ELEMENTI DI ANALISI REALE

Obiettivi formativi

Obiettivi generali: acquisire conoscenze di base dell'Analisi Matematica. Obiettivi specifici: Conoscenza e comprensione: al termine del corso lo studente avrà acquisito alcune nozioni e risultati di base relativi agli spazi metrici, agli spazi di Banach e ad alcuni operatori che agiscono su di essi. Applicare conoscenza e comprensione: al termine del corso lo studente sarà in grado di risolvere semplici problemi che richiedano l'uso del principio delle contrazioni, di risolvere equazioni differenziali lineari a coefficienti costanti del primo e del secondo ordine, studiare la convergenza di successioni e serie di funzioni, le proprietà di continuità e differenziabilità di funzioni vettoriali. Capacità critiche e di giudizio: nel corso lo studente verrà in contatto con i primi elementi della moderna Analisi Matematica, ottenendo le conoscenze/competenze necessarie ad riconoscere le strutture astratte che permettono di affrontare e risolvere alcuni problemi di matematica (pura o applicata). Capacità comunicative: lo studente sarà in grado di esporre i contenuti teorici appresi nel corso e di organizzare e comunicare i ragionamenti necessari a risolvere quesiti teorici proposti nello svolgimento del corso. Capacità di apprendimento: le conoscenze acquisite sono necessarie per affrontare i corsi di Analisi Matematica successivi.

Canale 1
LUCA ROSSI Scheda docente
LUCA ROSSI Scheda docente
Canale 2
FLAVIA LANZARA Scheda docente

Programmi - Frequenza - Esami

Programma
Il programma del corso è ripartito approssimativamente in tre blocchi didattici, di circa 4 settimane di durata. Ogni unità didattica comprende una parte di teoria e le relative sessioni di esercitazioni come lezioni frontali. Durante lo svolgimento delle lezioni sarà data particolare attenzione allo sviluppo delle seguenti competenze: - formalizzazione del ragionamento astratto, - capacità di analisi e sintesi, - risolvere problemi, - comunicazione orale e scritta. Spazi metrici (28h). Definizione di spazio metrico ed esempi. Metrica discreta, metrica euclidea e altre metriche in R, Q, metrica discreta. Spazio elle-piccolo 2, spazio delle funzioni continue. Successioni in spazi metrici: successioni convergenti, successioni di Cauchy, completezza e completamento. Funzioni continue fra spazi metrici. Successioni definite per ricorrenza e teorema delle contrazioni. Topologia negli spazi metrici: insiemi aperti, chiusi; compattezza e compattezza per successioni (teorema di caratterizzazione). Successioni e serie di funzioni (28h). Convergenza puntuale e uniforme, continuità del limite uniforme di funzioni continue e risultati di passaggio al limite sotto al segno di integrale e di derivata. Criterio di Cauchy uniforme per le serie di funzioni. Convergenza totale e criterio di Weierstrass. Teoremi di integrazione e derivazione per serie. Compattezza nello spazio delle funzioni continue, equilipschitzianità, equicontinuità ed equilimitatezza di famiglie di funzioni continue, teorema di Ascoli-Arzelà. Serie di potenze in campo reale e complesso, raggio di convergenza, convergenza sul bordo. Sviluppo di Taylor e serie di Taylor, funzioni analitiche reali. Equazioni differenziali (28h). Teorema di esistenza e unicità per le equazioni differenziali ordinarie. Equazioni a variabili separabili. Intervallo massimale di definizione e teorema di esistenza globale. Equazioni differenziali lineari del primo ordine. Equazioni differenziali lineari del secondo ordine, struttura dell’insieme delle soluzioni delle equazioni omogenee e non omogenee. Integrale generale delle equazioni differenziali lineari del secondo ordine omogenee a coefficienti costanti. Metodo di somiglianza per la risoluzione delle equazioni differenziali lineari del secondo ordine non omogenee a coefficienti costanti.
Prerequisiti
Non sono previsti esami propedeutici, comunque il corso richiede familiarità con i principali argomenti affrontati nei corsi di base di Calcolo I e di Algebra Lineare, in particolare con i seguenti concetti numero reale, successione, limite, funzione reale di variabile reale, spazio vettoriale.
Testi di riferimento
Le note a cura dei proff. E.Montefusco e E.Spadaro saranno rese disponibili all'inizio del corso.
Frequenza
La partecipazione alle lezioni è consigliata, ma non obbligatoria.
Modalità di esame
L’esame mira a valutare l’apprendimento tramite una prova scritta, che consiste nella risoluzione di problemi dello stesso tipo di quelli svolti nelle esercitazioni in aula e/o assegnati come carico di lavoro per casa, e una prova orale di discussione dei temi più rilevanti affrontati nel corso. La prova scritta avrà una durata di due ore e può essere sostituita da due o tre prove intermedie, entrambe della durata di due ore. La prova orale è sconsigliata a chi ha una valutazione inferiore a 18 nella prova scritta oppure a chi ha una media sulle prove intermedie inferiore a 16. Per superare l’esame occorre conseguire un voto non inferiore a 18/30. Per raggiungere tale risultato lo studente deve dimostrare di aver acquisito una manualità discreta nell’uso dei concetti introdotti nelle unità didattiche del corso, di essere in grado di svolgere almeno i più semplici tra gli esercizi assegnati e di aver capito ed assimilato le principali definizioni e gli enunciati dei principali risultati trattati a lezione. Per conseguire un punteggio pari a 30/30 e lode, lo studente deve invece dimostrare di aver acquisito una ottima familiarità con gli strumenti di calcolo presentati, una conoscenza eccellente di tutti gli argomenti trattati durante il corso e di essere in grado di rielaborarli in modo logico e coerente per produrre dimostrazioni rigorose di piccoli problemi o generalizzazioni.
Bibliografia
N. Fusco, P. Marcellini, C. Sbordone, Lezioni di Analisi Matematica 2 , Zanichelli W. Rudin, Principles of Mathematical Analysis, McGraw Hill
Modalità di erogazione
Lezioni frontali in aula (60%), svolgimento in aula di esercizi (40%)
FLAVIA LANZARA Scheda docente

Programmi - Frequenza - Esami

Programma
Il programma del corso è ripartito approssimativamente in tre blocchi didattici, di circa 4 settimane di durata. Ogni unità didattica comprende una parte di teoria e le relative sessioni di esercitazioni come lezioni frontali. Durante lo svolgimento delle lezioni sarà data particolare attenzione allo sviluppo delle seguenti competenze: - formalizzazione del ragionamento astratto, - capacità di analisi e sintesi, - risolvere problemi, - comunicazione orale e scritta. Spazi metrici (28h). Definizione di spazio metrico ed esempi. Metrica discreta, metrica euclidea e altre metriche in R, Q, metrica discreta. Spazio elle-piccolo 2, spazio delle funzioni continue. Successioni in spazi metrici: successioni convergenti, successioni di Cauchy, completezza e completamento. Funzioni continue fra spazi metrici. Successioni definite per ricorrenza e teorema delle contrazioni. Topologia negli spazi metrici: insiemi aperti, chiusi; compattezza e compattezza per successioni (teorema di caratterizzazione). Successioni e serie di funzioni (28h). Convergenza puntuale e uniforme, continuità del limite uniforme di funzioni continue e risultati di passaggio al limite sotto al segno di integrale e di derivata. Criterio di Cauchy uniforme per le serie di funzioni. Convergenza totale e criterio di Weierstrass. Teoremi di integrazione e derivazione per serie. Compattezza nello spazio delle funzioni continue, equilipschitzianità, equicontinuità ed equilimitatezza di famiglie di funzioni continue, teorema di Ascoli-Arzelà. Serie di potenze in campo reale e complesso, raggio di convergenza, convergenza sul bordo. Sviluppo di Taylor e serie di Taylor, funzioni analitiche reali. Equazioni differenziali (28h). Teorema di esistenza e unicità per le equazioni differenziali ordinarie. Equazioni a variabili separabili. Intervallo massimale di definizione e teorema di esistenza globale. Equazioni differenziali lineari del primo ordine. Equazioni differenziali lineari del secondo ordine, struttura dell’insieme delle soluzioni delle equazioni omogenee e non omogenee. Integrale generale delle equazioni differenziali lineari del secondo ordine omogenee a coefficienti costanti. Metodo di somiglianza per la risoluzione delle equazioni differenziali lineari del secondo ordine non omogenee a coefficienti costanti.
Prerequisiti
Non sono previsti esami propedeutici, comunque il corso richiede familiarità con i principali argomenti affrontati nei corsi di base di Calcolo I e di Algebra Lineare, in particolare con i seguenti concetti numero reale, successione, limite, funzione reale di variabile reale, spazio vettoriale.
Testi di riferimento
Le note a cura dei proff. E.Montefusco e E.Spadaro saranno rese disponibili all'inizio del corso.
Frequenza
La partecipazione alle lezioni è consigliata, ma non obbligatoria.
Modalità di esame
L’esame mira a valutare l’apprendimento tramite una prova scritta, che consiste nella risoluzione di problemi dello stesso tipo di quelli svolti nelle esercitazioni in aula e/o assegnati come carico di lavoro per casa, e una prova orale di discussione dei temi più rilevanti affrontati nel corso. La prova scritta avrà una durata di due ore e può essere sostituita da due o tre prove intermedie, entrambe della durata di due ore. La prova orale è sconsigliata a chi ha una valutazione inferiore a 18 nella prova scritta oppure a chi ha una media sulle prove intermedie inferiore a 16. Per superare l’esame occorre conseguire un voto non inferiore a 18/30. Per raggiungere tale risultato lo studente deve dimostrare di aver acquisito una manualità discreta nell’uso dei concetti introdotti nelle unità didattiche del corso, di essere in grado di svolgere almeno i più semplici tra gli esercizi assegnati e di aver capito ed assimilato le principali definizioni e gli enunciati dei principali risultati trattati a lezione. Per conseguire un punteggio pari a 30/30 e lode, lo studente deve invece dimostrare di aver acquisito una ottima familiarità con gli strumenti di calcolo presentati, una conoscenza eccellente di tutti gli argomenti trattati durante il corso e di essere in grado di rielaborarli in modo logico e coerente per produrre dimostrazioni rigorose di piccoli problemi o generalizzazioni.
Bibliografia
N. Fusco, P. Marcellini, C. Sbordone, Lezioni di Analisi Matematica 2 , Zanichelli W. Rudin, Principles of Mathematical Analysis, McGraw Hill
Modalità di erogazione
Lezioni frontali in aula (60%), svolgimento in aula di esercizi (40%)
  • Codice insegnamento10599508
  • Anno accademico2024/2025
  • CorsoMatematica
  • CurriculumMatematica per le applicazioni
  • Anno1º anno
  • Semestre2º semestre
  • SSDMAT/05
  • CFU9
  • Ambito disciplinareFormazione Matematica di base