
Receiving hours
Lunedì 12-13
Mercoledì 14-15
Curriculum
Formazione
• Luglio 1988: diploma di maturità scientifica a pieni voti presso il Liceo Scientifico Statale “F. Borromini” di Roma.
• Marzo 1995: laurea in Fisica a pieni voti presso l'Università degli studi di Roma “La Sapienza”.
• Ottobre 1999: dottorato di ricerca in Fisica presso l'Università degli studi di Roma “Tor Vergata”.
• Maggio 1999: borsa di studio INFN biennale post-doctoral per fisici sperimentali, bando N. 7197 presso i Laboratori Nazionali di Frascati.
Posizioni
• 2000-2003: Ricercatore a tempo determinato III livello, INFN Frascati, progetto “Hadron-Physics” VI Programma Quadro.
• Ottobre 2003-Ottobre 2016: Ricercatore a tempo indeterminato III livello, INFN Roma.
• da Novembre 2016-: Primo Ricercatore a tempo indeterminato II livello, INFN Roma.
• Gennaio 2014: abilitazione scientifica nazionale per la II fascia, settore 02/A1 – Fisica sperimentale delle interazioni fondamentali.
Indicatori bibliometrici
• È autore di oltre 400 lavori (ISI), con oltre 11000 citazioni, in particolare dal database
ResearcherID: http://www.researcherid.com/rid/A-6640-2010 e da ORCID: http://orcid.org/0000-0002-5413-0068 con un h-index pari a 53
e un indice hHEP pari a 92, dal database INSPIRE: http://inspirehep.net/author/profile/P.Valente.1?ln=it.
Esperienze nella gestione di enti e organismi di ricerca e università
• 2006-2009: Componente del Consiglio di Sezione di Roma dell’INFN come rappresentante eletto dal personale ricercatore dipendente e con incarico di ricerca (un mandato).
• Da luglio 2011 al luglio 2015: Componente del Consiglio Direttivo dell’INFN come rappresentante nazionale eletto dal personale ricercatore dipendente e con incarico di ricerca (un mandato).
• Dal 2015 componente del gruppo di lavoro del CTS dell’ASI per “Astroparticle, Fundamental Physics and Related Space Test Facilities”.
• Da aprile 2016 è coordinatore della Linea Scientifica V per la Sezione di Roma, e come tale componente del Consiglio di Sezione e della Commissione Nazionale V, ed in particolare della sotto-commissione che si occupa dei progetti di sviluppo di nuove tecnologie per gli acceleratori di particelle.
Principali titoli, tappe e realizzazioni della carriera scientifica
Nel primo periodo della carriera post-laurea, durante il dottorato di ricerca e i successivi due anni di formazione post-doctoral, Paolo Valente ha partecipato all’esperimento KLOE, presso i Laboratori Nazionali di Frascati (LNF), ricoprendo diversi incarichi di responsabilità e occupandosi di quasi tutti gli aspetti connessi all’esperimento: dalla simulazione e progettazione dell’apparato, alla costruzione dello stesso, alla messa in opera e presa dati, fino all’analisi e la pubblicazione di risultati. Questa attività è proseguita anche nei due anni di contratto come ricercatore INFN a tempo determinato (da ottobre 2000 a ottobre 2003), presso i Laboratori Nazionali di Frascati, durante la quale ha fornito supporto scientifico ai collaboratori internazionali nell’ambito del progetto europeo “Hadron-Physics” (6th Framework Program).
• Negli anni successivi ha quindi ampliato i suoi interessi scientifici: pur continuando a collaborare con i LNF, in particolare dando vita a quella che sarà una delle principali realizzazioni, la Beam-Test Facility (BTF), inizia a lavorare ad esperimenti al CERN di Ginevra, entrando nel gruppo dello spettrometro per muoni dell’esperimento ATLAS, proponendo e realizzando gli esperimenti NA62 e UA9.
• Dal primo commissioning della linea di fascio BTF nel 2002, al primo gruppo di utenti sperimentali che hanno utilizzato la facility nel 2004, fino a quando non diventa responsabile scientifico, Paolo Valente si è occupato della creazione, sviluppo e continuo miglioramento di tutti gli aspetti di questa infrastruttura dei Laboratori Nazionali di Frascati, basata sul fascio di elettroni prodotti dal LINAC dell’acceleratore DAΦNE. In questi 15 anni la BTF ha assunto rilevanza europea, ospitando decine di gruppi (per una media di 150-200 ricercatori ogni anno) e con una notevole produzione scientifica.
Oggi si occupa in prima persona della gestione della facility come coordinatore scientifico, curando sia il management delle attività e degli utenti, sia il continuo miglioramento e ampliamento della linea di fascio. A partire dal 2013, infatti, promuove e coordina la proposta di ampliamento e upgrade della BTF e del LINAC: tale progetto è stato finanziato con 2.6 milioni di Euro nell’ambito dei fondi FOE per il consolidamento degli acceleratori dell’INFN. La BTF partecipa inoltre al progetto europeo AIDA-2020, una Joint Research Activity nell’ambito del programma quadro europeo Horizon 2020.
• Membro del Comitato Utenti BTF a partire dal 2003.
• Coordinatore scientifico della BTF dal 1 ottobre 2013.
• Presidente del Comitato Utenti BTF dal 1 ottobre 2015.
• Osservatore nel Comitato Scientifico dei LNF.
• Coordinatore del consolidamento e upgrade del LINAC e BTF di Frascati.
• Coordinatore del work-package 15.4 (dedicato specificatamente al miglioramento della BTF) e membro del Governing Board del progetto europeo AIDA-2020.
• In questo ambito, Paolo Valente ha inoltre proposto un nuovo esperimento, da effettuare proprio presso la BTF, per la ricerca di materia oscura leggera (PADME), di cui è principal investigator. L’esperimento, finanziato con 1.3 milioni di Euro nel triennio 2016-2018, prenderà dati nei prossimi mesi, e ad oggi comprende oltre ai collaboratori italiani dell’INFN LNF, INFN Roma e Dip. Fisica “Sapienza” Università di Roma, INFN e Dip. Fisica Università di Lecce, anche l’Università di Sofia (Bulgaria), il laboratorio MTA Atomki (Debrecen, Ungheria), e i gruppi americani della Cornell University (Ithaca, NY, USA) e William and Mary College (Williamsburg, VA, USA).
Per questo progetto, inoltre, Paolo Valente ha ottenuto come principal investigator il finanziamento di un Progetto di Grande Rilevanza del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI) per il triennio 2016-2018, proprio per la collaborazione con gruppi di ricerca USA per esperimenti di ricerca di particelle del dark sector con fasci di positroni.
Esperienze di ricerca e di dirigenza in istituzioni straniere
• Dall’inizio degli anni 2000 collabora stabilmente a collaborazioni basate al CERN, l’Organizzazione Europea per le Ricerche Nucleari con sede a Ginevra, in qualità di Unpaid Scientific Associate, nell’ambito di vari esperimenti: UA9, ATLAS, NA62.
• A livello del grande esperimento internazionale ATLAS, oltre a partecipare alle attività di sviluppo dei rivelatori, costruzione, installazione, raccolta ed analisi dei dati, è stato responsabile del software di controllo dei rivelatori monitored drift chamber (MDT) dello spettrometro, e responsabile del sito di test del CERN dei rivelatori costruiti in Italia, prima dell’installazione nell’esperimento.
• Nel 2005 propone, con i colleghi della collaborazione NA48, un nuovo esperimento utilizzando il fascio di protoni estratto dall’SPS del CERN, per la misura di effetti di nuova fisica tramite la misura di un decadimento estremamente raro del mesone K^+.
Negli anni successivi, dopo aver dato vita al gruppo di ricerca insieme ai colleghi INFN di Roma e il dipartimento di Fisica della “Sapienza” di cui è tuttora team-leader, partecipa alle attività di simulazione, ricerca e sviluppo di rivelatori e analisi che porterà nel 2008 all’approvazione dell’esperimento NA62.
Tra i contributi principali nell’ambito di questo esperimento il gruppo ha partecipato alla simulazione, ottimizzazione, costruzione, installazione e gestione dei rivelatori per fotoni a grande angolo. Inoltre Paolo Valente ha coordinato le attività relative alla gestione e processing dei dati, nonché della progettazione della farm di computer presso l’esperimento e della realizzazione del Central Data Recording, per il trasferimento dei dati al centro dati Tier-0 del CERN.
• Team leader e membro dello Steering Committee di NA62 (dal 2006)
• Computing coordinator di NA62 (2007-2016)
• Sempre nell’ambito dell’attività al CERN di Ginevra, Paolo Valente fa parte della collaborazione UA9, impegnata nello studio delle proprietà di channeling di particelle cariche nei cristalli curvati, allo scopo di consentire l’aumento di luminosità del grande acceleratore Large Hadron Collider (LHC) tramite il miglioramento della collimazione dei fasci di protoni di altissima energia e intensità. In questa collaborazione ha dato un importante contributo alla progettazione, realizzazione e messa in operazione dei rivelatori traccianti necessari a studiare tali fenomeni.
Esperienza nella valutazione dei risultati della ricerca nazionale e internazionale
• Revisore per VQR e REPRISE
• Revisore Agenzia per la ricerca francese (ANR)
• Revisore per diverse riviste specializzate di settore