PIANIFICAZIONE DEL TERRITORIO E DEL PAESAGGIO

Obiettivi formativi

L'obiettivo del corso è quello di rafforzare le conoscenze acquisite nel corso di Fondamenti di Urbanistica e Governo del Territorio ai fini di un più completo sviluppo delle capacità di definizione di un progetto urbanistico alla scala territoriale e di area vasta. In particolare, specifica attenzione sarà attribuita all'approfondimento delle dimensioni analitiche e degli strumenti di intervento connessi con le più pressanti sfide ambientali e paesaggistiche alla scala sovra comunale. Per tanto, nella prima parte del corso, saranno forniti gli strumenti necessari per affrontare tale attività anche attraverso lo studio e l'approfondimento di casi e progetti territoriali. Nella seconda parte, gli studenti dovranno affrontare una esercitazione che porterà all'applicazione delle conoscenze acquisite e, quindi, alla elaborazione di un progetto di area vasta. Alla fine del corso, gli studenti avranno appreso capacità operative per applicare le conoscenze teoriche acquisite in parallelo con alcune capacità pratiche ad esse connesse, relative alla progettazione e trasformazione del territorio e del paesaggio. Inoltre, nell'ambito di questo insegnamento, saranno potenziate alcune competenze trasversali mediante attività di raccordo tra le diverse aree culturali o scientifiche, quali: - le capacità critiche e di giudizio, su piani e progetti di intervento alla scala territoriale e paesaggistica, rispetto ai quali saranno richiesti osservazioni e commenti scritti e/o orali; - la capacità di comunicare in maniera chiara progetti e proposte di intervento per specifici contesti territoriali e ambientali; - la capacità di proseguire lo studio in modo autonomo nel corso della propria vita professionale, avendo sperimentato diverse strategie di pianificazione del territorio e del paesaggio.

Canale 1
CARLO VALORANI Scheda docente

Programmi - Frequenza - Esami

Programma
L'insegnamento è articolato in una parte teorica cui segue un'esperienza applicata. Le comunicazioni teoriche seguono un approccio sistemico, multiscalare e transdisciplinare alla conoscenza del territorio intesa come comprensione degli aspetti tangibili e intangibili del paesaggio. La parte teorica si articola nelle seguenti linee di contributi formativi: • fornire un inquadramento teorico sui metodi di lettura multidisciplinare e sulle principali questioni di pianificazione territoriale e paesistica; • presentazione di un metodo di lettura e di interpretazione territoriale focalizzato alla esplicitazione delle caratteristiche del paesaggio attraverso lezioni teoriche e l’applicazione del metodo ad un caso di studio. Tale metodo, organizzato in una matrice a due dimensioni delle conoscenze, tiene conto della lettura della “realtà fisica” (aspetti tangibili) così come della lettura della “realtà percepita” (particolarmente utile ai fini paesistici); • presentazione dei lineamenti dei principali strumenti operativi a servizio dei programmi di rigenerazione urbana; • fornire elementi conoscitivi di base per l’utilizzo di sistemi GIS nella produzione di mappe tematiche. L'esperienza applicata si confronterà con il tema della rigenerazione urbana applicato ad una parte urbana caratterizzata da densità insediative molto diversificate: dalle parti insediative dense fino alle aree di dispersione insediativa. Allo scopo di cogliere le ricadute applicate degli inquadramenti teorici è previsto un lavoro seminariale in aula finalizzato ad acquisire capacità d'interpretazione sintetica dei diversi tematismi territoriali e delle possibili azioni di pianificazione. Il programma dettagliato e i materiali di supporto alla didattica sono pubblicati, ad inizio corso, sulla piattaforma E-learning della Sapienza.
Prerequisiti
Per poter comprendere appieno i contenuti dell’insegnamento e conseguire gli obiettivi di apprendimento lo studente deve avere appreso le seguenti conoscenze: • è indispensabile la conoscenza delle questioni urbanistiche fondamentali • è importante aver acquisito fondamenti della rappresentazione geometrica (proiezioni e sezioni) • è importante aver acquisito una sufficiente capacità analitica e di tecnica di progettazione
Testi di riferimento
Articoli e pagine scelte per sostenere l’esame: • CORBOZ A., (1995), "Il territorio come palinsesto" in "Casabella" n. 516. • LYNCH K., (1960), "L'immagine ambientale", pp. 23-35, in LYNCH K., (1960),"L'immagine della città", Marsilo, Venezia • MODIGLIANI D., (2017), L’area romana e le sue periferie. Un’analisi del contesto capitolino a partire dall’unificazione d’Italia, in “Periferia” AR n. 119 ottobre 2017 • NUNEZ J., (2010), "Paesaggi, passaggi" in "Lettera Internazionale" Numero 105 - III Trimestre. • TURRI E., (1995),"Il paesaggio oltre la geografia" in MUSCARÀ C. (a cura di) "Piani, parchi, paesaggi", Laterza, Bari. • SITTE C., L’arte di costruire le città. L’urbanistica secondo i suoi fondamenti artistici, Jaca book, Milano, 1984 • PRG ROMA (Vari articoli definiti nel corso delle lezioni) Planning instrument to examine: PTPR – Piano Territoriale Paesistico Regionale PTPG – Piano Territoriale Provinciale Generale (Provincia di Roma) PRG08 Roma
Modalità insegnamento
Le lezioni si articolano secondo diverse modalità: • inquadramento teorico (Comunicazioni teoriche); • indicazioni di supporto alle attività applicate (Comunicazioni tecniche) • lavoro seminariale collettivo (Seminario sulle attività applicate). La valutazione finale sarà data da una compensazione degli esiti dei seguenti criteri: • Completezza della conoscenza degli argomenti teorici: padronanza dei temi/problemi trattati nelle lezioni e nelle letture; uso appropriato della terminologia della disciplina; esiti dei test di attenzione e qualità della presentazione. • Qualità degli elaborati delle esercitazioni applicate di lettura e progetto: conoscenza appropriata dei luoghi, qualità della proposta progettuale, coerenza di metodo, uso corretto della terminologia, coerenza con le indicazioni teoriche fornite dal corso, la partecipazione attiva e costante al seminario. Per sostenere l’esame ciascuno studente dovrà: 1) Produrre le elaborazioni relative all’esercitazione applicata i cui contenuti minimi saranno meglio precisati nelle attività del seminario. In ogni caso sono richiesti almeno i seguenti elaborati: • a - Lettura dello stato di diritto - quadro programmatico (Scale varie) • b - Lettura dello stato di fatto - caratteristiche morfologiche (di ciascun sistema) (Scale varie) • c - Lettura dello stato di fatto - caratteristiche ecologiche (di ciascun sistema) (Scale varie) • d - Lettura dello stato di fatto - caratteristiche funzionali (di ciascun sistema) (Scale varie) • e - Lettura dello stato di fatto - formazione diacronica dello stato di fatto (Scala 1:10000) • f – Proposta progettuale – planivolumetrico (Scala 1:2000) • g – Proposta progettuale - prescrittivo morfologico(Scala 1:2000) • h – Proposta progettuale - zonizzazione(Scala 1:2000) Gli elaborati a, b, c, d, e, potranno essere elaborati in modo concertato da gruppi informali di studenti anche se i contenuti rimarranno di esclusiva responsabilità del singolo studente. Gli elaborati f, g, h sono strettamente personali. 2) In sede di esame gli elaborati di cui al punto 1 saranno presentati in forma strettamente personale in formato "pecha kucha" (max 7 minuti- circa 20 slide) con l'aiuto di un power point. Durante la presentazione lo studente dovrà evidenziare la relazione tra le scelte effettuate nel processo di lettura e progetto e i temi trattati nelle comunicazioni con particolare riferimento ai temi oggetto delle domande dei test di attenzione. Anche dovranno essere evidenziati i riferimenti a temi e riflessioni desunti dalla letteratura segnalata. 3) In linea di massima non verranno poste ulteriori domande dirette. Nondimeno, durante il colloquio al fine di meglio accertare la preparazione, potranno essere comunque poste alcune domande (anche sui contenuti dei corsi di pianificazione propedeutici). In sede di esame è necessario presentare tutti gli elaborati in formato digitale (per esempio *.jpg - risoluzione per la stampa) ivi compresa la presentazione (*.ppt).
Frequenza
La frequenza non è obbligatoria ma fortemente consigliata. Le lezioni si articolano secondo diverse modalità: • inquadramento teorico (Comunicazioni teoriche); • indicazioni di supporto alle attività applicate (Comunicazioni tecniche) • lavoro seminariale collettivo (Seminario sulle attività applicate). La valutazione finale sarà data da una compensazione degli esiti dei seguenti criteri: • Completezza della conoscenza degli argomenti teorici: padronanza dei temi/problemi trattati nelle lezioni e nelle letture; uso appropriato della terminologia della disciplina; esiti dei test di attenzione e qualità della presentazione. • Qualità degli elaborati delle esercitazioni applicate di lettura e progetto: conoscenza appropriata dei luoghi, qualità della proposta progettuale, coerenza di metodo, uso corretto della terminologia, coerenza con le indicazioni teoriche fornite dal corso, la partecipazione attiva e costante al seminario. Per sostenere l’esame ciascuno studente dovrà: 1) Produrre le elaborazioni relative all’esercitazione applicata i cui contenuti minimi saranno meglio precisati nelle attività del seminario. In ogni caso sono richiesti almeno i seguenti elaborati: • a - Lettura dello stato di diritto - quadro programmatico (Scale varie) • b - Lettura dello stato di fatto - caratteristiche morfologiche (di ciascun sistema) (Scale varie) • c - Lettura dello stato di fatto - caratteristiche ecologiche (di ciascun sistema) (Scale varie) • d - Lettura dello stato di fatto - caratteristiche funzionali (di ciascun sistema) (Scale varie) • e - Lettura dello stato di fatto - formazione diacronica dello stato di fatto (Scala 1:10000) • f – Proposta progettuale – planivolumetrico (Scala 1:2000) • g – Proposta progettuale - prescrittivo morfologico(Scala 1:2000) • h – Proposta progettuale - zonizzazione(Scala 1:2000) Gli elaborati a, b, c, d, e, potranno essere elaborati in modo concertato da gruppi informali di studenti anche se i contenuti rimarranno di esclusiva responsabilità del singolo studente. Gli elaborati f, g, h sono strettamente personali. 2) In sede di esame gli elaborati di cui al punto 1 saranno presentati in forma strettamente personale in formato "pecha kucha" (max 7 minuti- circa 20 slide) con l'aiuto di un power point. Durante la presentazione lo studente dovrà evidenziare la relazione tra le scelte effettuate nel processo di lettura e progetto e i temi trattati nelle comunicazioni con particolare riferimento ai temi oggetto delle domande dei test di attenzione. Anche dovranno essere evidenziati i riferimenti a temi e riflessioni desunti dalla letteratura segnalata. 3) In linea di massima non verranno poste ulteriori domande dirette. Nondimeno, durante il colloquio al fine di meglio accertare la preparazione, potranno essere comunque poste alcune domande (anche sui contenuti dei corsi di pianificazione propedeutici). In sede di esame è necessario presentare tutti gli elaborati in formato digitale (per esempio *.jpg - risoluzione per la stampa) ivi compresa la presentazione (*.ppt).
Modalità di esame
Per sostenere l’esame ciascuno studente dovrà: • produrre le elaborazioni relative all’esercitazione applicata • dimostrare, in un colloquio individuale, di aver compreso gli argomenti teorici trattati. Ciascuno studente, individualmente, dovrà dimostrare di aver maturato riflessioni originali a partire dalle comunicazioni teoriche tenute nel corso. Si riepilogano i criteri con cui sarà determinata la valutazione finale: • Media degli esiti dei test di attenzione (o delle tesine sostitutive); • Partecipazione attiva e costante al seminario; • Qualità della presentazione in formato pecha kuthca; • Valutazione degli elaborati delle esercitazioni applicate di lettura e progetto: conoscenza appropriata dei luoghi, qualità della proposta progettuale, coerenza di metodo, uso corretto della terminologia, coerenza con le indicazioni teoriche fornite dal corso; • Eventuali domande sugli argomenti teorici: padronanza dei temi/problemi trattati nelle lezioni e nelle letture e uso appropriato della terminologia della disciplina.
Bibliografia
Bibliografia di riferimento per l'inquadramento teorico (facoltativa) BERGHAUSER PONT M. - HAUPT P., Spacemate. The spatial logic of urban density, University Press, Delft, 2002 CALZOLARI V., (1999), "Storia e natura come sistema : un progetto per il territorio libero dell'area romana", Àrgos, Roma, CALZOLARI V., Paesistica = Paisaje, Istituto Universitario de Urbanismo, Valladolid, 2012 CANIGGIA G. - MAFFEI G. L., Composizione architettonica e tipologia edilizia. Lettura dell’edilizia di base, Marsilio, Venezia, 1979 CORBOZ A., Il territorio come palinsesto in VIGANÒ P. (a cura di), Ordine sparso. Saggi sull’arte, il metodo, la città e il territorio, Franco Angeli, Milano, 1998 DE PIERI F., (a cura di), "Gilles Clement, Manifesto del terzo paesaggio", Quodlibet, Macerata, 2005 GARANO S. (a cura di), Valle Giulia 1911-2011. La valle delle accademie tra storia e progetto, Palombi, Roma, 2006 INDOVINA F. - FREGOLENT L. - SAVINO M. (a cura di), L’esplosione della città, Compositori, Bologna, 2005 INSOLERA I., Roma moderna. Un secolo di storia urbanistica 1870-1970, Einaudi, Torino, 2001 JACOBS J., Vita e morte delle grandi città. Saggio sulle metropoli americane, Edizioni di Comunità, Torino, 2000 LYNCH K., L’immagine della città, Marsilio, Padova, 1969 RICCI L., Diffusione insediativa, territorio e paesaggio. Un progetto per il governo delle trasformazioni territoriali contemporanee, Carocci, Roma, 2005 TURRI E., "La conoscenza del territorio", Marsilio, Venezia, 2002 VALORANI C., (2010), …verso la trasformazione!!!, Aracne Editrice, Roma
Modalità di erogazione
Le lezioni si articolano secondo diverse modalità: • inquadramento teorico (Comunicazioni teoriche); • indicazioni di supporto alle attività applicate (Comunicazioni tecniche) • lavoro seminariale collettivo (Seminario sulle attività applicate). La valutazione finale sarà data da una compensazione degli esiti dei seguenti criteri: • Completezza della conoscenza degli argomenti teorici: padronanza dei temi/problemi trattati nelle lezioni e nelle letture; uso appropriato della terminologia della disciplina; esiti dei test di attenzione e qualità della presentazione. • Qualità degli elaborati delle esercitazioni applicate di lettura e progetto: conoscenza appropriata dei luoghi, qualità della proposta progettuale, coerenza di metodo, uso corretto della terminologia, coerenza con le indicazioni teoriche fornite dal corso, la partecipazione attiva e costante al seminario. Per sostenere l’esame ciascuno studente dovrà: 1) Produrre le elaborazioni relative all’esercitazione applicata i cui contenuti minimi saranno meglio precisati nelle attività del seminario. In ogni caso sono richiesti almeno i seguenti elaborati: • a - Lettura dello stato di diritto - quadro programmatico (Scale varie) • b - Lettura dello stato di fatto - caratteristiche morfologiche (di ciascun sistema) (Scale varie) • c - Lettura dello stato di fatto - caratteristiche ecologiche (di ciascun sistema) (Scale varie) • d - Lettura dello stato di fatto - caratteristiche funzionali (di ciascun sistema) (Scale varie) • e - Lettura dello stato di fatto - formazione diacronica dello stato di fatto (Scala 1:10000) • f – Proposta progettuale – planivolumetrico (Scala 1:2000) • g – Proposta progettuale - prescrittivo morfologico(Scala 1:2000) • h – Proposta progettuale - zonizzazione(Scala 1:2000) Gli elaborati a, b, c, d, e, potranno essere elaborati in modo concertato da gruppi informali di studenti anche se i contenuti rimarranno di esclusiva responsabilità del singolo studente. Gli elaborati f, g, h sono strettamente personali. 2) In sede di esame gli elaborati di cui al punto 1 saranno presentati in forma strettamente personale in formato "pecha kucha" (max 7 minuti- circa 20 slide) con l'aiuto di un power point. Durante la presentazione lo studente dovrà evidenziare la relazione tra le scelte effettuate nel processo di lettura e progetto e i temi trattati nelle comunicazioni con particolare riferimento ai temi oggetto delle domande dei test di attenzione. Anche dovranno essere evidenziati i riferimenti a temi e riflessioni desunti dalla letteratura segnalata. 3) In linea di massima non verranno poste ulteriori domande dirette. Nondimeno, durante il colloquio al fine di meglio accertare la preparazione, potranno essere comunque poste alcune domande (anche sui contenuti dei corsi di pianificazione propedeutici). In sede di esame è necessario presentare tutti gli elaborati in formato digitale (per esempio *.jpg - risoluzione per la stampa) ivi compresa la presentazione (*.ppt).
Canale 2
IRENE POLI Scheda docente

Programmi - Frequenza - Esami

Programma
Il Corso si pone l’obiettivo di fornire agli studenti una conoscenza adeguata delle politiche, delle strategie e degli strumenti per l’abitare, nell'ambito del quadro normativo vigente nazionale e internazionale, con particolare riferimento alle strategie di rigenerazione urbana. Strategie che non riguardano solo interventi di riqualificazione fisico-morfologica, ma si fanno anche promotrici di progetti finalizzati a fornire una risposta integrata alle istanze di rigenerazione ambientale, di rivitalizzazione sociale e di valorizzazione economica e culturale, secondo principi di sostenibilità e di resilienza ai cambiamenti ambientali e ai mutamenti socio-economici, che devono costituire il principale riferimento per l’intervento nella città contemporanea e, in particolare, nelle periferie pubbliche, perseguendo la valorizzazione dei beni comuni, sui quale rifondare la struttura e l’immagine della città, la qualità dell’ambiente urbano e il senso dell’uso collettivo degli spazi. In questo quadro, il corso farà riferimento a esperienze di sperimentazione connotate da forti elementi di avanzamento disciplinare, contestualizzate nei relativi contesti geografici e periodi di attuazione, emblematiche sotto il profilo della sostenibilità ecologico-ambientale, della fattibilità economico-finanziaria e della inclusione sociale, finalizzate al perseguimento di elevati livelli di qualità urbana, mediante la costruzione della ‘città pubblica’ e la valorizzazione dei ‘beni comuni’. Attraverso lo svolgimento di un’attività di sperimentazione, in forma laboratoriale, inoltre, il corso intende verificare i riferimenti teorici, metodologici e operativi acquisiti.
Prerequisiti
Lo studente, all'inizio dell’attività didattica del Corso, deve aver acquisito le principali nozioni teoriche inerenti la disciplina urbanistica e i principali riferimenti legislativi inerenti la strumentazione del governo del territorio.
Testi di riferimento
I. Poli, Rigenerare la città esistente. Per una integrazione tra urbs e civitas, Aracne, Roma, 2021. G. Campos Venuti, Città senza cultura. Intervista sull’urbanistica, a cura di F. Oliva, Laterza, Roma-Bari, 2010. C. Gasparrini, Savino, a cura di, La città resiliente, Sentieri Urbani n. 20/2016. C. Mattogno, Ventuno parole per l’urbanistica, Aracne edizioni, Roma, 2014. F. Oliva, L. Ricci, 2017, “Promuovere la rigenerazione urbana e la riqualificazione del patrimonio edilizio esistente”, in Antonini E., Tucci F., a cura di, Architettura, Città, Territorio verso la Green Economy, Edizioni Ambiente, 2017. I. Poli, C. Ravagnan, “Rigenerare le periferie pubbliche. Da spazi di margine a nodi di reti”, in M. Talia, a cura di, Il bisogno di giustizia nella città che cambia, Planum, Roma-Milano, 2018. I. Poli, C. Ravagnan, “La rigenerazione urbana nel Piano Regolatore Generale di Roma. Tra attuazione e innovazione”, in Ciudades n. 20/2017, Dossier monografico, Regenerar la ciudad. Condiciones y límites de una estrategia urbana integrada. I. Poli, C. Ravagnan, “Il piano urbanistico tra sostenibilità e resilienza. Nuovi concetti operativi e nuovi valori collettivi”, in Urbanistica n. 157/2016. L. Ricci, a cura di, Piano locale e… Nuove regole, nuovi strumenti, nuovi meccanismi attuativi, FrancoAngeli, Roma, 2009. L. Ricci, a cura di, Il nuovo piano di Roma, in Urbanistica n. 116/2001.
Modalità insegnamento
L’esercitazione Il tema dell’esercitazione riguarda la rigenerazione di un settore del territorio comunale romano connotato dalla presenza di insediamenti residenziali pubblici caratterizzati da alti livelli di marginalità sociale, morfologica, funzionale, ambientale. L’esercitazione utilizza una struttura metodologica di riferimento che individua, in coerenza con le lezioni teoriche e le comunicazioni operative, differenti livelli e fasi di pianificazione: 1 Livello – Il Piano locale - Piano locale: le componenti strutturali del territorio e il quadro della pianificazione urbanistica vigente 2 Livello - Il Programma integrato - Approfondimento conoscitivo - Sintesi interpretativa-valutativa ed esplicitazione degli obiettivi e delle strategie - Programma integrato Ogni fase richiede l’elaborazione, secondo un approccio sistemico (sistema ambientale, sistema insediativo morfologico e sistema dei servizi e delle infrastrutture, sistema della pianificazione), di specifici elaborati. Le lezioni e le comunicazioni Le lezioni teoriche sono finalizzate a definire il quadro delle politiche, delle strategie e degli strumenti di governo del territorio, con particolare riferimento al tema dell’abitare, anche attraverso l’approfondimento di alcuni casi emblematici di pianificazione, in Italia e in Europa, tra cui in particolare il caso romano, contesto preso come riferimento anche per l’attività sperimentale. Le lezioni teoriche approfondiscono, nell’ambito delle riflessioni dei fronti più avanzati del dibattito disciplinare, i seguenti temi: - Le differenti prospettive disciplinari (strutturale, morfologica, ecologica-ambientale) che concorrono alla lettura e alla progettazione della città contemporanea; - La città contemporanea. I principi, le strategie, gli strumenti e i meccanismi attuativi innovativi della pianificazione urbanistica per attuare la più generale strategia di rigenerazione urbana; - La città pubblica. La costruzione dell’armatura urbana in una prospettiva strutturale, morfologica ed ecologico-ambientale; - Politiche, strategie e strumenti per l’abitare. Casi ed esperienze. La redazione di ogni elaborato grafico, nell'ambito della esercitazione, è, inoltre, anticipata da una comunicazione operativa finalizzata alla costruzione della legenda e dell’elaborato.
Frequenza
La frequenza non è obbligatoria ma consigliata
Modalità di esame
L’esame è individuale per quanto concerne la parte teorica, mentre l’attività di sperimentazione relativa alla esercitazione può essere svolta, e illustrata, in gruppo (massimo 3 componenti). Il colloquio orale verterà sugli argomenti trattati nelle lezioni teoriche e sull'illustrazione del processo di pianificazione simulato nel corso della esercitazione, con l’obiettivo di verificare il livello di apprendimento dei riferimenti acquisiti, nonché di consapevolezza degli approfondimenti svolti e delle scelte operate.
Bibliografia
D. Cecchini, a cura di, “Roma: Programmi integrati per la rigenerazione diffusa”, in Urbanistica Informazioni nn. 253-254, 2014. R. D’Onofrio, M. Talia, a cura di, La rigenerazione urbana alla prova, FrancoAngeli, Milano, 2015. P. Di Biagi, “La periferia pubblica: da problema a risorsa per la città contemporanea”, in A. Belli, a cura di, Oltre la città: Pensare la periferia, Cronopio, Napoli 2006. M. Fior, I. Poli, G. Bevilacqua, “Historical network of Cultural Heritage for the regeneration of the contemporary city”, in C. Gambardella, a cura di, World heritage and legacy. Culture, creativity, contamination, Gangemi Editore, Roma, 2019. P. Galuzzi, P. Vitillo, Praticare il piano?, INU edizioni, Roma, 2011. P. Galuzzi, P. Vitillo, a cura di, Rigenerare la città. La perequazione urbanistica come progetto, Maggioli, Rimini, 2009. C. Giaimo, a cura di, Dopo 50 anni di standard urbanistici in Italia. Percorsi di riforma, Inu edizioni, Roma, 2019. F. Indovina, L. Fregolent, M. Savino, L’esplosione della città, Editrice Compositori, Bologna, 2005. M. Marcelloni, a cura di, Questioni della città contemporanea, Alinea, Firenze, 2006. C. Mattogno, R. Romano, a cura di, Dalla casa al paesaggio. Edilizia residenziale pubblica e mutamenti dell’abitare a Roma, Gangemi, Roma, 2019. D. Modigliani, a cura di, “L’edilizia sovvenzionata a Roma. Analisi e scenari per una gestione sostenibile”, in Urbanistica Informazioni nn. 249-250, 2013. F. Oliva, P. Galuzzi, P. Vitillo, Progettazione urbanistica. Materiali e riferimenti per la costruzione del piano comunale, Edilizia & Urbanistica, Maggioli editore, Dogana (RSM), 2002. F. Oliva, Il Nuovo piano, Urbanistica n. 135/2008. L. Pogliani, La casa sociale. Una questione di welfare. Problemi e soluzioni, Urbanistica n.149/2012. I. Poli, P. Carobbi, C. Ravagnan, “I Programmi integrati nell’esperienza romana”, in G. Buttarelli, A. Cappuccitti, a cura di, Progetto urbanistico e qualità della città. Scenari, strumenti, processi, INU Edizioni, 2018. I. Poli, P. Carobbi, L. Fonti, D. Modigliani, C. Ravagnan (2015), “Periferia pubblica e Centralità locali. I luoghi della rigenerazione a Roma”, in S. Saccomanni, a cura di, Periferie: cosa è rimasto di una stagione di rigenerazione urbana?, in Urbanistica Informazioni nn. 259-260/2015. C. Ravagnan, Rigenerare le città e i territori contemporanei. Prospettive e nuovi riferimenti operativi per la sperimentazione, Alinea, Roma, 2019. C. Ravagnan, I. Poli, “Trame verdi e blu: verso un futuro affidabile tra visione strategica e gestione dei rischi”, in Urbanistica n. 160/2017. L. Ricci, “Governare la città contemporanea. Riforme e strumenti per la rigenerazione urbana”, in Urbanistica n.160/2017.
Modalità di erogazione
L’esercitazione Il tema dell’esercitazione riguarda la rigenerazione di un settore del territorio comunale romano connotato dalla presenza di insediamenti residenziali pubblici caratterizzati da alti livelli di marginalità sociale, morfologica, funzionale, ambientale. L’esercitazione utilizza una struttura metodologica di riferimento che individua, in coerenza con le lezioni teoriche e le comunicazioni operative, differenti livelli e fasi di pianificazione: 1 Livello – Il Piano locale - Piano locale: le componenti strutturali del territorio e il quadro della pianificazione urbanistica vigente 2 Livello - Il Programma integrato - Approfondimento conoscitivo - Sintesi interpretativa-valutativa ed esplicitazione degli obiettivi e delle strategie - Programma integrato Ogni fase richiede l’elaborazione, secondo un approccio sistemico (sistema ambientale, sistema insediativo morfologico e sistema dei servizi e delle infrastrutture, sistema della pianificazione), di specifici elaborati. Le lezioni e le comunicazioni Le lezioni teoriche sono finalizzate a definire il quadro delle politiche, delle strategie e degli strumenti di governo del territorio, anche attraverso l’approfondimento di alcuni casi emblematici di pianificazione, in Italia e in Europa, tra cui in particolare il caso romano, contesto preso come riferimento anche per l’attività sperimentale. Le lezioni teoriche approfondiscono, nell’ambito delle riflessioni dei fronti più avanzati del dibattito disciplinare, i seguenti temi: - Le differenti prospettive disciplinari (strutturale, morfologica, ecologica-ambientale) che concorrono alla lettura e alla progettazione della città contemporanea; - La città contemporanea. I principi, le strategie, gli strumenti e i meccanismi attuativi innovativi della pianificazione urbanistica per attuare la più generale strategia di rigenerazione urbana; - La città pubblica. La costruzione dell’armatura urbana in una prospettiva strutturale, morfologica ed ecologico-ambientale; - Politiche, strategie e strumenti per l’abitare. Casi ed esperienze. La redazione di ogni elaborato grafico, nell'ambito della esercitazione, è, inoltre, anticipata da una comunicazione operativa finalizzata alla costruzione della legenda e dell’elaborato.
  • Codice insegnamento1036463
  • Anno accademico2024/2025
  • CorsoScienze dell'architettura
  • CurriculumCurriculum unico
  • Anno3º anno
  • Semestre2º semestre
  • SSDICAR/21
  • CFU6
  • Ambito disciplinareProgettazione urbanistica e pianificazione territoriale