1035250 | FONDAMENTI DI ARCHEOMETRIA | 1º | 6 | GEO/08 | ITA |
Obiettivi formativi L’obiettivo di questo corso è fornire le nozioni base sulle principali classi di materiali di interesse nel campo dei Beni Culturali, approfondendo le tecniche di estrazione e produzione dei materiali impiegati nella loro realizzazione. Verranno inoltre illustrate le principali tecniche geochimiche applicate alla diagnostica nei Beni Culturali, evidenziandone le criticità, le potenzialità e l’efficacia.
Il corso prevede esercitazioni pratiche su materiali di interesse archeometrico, nonché attività di elaborazione e gestione di dati geochimici.
Obiettivo generale
L'obiettivo generale del corso è sviluppare negli studenti la capacità di adottare un approccio scientifico rigoroso per valutare criticamente le metodologie più appropriate nello studio dei materiali utilizzati nel passato, con un'attenzione particolare ai contesti archeologici e storici.
Obiettivi specifici
Al termine dell'insegnamento lo studente sarà in grado di:
A - Conoscenza e capacità di comprensione
OF 1) identificare le principali classi di materiali di interesse archeometrico e le tecniche di analisi scientifica più avanzate, con particolare attenzione alla ricerca geoarcheologica, nonché alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio culturale;
OF 2) comprendere la struttura dell’indagine archeometrica e gli approcci scientifici applicabili;
B – Capacità applicative
OF 7) valutare quale metodo geochimico di analisi utilizzare in funzione della problematica specifica;
OF 8) sviluppare una buona comprensione dei vantaggi e svantaggi di ciascuna tecnica analitica fondamentale per effettuare scelte metodologiche informate e appropriate negli studi archeometrici;
OF 9) ottenere competenze avanzate nell’applicazione delle conoscenze teoriche relative al campionamento, all’analisi e alla caratterizzazione dei materiali dei Beni Culturali, garantendo precisione, affidabilità e validità dei risultati ottenuti.
C - Autonomia di giudizio
OF 10) interpretare i dati sperimentali attraverso una corretta trattazione;
OF 11) redigere un rapporto scientifico in modo chiaro utilizzando una notazione scientifica corretta;
D – Abilità nella comunicazione
OF 13) acquisire la terminologia propria dell’archeometria necessaria per interagire e collaborare con professionisti e istituzioni del settore;
…
E - Capacità di apprendere
OF 15) essere in grado di aggiornarsi e ampliare autonomamente le proprie conoscenze consultando testi e articoli scientifici;
OF 16) saper esporre in modo accurato e articolato le nozioni acquisite riguardanti l’archeometria.
|
10620630 | CHIMICA DEL RESTAURO E DELLA CONSERVAZIONE | 1º | 9 | CHIM/12 | ITA |
Obiettivi formativi A - Conoscenza e capacità di comprensione
OF 1) Conoscere i principali materiali costitutivi delle opere d’arte
OF 2) Conoscere la natura, le proprietà chimiche ed i periodi di impiego dei principali pigmenti
OF 3) Conoscere la natura e le proprietà chimiche dei materiali filmogeni naturali
OF 4) Conoscere la natura e le proprietà chimiche dei diversi materiali sintetici per uso artistico
OF 5) Comprendere la relazione tra struttura e polarità dei solventi organici
OF 6) Conoscere i principali fenomeni di degrado chimico dei vari materiali artistici
B – Capacità applicative
OF 7) Saper dedurre dalla natura chimica dei materiali costitutivi i principali processi di degrado di un manufatto
OF 8) Saper dedurre dalle proprietà chimiche delle varie sostanze naturali e sintetiche il loro utilizzo in campo artistico
OF 9) Essere in grado di progettare una miscela di solventi per una operazione di pulitura
OF 10) Essere in grado di progettare percorsi didattici finalizzati a sottolineare le integrazioni fra le discipline scientifiche e quelle umanistiche
C - Autonomia di giudizio
OF 11) Essere in grado di valutare la natura dei processi di degrado dei materiali artistici
OF 12) Essere in grado di suggerire le tecniche di indagine strumentale più adatte in funzione del tipo di materiale e del suo stato di conservazione
OF 13) Essere in grado di valutare la coerenza di materiali e metodi di intervento con i requisiti del restauro moderno
OF 14) Saper individuare nelle proprietà dei materiali artistici i collegamenti più adatti per l’insegnamento di principi e concetti della chimica generale
D – Abilità nella comunicazione
OF 15) Saper comunicare agli addetti al restauro privi di formazione scientifica, la natura e gli effetti dei processi di degrado sui materiali costitutivi
OF 16) Saper comunicare agli addetti al restauro privi di formazione scientifica, le proprietà dei materiali per il restauro e le caratteristiche delle metodologie applicate
OF 17) Saper mettere in evidenza il ruolo della chimica nelle trasformazioni dei materiali che costituiscono il mondo reale
E - Capacità di apprendere
OF 18) Avere la capacità di consultare la letteratura su materiali e metodi di restauro e conservazione
OF 19) Avere la capacità di valutare schede tecniche e prospetti informativi di nuovi materiali proposti sul mercato
|
10620631 | ARCHEOBOTANICA | 1º | 6 | BIO/02 | ITA |
Obiettivi formativi OBIETTIVI FORMATIVI
Lo scopo del corso è far acquisire allo studente le conoscenze di base delle metodologie di studio dei Beni Culturali di origine vegetale e far comprendere in generale il ruolo della ricerca archeobotanica nello studio dei beni archeologici, storico-artistici, architettonici e ambientali.
Alla fine del corso lo studente sarà in grado di riconoscere le principali tipologie di macro- e microresti vegetali e le diverse modalità di fossilizzazione, con particolare riferimento ai reperti archeologici. Avrà inoltre acquisito competenze basilari per gestire il recupero e la conservazione del materiale vegetale e avrà la capacità di interpretare i fossili vegetali alla luce del contesto di rinvenimento per ricostruire il paesaggio e l’uso delle risorse vegetali da parte dell’uomo.
Obiettivo generale
L’obiettivo di questo corso è applicare le metodologie d’analisi dei resti vegetali fossili alla ricostruzione storico-archeologica e paleoambientale.
Obiettivi specifici
A - Conoscenza e capacità di comprensione
OF 1) Conoscere le principali tipologie di resti vegetali fossili
OF 2) Comprendere il ruolo dei resti vegetali nello studio dei Beni Culturali
….
B – Capacità applicative
OF 7) Essere in grado di applicare le principali tecniche di studio dei materiali archeobotanici
…
C - Autonomia di giudizio
OF 10) Essere in grado di valutare lo stato di conservazione dei resti vegetali fossili
OF 11) Saper stabilire le modalità di prelievo e conservazione del materiale di origine vegetale
…
D – Abilità nella comunicazione
OF 13) Saper valorizzare il ruolo della ricerca archeobotanica nello studio dei Beni Culturali
…
E - Capacità di apprendere
OF 15) Avere la capacità di consultare la letteratura scientifica di settore
OF 16) Avere la capacità di valutare metodi e risultati delle ricerche scientifiche in ambito archeobotanico
|
1021354 | METODOLOGIE FISICHE PER I BENI CULTURALI | 1º | 6 | FIS/07 | ITA |
Obiettivi formativi L’obiettivo di questo corso è sviluppare conoscenze di base per l'analisi di risultati di un esperimento; conoscenza dei principi di base di spettroscopia atomica molecolare ed NM applicate alla conservazione ed al restauro dei beni culturali
Obiettivi specifici
A - Conoscenza e capacità di comprensione
OF 1) Conoscenze di base di analisi dei dati di un esperimento
OF 2) Conoscenze di base di probabilità statistica e d inferenza statistica
OF 3) Conoscenze di base di metodi di analisi spettroscopica
B – Capacità applicative
OF 7) Saper condurre una semplice analisi di dati sperimentali
C - Autonomia di giudizio
OF 10) Essere in grado di selezionare un metodo di analisi
D – Abilità nella comunicazione
OF 13) Saper comunicare con specialisti delle diverse tecniche sperimentali di analisi fisica
…
E - Capacità di apprendere
OF 15) Avere la capacità di consultare testi specializzati sulle tecniche sperimentali di analisi fisica
|
10620623 | LABORATORIO CHIMICO DI DIAGNOSTICA E ANALISI | 1º | 12 | CHIM/01, CHIM/12 | ITA |
Obiettivi formativi Lo studente conoscerà cause e meccanismi di degrado dei materiali artistici e saprà applicare tecniche diagnostiche invasive e non invasive (spettroscopia, cromatografia, spettrometria), consapevole delle potenzialità di ciascuna tecnica. Acquisirà autonomia nel progettare un iter diagnostico e le analisi necessarie, capacità di interpretare dati e fonti scientifiche, comunicare risultati a interlocutori specialisti e non, e apprendere criticamente dalla letteratura di settore.
Obiettivo generale
L’obiettivo di questo corso è:
Comprendere e riconoscere le principali cause e gli effetti del degrado fisico, chimico e biologico dei materiali artistici.
Approfondire i meccanismi di deterioramento di materiali complessi come leganti, vernici, pigmenti, adesivi, intonaci, lacche-pigmento, manufatti lapidei artificiali e naturali, etc.
Acquisire conoscenze sulle tecniche diagnostiche: spettroscopiche (Raman, FORS, SERS), cromatografiche e spettrometriche.
Sviluppare competenze pratiche nel campionamento e trattamento dei campioni per l’analisi.
Progettare in autonomia un iter diagnostico in base al tipo di materiale e al suo stato conservativo.
Applicare in laboratorio le conoscenze teoriche per analizzare campioni ignoti.
Leggere e comprendere articoli scientifici per estrapolare informazioni rilevanti da applicare alla ricerca.
Acquisire capacità di scrittura scientifica e di comunicazione dei risultati anche a interlocutori non specialisti (es. restauratori, funzionari, ricercatori di altri ambiti).
Obiettivi specifici
A - Conoscenza e capacità di comprensione
OF 1) Conoscere i materiali costitutivi delle opere d’arte
OF 2) Comprendere il diverso chimismo alla base di ogni materiale
OF 3) Conoscere i principali meccanismi di degrado e le loro possibili sinergie
OF 4) Comprendere i principi fisici-chimici alla base delle tecniche diagnostiche
OF 5) Conoscere i prodotti di restauro, il loro chimismo e il meccanismo di funzionamento
OF 6) Comprendere l’importanza di un progetto diagnostico e la sua articolazione
B – Capacità applicative
OF 7) Saper dedurre, dalla tipologia di materiale e in base al suo chimismo, i principali meccanismi di degrado in atto
OF 8) Sviluppare un iter diagnostico conoscitivo, sia per la caratterizzazione dei materiali che per l’individuazione di prodotti di degrado, in base al tipo di materiale e alle tecniche diagnostiche
OF 9) Essere in grado di applicare tecniche/metodiche di diagnostica avanzata, non invasive e micro-invasive, con la consapevolezza di un iter progressivo e incrementale
OF 10) Essere in grado di interpretare i dati ottenuti da tecniche/metodiche di diagnostica avanzata, non invasive e micro-invasive
OF 11) Essere in grado di collocare i dati ottenuti da tecniche/metodiche di diagnostica avanzata, non invasive e micro-invasive, in un contesto più ampio relativo alla conservazione del bene culturale e di approccio multi-tecnica
OF 12) Saper dedurre, in base ai dati delle analisi diagnostiche, l’iter conservativo più idoneo e quali interventi di restauro siano auspicabili, in collaborazione con i restauratori
OF 13) Saper dedurre la compatibilità di un materiale di restauro con il manufatto artistico.
C - Autonomia di giudizio
OF 14) Essere in grado di valutare i materiali costituenti le opere d’arte
OF 15) Essere in grado di individuare i meccanismi di degrado e quali tecniche diagnostiche siano funzionali all’ottenimento del quesito diagnostico
OF 16) Integrare le conoscenze acquisite al fine di progettare un intervento conservativo e/o di supporto al restauratore
OF 17) Valutare la necessità di una o più indagini diagnostiche e la loro articolazione in un progetto conservativo
D – Abilità nella comunicazione
OF 18) Saper comunicare la natura dei materiali e dei meccanismi di degrado anche a interlocutori non specialisti (es. restauratori, funzionari, ricercatori di altri ambiti).
OF 19) Saper comunicare la natura delle indagini diagnostiche necessarie, in termini di campionamento, quantità del campionamento e risposta analitica attesa anche a interlocutori non specialisti (es. restauratori, funzionari, ricercatori di altri ambiti).
OF 20) Saper mediare tra le diverse professionalità coinvolte nel campo dei beni culturali (restauratori, storici, etc.) e trasmettere in questo dialogo complesso l’importanza della diagnostica e le sue potenzialità in termini di conservazione e restauro
E - Capacità di apprendere
OF 21) Avere la capacità di consultare la letteratura scientifica di riferimento
OF 22) Avere la capacità di valutare i diversi iter analitici proposti nella letteratura di riferimento
OF 23) Essere in grado di ideare e sviluppare un progetto diagnostico che comprenda indagini non invasive, campionamento, preparazione del campione e indagini invasive, interpretazione dei risultati.
|
ELEMENTI DI CHIMICA APPLICATA AL RESTAURO E ALLA CONSERVAZIONE | 1º | 6 | CHIM/12 | ITA |
Obiettivi formativi Lo studente conoscerà cause e meccanismi di degrado dei materiali artistici e saprà applicare tecniche diagnostiche invasive e non invasive (spettroscopia, cromatografia, spettrometria), consapevole delle potenzialità di ciascuna tecnica. Acquisirà autonomia nel progettare un iter diagnostico e le analisi necessarie, capacità di interpretare dati e fonti scientifiche, comunicare risultati a interlocutori specialisti e non, e apprendere criticamente dalla letteratura di settore.
Obiettivo generale
L’obiettivo di questo corso è:
Comprendere e riconoscere le principali cause e gli effetti del degrado fisico, chimico e biologico dei materiali artistici.
Approfondire i meccanismi di deterioramento di materiali complessi come leganti, vernici, pigmenti, adesivi, intonaci, lacche-pigmento, manufatti lapidei artificiali e naturali, etc.
Acquisire conoscenze sulle tecniche diagnostiche: spettroscopiche (Raman, FORS, SERS), cromatografiche e spettrometriche.
Sviluppare competenze pratiche nel campionamento e trattamento dei campioni per l’analisi.
Progettare in autonomia un iter diagnostico in base al tipo di materiale e al suo stato conservativo.
Applicare in laboratorio le conoscenze teoriche per analizzare campioni ignoti.
Leggere e comprendere articoli scientifici per estrapolare informazioni rilevanti da applicare alla ricerca.
Acquisire capacità di scrittura scientifica e di comunicazione dei risultati anche a interlocutori non specialisti (es. restauratori, funzionari, ricercatori di altri ambiti).
Obiettivi specifici
A - Conoscenza e capacità di comprensione
OF 1) Conoscere i materiali costitutivi delle opere d’arte
OF 2) Comprendere il diverso chimismo alla base di ogni materiale
OF 3) Conoscere i principali meccanismi di degrado e le loro possibili sinergie
OF 4) Comprendere i principi fisici-chimici alla base delle tecniche diagnostiche
OF 5) Conoscere i prodotti di restauro, il loro chimismo e il meccanismo di funzionamento
OF 6) Comprendere l’importanza di un progetto diagnostico e la sua articolazione
B – Capacità applicative
OF 7) Saper dedurre, dalla tipologia di materiale e in base al suo chimismo, i principali meccanismi di degrado in atto
OF 8) Sviluppare un iter diagnostico conoscitivo, sia per la caratterizzazione dei materiali che per l’individuazione di prodotti di degrado, in base al tipo di materiale e alle tecniche diagnostiche
OF 9) Essere in grado di applicare tecniche/metodiche di diagnostica avanzata, non invasive e micro-invasive, con la consapevolezza di un iter progressivo e incrementale
OF 10) Essere in grado di interpretare i dati ottenuti da tecniche/metodiche di diagnostica avanzata, non invasive e micro-invasive
OF 11) Essere in grado di collocare i dati ottenuti da tecniche/metodiche di diagnostica avanzata, non invasive e micro-invasive, in un contesto più ampio relativo alla conservazione del bene culturale e di approccio multi-tecnica
OF 12) Saper dedurre, in base ai dati delle analisi diagnostiche, l’iter conservativo più idoneo e quali interventi di restauro siano auspicabili, in collaborazione con i restauratori
OF 13) Saper dedurre la compatibilità di un materiale di restauro con il manufatto artistico.
C - Autonomia di giudizio
OF 14) Essere in grado di valutare i materiali costituenti le opere d’arte
OF 15) Essere in grado di individuare i meccanismi di degrado e quali tecniche diagnostiche siano funzionali all’ottenimento del quesito diagnostico
OF 16) Integrare le conoscenze acquisite al fine di progettare un intervento conservativo e/o di supporto al restauratore
OF 17) Valutare la necessità di una o più indagini diagnostiche e la loro articolazione in un progetto conservativo
D – Abilità nella comunicazione
OF 18) Saper comunicare la natura dei materiali e dei meccanismi di degrado anche a interlocutori non specialisti (es. restauratori, funzionari, ricercatori di altri ambiti).
OF 19) Saper comunicare la natura delle indagini diagnostiche necessarie, in termini di campionamento, quantità del campionamento e risposta analitica attesa anche a interlocutori non specialisti (es. restauratori, funzionari, ricercatori di altri ambiti).
OF 20) Saper mediare tra le diverse professionalità coinvolte nel campo dei beni culturali (restauratori, storici, etc.) e trasmettere in questo dialogo complesso l’importanza della diagnostica e le sue potenzialità in termini di conservazione e restauro
E - Capacità di apprendere
OF 21) Avere la capacità di consultare la letteratura scientifica di riferimento
OF 22) Avere la capacità di valutare i diversi iter analitici proposti nella letteratura di riferimento
OF 23) Essere in grado di ideare e sviluppare un progetto diagnostico che comprenda indagini non invasive, campionamento, preparazione del campione e indagini invasive, interpretazione dei risultati.
|
10621494 | LABORATORIO DI BIOLOGIA APPLICATA AI BENI CULTURALI I | 1º | 6 | AGR/12, CHIM/11 | ITA |
Obiettivi formativi 1)OBIETTIVI FORMATIVI
L’obiettivo di questo corso è fornire gli strumenti necessari per acquisire conoscenze nel campo delle biotecnologie microbiche, attraverso lezioni teoriche ed esercitazioni pratiche. Partendo dalla base scientifica per individuare i microorganismi presenti in un’opera d’arte (dipinti, materiale ligneo e lapideo, tessuti, ambienti ipogei, libri e pergamene), sia in presenza che in assenza di biodegrado, si studieranno le soluzioni biotecnologiche a supporto della conservazione ed il restauro delle opere d’arte.
Obiettivo generale
Obiettivo del corso è quello di fornire le conoscenze di base nel campo biotecnologico del biorestauro: la selezione e il riconoscimento della comunità microbica presente in un'opera d'arte; la valutazione del biodeterioramento e l'identificazione della migliore strategia per la bioconservazione.
Obiettivi specifici
A - Conoscenza e capacità di comprensione
OF 1) Conoscenza dei principali microrganismi utilizzati nelle applicazioni biotecnologiche mirate alla conservazione dei beni culturali
OF 2) Conoscenza e comprensione delle applicazioni dei microrganismi nei processi di conservazione dei beni culturali con soluzioni sostenibili. Principi di microbiologia focalizzati su comunità microbiche e specie selezionate di batteri o funghi di interesse biotecnologico; conoscenze avanzate sulla biocolonizzazione e la bioconservazione di: affreschi e dipinti; libri e pergamene; tessuti; sculture in marmo; ambienti ipogei, tombe e catacombe; interazioni microrganismi-pietra; metodi di controllo e prevenzione del biodeterioramento su affreschi ipogei e opere d'arte in pietra; esame scientifico di casi di studio selezionati; studi microbiologici sul deterioramento della pietra e sviluppo di misure di bioconservazione; metodi per studiare la biocolonizzazione e ricolonizzazione dell'ambiente ipogeo dopo il restauro; approcci ecologici contro il biodeterioramento del patrimonio culturale ipogeo ed esterno.
In laboratorio: strategie per l’isolamento e la caratterizzazione dei microrganismi utilizzati per le applicazioni biotecnologiche nel settore Beni Culturali; crescita di batteri e funghi isolati da diverse opere d'arte per studiarne il metabolismo; identificazione al microscopio e analisi del DNA; selezione di ceppi batterici in grado di produrre carbonato di calcio su piastra per identificare microrganismi adatti al bioconsolidamento (biorestauro)
OF 3) Gli studenti saranno in grado di conoscere: la biologia delle comunità microbiche che interagiscono con un'opera d'arte: affreschi, dipinti, edifici storici, libri e tombe ipogee; le specie più importanti che causano danni; l'interazione tra microrganismi e rocce; il metabolismo batterico che degrada un'opera d'arte; le biotecnologie applicate ai beni culturali per il biorestauro (biopulitura e bioconsolidamento). Gli studenti saranno anche in grado di: identificare le nuove tecnologie che possono essere applicate nel campo della bioconservazione; valutare e scegliere la migliore strategia da applicare nel campo della bioconservazione
OF 4) Obiettivi formativi specifici sono: riconoscere le specie microbiche presenti nelle opere d'arte ed identificare l’eventuale metabolismo responsabile del biodeterioramento attraverso l'analisi del DNA e la microscopia; come selezionare i batteri utili al biorestauro
B – Capacità applicative
OF 5) saper usare la terminologia specifica
OF 6) Risolvere problemi posti dalle figure professionali che si occupano della conservazione dei Beni Culturali e saper identificare eventuali processi basati sull’utilizzo dei microrganismi adatti per il biorestauro per ogni singlo case study proposto.
OF 7) Essere in grado di individuare ed applicare tecniche biotecnologiche per il biorestauro
C - Autonomia di giudizio
OF 8) Essere in grado di acquisire capacità di giudizio critico, attraverso lo studio delle principali applicazioni dei microrganismi nel settore dei Beni Culturali
OF 9) Integrare le conoscenze acquisite al fine di imparare a porsi domande per l’elaborazione e approfondimento delle conoscenze apprese
D – Abilità nella comunicazione
OF 10) saper comunicare quanto appreso nel corso per interagire con le figure professionali che si occupano della conservazione e la valorizzazione dei Beni Culturali
E - Capacità di apprendere
OF 11) Avere la capacità di consultare apprendere la terminologia specifica
OF 12) Avere la capacità di valutare connettere in modo logico le conoscenze acquisite
OF 13) Essere in grado di ideare e sviluppare un progetto ed identificare i temi più rilevanti tra gli argomenti trattati nel corso
2)
|
PATOLOGIA DEI MATERIALI DI ORIGINE VEGETALE | 1º | 3 | AGR/12 | ITA |
Obiettivi formativi Lo studente deve dimostrare di aver acquisito le conoscenze che riguardano la struttura dei materiali di origine vegetale e le caratteristiche morfologiche dei micro/macro organismi, oltre a individuare i principali strumenti metodologici necessari per poter comprendere e valutare il processo di degrado dei beni culturali.
Il percorso formativo è orientato a trasmettere allo studente gli strumenti teorici e metodologici per lo studio dei beni culturali di origine vegetale.
Obiettivo generale
Il modulo consiste nell'illustrare i principali microrganismi che causano il deterioramento dei materiali di origine vegetale (carta e legno), comprendendo le caratteristiche biochimiche dei materiali di studio. Descrizione tassonomica dei micro/macrorganismi (batteri, funghi, piante) responsabili della degradazione, riconoscimento e caratteristiche metaboliche.
Obiettivi specifici
ITA:
A - Conoscenza e capacità di comprensione
OF 1) Conoscere i materiali di origine vegetale
OF 2) Conoscere le caratteristiche morfologiche i biochimiche dei contaminanti microbici.
OF 3) Comprendere la natura e le cause degli attacchi microbiologici
B – Capacità applicative
OF 7) Saper dedurre i fattori abiotici e biotici della relazione materiale vegetale e attacco microbiologico
OF 8) Risolvere problemi di contaminazione microbica che causa un danno permanente
OF 9) Essere in grado di applicare tecniche/metodi di campionamento e coltivazione in vitro
C - Autonomia di giudizio
OF 10) Essere in grado di individuare il danno e limitare la diffusione
OF 11) Integrare le conoscenze acquisite al fine di comprendere le connessioni metaboliche tra materiale vegetale e degrado microbico
OF 12)
D – Abilità nella comunicazione
OF 13) Saper comunicare le caratteristiche dei materiali vegetali e degli agenti microbici
OF 14)
E - Capacità di apprendere
OF 15) Avere la capacità di consultare il materiale proposto e lo studio di concetti di base della morfologia vegetale e della microbiologia
OF 16) Avere la capacità di valutare l’impatto del degrado su materiale vegetale
OF 17) Essere in grado di ideare e sviluppare un progetto per diagnosticare la contaminazione microbica su materiale vegetale
|
1052074 | PETROGRAFIA E LABORATORIO DI MATERIALI LAPIDEI | 1º | 12 | GEO/09, GEO/07 | ITA |
Obiettivi formativi 1) L’obiettivo di questo corso è saper riconoscere i materiali lapidei mediante osservazione macroscopica, microscopica (in sezione sottile) e sapere utilizzare i diagrammi classificativi in uso. In aggiunta è necessario riconoscere le forme di alterazione, e valutare strategie per preservare i lapidei del patrimonio dei Beni Culturali.
Obiettivi specifici
A - Conoscenza e capacità di comprensione
OF 1) Conoscere macroscopicamente e in sezione sottile le rocce e i lapidei non-naturali , conoscere i metodi di classificazione e le strategie di conservazione .
OF 2) Comprendere i processi genetici e produttivi di lapidei naturali e lapidei prodotti dall’uomo.
B – Capacità applicative
OF 7) Saper riconoscere e classificare le rocce da un punto di vista mineralogico e chimico
OF 8) Saper individuare problematiche connesse con lo studio dei materiali lapidei
OF 9) Essere in grado di applicare tecniche analitiche dedicate
C - Autonomia di giudizio
OF 10) Essere in grado di individuare possibili metodologie di analisi nella risoluzione di problematiche connesse allo studio di materiali lapidei
OF 11) Integrare le conoscenze acquisite al fine di rispondere ai quesiti fondamentali
OF 12)
D – Abilità nella comunicazione
OF 13) Saper comunicare gli elementi essenziali di riconoscimento dei lapidei a persone esterne al mondo accademico
OF 14)
E - Capacità di apprendere
OF 15) Avere la capacità di consultare la letteratura esistente
OF 16) Avere la capacità di valutare i dati analitici
OF 17) Essere in grado di ideare e sviluppare un progetto su materiali lapidei
2)Il corso di Petrografia e Laboratorio ha l’obiettivo di fornire agli studenti una conoscenza di base sulle rocce in natura, con particolare attenzione ai processi che ne hanno determinato la formazione, le proprieta’ meccaniche, il loro utilizzo come materiali lapidei/decorativi, la classificazione dei principali gruppi di rocce in ignee, metamorfiche e sedimentarie mediante l’utilizzo del microscopio ottico a luce polarizzata. Tali conoscenze risultano fondamentali per comprendere la scelta delle rocce a seconda dell’uso, le tratte commerciali in epoca romana legate all’importazione/esportazione dei materiali lapidei, il riconoscimento dei processi di alterazione e degrado necessari per applicare le tecniche di conservazione dei beni culturali.
Obiettivo generale
L’obiettivo di questo corso è l’apprendimento delle tecniche di diagnosi, caratterizzazione e classificazione delle rocce naturali utilizzate come materiali lapidei nel contesto del patrimonio dei Beni Culturali.
Obiettivi specifici
ITA:
A - Conoscenza e capacità di comprensione
OF 1) (Ri)Conoscere la differente mineralogia e struttura delle rocce ignee, metamorfiche e sedimentarie.
OF 2) Distinguere i principali litotipi, riconoscendone le caratteristiche mineralogiche e strutturali.
OF 3) Comprendere i processi chimico-fisici che hanno portato alla formazione delle rocce in natura.
OF 4) Analizzare le rocce in funzione degli ambienti di formazione.
OF 5) Acquisire strumenti teorici per valutare di alterazione e danneggiamento nella conservazione dei materiali lapidei dei beni culturali.
OF 6) Applicare nozioni di fondamenti di statistica, chimica e fisica di base nel riconoscimento e classificazione delle rocce.
B – Capacità applicative
OF 7) Identificare i minerali piu’ abbondanti nelle rocce alla macro/microscala.
OF 8) Riconoscere i processi di alterazione fisica e chimica sulle rocce naturali e materiali lapidei lavorati.
OF 9) Classificare le rocce mediante l’uso della lente 10X e microscopio a luce polarizzata.
C - Autonomia di giudizio
OF 10) Valutare in modo autonomo l’impatto degli agenti atmosferici e meccanici sulla conservazione rocce utilizzate nei beni culturali.
OF 11) Analizzare criticamente i vari litotipi al fine di ricostruire i paleoambienti di formazione e gli attuali siti di provenienza.
OF 12) Integrare conoscenze petrografiche con dati provenienti da altre discipline (chimica, fisica e mineralogia) per effettuare un’analisi multidisciplinare e quantitativa.
D – Abilità nella comunicazione
OF 13) Comunicare in modo chiaro e coerente concetti di petrografia, anche complessi, a interlocutori sia specialisti che non specialisti (ad esempio restauratori, archeologi, operatori museali).
OF 14) Utilizzare correttamente il linguaggio scientifico per descrivere le rocce, i processi di formazione e la loro impatto sui materiali culturali.
OF 15) Collaborare e interagire in contesti multidisciplinari, favorendo lo scambio di conoscenze tra ambiti diversi.
E - Capacità di apprendere
OF 16) La capacità di aggiornare e ampliare le proprie conoscenze nel campo della petrografia, anche in autonomia, attraverso fonti scientifiche e divulgative.
OF 17) L’attitudine a collegare i concetti geologici appresi con altri ambiti delle scienze applicate alla conservazione dei beni culturali (mineralogia, geochimica, archeometria).
OF 18) La predisposizione all'apprendimento continuo, anche in vista di futuri percorsi di specializzazione o formazione post-laurea
|
PETROGRAFIA | 1º | 6 | GEO/07 | ITA |
Obiettivi formativi Il corso di Petrografia e Laboratorio ha l’obiettivo di fornire agli studenti una conoscenza di base sulle rocce in natura, con particolare attenzione ai processi che ne hanno determinato la formazione, le proprieta’ meccaniche, il loro utilizzo come materiali lapidei/decorativi, la classificazione dei principali gruppi di rocce in ignee, metamorfiche e sedimentarie mediante l’utilizzo del microscopio ottico a luce polarizzata. Tali conoscenze risultano fondamentali per comprendere la scelta delle rocce a seconda dell’uso, le tratte commerciali in epoca romana legate all’importazione/esportazione dei materiali lapidei, il riconoscimento dei processi di alterazione e degrado necessari per applicare le tecniche di conservazione dei beni culturali.
Obiettivo generale
L’obiettivo di questo corso è l’apprendimento delle tecniche di diagnosi, caratterizzazione e classificazione delle rocce naturali utilizzate come materiali lapidei nel contesto del patrimonio dei Beni Culturali.
Obiettivi specifici
ITA:
A - Conoscenza e capacità di comprensione
OF 1) (Ri)Conoscere la differente mineralogia e struttura delle rocce ignee, metamorfiche e sedimentarie.
OF 2) Distinguere i principali litotipi, riconoscendone le caratteristiche mineralogiche e strutturali.
OF 3) Comprendere i processi chimico-fisici che hanno portato alla formazione delle rocce in natura.
OF 4) Analizzare le rocce in funzione degli ambienti di formazione.
OF 5) Acquisire strumenti teorici per valutare di alterazione e danneggiamento nella conservazione dei materiali lapidei dei beni culturali.
OF 6) Applicare nozioni di fondamenti di statistica, chimica e fisica di base nel riconoscimento e classificazione delle rocce.
B – Capacità applicative
OF 7) Identificare i minerali piu’ abbondanti nelle rocce alla macro/microscala.
OF 8) Riconoscere i processi di alterazione fisica e chimica sulle rocce naturali e materiali lapidei lavorati.
OF 9) Classificare le rocce mediante l’uso della lente 10X e microscopio a luce polarizzata.
C - Autonomia di giudizio
OF 10) Valutare in modo autonomo l’impatto degli agenti atmosferici e meccanici sulla conservazione rocce utilizzate nei beni culturali.
OF 11) Analizzare criticamente i vari litotipi al fine di ricostruire i paleoambienti di formazione e gli attuali siti di provenienza.
OF 12) Integrare conoscenze petrografiche con dati provenienti da altre discipline (chimica, fisica e mineralogia) per effettuare un’analisi multidisciplinare e quantitativa.
D – Abilità nella comunicazione
OF 13) Comunicare in modo chiaro e coerente concetti di petrografia, anche complessi, a interlocutori sia specialisti che non specialisti (ad esempio restauratori, archeologi, operatori museali).
OF 14) Utilizzare correttamente il linguaggio scientifico per descrivere le rocce, i processi di formazione e la loro impatto sui materiali culturali.
OF 15) Collaborare e interagire in contesti multidisciplinari, favorendo lo scambio di conoscenze tra ambiti diversi.
E - Capacità di apprendere
OF 16) La capacità di aggiornare e ampliare le proprie conoscenze nel campo della petrografia, anche in autonomia, attraverso fonti scientifiche e divulgative.
OF 17) L’attitudine a collegare i concetti geologici appresi con altri ambiti delle scienze applicate alla conservazione dei beni culturali (mineralogia, geochimica, archeometria).
OF 18) La predisposizione all'apprendimento continuo, anche in vista di futuri percorsi di specializzazione o formazione post-laurea
|
10620623 | LABORATORIO CHIMICO DI DIAGNOSTICA E ANALISI | 2º | 12 | CHIM/01, CHIM/12 | ITA |
Obiettivi formativi Lo studente conoscerà cause e meccanismi di degrado dei materiali artistici e saprà applicare tecniche diagnostiche invasive e non invasive (spettroscopia, cromatografia, spettrometria), consapevole delle potenzialità di ciascuna tecnica. Acquisirà autonomia nel progettare un iter diagnostico e le analisi necessarie, capacità di interpretare dati e fonti scientifiche, comunicare risultati a interlocutori specialisti e non, e apprendere criticamente dalla letteratura di settore.
Obiettivo generale
L’obiettivo di questo corso è:
Comprendere e riconoscere le principali cause e gli effetti del degrado fisico, chimico e biologico dei materiali artistici.
Approfondire i meccanismi di deterioramento di materiali complessi come leganti, vernici, pigmenti, adesivi, intonaci, lacche-pigmento, manufatti lapidei artificiali e naturali, etc.
Acquisire conoscenze sulle tecniche diagnostiche: spettroscopiche (Raman, FORS, SERS), cromatografiche e spettrometriche.
Sviluppare competenze pratiche nel campionamento e trattamento dei campioni per l’analisi.
Progettare in autonomia un iter diagnostico in base al tipo di materiale e al suo stato conservativo.
Applicare in laboratorio le conoscenze teoriche per analizzare campioni ignoti.
Leggere e comprendere articoli scientifici per estrapolare informazioni rilevanti da applicare alla ricerca.
Acquisire capacità di scrittura scientifica e di comunicazione dei risultati anche a interlocutori non specialisti (es. restauratori, funzionari, ricercatori di altri ambiti).
Obiettivi specifici
A - Conoscenza e capacità di comprensione
OF 1) Conoscere i materiali costitutivi delle opere d’arte
OF 2) Comprendere il diverso chimismo alla base di ogni materiale
OF 3) Conoscere i principali meccanismi di degrado e le loro possibili sinergie
OF 4) Comprendere i principi fisici-chimici alla base delle tecniche diagnostiche
OF 5) Conoscere i prodotti di restauro, il loro chimismo e il meccanismo di funzionamento
OF 6) Comprendere l’importanza di un progetto diagnostico e la sua articolazione
B – Capacità applicative
OF 7) Saper dedurre, dalla tipologia di materiale e in base al suo chimismo, i principali meccanismi di degrado in atto
OF 8) Sviluppare un iter diagnostico conoscitivo, sia per la caratterizzazione dei materiali che per l’individuazione di prodotti di degrado, in base al tipo di materiale e alle tecniche diagnostiche
OF 9) Essere in grado di applicare tecniche/metodiche di diagnostica avanzata, non invasive e micro-invasive, con la consapevolezza di un iter progressivo e incrementale
OF 10) Essere in grado di interpretare i dati ottenuti da tecniche/metodiche di diagnostica avanzata, non invasive e micro-invasive
OF 11) Essere in grado di collocare i dati ottenuti da tecniche/metodiche di diagnostica avanzata, non invasive e micro-invasive, in un contesto più ampio relativo alla conservazione del bene culturale e di approccio multi-tecnica
OF 12) Saper dedurre, in base ai dati delle analisi diagnostiche, l’iter conservativo più idoneo e quali interventi di restauro siano auspicabili, in collaborazione con i restauratori
OF 13) Saper dedurre la compatibilità di un materiale di restauro con il manufatto artistico.
C - Autonomia di giudizio
OF 14) Essere in grado di valutare i materiali costituenti le opere d’arte
OF 15) Essere in grado di individuare i meccanismi di degrado e quali tecniche diagnostiche siano funzionali all’ottenimento del quesito diagnostico
OF 16) Integrare le conoscenze acquisite al fine di progettare un intervento conservativo e/o di supporto al restauratore
OF 17) Valutare la necessità di una o più indagini diagnostiche e la loro articolazione in un progetto conservativo
D – Abilità nella comunicazione
OF 18) Saper comunicare la natura dei materiali e dei meccanismi di degrado anche a interlocutori non specialisti (es. restauratori, funzionari, ricercatori di altri ambiti).
OF 19) Saper comunicare la natura delle indagini diagnostiche necessarie, in termini di campionamento, quantità del campionamento e risposta analitica attesa anche a interlocutori non specialisti (es. restauratori, funzionari, ricercatori di altri ambiti).
OF 20) Saper mediare tra le diverse professionalità coinvolte nel campo dei beni culturali (restauratori, storici, etc.) e trasmettere in questo dialogo complesso l’importanza della diagnostica e le sue potenzialità in termini di conservazione e restauro
E - Capacità di apprendere
OF 21) Avere la capacità di consultare la letteratura scientifica di riferimento
OF 22) Avere la capacità di valutare i diversi iter analitici proposti nella letteratura di riferimento
OF 23) Essere in grado di ideare e sviluppare un progetto diagnostico che comprenda indagini non invasive, campionamento, preparazione del campione e indagini invasive, interpretazione dei risultati.
|
EQUILIBRI CHIMICI E TECNICHE STRUMENTALI DI ANALISI | 2º | 6 | CHIM/01 | ITA |
Obiettivi formativi Il corso fornisce conoscenze teoriche e pratiche su equilibri chimici in soluzione acquosa e sull’uso di tecniche analitiche strumentali applicate alla conservazione dei beni culturali. Sviluppa competenze nella gestione dell’iter analitico e nella sicurezza in laboratorio, favorendo autonomia di giudizio, capacità comunicative e apprendimento continuo.
Obiettivo generale
L’obiettivo del corso è fornire agli studenti le conoscenze e le competenze fondamentali per affrontare problemi chimico-analitici legati alla conservazione dei materiali, con un approccio pratico basato sugli equilibri chimici e sull’utilizzo consapevole delle tecniche strumentali.
Obiettivi specifici
ITA:
A - Conoscenza e capacità di comprensione
OF 1) Conoscere il corretto comportamento in laboratorio e i principali rischi chimici.
OF 2) Comprendere i principi degli equilibri acido-base, di precipitazione, redox e di complessazione.
OF 3) Conoscere la strumentazione di base di un laboratorio chimico.
OF 4) Comprendere l’iter analitico e la logica della scelta metodologica.
OF 5) Conoscere i fondamenti teorici delle principali tecniche strumentali di analisi.
OF 6) Acquisire familiarità con l’applicazione della chimica analitica al contesto dei beni culturali.
….
B – Capacità applicative
OF 7) Saper dedurre il comportamento di sistemi chimici in equilibrio in funzione delle condizioni sperimentali.
OF 8) Risolvere problemi pratici legati all’analisi chimica qualitativa e quantitativa.
OF 9) Essere in grado di applicare correttamente metodiche strumentali e interpretare i dati sperimentali.
…
C - Autonomia di giudizio
OF 10) Essere in grado di valutare criticamente metodi e risultati analitici.
OF 11) Integrare conoscenze teoriche e pratiche per prendere decisioni consapevoli nel trattamento dei materiali.
OF 12) Riconoscere i limiti e le incertezze delle tecniche applicate.
…
D – Abilità nella comunicazione
OF 13) Saper comunicare i risultati di un’indagine chimico-analitica in modo efficace e tecnico.
OF 14) Presentare relazioni tecniche e scientifiche orali e scritte in contesti interdisciplinari.
…
E - Capacità di apprendere
OF 15) Avere la capacità di consultare letteratura tecnica e scientifica.
OF 16) Avere la capacità di valutare criticamente fonti e procedure per aggiornare le proprie competenze.
OF 17) Essere in grado di ideare e sviluppare un progetto di analisi chimica su materiali di interesse conservativo.
|
1052074 | PETROGRAFIA E LABORATORIO DI MATERIALI LAPIDEI | 2º | 12 | GEO/09, GEO/07 | ITA |
Obiettivi formativi 1) L’obiettivo di questo corso è saper riconoscere i materiali lapidei mediante osservazione macroscopica, microscopica (in sezione sottile) e sapere utilizzare i diagrammi classificativi in uso. In aggiunta è necessario riconoscere le forme di alterazione, e valutare strategie per preservare i lapidei del patrimonio dei Beni Culturali.
Obiettivi specifici
A - Conoscenza e capacità di comprensione
OF 1) Conoscere macroscopicamente e in sezione sottile le rocce e i lapidei non-naturali , conoscere i metodi di classificazione e le strategie di conservazione .
OF 2) Comprendere i processi genetici e produttivi di lapidei naturali e lapidei prodotti dall’uomo.
B – Capacità applicative
OF 7) Saper riconoscere e classificare le rocce da un punto di vista mineralogico e chimico
OF 8) Saper individuare problematiche connesse con lo studio dei materiali lapidei
OF 9) Essere in grado di applicare tecniche analitiche dedicate
C - Autonomia di giudizio
OF 10) Essere in grado di individuare possibili metodologie di analisi nella risoluzione di problematiche connesse allo studio di materiali lapidei
OF 11) Integrare le conoscenze acquisite al fine di rispondere ai quesiti fondamentali
OF 12)
D – Abilità nella comunicazione
OF 13) Saper comunicare gli elementi essenziali di riconoscimento dei lapidei a persone esterne al mondo accademico
OF 14)
E - Capacità di apprendere
OF 15) Avere la capacità di consultare la letteratura esistente
OF 16) Avere la capacità di valutare i dati analitici
OF 17) Essere in grado di ideare e sviluppare un progetto su materiali lapidei
2)Il corso di Petrografia e Laboratorio ha l’obiettivo di fornire agli studenti una conoscenza di base sulle rocce in natura, con particolare attenzione ai processi che ne hanno determinato la formazione, le proprieta’ meccaniche, il loro utilizzo come materiali lapidei/decorativi, la classificazione dei principali gruppi di rocce in ignee, metamorfiche e sedimentarie mediante l’utilizzo del microscopio ottico a luce polarizzata. Tali conoscenze risultano fondamentali per comprendere la scelta delle rocce a seconda dell’uso, le tratte commerciali in epoca romana legate all’importazione/esportazione dei materiali lapidei, il riconoscimento dei processi di alterazione e degrado necessari per applicare le tecniche di conservazione dei beni culturali.
Obiettivo generale
L’obiettivo di questo corso è l’apprendimento delle tecniche di diagnosi, caratterizzazione e classificazione delle rocce naturali utilizzate come materiali lapidei nel contesto del patrimonio dei Beni Culturali.
Obiettivi specifici
ITA:
A - Conoscenza e capacità di comprensione
OF 1) (Ri)Conoscere la differente mineralogia e struttura delle rocce ignee, metamorfiche e sedimentarie.
OF 2) Distinguere i principali litotipi, riconoscendone le caratteristiche mineralogiche e strutturali.
OF 3) Comprendere i processi chimico-fisici che hanno portato alla formazione delle rocce in natura.
OF 4) Analizzare le rocce in funzione degli ambienti di formazione.
OF 5) Acquisire strumenti teorici per valutare di alterazione e danneggiamento nella conservazione dei materiali lapidei dei beni culturali.
OF 6) Applicare nozioni di fondamenti di statistica, chimica e fisica di base nel riconoscimento e classificazione delle rocce.
B – Capacità applicative
OF 7) Identificare i minerali piu’ abbondanti nelle rocce alla macro/microscala.
OF 8) Riconoscere i processi di alterazione fisica e chimica sulle rocce naturali e materiali lapidei lavorati.
OF 9) Classificare le rocce mediante l’uso della lente 10X e microscopio a luce polarizzata.
C - Autonomia di giudizio
OF 10) Valutare in modo autonomo l’impatto degli agenti atmosferici e meccanici sulla conservazione rocce utilizzate nei beni culturali.
OF 11) Analizzare criticamente i vari litotipi al fine di ricostruire i paleoambienti di formazione e gli attuali siti di provenienza.
OF 12) Integrare conoscenze petrografiche con dati provenienti da altre discipline (chimica, fisica e mineralogia) per effettuare un’analisi multidisciplinare e quantitativa.
D – Abilità nella comunicazione
OF 13) Comunicare in modo chiaro e coerente concetti di petrografia, anche complessi, a interlocutori sia specialisti che non specialisti (ad esempio restauratori, archeologi, operatori museali).
OF 14) Utilizzare correttamente il linguaggio scientifico per descrivere le rocce, i processi di formazione e la loro impatto sui materiali culturali.
OF 15) Collaborare e interagire in contesti multidisciplinari, favorendo lo scambio di conoscenze tra ambiti diversi.
E - Capacità di apprendere
OF 16) La capacità di aggiornare e ampliare le proprie conoscenze nel campo della petrografia, anche in autonomia, attraverso fonti scientifiche e divulgative.
OF 17) L’attitudine a collegare i concetti geologici appresi con altri ambiti delle scienze applicate alla conservazione dei beni culturali (mineralogia, geochimica, archeometria).
OF 18) La predisposizione all'apprendimento continuo, anche in vista di futuri percorsi di specializzazione o formazione post-laurea
|
LABORATORIO DI MATERIALI LAPIDEI | 2º | 6 | GEO/09 | ITA |
Obiettivi formativi Obiettivo generale
L’obiettivo di questo corso è saper riconoscere i materiali lapidei mediante osservazione macroscopica, microscopica (in sezione sottile) e sapere utilizzare i diagrammi classificativi in uso. In aggiunta è necessario riconoscere le forme di alterazione, e valutare strategie per preservare i lapidei del patrimonio dei Beni Culturali.
Obiettivi specifici
A - Conoscenza e capacità di comprensione
OF 1) Conoscere macroscopicamente e in sezione sottile le rocce e i lapidei non-naturali , conoscere i metodi di classificazione e le strategie di conservazione .
OF 2) Comprendere i processi genetici e produttivi di lapidei naturali e lapidei prodotti dall’uomo.
B – Capacità applicative
OF 7) Saper riconoscere e classificare le rocce da un punto di vista mineralogico e chimico
OF 8) Saper individuare problematiche connesse con lo studio dei materiali lapidei
OF 9) Essere in grado di applicare tecniche analitiche dedicate
C - Autonomia di giudizio
OF 10) Essere in grado di individuare possibili metodologie di analisi nella risoluzione di problematiche connesse allo studio di materiali lapidei
OF 11) Integrare le conoscenze acquisite al fine di rispondere ai quesiti fondamentali
D – Abilità nella comunicazione
OF 13) Saper comunicare gli elementi essenziali di riconoscimento dei lapidei a persone esterne al mondo accademico
E - Capacità di apprendere
OF 15) Avere la capacità di consultare la letteratura esistente
OF 16) Avere la capacità di valutare i dati analitici
OF 17) Essere in grado di ideare e sviluppare un progetto su materiali lapidei
|
10621494 | LABORATORIO DI BIOLOGIA APPLICATA AI BENI CULTURALI I | 2º | 6 | AGR/12, CHIM/11 | ITA |
Obiettivi formativi 1)OBIETTIVI FORMATIVI
L’obiettivo di questo corso è fornire gli strumenti necessari per acquisire conoscenze nel campo delle biotecnologie microbiche, attraverso lezioni teoriche ed esercitazioni pratiche. Partendo dalla base scientifica per individuare i microorganismi presenti in un’opera d’arte (dipinti, materiale ligneo e lapideo, tessuti, ambienti ipogei, libri e pergamene), sia in presenza che in assenza di biodegrado, si studieranno le soluzioni biotecnologiche a supporto della conservazione ed il restauro delle opere d’arte.
Obiettivo generale
Obiettivo del corso è quello di fornire le conoscenze di base nel campo biotecnologico del biorestauro: la selezione e il riconoscimento della comunità microbica presente in un'opera d'arte; la valutazione del biodeterioramento e l'identificazione della migliore strategia per la bioconservazione.
Obiettivi specifici
A - Conoscenza e capacità di comprensione
OF 1) Conoscenza dei principali microrganismi utilizzati nelle applicazioni biotecnologiche mirate alla conservazione dei beni culturali
OF 2) Conoscenza e comprensione delle applicazioni dei microrganismi nei processi di conservazione dei beni culturali con soluzioni sostenibili. Principi di microbiologia focalizzati su comunità microbiche e specie selezionate di batteri o funghi di interesse biotecnologico; conoscenze avanzate sulla biocolonizzazione e la bioconservazione di: affreschi e dipinti; libri e pergamene; tessuti; sculture in marmo; ambienti ipogei, tombe e catacombe; interazioni microrganismi-pietra; metodi di controllo e prevenzione del biodeterioramento su affreschi ipogei e opere d'arte in pietra; esame scientifico di casi di studio selezionati; studi microbiologici sul deterioramento della pietra e sviluppo di misure di bioconservazione; metodi per studiare la biocolonizzazione e ricolonizzazione dell'ambiente ipogeo dopo il restauro; approcci ecologici contro il biodeterioramento del patrimonio culturale ipogeo ed esterno.
In laboratorio: strategie per l’isolamento e la caratterizzazione dei microrganismi utilizzati per le applicazioni biotecnologiche nel settore Beni Culturali; crescita di batteri e funghi isolati da diverse opere d'arte per studiarne il metabolismo; identificazione al microscopio e analisi del DNA; selezione di ceppi batterici in grado di produrre carbonato di calcio su piastra per identificare microrganismi adatti al bioconsolidamento (biorestauro)
OF 3) Gli studenti saranno in grado di conoscere: la biologia delle comunità microbiche che interagiscono con un'opera d'arte: affreschi, dipinti, edifici storici, libri e tombe ipogee; le specie più importanti che causano danni; l'interazione tra microrganismi e rocce; il metabolismo batterico che degrada un'opera d'arte; le biotecnologie applicate ai beni culturali per il biorestauro (biopulitura e bioconsolidamento). Gli studenti saranno anche in grado di: identificare le nuove tecnologie che possono essere applicate nel campo della bioconservazione; valutare e scegliere la migliore strategia da applicare nel campo della bioconservazione
OF 4) Obiettivi formativi specifici sono: riconoscere le specie microbiche presenti nelle opere d'arte ed identificare l’eventuale metabolismo responsabile del biodeterioramento attraverso l'analisi del DNA e la microscopia; come selezionare i batteri utili al biorestauro
B – Capacità applicative
OF 5) saper usare la terminologia specifica
OF 6) Risolvere problemi posti dalle figure professionali che si occupano della conservazione dei Beni Culturali e saper identificare eventuali processi basati sull’utilizzo dei microrganismi adatti per il biorestauro per ogni singlo case study proposto.
OF 7) Essere in grado di individuare ed applicare tecniche biotecnologiche per il biorestauro
C - Autonomia di giudizio
OF 8) Essere in grado di acquisire capacità di giudizio critico, attraverso lo studio delle principali applicazioni dei microrganismi nel settore dei Beni Culturali
OF 9) Integrare le conoscenze acquisite al fine di imparare a porsi domande per l’elaborazione e approfondimento delle conoscenze apprese
D – Abilità nella comunicazione
OF 10) saper comunicare quanto appreso nel corso per interagire con le figure professionali che si occupano della conservazione e la valorizzazione dei Beni Culturali
E - Capacità di apprendere
OF 11) Avere la capacità di consultare apprendere la terminologia specifica
OF 12) Avere la capacità di valutare connettere in modo logico le conoscenze acquisite
OF 13) Essere in grado di ideare e sviluppare un progetto ed identificare i temi più rilevanti tra gli argomenti trattati nel corso
2)
|
BIOTECNOLOGIE | 2º | 3 | CHIM/11 | ITA |
Obiettivi formativi L’obiettivo di questo corso è fornire gli strumenti necessari per acquisire conoscenze nel campo delle biotecnologie microbiche, attraverso lezioni teoriche ed esercitazioni pratiche. Partendo dalla base scientifica per individuare i microorganismi presenti in un’opera d’arte (dipinti, materiale ligneo e lapideo, tessuti, ambienti ipogei, libri e pergamene), sia in presenza che in assenza di biodegrado, si studieranno le soluzioni biotecnologiche a supporto della conservazione ed il restauro delle opere d’arte.
Obiettivo generale
Obiettivo del corso è quello di fornire le conoscenze di base nel campo biotecnologico del biorestauro: la selezione e il riconoscimento della comunità microbica presente in un'opera d'arte; la valutazione del biodeterioramento e l'identificazione della migliore strategia per la bioconservazione.
Obiettivi specifici
A - Conoscenza e capacità di comprensione
OF 1) Conoscenza dei principali microrganismi utilizzati nelle applicazioni biotecnologiche mirate alla conservazione dei beni culturali
OF 2) Conoscenza e comprensione delle applicazioni dei microrganismi nei processi di conservazione dei beni culturali con soluzioni sostenibili. Principi di microbiologia focalizzati su comunità microbiche e specie selezionate di batteri o funghi di interesse biotecnologico; conoscenze avanzate sulla biocolonizzazione e la bioconservazione di: affreschi e dipinti; libri e pergamene; tessuti; sculture in marmo; ambienti ipogei, tombe e catacombe; interazioni microrganismi-pietra; metodi di controllo e prevenzione del biodeterioramento su affreschi ipogei e opere d'arte in pietra; esame scientifico di casi di studio selezionati; studi microbiologici sul deterioramento della pietra e sviluppo di misure di bioconservazione; metodi per studiare la biocolonizzazione e ricolonizzazione dell'ambiente ipogeo dopo il restauro; approcci ecologici contro il biodeterioramento del patrimonio culturale ipogeo ed esterno.
In laboratorio: strategie per l’isolamento e la caratterizzazione dei microrganismi utilizzati per le applicazioni biotecnologiche nel settore Beni Culturali; crescita di batteri e funghi isolati da diverse opere d'arte per studiarne il metabolismo; identificazione al microscopio e analisi del DNA; selezione di ceppi batterici in grado di produrre carbonato di calcio su piastra per identificare microrganismi adatti al bioconsolidamento (biorestauro)
OF 3) Gli studenti saranno in grado di conoscere: la biologia delle comunità microbiche che interagiscono con un'opera d'arte: affreschi, dipinti, edifici storici, libri e tombe ipogee; le specie più importanti che causano danni; l'interazione tra microrganismi e rocce; il metabolismo batterico che degrada un'opera d'arte; le biotecnologie applicate ai beni culturali per il biorestauro (biopulitura e bioconsolidamento). Gli studenti saranno anche in grado di: identificare le nuove tecnologie che possono essere applicate nel campo della bioconservazione; valutare e scegliere la migliore strategia da applicare nel campo della bioconservazione
OF 4) Obiettivi formativi specifici sono: riconoscere le specie microbiche presenti nelle opere d'arte ed identificare l’eventuale metabolismo responsabile del biodeterioramento attraverso l'analisi del DNA e la microscopia; come selezionare i batteri utili al biorestauro
B – Capacità applicative
OF 5) saper usare la terminologia specifica
OF 6) Risolvere problemi posti dalle figure professionali che si occupano della conservazione dei Beni Culturali e saper identificare eventuali processi basati sull’utilizzo dei microrganismi adatti per il biorestauro per ogni singlo case study proposto.
OF 7) Essere in grado di individuare ed applicare tecniche biotecnologiche per il biorestauro
C - Autonomia di giudizio
OF 8) Essere in grado di acquisire capacità di giudizio critico, attraverso lo studio delle principali applicazioni dei microrganismi nel settore dei Beni Culturali
OF 9) Integrare le conoscenze acquisite al fine di imparare a porsi domande per l’elaborazione e approfondimento delle conoscenze apprese
D – Abilità nella comunicazione
OF 10) saper comunicare quanto appreso nel corso per interagire con le figure professionali che si occupano della conservazione e la valorizzazione dei Beni Culturali
E - Capacità di apprendere
OF 11) Avere la capacità di consultare apprendere la terminologia specifica
OF 12) Avere la capacità di valutare connettere in modo logico le conoscenze acquisite
OF 13) Essere in grado di ideare e sviluppare un progetto ed identificare i temi più rilevanti tra gli argomenti trattati nel corso
|
10621493 | LABORATORIO DI BIOLOGIA APPLICATA AI BENI CULTURALI II | 2º | 6 | BIO/08, L-ANT/10 | ITA |
Obiettivi formativi Il corso di Diagnostica dei Tessuti ha l’obiettivo di fornire agli studenti una conoscenza di base sulle principali armature tessili e fibre naturali, con particolare attenzione alle tecniche di estrazione e lavorazione di fibre e tessuti, nonché alla morfologia, alle proprietà e alle modalità di degrado delle fibre naturali. Tali conoscenze sono fondamentali per identificare e documentare correttamente fibre e intrecci del patrimonio tessile, scegliendo i metodi e le tecniche di analisi più idonei.
Obiettivo generale
Al termine del corso lo studente sarà in grado di:
● Conoscere le armature tessili fondamentali (tela, saia, raso) e le loro peculiarità.
● Conoscere le principali fibre tessili naturali, riconoscendone le caratteristiche morfologiche e le proprietà.
● Comprendere le più frequenti alterazioni e cause di degrado di fibre e tessuti del patrimonio tessile.
● Conoscere e comprendere le tecniche di documentazione e gli strumenti analitici per lo studio delle fibre e dei tessuti.
● Acquisire spirito critico nella fase analitica e nella scelta dei metodi d’analisi più appropriati.
Obiettivi specifici
ITA:
A - Conoscenza e capacità di comprensione
OF 1) Conoscere le armature tessili fondamentali (tela, saia, raso) e le loro peculiarità.
OF 2)Distinguere e identificare le principali fibre tessili naturali, riconoscendone le caratteristiche morfologiche e le proprietà.
OF 3) Conoscere i principali momenti della catena operativa tessile, ossia tecniche di estrazione e lavorazione di fibre e tessuti
OF 4) Comprendere le più frequenti alterazioni e cause di degrado di fibre e tessuti del patrimonio tessile.
OF 5) Acquisire strumenti teorici per la corretta documentazione e l’analisi di fibre e tessuti del patrimonio.
OF 6) Acquisire spirito critico nella fase analitica e nella scelta dei metodi d’analisi più appropriati
B – Capacità applicative
OF 7) Identificare le armature tessili fondamentali (tela, saia, raso)
OF 8) Riconoscere e distinguere le diverse fibre tessili naturali
OF 9) Essere in grado di applicare metodi/tecniche per l'individuazione dei fenomeni di alterazione e deterioramento più frequenti nelle fibre e nei tessuti dei beni culturali presenti in musei, depositi e siti archeologici
C - Autonomia di giudizio
OF 10) Valutare in modo autonomo i più idonei strumenti analitici per lo studio delle fibre e dei tessuti in base allo stato di conservazione dei manufatti
OF 11) Analizzare criticamente lo stato di conservazione del materiale tessile e proporre possibili interventi conservativi appropriati, tenendo conto del contesto ambientale e delle specificità del bene
OF 12) Integrare conoscenze chimiche e biologiche con dati provenienti da altre discipline (restauro e archeologia) per formulare giudizi fondati e multidisciplinari
D – Abilità nella comunicazione
OF 13) Comunicare in modo chiaro e coerente i fondamenti di diagnostica del tessuto e delle fibre a interlocutori sia specialisti che non specialisti (ad esempio restauratori, archeologi, operatori museali)
OF 14) Utilizzare correttamente il linguaggio scientifico per descrivere tessuti e fibre
OF 15) Collaborare e interagire in contesti multidisciplinari, favorendo lo scambio di conoscenze tra ambiti diversi
E - Capacità di apprendere
OF 16) La capacità di aggiornare e ampliare le proprie conoscenze nel campo della diagnostica del tessuto del patrimonio, anche in autonomia, attraverso fonti scientifiche e divulgative
OF 17) L’attitudine a collegare i concetti appresi con altri ambiti delle scienze applicate alla conservazione dei beni culturali
OF 18) La predisposizione all'apprendimento continuo, anche in vista di futuri percorsi di specializzazione o formazione post-laurea
|
ANTROPOLOGIA GENERALE | 2º | 3 | BIO/08 | ITA |
Obiettivi formativi Obiettivo generale
Il corso introduce alla conoscenza dell’evoluzione umana e alla gestione dei reperti fossili e archeologici, mediante un approccio interdisciplinare che integra aspetti biologici, culturali e tecnologici. Verranno fornite conoscenze di base in biologia evoluzionistica, assieme a competenze teoriche e pratiche per la documentazione 3D, il restauro digitale dei reperti paleoantropologici e archeologici e l’utilizzo di idonee tecnologie per la conservazione e lo studio del patrimonio bio-culturale.
Obiettivi specifici
A - Conoscenza e capacità di comprensione
OF 1) Conoscere gli aspetti fondamentali dell’evoluzione umana relativamente sia alla biologia che alla cultura
OF 2) Comprendere l’interazione tra i processi evolutivi umani e l’ambiente naturale, sociale e culturale
OF 3) Acquisire nozioni introduttive sulle tecniche di gestione digitale 3D dei reperti fossili
B – Capacità applicative
OF 4) Saper leggere criticamente reperti fossili, antropologici e archeologici del Paleolitico in relazione al loro contesto evolutivo e ambientale
OF 5) Risolvere problemi attraverso la corretta applicazione di tecnologie digitali di base
OF 6) Essere in grado di applicare tecniche/metodi di base di restauro digitale
C - Autonomia di giudizio
OF 7) Essere in grado di valutare criticamente i dati morfologici e digitali
OF 8) Integrare le conoscenze acquisite in ambiti eterogenei (biologia, archeologia, tecnologia) al fine di elaborare progetti di gestione del patrimonio naturalistico e culturale
D – Abilità nella comunicazione
OF 9) Saper comunicare in modo chiaro i principali passaggi evolutivi che hanno portato alla comparsa della nostra specie anche in relazione alle metodologie utilizzate dagli studiosi per ricostruire il nostro passato biologico
E - Capacità di apprendere
OF 10) Avere la capacità di consultare la letteratura scientifica di base per approfondire i temi del corso
OF 11) Avere la capacità di valutare gli interventi più idonei allo studio, conservazione e restauro di reperti antropologici
OF 12) Essere in grado di ideare e sviluppare un progetto digitale relativo alla conoscenza, conservazione e valorizzazione delle testimonianze più antiche del nostro passato biologico e culturale
|
DIAGNOSTICA DEI TESSUTI | 2º | 3 | L-ANT/10 | ITA |
Obiettivi formativi Il corso di Diagnostica dei Tessuti ha l’obiettivo di fornire agli studenti una conoscenza di base sulle principali armature tessili e fibre naturali, con particolare attenzione alle tecniche di estrazione e lavorazione di fibre e tessuti, nonché alla morfologia, alle proprietà e alle modalità di degrado delle fibre naturali. Tali conoscenze sono fondamentali per identificare e documentare correttamente fibre e intrecci del patrimonio tessile, scegliendo i metodi e le tecniche di analisi più idonei.
Obiettivo generale
Al termine del corso lo studente sarà in grado di:
● Conoscere le armature tessili fondamentali (tela, saia, raso) e le loro peculiarità.
● Conoscere le principali fibre tessili naturali, riconoscendone le caratteristiche morfologiche e le proprietà.
● Comprendere le più frequenti alterazioni e cause di degrado di fibre e tessuti del patrimonio tessile.
● Conoscere e comprendere le tecniche di documentazione e gli strumenti analitici per lo studio delle fibre e dei tessuti.
● Acquisire spirito critico nella fase analitica e nella scelta dei metodi d’analisi più appropriati.
Obiettivi specifici
ITA:
A - Conoscenza e capacità di comprensione
OF 1) Conoscere le armature tessili fondamentali (tela, saia, raso) e le loro peculiarità.
OF 2)Distinguere e identificare le principali fibre tessili naturali, riconoscendone le caratteristiche morfologiche e le proprietà.
OF 3) Conoscere i principali momenti della catena operativa tessile, ossia tecniche di estrazione e lavorazione di fibre e tessuti
OF 4) Comprendere le più frequenti alterazioni e cause di degrado di fibre e tessuti del patrimonio tessile.
OF 5) Acquisire strumenti teorici per la corretta documentazione e l’analisi di fibre e tessuti del patrimonio.
OF 6) Acquisire spirito critico nella fase analitica e nella scelta dei metodi d’analisi più appropriati
B – Capacità applicative
OF 7) Identificare le armature tessili fondamentali (tela, saia, raso)
OF 8) Riconoscere e distinguere le diverse fibre tessili naturali
OF 9) Essere in grado di applicare metodi/tecniche per l'individuazione dei fenomeni di alterazione e deterioramento più frequenti nelle fibre e nei tessuti dei beni culturali presenti in musei, depositi e siti archeologici
C - Autonomia di giudizio
OF 10) Valutare in modo autonomo i più idonei strumenti analitici per lo studio delle fibre e dei tessuti in base allo stato di conservazione dei manufatti
OF 11) Analizzare criticamente lo stato di conservazione del materiale tessile e proporre possibili interventi conservativi appropriati, tenendo conto del contesto ambientale e delle specificità del bene
OF 12) Integrare conoscenze chimiche e biologiche con dati provenienti da altre discipline (restauro e archeologia) per formulare giudizi fondati e multidisciplinari
D – Abilità nella comunicazione
OF 13) Comunicare in modo chiaro e coerente i fondamenti di diagnostica del tessuto e delle fibre a interlocutori sia specialisti che non specialisti (ad esempio restauratori, archeologi, operatori museali)
OF 14) Utilizzare correttamente il linguaggio scientifico per descrivere tessuti e fibre
OF 15) Collaborare e interagire in contesti multidisciplinari, favorendo lo scambio di conoscenze tra ambiti diversi
E - Capacità di apprendere
OF 16) La capacità di aggiornare e ampliare le proprie conoscenze nel campo della diagnostica del tessuto del patrimonio, anche in autonomia, attraverso fonti scientifiche e divulgative
OF 17) L’attitudine a collegare i concetti appresi con altri ambiti delle scienze applicate alla conservazione dei beni culturali
OF 18) La predisposizione all'apprendimento continuo, anche in vista di futuri percorsi di specializzazione o formazione post-laurea
|