Quality Assurance (QA)

Organization and responsibilities of the AQ of the CdS

Il gruppo qualità del corso è costituito dal Presidente del CdS, da altri due docenti membri, e dal segretario didattico del dipartimento di riferimento del CdS.
La Commissione di gestione AQ, in collaborazione con il rappresentante degli studenti e delle studentesse e con la segretaria didattica, monitora la risposta degli studenti e delle studentesse al Corso, tenendo anche conto dei meccanismi di valutazione da parte degli studenti e delle studentesse stessi. Predispone il Rapporto del Riesame ed è responsabile della verifica dell'attuazione delle proposte approvate dal Consiglio del Corso di Studio per migliorare l'efficienza del Corso stesso. Il gruppo di gestione AQ del corso ha in programma riunioni periodiche volte al monitoraggio delle azioni correttive proposte nel primo Rapporto di Riesame.

Il corso di studio, attraverso il gruppo di gestione AQ, procederà, con riunioni periodiche, al monitoraggio delle azioni correttive indicate nel precedente Rapporto di Riesame; valuterà i risultati dell'adozione delle stesse, evidenziando i punti di forza emersi, le eventuali criticità e i cambiamenti ritenuti necessari; verificherà l'adeguatezza e l'efficacia della gestione del corso di studio; proporrà, dove necessario, le azioni correttive da introdurre nel successivo Rapporto di Riesame. Il calendario delle riunioni sarà fissato a valle del completamento degli adempimenti di Ateneo.

Consultation with representative organizations

La Facoltà ha convocato il 9.12.2008 numerose organizzazioni rappresentative del mondo della produzione, dei servizi e delle professioni coerenti con l'offerta formativa della Facoltà come, ad esempio: Accademia naz. di S. Cecilia, Altamoda, Ass. Italia nostra, Ass. ital. insegnanti di geografia, Casa ed. Laterza, Centro Informaz. Geocartografiche Aeron., Centro ric. fonetica sperimentale, Cgil scuola, Cisl scuola nazionale, Ediz. di storia e letteratura, Esri Italia, Fed. ital. editori giornali, Fed. naz. stampa ital., Fondaz. Teatro dell'Opera di Roma, IsIAO-Ministero degli aff. esteri, Istituto enciclop. italiana, Museo naz. d'arte orientale, Museo naz. preist. etnogr. L. Pigorini, Soc. Dante Alighieri, Società geogr. italiana, SIAE, Tavolo interreligioso, Uff. scol. reg. per il Lazio, Uil scuola segr. naz.. I delegati convenuti hanno esaminato, discusso e infine approvato l'off.f. della Facoltà e specificamente il Corso di laurea in oggetto.
Nell'incontro finale della consultazione a livello di Ateneo del 19 gennaio 2009, considerati i risultati della consultazione telematica che lo ha preceduto, le organizzazioni intervenute hanno valutato favorevolmente la razionalizzazione dell'Offerta Formativa della Sapienza, orientata, oltre che ad una riduzione del numero dei corsi, alla loro diversificazione nelle classi che mostrano un'attrattività elevata e per le quali vi è una copertura di docenti più che adeguata. Inoltre, dopo aver valutato nel dettaglio l'Offerta Formativa delle Facoltà, le organizzazioni stesse hanno espresso parere favorevole all'istituzione dei singoli corsi.

Consultation with representative organizations (subsequent consultations)

La Facoltà ha convocato il 30 marzo 2016 i rappresentanti delle organizzazioni rappresentative del mondo della produzione, dei servizi e delle professioni, per una consultazione sul progetto formativo per l’a.a. 2016-17 relativo anche al corso di studi in Scienze Archeologiche. È emersa la complessiva adeguatezza di un impianto formativo capace di trasmettere le forti e 'tradizionali' basi di una cultura di tipo umanistico, adattata nei contenuti e nelle forme alla realtà del tempo presente, ma non stravolta nei suoi assunti fondativi. In questo senso, anche rispetto alle incertezze del tempo presente e alla varietà di situazioni e contesti lavorativi nei quali i laureati e le laureate risultano essere impiegati, spesso non classificabili entro profili professionali ben definiti, l'offerta formativa complessiva risulta adeguata.
Nell’incontro finale del 31 marzo 2016 è confermata la proposta formativa complessiva; non appare invece utile seguire percorsi formativi di eccessiva professionalizzazione, dal momento che le specifiche competenze risultano normalmente apprese al momento dell'inserimento nei vari ambiti lavorativi.
Il 20 febbraio 2017 il Dipartimento di Scienze dell'Antichità ha organizzato il secondo Open Day di Archeologia. L'evento ha avvicinato gli studenti e le studentesse al mondo del lavoro e ha affrontato alcune delle criticità legate alla professione dell'archeologo e alla sua formazione universitaria. In particolare nella prima parte della giornata gli studenti e le studentesse hanno incontrato alcune ditte che operano nel campo dell'archeologia, mentre nel pomeriggio si è tenuta una tavola rotonda dedicata ai livelli della formazione degli archeologi e delle archeologhe e allo sviluppo potenziale degli ambiti lavorativi.
Nel 2025, si segnalano i seguenti incontri: 10 Aprile alle ore 15 incontro con Italferr; 30 aprile, ore 9 incontro con Società Archeologia, da remoto (http://meet.google.com/kwz-fbme-yvm); 15 Maggio, ore 15 incontro con ANA (Associazione Nazionale Archeologi).
Sono aspetti giudicati nodali e ben sviluppati nel corso di studio: la capacità di gestire informazioni, anche provenienti da fonti differenti, di sottometterle a critica e di organizzarle in maniera gerarchica; la capacità di trasmettere tali informazioni secondo modalità corrispondenti ai vari possibili destinatari e alle diverse situazioni, adeguandosi a esse, eventualmente adattando in maniera perspicua ed efficace il contenuto informativo e la forma in maniera scalare e modulandola a seconda dei diversi media utilizzati; quindi la capacità di operare effettivamente come operatori culturali, padroneggiando le opportune modalità di comunicazione e diversi linguaggi, con capacità di mediazione e di sintesi tra soggetti e contenuti diversi.
Appaiono come aspetti che richiedono attenzione, da consolidare e migliorare: la padronanza dei veicoli basilari della comunicazione, ossia l'italiano, in forma sia orale sia scritta (e con abilità di controllo dei registri adeguati a più situazioni comunicative, dalla prosa accademica al saggio, dalla pagina web alla scheda catalografica al breve messaggio elettronico), e una lingua straniera, con particolare (non esclusivo) riferimento all'inglese; l'informazione circa gli strumenti e le tecnologie attuali di archiviazione, ricerca e trasmissione delle notizie, dei documenti (nei vari formati) e delle conoscenze; è consigliabile una anche minima padronanza operativa degli strumenti e delle tecniche; in generale, è opportuno sviluppare per quanto possibile la componente applicativa, anche in forma di esercizio.
È altresì da controllare con attenzione il momento di accesso ai percorsi universitari, anche in prospettiva di un consolidamento delle relazioni già stabilite con istituti di istruzione secondaria di secondo grado.
Complessivamente, si ritiene che il progetto formativo del corso di studio sia adeguatamente strutturato al proprio interno. Si ritiene inoltre che le funzioni e le competenze che caratterizzano le figure dei laureati e delle laureate sono descritte in modo adeguato, e che i risultati di apprendimento attesi siano coerenti e rispondano ai più ampi bisogni della società e del mercato del lavoro.

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