DIRITTO ROMANO E PATRIMONIO CULTURALE: NUOVI MODELLI DI VALORIZZAZIONE
Obiettivi formativi
In linea con gli obiettivi del CdS, l’insegnamento mira a sviluppare, negli/lle studenti/esse, un’acuta visione multidisciplinare del settore dei beni culturali, attraverso l’analisi di nuove prospettive di ricerca e valorizzazione dell’antico mediante l’adozione di modelli interpretativi che hanno a fondamento il diritto romano. Nel corso delle lezioni, studentesse e studenti potranno verificare come la connessione tra le nozioni del diritto romano e il grande patrimonio archeologico antico costituisca fonte di nuovi interessanti dati sulle civiltà passate e sulla loro storia, e consenta di elaborare nuovi modelli di valorizzazione in grado di impattare, tanto culturalmente, quanto economicamente, sulla società contemporanea. Lo studio del diritto romano si rivelerà fondamentale per conoscere la funzione, ed il reale valore sociale, di antichi res e loca, il cui studio è spesso limitato a nozioni di tipo storico o estetico; con tale consapevolezza critica, gli/le studenti/esse acquisiranno le capacità necessarie a sviluppare progetti dalla declinazione multidisciplinare, che tengano conto della sempre crescente e variegata domanda di informazioni posta dal grande pubblico dei siti archeologici. Nel corso delle lezioni, studentesse e studenti potranno inoltre entrare nel merito di progetti già in corso, che hanno quale minimo comun denominatore proprio il connubio tra diritto romano e patrimonio culturale: Sapienza Università di Roma è infatti impegnata, assieme a diversi Enti culturali quali il Parco Archeologico del Colosseo, nella realizzazione di numerosi progetti nei quali il Diritto Romano contribuisce ad arricchire il patrimonio di conoscenze divulgate al grande pubblico, completando con una componente giudica l’offerta culturale di matrice archeologica, artistica, architettonica e letteraria. Nell’ambito delle iniziative di cui sopra, si inserisce altresì la prima Edizione Nazionale conseguita da Sapienza, ammessa a finanziamento dal MIC nel 2023, che editerà traduzione e commento dei testi dei Gromatici Veteres; attraverso lo studio analitico del patrimonio di informazioni tradito dagli agrimensori, sarà possibile realizzare nuovi modelli di valorizzazione del paesaggio, in particolare di quello agrario.
Programmi - Frequenza - Esami
Programma
Prerequisiti
Testi di riferimento
Frequenza
Modalità di esame
Modalità di erogazione
- Codice insegnamento10616002
- Anno accademico2025/2026
- CorsoDiritto, amministrazione e gestione del patrimonio culturale
- CurriculumCurriculum unico
- Anno2º anno
- Semestre1º semestre
- SSDIUS/18
- CFU9