Presentazione
Il Corso di Laurea Magistrale (LM51) in Psicologia clinica e della salute per i contesti sanitari mira a formare professionisti esperti nei principali ambiti applicativi della Psicologia della salute e della Psicologia clinica coerentemente con quanto previsto dalla legge che istituisce la professione di psicologo (legge 56/89). In particolare, lo psicologo formato nell’ambito di questo CdS saprà progettare e realizzare interventi di valutazione, diagnosi, abilitazione e riabilitazione nonché interventi finalizzati alla promozione del benessere, all’adozione di comportamenti di salute nei contesti sanitari pubblici, privati e del terzo settore deputati alla prevenzione, alle cure primarie e al trattamento delle malattie croniche, degenerative e terminali e, in generale, in tutte le situazioni sanitarie in cui l’inserimento di competenze psicologiche nelle equipe multiprofessionali consente di aumentare l’efficacia, l’efficienza e la qualità percepita delle cure.
Lo psicologo laureato in questo corso magistrale potrà lavorare entro strutture sanitarie pubbliche dove sia sufficiente la laurea ai fini dell’ingresso (p.e. unità di cure primarie) e private (cooperative sociali e associazioni onlus che operano nel campo della salute, associazioni di pazienti o di familiari), o come liberi professionisti, progettando e realizzando interventi per:
- la promozione del benessere e dei comportamenti di salute, la prevenzione dei comportamenti disadattivi e dei fattori trasversali del disagio mentale negli ambiti sociale, territoriale e sanitario;
- il miglioramento della comunicazione fra professionisti della salute (medici, infermieri, ecc.) e pazienti;
- la promozione dell’autoregolazione e dell’aderenza alle cure per la promozione della salute in presenza di malattie o di fattori di rischio.
Il percorso formativo permetterà l’acquisizione delle competenze scientifiche, teoriche e metodologiche, proprie della Psicologia Clinica della Salute secondo le definizioni internazionalmente condivise della disciplina con lo scopo di formare una figura professionale di psicologo in grado utilizzare strumenti e conoscenze basate su prove empiriche e neuroscientifiche per intervenire nell’ambito delle malattie non trasmissibili, incluse le psicopatologie anche con metodologie innovative come quelle di e-health.
Per realizzare questi obiettivi saranno erogati diversi corsi integrati (fra SSD di differente ambito psicologico e fra SSD di ambito psicologico e medico o psicologico e ingegneristico) che forniranno conoscenze circa: il ruolo e la funzione dello psicologo clinico nei contesti sanitari (unità di cure primarie, ospedali, servizi e ambulatori medici, enti del privato sociale, centri sportivi, ecc.); la diagnosi, le manifestazioni cliniche e l’impatto psicologico associato a disturbi cronici come l’obesità, il diabete, le malattie infiammatorie croniche dell’apparato digerente, le malattie cardiovascolari, le malattie oncologiche, i disturbi mentali; le conseguenze dell’invecchiamento sano e patologico; il burden associato al caregiving nel caso di malattie croniche e di malattie degenerative; l’uso delle nuove tecnologie per la telemedicina e l’e-health.
I suddetti corsi promuoveranno lo sviluppo delle competenze professionali necessarie per le seguenti operatività psicologiche: valutazione e diagnosi; progettazione e realizzazione di interventi di promozione della salute e di prevenzione delle malattie; promozione di una buona relazione e comunicazione fra professionisti della salute e pazienti, che favorisca l’accettazione della diagnosi, la motivazione al cambiamento, l’aderenza alle cure e l’adozione di efficaci comportamenti di salute; progettazione e realizzazione di ricerche scientifiche. Verrà data particolare attenzione alle metodiche di cura che utilizzano strumenti tecnologici innovativi e interventi di e-health.
Sono inoltre previsti ai sensi del Decreto Interministeriale n. 654 del 5-7-2022 n. 20 CFU di Tirocinio Pratico Valutativo (TPV) necessari ai fini dell’abilitazione all’esercizio della professione di psicologo. Il TPV potrà essere svolto presso strutture sanitarie pubbliche o private accreditate con il Servizio Sanitario Nazionale, oppure presso altri enti esterni qualificati, sia nazionali che internazionali, convenzionati con le università.
Le attività di TPV supervisionate prevedono l’osservazione diretta e lo svolgimento di attività finalizzate a un apprendimento connesso allo sviluppo delle competenze legate ai contesti applicativi degli ambiti della psicologia e delle abilità procedurali e relazionali fondamentali per l’esercizio dell’attività professionale (per i dettagli delle attività si veda
I laureati in questo CdLM potranno accedere alla formazione di III livello (specializzazioni e dottorato), sia in Italia sia all’estero.