ANTROPOLOGIA

Obiettivi formativi

Il corso si propone di preparare gli studenti sui principali aspetti dell’antropologia (per gli aspetti naturalistici, paleontologici e molecolari) in un quadro di riferimento evoluzionistico. Descrittori di Dublino (vedi Guida) Obiettivi specifici Sviluppare la “conoscenza e comprensione” dell’evoluzione umana negli aspetti naturalistici, paleontologici e biomolecolari. Stimolare la “capacità di applicare conoscenza e comprensione” attraverso esercitazioni pratiche con attività di misurazione e calcolo, e successiva elaborazione. Sviluppare la “capacità critiche e di giudizio” e promuovere la “capacità di comunicare quanto si è appreso” attraverso l’esposizione di un argomento a scelta al termine del corso. CFU Modalità di erogazione Ore in aula/laboratorio/terreno 5 Lezioni frontali (in Aula) Seminari Laboratorio 1 Esercitazioni Attività formative sul terreno

Canale 1
GIOVANNI DESTRO-BISOL Scheda docente

Programmi - Frequenza - Esami

Programma
Storia dell’Antropologia da Erodoto ai moderni sviluppi della teoria evoluzionistica. Cenni di sistematica con particolare riferimento a metodi e concetti applicabili ai Primati. Inquadramento, tassonomia e origine dei Primati. Anatomia evoluzionistica dei Primati: visione, postura, locomozione, aspetti morfofunzionali degli arti anteriori e posteriori, dell’apparato masticatorio e denti. Il Processo di Encefalizzazione nei Primati, con particolare riferimento all’uomo. Struttura sociale e Comportamento dei Primati, con particolare riferimento all’uomo. Cenni di conservazione dei Primati. Introduzione sui principali metodi di datazione applicati all’evoluzione umana con esemplificazioni. Genere Australopitecus: localizzazione geografica, caratteristiche morfologiche cronologiche e variabilità. Genere Ardipithecus: localizzazione geografica, caratteristiche morfologiche cronologiche e variabilità. Genere Homo: localizzazione geografica, caratteristiche morfologiche cronologiche, culturali e variabilità di H. habilis, H. erectus/ergaster, H. heidelberghensis, H. neandertalensis, H. antecessor, H. sapiens. Il problema dell’origine dell’uomo anatomicamente moderno affrontato attraverso i fossili e le testimonianze culturali Il processo di neolitizzazione: comparazione delle popolazioni produttrici di cibo e cacciatori raccoglitori I Polimorfismi genetici del Dna e delle proteine: sintesi proteica, concetto di allele e aplotipo. I fattori microevolutivi Intrinseci: mutazione e ricombinazione, con particolare riferimento all’evoluzione umana. I fattori microevolutivi Estrinseci: Deriva selezione e flusso genico, con particolare riferimento all’evoluzione umana. Relazioni tra malaria ed evoluzione umana: i principali adattamenti genetici. Relazioni tra diversità Genetica e Linguistica nelle popolazioni umane. I caratteri fisici: statura, peso, superficie corporea e colore della pelle. Gli adattamenti genetici e fisiologici rispetto ai fattori ambientali. Il ruolo della cultura nella differenziazione delle popolazioni umane attuali
Prerequisiti
Sono importanti conoscenze di base in Biologia, Genetica e Zoologia.
Testi di riferimento
Giovanni Destro Bisol, Marco Capocasa: Italiani. Come il DNA ci aiuta a capire chi siamo (Carocci, 2016) Le slides del corso disponibili online (e-learning) per gli studenti frequentanti.
Modalità insegnamento
Sono previste lezioni frontali (5 cfu). Per sviluppare la capacità di applicare le conoscenze sono previste 6 esercitazioni, di due ore ciascuna (1 cfu), in cui verranno sottoposti agli studenti problemi ed esercizi su aspetti di antropometria e genetica di popolazioni. E' previsto l'utilizzo di supporti telematici e viene favorito l'apprendimento riflessivo o auto-diretto (self-directed learning).
Frequenza
La frequenza è facoltativa.
Modalità di esame
Prova orale con eventuale presentazione argomento a piacere per gli studenti frequentanti. Vengono testate le conoscenze in ambito primatologico, paleontologico e genetico con riferimento all'evoluzione umana. Nella valutazione dell'esame la determinazione del voto finale tiene conto dei seguenti elementi: 1. conoscenze in ambito primatologico 30% 2. conoscenze in ambito paleontologico 40% 3. conoscenze in ambito primatologico 30%, Vengono considerate in esame sono: (a) la padronanza delle nozioni, (b) la capacità di argomentazione logica; (c) l'impiego di un linguaggio e una terminologia appropriati. Una conoscenza sufficente degli aspetti n. 1,2,3 è condizione necessaria per il raggiungimento di una valutazione pari a 18. I voti superiori a 24 verranno attribuiti agli studenti le cui prove denotino una conoscenza buona degli aspetti n. 1,2,3. I voti superiori a 24 verranno attribuiti agli studenti le cui prove denotino una conoscenza ottima degli aspetti n. 1,2,3. Il voto verrà modulato tenendo conto degli elementi (a), (b) e (c).
Bibliografia
Spedini: Antropologia Evoluzionistica, PICCIN Manzi G. Il grande racconto dell'evoluzione umana
Modalità di erogazione
Sono previste lezioni frontali (5 cfu). Per sviluppare la capacità di applicare le conoscenze sono previste 6 esercitazioni, di due ore ciascuna (1 cfu), in cui verranno sottoposti agli studenti problemi ed esercizi su aspetti di antropometria e genetica di popolazioni. E' previsto l'utilizzo di supporti telematici e viene favorito l'apprendimento riflessivo o auto-diretto (self-directed learning).
Canale 2
GIORGIO MANZI Scheda docente
  • Codice insegnamento1019203
  • Anno accademico2024/2025
  • CorsoScienze Naturali
  • CurriculumCurriculum unico
  • Anno3º anno
  • Semestre2º semestre
  • SSDBIO/08
  • CFU6
  • Ambito disciplinareAttività formative affini o integrative