TECNICHE DI VALUTAZIONE DELLO SVILUPPO

Obiettivi formativi

Tecniche di valutazione dello sviluppo Obiettivi generali. Il corso si propone di fornire competenze teoriche e pratiche relative alle varie fasi del processo di valutazione dello sviluppo e ai principali strumenti in esso utilizzati. I risultati di apprendimento attesi sono: competenza nella progettazione e conduzione di una valutazione dello sviluppo, conoscenza delle principali caratteristiche degli strumenti utilizzati, capacità di redigere un report che riassuma i risultati della valutazione. Le lezioni frontali forniscono agli studenti la possibilità di analizzare e problematizzare le questioni riguardanti la committenza e l’invio del bambino, l’interfaccia con i diversi tipi di informatori coinvolti nella valutazione (genitori, insegnanti, medici, ecc.), la scelta degli strumenti da utilizzare, le modalità della restituzione ai soggetti interessati. Le attività laboratoriali offrono agli studenti la possibilità di acquisire conoscenze avanzate di tipo pratico sulle procedure di valutazione e di approfondire le caratteristiche di alcuni tra i principali strumenti psicodiagnostici (in particolar modo le loro modalità di somministrazione, codifica e interpretazione), avvalendosi anche dell’ausilio di simulate, materiale videoregistrato e protocolli di casi clinici. Le attività laboratoriali garantiscono pertanto l’acquisizione di competenze pratiche e tecniche relative alla valutazione dello sviluppo tipico e atipico. La frequenza alle lezioni laboratoriali è obbligatoria. Obiettivi specifici. Conoscenza e comprensione: il superamento dell’esame garantisce agli studenti di conoscere le fasi di una valutazione dello sviluppo e gli strumenti più idonei per la sua conduzione. Capacità di applicare conoscenza e comprensione: il superamento dell’esame permette di: a) saper pianificare una valutazione dello sviluppo tenendo conto dei diversi interlocutori coinvolti e delle caratteristiche del bambino esaminato; b) saper utilizzare alcuni dei principali strumenti di valutazione impiegati. Autonomia di giudizio: il superamento dell’esame implica l’acquisizione della capacità di pianificare appropriatamente le varie fasi della valutazione e di giudicare in modo critico gli strumenti utilizzabili, conoscendone ambiti di applicazione, punti di forza e punti di debolezza. Queste capacità sono acquisite sia durante le lezioni frontali che nel corso di quelle laboratoriali attraverso l’effettuazione di simulate di situazioni cliniche, l’analisi di materiale videoregistrato e di protocolli di casi, la stesura di report di valutazione psicodiagnostica. Abilità comunicative: il superamento dell’esame implica la capacità di utilizzare efficacemente gli strumenti comunicativo-relazionali messi in atto in tutte le fasi della valutazione psicodiagnostica, dall’accoglienza ai genitori e al bambino, alla somministrazione di strumenti di valutazione psicologica, fino alla stesura di report (rivolti ai genitori e/o alle varie figure professionali che hanno in cura il bambino) e alla conduzione di colloqui di restituzione dei risultati ottenuti. Capacità di apprendimento: il superamento dell’esame implica l’acquisizione di capacità di apprendimento trasversali che consentiranno allo studente di approfondire nel corso della sua carriera accademica e professionale i principali strumenti utilizzati nella valutazione psicologica in età prescolare e scolare, soggetti a continue revisioni e aggiornamenti.

Canale 1
ELEONORA CANNONI Scheda docente

Programmi - Frequenza - Esami

Programma
Prima parte (18 ore): I fondamenti della valutazione dello sviluppo La valutazione dello sviluppo: caratteristiche, obiettivi, tipologie, fasi. I protagonisti della valutazione: l’esaminatore, i genitori, il bambino. Seconda parte (54 ore): Tecniche utilizzate nella valutazione dello sviluppo Caratteristiche dei principali strumenti e tecniche utilizzati nella valutazione dello sviluppo: osservazione, colloquio, genogramma, questionari, test psicometrici. Attività di laboratorio: osservazione di filmati su casi e redazione di report; realizzazione di genogrammi; simulazioni di colloqui e di somministrazioni di test; co-difica di protocolli di test somministrati; stesura di report. Terza parte (12 ore): Il disegno nella valutazione infantile Caratteristiche del prodotto e del processo pittorico, fasi di sviluppo del disegno, test grafici cognitivi e proiettivi. Attività di laboratorio: codifica protocolli test grafici e stesura report.
Prerequisiti
Per poter comprendere appieno i contenuti delle attività didattiche e conseguire gli obiettivi di apprendimento si segnalano come prerequisiti: a) conoscenza delle caratteristiche psicometriche dei test (indispensabile); b) conoscenza dei percorsi di sviluppo tipico (indispensabile) e atipico (importante); c) conoscenza dell’inglese scientifico (utile). L’insegnamento, in ogni caso, fornirà gli elementi utili per permettere a tutti gli studenti di acquisire la suddette conoscenze.
Testi di riferimento
1. Bonichini S. (a cura di) (2017). La valutazione psicologica dello sviluppo. Roma: Carocci editore. (esclusi capp. 1,13, 14, 15, 16, 19, 20). 2. Cannoni E. (2003). Il disegno dei bambini. Roma: Carocci. Costituiscono, inoltre, parte integrante del programma d’esame i materiali forniti dalla docente nel corso che sarà attivato sulla piattaforma Moodle all’inizio delle lezioni.
Frequenza
La frequenza si intende obbligatoria per le attività di laboratorio, visto che le specifiche competenze e abilità pratiche trasmesse durante il laboratorio necessitano una presenza costante e continuativa per essere effettivamente acquisite. La frequenza alle lezioni frontali è fortemente consigliata, sebbene i testi in programma e i materiali didattici resi disponibili nel corso dell’insegnamento permettano lo studio autonomo degli argomenti di esame.
Modalità di esame
La prova di esame è divisa in due parti: 1) prova scritta con 31 domande a scelta multipla. Le domande si riferiscono ad aspetti teorici e a principi generali (ad es. caratteristiche degli strumenti psicodiagnostici) e valutano il raggiungimento degli obiettivi dell’insegnamento nei termini di “conoscenza e comprensione”. Chi supera la prova con una votazione pari o superiore a 18 è ammesso alla prova orale; 2) prova orale. Le domande si riferiscono all’analisi critica degli strumenti da utilizzare e alla loro selezione in relazione alle caratteristiche del singolo caso clinico e valutano il raggiungimento degli obiettivi dell’insegnamento nei termini di “abilità nell’applicare conoscenza e comprensione” nonché “autonomia di giudizio”.
Modalità di erogazione
L’insegnamento si articolerà in una combinazione di lezioni frontali e attività di laboratorio. Le lezioni frontali mirano alla descrizione e approfondimento dei fondamenti della valutazione dello sviluppo e delle tecniche impiegate. Le attività laboratoriali mirano alla discussione, esperienza e pratica diretta sulla progettazione di valutazioni e sull’uso dei principali strumenti impiegati. La combinazione delle lezioni frontali e delle labora-toriali sono funzionali all’acquisizione degli obiettivi di apprendimento, in particolare alle competenze di co-noscenza e comprensione, e a quelle di applicazione delle conoscenze. L’esposizione delle modalità di progettazione di una valutazione dello sviluppo e della scelta degli strumenti da utilizzare di volta in volta contribuisce all’autonomia di giudizio. L’esposizione delle diverse modalità di discussione dei casi e alla stesura di report contribuisce allo sviluppo delle abilità comunicative. La riflessione sui punti di forza e debo-lezza degli strumenti contribuisce a sviluppare le capacità di risoluzione dei problemi e a far maturare le abi-lità di apprendimento da generalizzare ai diversi contesti.
  • Codice insegnamento1044800
  • Anno accademico2024/2025
  • CorsoPsicologia dello sviluppo tipico e atipico
  • CurriculumCurriculum unico
  • Anno2º anno
  • Semestre1º semestre
  • SSDM-PSI/04
  • CFU9
  • Ambito disciplinarePsicologia dello sviluppo e dell'educazione