Professional opportunities
Esperto nell’ingegneria industriale green e sostenibile | |
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Funzioni | Il laureato magistrale avrà: (a) la capacità di inquadrare i problemi emergenti del settore dell'ingegneria della sicurezza industriale e dei processi produttivi attraverso la comprensione sistematica degli aspetti e dei concetti chiave del settore e l'integrazione delle competenze interdisciplinari acquisite durante il percorso formativo; (b) la capacità di selezionare soluzioni progettuali in contesti standard, sia in ambito prodotto che di processo attraverso la chiara conoscenza dei fondamenti tecnici dell'ingegneria industriale in un'ottica integrata di sostenibilità e sicurezza. Nel contesto di lavoro specifico, il laureato in Ingegneria industriale green per lo sviluppo sostenibile coprirà le seguenti funzioni: - responsabile per l'eco-design e il design for safety di sistemi e prodotti; - progettazione di interventi innovativi finalizzati all'inclusione di tecnologie e soluzioni green; - definizione e gestione dei metodi di monitoraggio con particolare riferimento allo studio dei sistemi complessi e dei processi produttivi innovativi; - redazione di studi per la valutazione delle ricadute dei nuovi paradigmi produttivi sul territorio, - attività di pianificazione e realizzazione di campagne di monitoraggio per la verifica delle condizioni di sicurezza dei sistemi produttivi (durante la vita utile degli stessi) finalizzate al mantenimento o al miglioramento degli standard di affidabilità; - caratterizzazione della domanda energetica e dell'impatto ambientale di processi/prodotti industriali; - capacità comunicativo-relazionali nell'ambito di attività in collaborazione che richiedano l'apporto e l'integrazione di competenze diverse; - capacità di coordinamento di gruppi di lavoro inter-disciplinari. Il laureato magistrale avrà: (a) la capacità di inquadrare i problemi emergenti del settore dell'ingegneria della sicurezza industriale e dei processi produttivi attraverso la comprensione sistematica degli aspetti e dei concetti chiave del settore e l'integrazione delle competenze interdisciplinari acquisite durante il percorso formativo; (b) la capacità di selezionare soluzioni progettuali in contesti standard, sia in ambito prodotto che di processo attraverso la chiara conoscenza dei fondamenti tecnici dell'ingegneria industriale in un'ottica integrata di sostenibilità e sicurezza. Nel contesto di lavoro specifico, il laureato in Ingegneria industriale green per lo sviluppo sostenibile coprirà le seguenti funzioni: - responsabile per l'eco-design e il design for safety di sistemi e prodotti; - progettazione di interventi innovativi finalizzati all'inclusione di tecnologie e soluzioni green; - definizione e gestione dei metodi di monitoraggio con particolare riferimento allo studio dei sistemi complessi e dei processi produttivi innovativi; - redazione di studi per la valutazione delle ricadute dei nuovi paradigmi produttivi sul territorio, - attività di pianificazione e realizzazione di campagne di monitoraggio per la verifica delle condizioni di sicurezza dei sistemi produttivi (durante la vita utile degli stessi) finalizzate al mantenimento o al miglioramento degli standard di affidabilità; - caratterizzazione della domanda energetica e dell'impatto ambientale di processi/prodotti industriali; - capacità comunicativo-relazionali nell'ambito di attività in collaborazione che richiedano l'apporto e l'integrazione di competenze diverse; - capacità di coordinamento di gruppi di lavoro inter-disciplinari. In generale, come per ogni laurea magistrale in ingegneria, il profilo professionale tipico è quello di un professionista che può applicare le sue conoscenze multidisciplinari a vari ambiti, anche in funzione del settore di interesse nel quale ha acquisito più approfondite conoscenze: |
Competenze | Le conoscenze, le abilità e le competenze che il laureato dovrà̀ esercitare nel contesto lavorativo sono fortemente orientate dall'attuale scenario, combinazione di una crisi climatica e di una nuova crisi energetica, che ha sollecitato la necessità di ripensare ed adeguare i modelli di produzione e consumo per garantire la sostenibilità̀ dello sfruttamento di risorse coerente con i temi della transizione ecologica. Conseguentemente le competenze dell'ingegnere in ambito industriale necessitano attualmente l'integrazione di temi legati allo sviluppo sostenibile e ai processi green. Il ruolo che il laureato in Ingegneria industriale green per lo sviluppo sostenibile eserciterà̀ richiede di saper coniugare conoscenze scientifiche, tecniche e tecnologiche con competenze di carattere gestionale ed economico. Il laureato opera, quindi, con ruoli manageriali (responsabile di processo, responsabile di impianto, energy manager) nel campo dello sviluppo e dell'applicazione di tecnologie denominate “pulite” dovendo misurare ed analizzarne gli effetti indotti sul territorio. Deve inoltre verificare l'ottemperanza alle normative sulla protezione del territorio con un'attenzione impellente al risparmio energetico operando interventi che consentono di risparmiare sui costi energetici annui. La competenza tecnico-professionale maturata permette coordinare le diverse competenze necessarie a realizzare studi di fattibilità, progettazione dei sistemi per la produzione e per l'utilizzo dell'energia con una buona conoscenza delle tecnologie tipiche dell'area di gestione dell'energia. Inoltre, il ruolo manageriale (responsabile di impianto o di processo) implica capacità organizzative e decisionali, disponibilità al lavoro di squadra e capacità di comunicazione per affrontare i temi connessi all'ingegneria industriale in modo competente, innovativo e interdisciplinare, tenendo conto degli scopi generali declinati dal piano di interventi coerente con gli obiettivi globali di sviluppo sostenibile dell'Agenda 2030. Il laureato in Ingegneria industriale green per lo sviluppo sostenibile risponde, quindi, nei ruoli che tradizionalmente sono propri dell'ingegnere, ai cambiamenti ai quali si assiste in questo momento storico, anche nella richiesta di professionalità tecnica, garantendo l'apporto di competenza ingegneristica e visione sinottica come approccio di sintesi ai nuovi problemi ingegneristici posti dalle sfide emergenti, correlate ai temi della sostenibilità, implicati nell'applicazione degli obiettivi richiamati ai punti 7, 8, 9, 11, 12 dell'Agenda e che richiedono anche la competenza specifica dell'ingegneria della sicurezza. Le principali competenze associate alla funzione sono: |
Sbocchi lavorativi | I settori coinvolti come sbocchi occupazionali sono quindi quelli relativi all'industria green di prodotto e di processo (ad esempio, imprese manifatturiere e tutte le imprese che adottano strategie per il raggiungimento degli obiettivi delineati dall'Agenda 2030 dell'ONU in modo efficiente e intelligente investendo sull'economia circolare) ed alla sicurezza ambientale in generale.
Gli sbocchi occupazionali di un laureato magistrale con il curriculum di orientamento generale sono i seguenti: |