CONSOLIDAMENTO DEGLI EDIFICI STORICI
Obiettivi formativi
Questa parte del corso si propone di sviluppare nell’allievo la conoscenza critica per la formulazione del giudizio sullo stato di salute strutturale di una costruzione esistente e, successivamente, per l’individuazione degli eventuali opportuni interventi di consolidamento, calibrati nel rispetto di tutte le limitazioni costituenti le “condizioni al contorno” del problema.
Canale 1
FABRIZIO DE CESARIS
Scheda docente
Programmi - Frequenza - Esami
Programma
1. Strutture tradizionali
1.1. L’organismo murario
1.1.1. Caratteristiche degli elementi costituenti e delle apparecchiature murarie
1.1.2. I punti critici della struttura muraria e le diligenze costruttive
1.1.3. Analisi dell’organismo per l’individuazione delle debolezze e delle “anomalie”
1.1.4. Metodi storici per il dimensionamento
1.1.5. Le tradizionali tecniche di consolidamento
1.2. Le strutture di orizzontamento e di collegamento verticale
1.2.1. Elementi costruttivi “rigidi”
Le principali tipologie di volta: tecnologie e forme
Le strutture adottate per le scale interne
Problematiche della esecuzione e i dispositivi per il contenimento delle spinte e per la connessione con la scatola muraria
Gli interventi tradizionali per il consolidamento delle volte
1.2.2. Elementi costruttivi “elastici”
I solai di legno in area romana, tosco-umbra, veneta
Le strutture di solaio in acciaio
Le strutture di copertura
L’appoggio nella muratura e le diligenze esecutive
Gli interventi di consolidamento tradizionali per i solai
2. L’analisi strutturale ed il monitoraggio
2.1. Il rilievo strutturale ed il quadro fessurativo
2.1.1. La strumentazione e la grafia del rilievo
2.1.2. Gli strumenti per il monitoraggio
Il controllo delle lesioni
Le indagini sulla consistenza delle murature e delle fondazioni
2.1.3. L’interpretazione del quadro fessurativo e dei risultati del monitoraggio
3. Comportamento ed analisi delle strutture prevalentemente compresse
3.1. Pilastri e setti murari
3.2. Archi
3.3. Volte e cupole
3.4. Cenni sulla statica del corpo rigido
4. La compagine strutturale nel suo insieme
Condizione di efficienza, di perturbazione, d’instabilità e conseguente individuazione dell’intervento di consolidamento
5. Caratteristiche dell’azione sismica
5.1. Generalità e richiami
5.2. Effetti sulle costruzioni in muratura,
5.3. Varie tecniche d’intervento per il consolidamento e per il miglioramento della risposta alle azioni sismiche
5.4. Individuazione degli interventi per l’adeguamento strutturale.
6. Analisi della normativa vigente nel consolidamento delle strutture storiche
Applicabilità nel campo del consolidamento delle strutture storiche
6.1. La normativa sulle strutture murarie in zona sismica e non
6.2. Le strutture di legno e di acciaio
6.3. Indirizzi della normativa per la sicurezza delle costruzioni
7. Tecniche di analisi e tecnologie moderne per il rinforzo ed il consolidamento
Analisi critica e applicazioni di calcolo
7.1. Interventi sulle murature
7.2. Rinforzo delle connessioni murarie
7.3. Tecniche per migliorare l’efficienza strutturale delle volte e
7.4. Criteri di valutazione della stabilità della struttura consolidata
7.5. Solai di legno, sostituzione e rafforzamento
7.6. Tecniche per il miglioramento strutturale dei solai di putrelle
7.7. La copertura, il miglioramento della struttura e della connessione con la muratura
7.8. Gli interventi urgenti
8. Discussione critica su progetti di consolidamento antichi e moderni
Testi di riferimento
F. DE CESARIS, I materiali compositi nel restauro strutturale degli edifici storici, in «Materiali e strutture», n. 12, n. s. VI (2017), Erma di Bretschneider, pp.79-104.
R. Dal Mas, F. DE CESARIS, R. Mancini, I materiali, il cantiere e la conservazione degli edifici nel territorio dell'Italia centrale
medievale e moderna - (2022), .in R. M. Dal Mas, F. De Cesaris, R. Mancini, Materiali, territorio e cantiere nell'Italia centrale
medievale e moderna, Nardini Editore, Roma 2022, pp. 5
F. DE CESARIS, L’acquedotto Claudio a Roma: consolidamenti antichi e restauri moderni, in: Quaderni dell’istituto di Storia
dell’architettura, n.s. 75-76, Erma, Roma 2022, pp. 5-24.
F. DE CESARIS, A. Gallo, Studio strutturale sulla ricostruzione parziale del tempio di Vesta, (2022), pp. 65-76. (Intervento
presentato al convegno Aedes Vestae Archeologia, Architettura e Restauro tenutosi a Roma).
F. DE CESARIS, S. Passigli, F. Porfiri, L. J. Senatore, Palazzo Pallotta a Caldarola (MC): lettura della costruzione storica tra
documenti e materia, Quasar Roma 2022
Dal Mas, F. DE CESARIS, R. Mancini, Il legno e il metallo nell’edilizia storica tra attualità e tradizione, GB Editoria, Roma
2024
Bibliografia
- J. HEYMAN, The stone skeleton, in «International Journal of Solid and Structures», 2, 1966, pp.249-279
- J. HEYMAN, The safety of masonry arches, in «International Journal of Mechanical Sciences», 11, 1969, pp.363-385
- J. HEYMAN, The masonry arch, Horwood, Chichester 1982
- S. MASTRODICASA, Dissesti statici delle strutture edilizie. Diagnosi e consolidamento, Hoepli, Milano 19786
- G. CiGNI, Il consolidamento murario, Kappa, Roma, 1986.
- A. GIUFFRÈ, Monumenti e terremoti. Aspetti statici del restauro, Multigrafica editrice, Roma 1988
- A. GIUFFRÈ, Letture sulla meccanica delle murature storiche, Edizioni Kappa, Roma 1991
- A. GALLO CURCIO, Sulle indagini strumentali delle caratteristiche meccaniche delle murature in opera, in «Materiali e strutture. Problemi di conservazione», 1, 1992
- G. TAMPONE, Il Restauro delle strutture di legno, Hoepli, Milano 1996
- G. CROCI, Conservazione e restauro strutturale dei beni architettonici, UTET, Torino 2005
- M. COMO, Breve storia del restauro statico, Enciclopedia Treccani
- Anno accademico2025/2026
- CorsoArchitettura (Restauro) - Architecture (Conservation)
- CurriculumArchitettura (Restauro)
- Anno1º anno
- Semestre2º semestre
- SSDICAR/19
- CFU6