PSICOLOGIA DEL LAVORO

Obiettivi formativi

Obiettivi generali Il corso di Psicologia del Lavoro si propone di offrire agli studenti una panoramica aggiornata dei contenuti e delle principali linee di ricerca cha caratterizzano la disciplina a livello nazionale ed internazionale. A questo fine, il programma proposto comprende sia lezioni frontali, che esercitazioni pratiche attraverso le quali gli studenti potranno sperimentare le applicazioni dei contenuti studiati. Gli argomenti trattati nel corso si dividono in due grandi aree tematiche. Una prima serie di contenuti prende in esame “l’individuo al lavoro”, partendo dall’analisi delle caratteristiche individuali che ne favoriscono l’adattamento, il successo, e l’integrazione con il resto delle componenti organizzative. Una seconda serie di contenuti prende invece in esame “l’ambiente lavorativo” e la sua influenza sul comportamento organizzativo. Elementi trasversali a tutti i contenuti presentati è l’enfasi sulla natura e la specificità delle procedure di ricerca che hanno portato alla costruzione delle conoscenze fondanti la disciplina, e l’attenzione per l’applicabilità, e dunque l’utilizzabilità dei contenuti presentati all’interno dello scenario organizzativo contemporaneo. Le esercitazioni pratiche, di carattere laboratoriale, avranno l’obiettivo di permettere a ciascuno studente di sperimentare in prima persona l’utilizzo di alcuni contenuti selezionati presentati a lezione. Infine, agli studenti interessati, sarà permessa la partecipazione a specifiche iniziative di ricerca. Conoscenza e capacità di comprensione Alla fine del corso, gli studenti saranno in possesso delle categorie concettuali necessarie per interagire con i contenuti disciplinari che costituiscono la Psicologia del lavoro, anche nei suoi sviluppi più recenti. Gli studenti avranno inoltre conoscenza delle fonti più accreditate rispetto all’acquisizione dei saperi aggiornati della disciplina, e saranno capaci di interagire con contenuti avanzati rispetto alle diverse aree tematiche trattate nel corso. L’acquisizione dei modelli teorici presentati durante il corso, permetterà inoltre loro di formulare specifiche ipotesi relative alle cause di alcuni fenomeni organizzativi di occorrenza comune, quali stress, insoddisfazione, successo e desiderio di cambiare lavoro. La frequenza delle esercitazioni pratiche renderanno invece ciascuno studente capace di valutare in maniera critica l’utilizzo di alcune metodologie di intervento tipiche dello psicologo del lavoro. Capacità di applicare conoscenza e comprensione Gli studenti saranno capaci di individuare i modelli teorici che sottendono specifici costrutti in uso nella disciplina, enucleandone la natura, i limiti, e l’applicabilità concreta negli interventi organizzativi. Lo svolgimento delle attività laboratoriali fornirà loro, inoltre, le competenze necessarie per portare a termine semplici interventi di Job analysis, analisi dei profili, e valutazione del profilo di adattamento organizzativo. Autonomia di giudizio Il corso di Psicologia del Lavoro richiede la partecipazione attiva dello studente, attraverso interventi, ma anche rispondendo a specifici quesiti proposti dal docente al termine o durante le lezioni del corso. Tutto ciò è volto a promuovere nello studente la capacità di riflettere criticamente su importanti temi disciplinari, anche inserendoli all’interno del quadro sociale ed etico più ampio. Data la natura dei contenuti proposti, ed il continuo intrecciarsi di esigenze metodologiche (i.e., utilizzare i giusti strumenti), problemi etici (i.e., selezionare ma non discriminare), e sociali (i.e., promuovere la salute degli individui al lavoro), alla fine del corso lo studente è chiamato ad acquisire gli strumenti critici necessari per interagire appropriatamente con i saperi trasmessi. Abilità comunicative Alla fine del corso, gli studenti avranno acquisito le conoscenze teoriche e tecniche ed il necessario “lessico disciplinare” per comunicare ed interagire, rispetto a temi specifici, sia con i colleghi, sia con le diverse figure professionali attive nel settore. Queste competenze verranno sviluppate attraverso tutto il corso tramite l’utilizzo delle attività laboratoriali, al termine delle quali gli studenti, singolarmente o in piccoli gruppi, saranno via via chiamati a rendicontare alla classe ed al docente quanto realizzato, e riceveranno un feedback valutativo sia sull’attività che sulle modalità di presentazione della stessa. Capacità di apprendimento Alla fine del corso lo studente che avrà partecipato attivamente e svolto le attività laboratoriali, avrà acquisito le competenze teorico pratiche fondative della Psicologia del Lavoro, intesa non solo come disciplina teorica, ma come ambito di ricerca di base e applicata. L’esposizione degli argomenti mirerà all’analisi critica dell’origine di talune conoscenze che caratterizzano la disciplina in ambiti disciplinari diversi (spesso psicologia generale, della personalità, e sociale). La partecipazione attiva a lezione, e la riflessione critica sugli argomenti del corso, anche durante le esercitazioni, renderà lo studente capace di approfondire in maniera autonoma lo studio avanzato di talune conoscenze utili per la sua formazione psicologica più generale.

Canale 1
GUIDO ALESSANDRI Scheda docente

Programmi - Frequenza - Esami

Programma
La componente contenutistica dell’insegnamento è centrata sull’analisi critica delle principali aree di ricerca e dei relativi modelli teorici che caratterizzano la Psicologia del Lavoro. Questa parte del corso si articola su quattro aree tematiche di base: il rapporto dell’individuo con il proprio lavoro (individuo al lavoro), e l’influenza della natura del contesto organizzativo sul comportamento orga-nizzativo, lo stress ed i fattori di rischio psicosociali, e elementi di psicologia della gestione delle risorse umane La componente pratico/esperienziale dell’insegnamento, prevede invece ad attività di laboratorio e/o esercitazioni. Di seguito, si espongono in maniera schematica la natura e l’articolazione temporale di ciascun elemento costituente insegnamento. Introduzione del corso (2 moduli, 4 ore). Modulo 0. Passato e futuro della psicologia del lavoro: temi classici e tendenze emergenti Modulo 1. La ricerca in psicologia del lavoro L’individuo al lavoro (9 moduli, 18 ore) Modulo 2. La motivazione al lavoro Modulo 3. La soddisfazione lavorativa Modulo 4. La ricerca attuale sulle emozioni in ambito organizzativo Modulo 5. Personalità e convinzioni di auto-efficacia Modulo 6. Core self-evalutations, Capitale Psicologico, Positività Modulo 7. Organizational citizenship behavior Modulo 8. Burnout, noia e workhaolism nel lavoro L’individuo e l’ambiente di lavoro (5 moduli, 10 ore) Modulo 9. La socializzazione organizzativa dei neo-assunti Modulo 10. I gruppi nel lavoro Modulo 11. Prospettive sul clima e la cultura organizzativa Stress e fattori di rischio psicosociale (3 Moduli, 6 ore) Modulo 12. Burnout, e stress lavoro correlato Modulo 13. Sviluppi recenti nella ricerca sul burnout Modulo 14. I comportamenti contro produttivi al lavoro Elementi di psicologia della gestione delle risorse umane (5 moduli, 10 ore) Modulo 15. La formazione lavorativa Modulo 16. La prestazione lavorativa Modulo 17. La teoria del goal setting
Prerequisiti
Il corso richiede come prerequisito indispensabile un’adeguata conoscenza della lingua italiana. Un prerequisito utile è la capacità di leggere e comprendere testi in lingua inglese.
Testi di riferimento
Il manuale di riferimento è Alessandri, G., Borgogni, L. (A cura di) (2018). Psicologia del lavoro: dal-la ricerca alla pratica (Vol. I e II). Franco Angeli, Roma.
Modalità insegnamento
Il corso prevede videolezioni, webinar, ed esercitazioni, tutte in modalità "a distanza"
Frequenza
Il corso si svolge esclusivamente in presenza
Modalità di esame
4.1 Obiettivo della prova La prova d’esame ha un duplice obiettivo. Per prima cosa, ad essere valutate sono le competenze disciplinari raggiunte dallo studente, in termini di conoscenza dei contenuti. Il secondo elemento oggetto di valutazione è poi la competenza pratica espressa dallo studente nei contesti caratte-rizzanti le attività di laboratorio. 4.2 Numero delle prove e collocazione temporale Durante il corso sono previste due prove intermedie, o esoneri che contribuiranno in egual misura alla composizione del voto finale. Le due prove devono essere prenotate dallo studente secondo le modalità esposte dal docente ad inizio corso, e ricordate una settimana prima della prova stes-sa (momento nel quale si apriranno le prenotazioni). La prima prova intermedia si colloca in gene-re a metà corso, e la seconda alla fine del corso. Le date specifiche vengono comunicate dal do-cente ad inizio corso. La prima prova verte sulla prima parte del programma e sulle attività di labo-ratorio svolte fino a quel momento. La seconda sulla seconda parte del programma e sulle attività di laboratorio svolte fino a quel momento. Il docente fornirà ad inizio corso tutte le informazioni sui capitoli da portare al primo ed al secondo esonero. Dalla prima sessione in poi, il compito verte sull’intero programma. Durante il corso, al termine di ogni unità di apprendimento, il docente proporrà prove di valuta-zione in itinere nella forma di domande aperte o quiz a scelta multipla. Queste prove, non incido-no sul voto d’esame ma hanno solo funzione di valutazione dello stato delle conoscenze effetti-vamente acquisite. 4.3 Tipologia, durata e modalità di somministrazione Le prove (intermedie e d’esame) si compongono di 30 domande a risposta chiusa composte da 5 alternative, che vertono sui contenuti disciplinari del corso, più una prova a risposta aperta, volta ad accertare le competenze laboratoriali acquisite. L’integrazione orale viene normalmente richies-ta dal docente. 4.4 Valutazione finale Il voto dello studente viene stabilito nella media delle due prove intermedie, svolte durante il corso. A partire dalla prima sessione, il voto attribuito a ciascuno studente corrisponde al voto otte-nuto nel compito. Il voto nel compito è stabilito come segue: 30 punti per le 30 risposte chiuse,. La lode può essere ottenuta da coloro che hanno risposto corretta-mente sia a tutte le risposte chiuse, sia alla risposta aperta, e ai quali venga riconosciuto un “bonus extra” per l’elevata qualità di quest’ultima. Al voto d’esame si sommano i punti ottenuti grazie alla partecipazione all’attività di ricerca. Questi ultimi possono variare in numero a seconda dell’attività di ricerca attivata dal docente, o selezionata dallo studente. Il numero di punti attribui-ti a ciascuna attività di ricerca, vengono stabiliti dal docente ad inizio corso. In nessun caso, i punti attribuiti per la partecipazione ad attività di ricerca possono contribuire all’ottenimento della lode.
Modalità di erogazione
Il corso è basato su lezioni ed esercitazioni svolte in aula
  • Codice insegnamento1036159
  • Anno accademico2024/2025
  • CorsoPsicologia e processi sociali
  • CurriculumCurriculum unico
  • Anno2º anno
  • Semestre1º semestre
  • SSDM-PSI/06
  • CFU9
  • Ambito disciplinarePsicologia sociale e del lavoro