Obiettivi formativi I 12 CFU di attività a scelta dello studente rappresentano un'opportunità preziosa per personalizzare e arricchire il proprio percorso formativo, acquisendo competenze specifiche, interdisciplinari e trasversali, sviluppando le proprie attitudini e aspirazioni professionali, e promuovendo la propria consapevolezza interculturale. Obiettivo è di consentire agli studenti di sviluppare competenze specifiche anche in aree di interesse complementari al percorso formativo principale in neuroscienze, come ad esempio l'ambito giuridico, criminologico e forense, la psicologia clinica, le scienze dell'educazione, delle organizzazioni e dell'economia .
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Obiettivi formativi L'obiettivo delle AAF è di fornire agli studenti la possibilità di acquisire -- in contesti applicati -- una gamma di conoscenze e/o competenze specifiche alla professione che andranno a svolgere.
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Obiettivi formativi Obiettivi Generali
Il Corso fornisce le conoscenze su: a) teorie psicologiche e neuroscientifiche sulle emozioni e sui circuiti neurali coinvolti nell’apprendimento per minaccia e ricompensa, b) dei meccanismi neurali che sottendono i cambiamenti nell’arco di vita, c) dei principali modelli psicologici e neuroscientifici dell’elaborazione dei volti. Lo studente che avrà completato con successo il corso avrà acquisito le conoscenze sulle a) teorie psi-cologiche e neuroscientifiche sull’elicitazione e regolazione delle emozioni, b) dei cambiamenti tipici ed ati-pici nell’elaborazione delle emozioni che si verificano nell’arco di vita, c) dei principali modelli psicologici e neuroscientifici dell’elaborazione dei volti.
Gli obiettivi specifici sono: a) conoscere i modelli psicologici e neuroscientifici dei processi emozionali, dalla percezione, elicitazione, risposta, e regolazione; b) conoscere la relazione tra emozione ed attenzione, emo-zione e cognizione, emozione e memoria, emozione e funzioni cognitive superiori; c) conoscere i cambia-menti neurali e comportamentali che si verificano nell’arco di vita; d) conoscere l’elaborazione dei volti nell’arco dello sviluppo fino all’età avanzata.
Le lezioni frontali hanno come obiettivo l’acquisizione di conoscenze avanzate a) sui modelli di emozioni e sull’approccio neuroscientifico alle emozioni; b) sugli strumenti utilizzati per misurare le risposte emozionali; c) sui processi di percezione ed elicitazione delle emozioni ed i circuiti neurali coinvolti nell’elaborazione di volti e corpi; d) sulle interazioni tra emozioni ed attenzione ed i circuiti neurali coinvolti nei meccanismi top-down e bottom-up; e) sui processi di regolazione emozionale ed i circuiti neurali coinvolti; f) il circuito neu-rale per la punizione, la paura appresa, e la teoria di Le Doux; g) il circuito neurale per la ricompensa; h) rela-zione tra emozioni e memoria; i) emozioni nell’arco di vita e cambiamenti neurali.
Le attività di laboratorio hanno l’obiettivo di far applicare le conoscenze teoriche sui processi emozionali ai diversi contesti clinici e sperimentali. Gli studenti dovranno essere in grado di usare le conoscenze acquisite per esaminare l’utilizzo dei principali strumenti di elicitazione e misurazione delle emozioni ed il coinvolgi-mento dei circuiti neurali coinvolti; analizzare criticamente le evidenze cliniche e sperimentali. Pertanto, le attività di laboratorio hanno come obiettivo specifico lo sviluppo di abilità di problem solving, che permet-tono di analizzare, affrontare, e risolvere specifiche problematiche relative alla valutazione e misurazione dei processi emozionali nei contesti della riabilitazione neuropsicologica. La corretta applicazione delle cono-scenze acquisite dimostra l’efficacia dell’apprendimento.
Conoscenza e capacità di comprensione.
Aver completato con successo il corso richiede la conoscenza dei contenuti del corso, la capacità di ricorda-re e riconoscere precise affermazioni in risposta a specifiche domande. Oltre alla conoscenza dei contenuti teorici, l’aver completato con successo il corso richiede la comprensione dei contenuti ed il raggiungimento degli obiettivi specificati insieme al saper trasferire, interpretare, ed estrapolare le conoscenze teoriche acquisite ai diversi contesti di applicazione. Nello specifico, l’aver completato con successo il corso richiede a) l’acquisizione di conoscenze sui processi di percezione, elicitazione, risposta, e regolazione delle emozioni ed i circuiti neurali che li sottendono; b) comprendere la relazione tra circuiti neurali e processi emozionali; c) saper estrapolare e fare predizioni sulle conseguenze di lesioni cerebrali sui processi emozionali e sulla relazione tra emozione ed attenzione, emozione e cognizione, emozione e memoria, emozione e funzioni cognitive complesse, presa di decisioni e strategie di regolazione emozionale.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione.
Attraverso le attività di laboratorio e compiti di approfondimento da svolgere autonomamente ed in piccoli gruppi, gli studenti dovranno, a) essere in grado di riutilizzare concetti appresi precedentemente per risolve-re un problema; b) saper applicare le conoscenze acquisite a contesti sia sperimentali che clinici; c) saper interpretare i dati empirici in relazione ai modelli teorici e saper estrapolare da essi per formulare ipotesi di valutazione, misurazione, ed intervento ai fini riabilitativi; d) saper implementare protocolli clinici e sperimentali per la valutazione dei processi emozionali e misurazione delle risposte emozionali; e) dimostrare ca-pacità di problem solving nell’analizzare, affrontare, e risolvere problemi di misurazione dei processi emo-zionali attraverso specifiche strategie cognitive e comportamentali. La corretta applicazione delle conoscenze acquisite dimostra l’efficacia dell’apprendimento.
Autonomia di giudizio.
L’aver completato il corso con successo richiede la conoscenza dei contenuti del corso e la corretta applica-zione delle conoscenze acquisite, anche il saper valutare, giudicare e scegliere in modo indipendente le stra-tegie e strumenti per misurare diversi aspetti dei processi emozionali, dalla percezione ed elicitazione delle emozioni ai processi attenzionali, ai processi di memoria, processi di regolazione e saprà argomentare i van-taggi e limitazioni.
Abilità comunicative.
Attraverso le attività di laboratorio, gli studenti dovranno dimostrare a) l’abilità di costruire un argomento scientifico, presentarlo, comunicarlo, argomentarlo, e spiegarlo ai loro pari; b) l’abilità di comunicare dati clinici e sperimentali a psicologi, psichiatri e professionisti della salute e spiegare le opzioni disponibili per misurare diversi aspetti dei processi emozionali.
Capacità di apprendimento.
L’aver completato il corso con successo richiede che gli studenti abbiano acquisito la capacità di apprendere in modo autonomo nuove conoscenze e saperle applicare a nuove problematiche, il saper cercare evidenze empiriche e cliniche per l’aggiornamento professionale, il saper analizzare e valutare criticamente le evidenze empiriche e cliniche, i metodi utilizzati, ed organizzare e strutturare le argomentazioni scientifiche a favore o contro una proposta.
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Obiettivi formativi Obiettivi generali
Scopo del corso è quello di fornire le conoscenze, le competenze metodologiche e tecniche per la conduzione dell’esame psicodiagnostico e degli interventi psicologici previsti dalla legge sulla professione di psicologo, con particolare riferimento alla prevenzione e al trattamento dei disturbi mentali nella prospettiva della evidence-based practice.
Obiettivi specifici
Conoscenza e capacità di comprensione
Al completamento del corso lo studente avrà conoscenze riguardo: 1) le principali attività, procedure e funzioni della valutazione psicologica, nonché dei principali interventi psicologici nel campo della salute mentale; 2) i principali modelli di classificazione diagnostica dei disturbi mentali; 3) i principi della pratica evidence-based applicati alla valutazione psicologica e agli interventi psicologici; 5) modelli cognitivo-comportamentali della sofferenza emotiva; 6) i fattori relazionali che influiscono sull’efficacia di una valutazione e di un intervento psicologico; 7) tecniche di intervento psicologico; 6) teorie e interventi psicologici di promozione del benessere psicologico; 8) principi deontologici della professione di psicologo con particolare riferimento alla valutazione psicologico-clinica, alla prevenzione e al trattamento dei disturbi mentali.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Al completamento del corso lo studente avrà acquisito le seguenti competenze: 1) selezionare i migliori strumenti diagnostici (es. questionari, strumenti di automonitoraggio, interviste) in funzione delle specificità del caso clinico affrontato e delle caratteristiche gli strumenti stessi (ad es. indici di attendibilità statistica; costrutti indagati; popo-lazione di riferimento); 2) svolgere un colloquio o un’intervista psicodiagnostica in ambito psicopatologico; 3) somministrare, siglare e interpretare gli strumenti psicodiagnostici presentati durante il corso; 4) svolgere un esame psichico; 5) concettualizzare un caso clinico in base ai modelli cognitivo-comportamentali della sofferenza psichica; 6) progettazione e conduzione dei principali interventi psicologici nel campo della salute mentale; 7) capacità comunicative e relazionali necessarie alla buona conduzione di una valutazione e di un intervento psicologi-co; 8) utilizzo di tecniche di intervento nell’ambito della prevenzione, sostegno, abilitazione e riabilitazione psicologica; 9) condurre valutazioni e interventi psicologici coerentemente con i principi deontologici della professione.
Autonomia di giudizio
Attraverso la somministrazioni e scoring di questionari, esercitazioni su interviste strutturate, esperimenti comportamentali per dimostrare i processi di auto-regolazione nella psicopatologia; presentazione di casi clinici; gruppi di lavoro su problematiche specifiche e attività da svolgere a casa (es. compiti di automonitoraggio degli episodi emotivi) ed esercitazioni su specifiche tecniche di intervento psicologico lo studente sarà in grado di integrare le conoscenze e gestire la complessità delle informazioni raccolte nel contesto del processo psicodiagnostico, formulare valutazioni cliniche anche in presenza di informazioni limitate o incomplete, progettare un intervento psicologico-clinico nell’ambito della prevenzione e del trattamento dei disturbi mentali, applicare specifiche tecniche di intervento psicologico, riflettere sulle responsabilità sociali ed etiche in relazione alla professione psicologica.
Abilità communicative
Sulla base delle lezioni teoriche e di role playing e simulazione di colloqui clinici, al completamento del corso lo studente saprà: 1) redigere una relazione psicodiagnostica in ambito psicopatologico; 2) condurre colloqui di restituzione; 3) comunicare i profili psicodiagnostici essendo in grado di illustrare i processi che hanno condotto alla lo-ro acquisizione, sia a interlocutori specialisti sia non specialisti; 4) utilizzare gli stili comunicativi e relazionali che maggiormente favoriscono la buona riuscita di una valutazione e di un intervento psicologico in funzione anche delle problematiche presentate dal cliente/paziente.
Capacità di apprendimento
Al completamento del corso lo studente avrà acquisito conoscenze critiche sulle caratteristiche del processo psicodiagnostico e sull’intervento psicologico, sugli aspetti comunicativi e relazionali nel campo della psicologia clinica, che gli permetteranno di aggiornarsi in modo autonomo attraverso fonti attendibili o di accedere a corsi post-lauream con basi di conoscenza adeguate. Inoltre, lo studente sarà in grado di pianificare e organizzare un percorso di apprendimento in base alle proprie caratteristiche individuali e alle esigenze del momento.
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Obiettivi formativi Il corso si pone inoltre come obbiettivo formativo l’offerta di esperienze di tirocinio curricolare (18 CFU) presso enti pubblici o privati che saranno convenzionate ed enti con cui il Dipartimento ha già accordi di collaborazione (Fondazione Santa Lucia IRCCS, Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione, San Raffaele di Roma). Due crediti di tirocinio curricolare (2 CFU) verranno acquisiti presso laboratori professionalizzanti del Dipartimento di Psicologia, dedicando ampio spazio all’attività pratica supervisionata. L'esperienza di tirocinio curricolare rappresenta un'opportunità unica per gli studenti di acquisire competenze specifiche e trasversali, di applicare le conoscenze teoriche acquisite in aula a contesti reali e di collaborare con altri professionisti del settore, favorendo così la loro crescita professionale e personale.
Alla fine del tirocinio curricolare, lo studente sarà in grado di:
Utilizzare in modo critico e creativo le conoscenze teoriche e metodologiche acquisite in aula per affrontare situazioni innovative nel contesto professionale in cui si svolge il tirocinio
Applicare in modo autonomo metodi e tecniche professionali specifiche per il contesto del tirocinio, dimostrando capacità di problem solving e di adattamento a nuove situazioni.
Collaborare efficacemente con altri professionisti del settore, dimostrando capacità di team working e di comunicazione interpersonale
Acquisire competenze avanzate in ambiti complementari al percorso formativo principale, come ad esempio la gestione del paziente, l'etica professionale, la ricerca scientifica, ecc.
Dimostrare una comprensione avanzata della responsabilità professionale e delle conseguenze etiche e sociali delle proprie azioni durante il tirocinio.
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Obiettivi formativi Il corso si pone inoltre come obbiettivo formativo l’offerta di esperienze di tirocinio curricolare (18 CFU) presso enti pubblici o privati che saranno convenzionate ed enti con cui il Dipartimento ha già accordi di collaborazione (Fondazione Santa Lucia IRCCS, Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione, San Raffaele di Roma). Due crediti di tirocinio curricolare (2 CFU) verranno acquisiti presso laboratori professionalizzanti del Dipartimento di Psicologia, dedicando ampio spazio all’attività pratica supervisionata. L'esperienza di tirocinio curricolare rappresenta un'opportunità unica per gli studenti di acquisire competenze specifiche e trasversali, di applicare le conoscenze teoriche acquisite in aula a contesti reali e di collaborare con altri professionisti del settore, favorendo così la loro crescita professionale e personale.
Alla fine del tirocinio curricolare, lo studente sarà in grado di:
Utilizzare in modo critico e creativo le conoscenze teoriche e metodologiche acquisite in aula per affrontare situazioni innovative nel contesto professionale in cui si svolge il tirocinio
Applicare in modo autonomo metodi e tecniche professionali specifiche per il contesto del tirocinio, dimostrando capacità di problem solving e di adattamento a nuove situazioni.
Collaborare efficacemente con altri professionisti del settore, dimostrando capacità di team working e di comunicazione interpersonale
Acquisire competenze avanzate in ambiti complementari al percorso formativo principale, come ad esempio la gestione del paziente, l'etica professionale, la ricerca scientifica, ecc.
Dimostrare una comprensione avanzata della responsabilità professionale e delle conseguenze etiche e sociali delle proprie azioni durante il tirocinio.
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