CHIMICA FARMACEUTICA E TOSSICOLOGICA II

Obiettivi formativi

Obiettivi generali Il corso di Chimica Farmaceutica e Tossicologica 2 si prefigge di insegnare allo studente, in diverse categorie terapeutiche, i farmaci che rappresentano pietre miliari nel trattamento delle relative patologie, il processo di drug discovery che ha portato alla loro identificazione, le relazioni tra struttura chimica e attività biologica, la eventuale sintesi chimica, il meccanismo molecolare, gli effetti farmacologici e tossicologici, i principali effetti collaterali, la possibilità di trattamenti combinati, i risvolti sociali e economici. Obiettivi specifici 1. Conoscenza e capacità di comprensione Lo studente conoscerà tutti gli aspetti suddetti intorno ai farmaci del sistema nervoso, sia deprimenti (neurolettici, ansiolitici, ipnotici-sedativi, anticonvulsivanti, anti-Parkinson) che stimolanti (analettici, antidepressivi), ai farmaci analgesici narcotici e non narcotici, ai farmaci cardiovascolari (antiaritmici, vasodilatatori delle coronarie, antiipertensivi, diuretici, ipolipidemizzanti), ai farmaci del sistema nervoso autonomo (adrenergico e colinergico), agli steroidi sessuali e corticali. 2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione Al termine del corso lo studente saprà riconoscere un farmaco appartenente ad una categoria succitata da un altro non facente parte della stessa area terapeutica. Saprà quali sono le più rilevanti relazioni struttura-attività in una serie di farmaci, e quali sono i punti del farmaco che possono essere modificati chimicamente e quali invece non possono essere alterati pena perdita di attività biologica. Conoscerà le principali reazioni organiche che portano alla sintesi di vari farmaci. Saprà quali sono i requisiti chimici affinché una molecola sia ligando di un particolare recettore, enzima o canale ionico che rappresenta il target di farmaci noti. Conoscerà i problemi terapeutici più importanti e diffusi e le soluzioni terapeutiche a disposizione del medico per far fronte e trattare efficacemente le varie patologie. 3. Autonomia di giudizio Le lezioni saranno tutte interattive, in cui il docente porrà agli studenti continue domande per stimolare gli stessi e sviluppare il loro senso critico. Tali domande serviranno anche a valutare e a sollecitare gli studenti a fare collegamenti con tutto quello studiato finora, evitando di considerare lo studio della materia uno studio fine a se stesso ma integrando la chimica farmaceutica alla luce delle conoscenze già acquisite, sia di tipo chimico (chimica inorganica, organica, biochimica) che di tipo biologico (anatomia, fisiologia, patologia, farmacologia, farmacognosia, tossicologia). 4. Abilità comunicative La valutazione dello studio dello studente sarà effettuato unicamente con una prova orale, che verterà su tutti gli argomenti del programma, mettendo alla prova la capacità di comunicazione dello studente rispetto a quanto ha appreso. 5. Capacità di apprendimento Lo studente troverà l’approfondimento di quanto udito a lezione sui testi consigliati. Questo lavoro di ricerca servirà a potergli far ritrovare gli argomenti trattati anche in un futuro quando ormai i ricordi delle nozioni impartite in aula saranno sfumati. I testi rimarranno il punto di riferimento dello studente che saprà dove andare a ritrovare nel dettaglio le nozioni in parte dimenticate.

Canale 1
LUIGI SCIPIONE Scheda docente

Programmi - Frequenza - Esami

Programma
ORMONI Generalità sugli ormoni. • ORMONI TIROIDEI struttura, biogenesi, metabolismo e SAR. Sintesi di T3 e T4. Farmaci per le turbe tiroidee – Tionamidi, propiltiouracile, metimazolo e carbimazolo. • DIABETE E FARMACI IPOGLICEMIZZANTI Omeostasi del glucosio. Insulina, stabilità e forme ritardo. Arilsolfoniluree di Ia e IIa generazione (interazione con il target), glinidi (rapaglinide), biguanidi (metformina), Glitazoni (pioglitazone), Gliptine (modifiche strutturali per migliorare la stabilità). • ORMONI STEROIDEI. Generalità. Ormoni della sfera maschile - Androgeni: Testosterone, biosintesi e metabolismo. Modifiche strutturali per migliorare la farmacocinetica e ridurre il metabolismo. Sintesi del testosterone. Anabolizzanti di sintesi. Derivati del 17 metil testosterone (sintesi) e del nandrolone. Antiandrogeni steroidei (ciproterone acetato) e non steroidei (N-arilpropionamidi – SAR, flutamide, idrossiflutamide). Farmaci per l’ipertrofia prostatica benigna. Antagonisti alfa1 adrenergici (cfr farmaci del SNA); inibitori della 5-alfareduttasi (finasteride – meccanismo d’azione) Ormoni della sfera femminile - Estrogeni: estrogeni naturali, recettori degli estrogeni. Estradiolo, biosintesi e metabolismo -sintesi chimica di estradiolo ed estrone. Modifiche strutturali per migliorare la farmacocinetica e ridurre il metabolismo. Estrogeni di sintesi, a struttura steroidea (etinil estradiolo – sintesi) e non-steroidea (dietilstilbestrolo e derivati), Antiestrogeni. Trifenil etilenici (tamoxifene, raloxifene). Inibitori dell’aromatasi: meccanismo dell’androstendione e del letrozolo. Progestinici – progesterone, biosintesi e metabolismo. ormonoidi progestinici (esteri del 17-α-idrossi progesterone, derivati del 17-α-idrossi progesterone, derivati dell’estrano e del 17-alfa-idrossi estrano. SAR progestinici. Sintesi del progesterone e dell’etiniltestosterone. Antagonisti progestinici, mifepristone. Ormoni della corteccia surrenale. Biogenesi dei glucocorticoidi e d-ei mineralcorticoidi. Ormoni glucocorticoidi. Composti naturali (Cortisolo e Cortisone),- composti di sintesi e SAR. Sintesi di Cortisolo e Cortisone. Ormoni Mineralcorticoidi. Aldosterone e Desossicorticosterone. Vit.D: Ruolo biologico, struttura e attivazione metabolica delle provitamine. • ANTISTAMINICI H1. Istamina. Metabolismo, Struttura ed equilibri di ionizzazione e conformazionali dell’istamina. Recettori istaminergici. Composti anti-H1 e SAR. Derivati di I generazione: etilendiamminici, etanolamminici, propilamminici (sintesi triprolidina), piperazinici. Derivati triciclici e composti di II generazione. • ANESTETICI LOCALI. Tipi di anestesia, Struttura del canale del Sodio – voltaggio dipendente, meccanismo di switch conformazionale e apertura del canale. Meccanismo d’azione degli anestetici locali, effetto del pKa, via di accesso idrofila e idrofoba. Cocaina: struttura e semplificazioni molecolari. Procaina e tetracaina (sintesi) e analoghi esterei. Stabilizzazione verso l’idrolisi. Derivati ammidici, procainamide, derivati anilidici, Lidocaina, Levobupivacaina (sintesi). • FARMACI DEL SISTEMA NERVOSO AUTONOMO Sistema Nervoso autonomo: generalità. Sistema Simpatico e parasimpatico. Farmaci del sistema simpatico  Recettori adrenergici alfa e beta. Trasmissione adrenergica. Agonisti adrenergici naturali, SAR, biosintesi e metabolismo delle catecolamine. Farmaci che intervengono sulla trasmissione adrenergica.  Farmaci simpaticomimetici – agonisti adrenergici SAR, selettività e stabilizzazione metabolica. Agonisti alfa1 -2 adrenergici (schemi generali di sintesi delle fenilatanolamine); alfa1 selettivi (imidazoline – sintesi nafazolina); alfa2 selettivi – clonidina (SAR). Agonisti beta adrenergici non selettivi (isoprenalina e orciprenalina), beta2 selettivi. Sintesi terbutalina  Farmaci simpaticolitici - antagonisti alfa non selettivi; impieghi. Antagonisti alfa1 selettivi, impieghi. Chinazoline, SAR , sintesi Prazosina. Fenossialchilammine, meccanismo di inibizione suicida e sintesi della fenossibenzamina. Imidazoline. Alcaloidi indolici: derivati dell’ergotammina, impieghi. Antagonisti beta adrenergici non selettivi, impieghi. Ariletanolammine, SAR; Arilossipropanolammine, SAR, sviluppo antagonisti beta1 selettivi, impieghi e schema generale di sintesi. Antagonisti alfa/beta Farmaci del Sistema parasimpatico. Biosintesi e caratteristiche chimiche dell’Acetilcolina. Recettori muscarinici e nicotinici: struttura e funzioni.  Inibitori dell’Acetilcolinesterasi. Struttura e meccanismo dell’Acetilcolinesterasi. Inibitori reversibili. Inibitori pseudo-irreversibili, meccanismo d’azione, farmaci ad attività topica e centrale, impieghi e sintesi della neostigmina. Inibitori irreversibili: organofosforici, meccanismo d’azione e impieghi. Antidoti per l’avvelenamento da organofosforici: Pralidossima, meccanismo.  Parasimpaticomimetici: agonistici muscarinici - metanecolo, carbacolo (sintesi), betanecolo; agonisti nicotinici.  Parasimpaticolitici: Antagonisti muscarinici: atropina, struttura, impieghi ed effetti collaterali; scopolamina struttura, impieghi ed effetti collaterali. Sali quaternari e prodotti di semplificazione molecolare. SAR degli antagonisti muscarinici e modello d’interazione.  Parasimpaticolitici: Antagonisti nicotinici. Ganglioplegici, pentametonio, esametonio, mecamilamina. Bloccanti neuromuscolari: d-tubocurarina, derivati benzilisochinolici, atracurio besilato. Derivati steroidei malouetina, pancuronio bromuro. Succinilcolina. Spasmolitici: Papaverina (struttura, meccanismo e sintesi). • FARMACI DEL SNC Introduzione. ANESTETICI GENERALI VOLATILI E ENDOVENA: principi generali, impiego- Anestetici volatili, caratteristiche che influenzano la farmacocinetica. MAC, distribuzione olio/gas, distribuzione sangue gas. SAR, teoria Meyer-Overton. Metabolismo e tossicità (trattamento con assorbitori di CO2). Principali Anestetici generali volatili. Sintesi alotano. Anestetici generali endovena, Propofol, etomidato, ketamina. ANTIEPILETTICI. Epilessia, incidenza e tipi di epilessia. Meccanismi dei farmaci antiepilettici: sinapsi Gabargica e Glutamatergica. Barbiturici (Fenobarbital e Primidone), Idantoine ( Fenitoina), Ossazolidindioni e Succinimmidi, Imminostilbeni (carbamazepina, Oxacarbazepina, Eslicarbazepina), Acido Valproico, Inibitori Anidrasi carbonica, Analoghi del GABA (Gabapentina, Tiagabina, Vigabatrina – meccanismo inibizione suicida), Lamotrigina (sintesi), Leviracetam (sintesi) Farmaci anti-Parkinson. Caratteristiche neuropatologiche della malattia. Trattamenti farmacologici: antagonisti muscarinici; Amantadina; precursori della Dopamina, Levo-Dopa + inibitori Dopa-decarbossilasi; Agonisti dopaminergici (amminotetralina - Rotigotina – sintesi); derivati dell’ergot. FARMACI ANSIOLITICI E IPNOTICO-SEDATIVI. Fenomeni fisiologici dell’ansia, tipi di ansia, farmaci ansiolitici. Ipnotico-Sedativi: struttura del sonno e tipi di insonnia.  Farmaci ipnotico-sedativi: aldeidi (cloralio idrato e paraldeide); alcoli (etanolo - disulfiram); barbiturici (attività, meccanismo d’azione, recettore GABAA, proprietà acido/base, equilibrio tautomerico, SAR e instabilità, classificazione, metabolismo ed effetti metabolici, schemi generali di sintesi e sintesi del fenobarbitale); analoghi isosterici del barbiturici (piperidindioni, glutarimmidi, 4-ossochinazoline,,  Benzodiazepine. Confronto con barbiturici, Meccanismo d’azione. Usi in relazione alla farmacocinetica. Scoperta del clordiazepossido. Struttura generale, SAR, modello di interazione con recettore GABAA – agonisti, antagonisti, agonisti inversi. Metabolismo clordiazepossido. Sintesi degli amminobenzofenoni, sintesi ossazepam e triazolam.  Farmaci Z. Meccanismo, Zaleplon, Zolpidem (metabolismo). Farmaci del sistema serotoninergico. Buspirone, meccanismo e sintesi. Agonisti melatoninergici. Ramelteon. FARMACI PSICOLETTICI. Psicosi e schizofrenia: ipotesi dopaminergica, glutammatergica e serotoninergica. Neurolettici di I generazione: meccanismo d’azione ed effetti collaterali; Reserpina, Fenotiazine (SAR, metabolismo, sintesi clorpromazina e perfenazina), Tioxanteni (sintesi clorprotissene), Fluorobutirrofenoni (SAR, metabolismo e sintesi aloperidolo), benzammidi (SAR), Neurolettici di II generazione: Dibenzotiazepine (sintesi clotiapina), dibenzoossazepine, dibenzodiazepine, Benzoisossazoli (sintesi risperidone) FARMACI TIMERETICI. Depressione: ipotesi monoamminergica, farmaci antidepressivi. Farmaci di Ia generazione: IMAO, meccanismo della deaminazione ossidativa, idrazidi, idrazine, ammina (sintesi tranilcipromina), propargilammine (meccanismo inibizione suicida). TCA; strutture generali, SAR, sintesi di imipramina e amitriptilina. Farmaci di IIa generazione: SSRI: Fluoxetina (sintesi), SAR. Cenni su SNRI, NARI, NDRI, inibitori reuptake serotonina (SSRI), antagonisti 5-HT2, agonisti α2-adrenergici. ANALGESICI NARCOTICI. Le vie del dolore, impiego degli oppioidi nella terapia del dolore. Oppioidi endogeni: precursori macroproteici, encefaline, endorfine e dinorfine, caratteristiche comuni, modello interazione recettoriale e SAR. Recettori degli oppioidi, classificazione, distribuzione tissutale e principali reazioni mediate. Morfina, struttura, stereochimica e farmacoforo e modello di interazione; metabolismo della morfina. Derivati della morfina. Agonisti e antagonisti e interazioni con il recettore. Derivati di semplificazione molecolare della morfina: morfinani (levorfanolo, fenetillevorfanolo, levallorfano); benzomorfani (sintesi di fenazocina e pentazocina); fenilpiperidine (meperidina, sintesi e metabolismo); anilinopiperidine (sintesi fentanil); fenilalchilammine (metadone, sintesi). Derivati di complicazione molecolare della morfina: oripavine, caratteristiche generali. Codeina: metabolismo e usi. • FARMACI ANTIINFIAMMATORI NON STEROIDEI. Infiammazione, Autacoidi. Cascata dell’acido arachidonico: via della cicloossigenasi, via della Lipoossigenasi. Inibizione delle LOX , cenni. Meccanismo delle COX, isoforme. FANS, generalità, selettività e tossicità. Salicilati: SAR, sintesi e meccanismo d’azione dell’aspirina. Fenamati, SAR, sintesi acido mefenamico. Acidi Arilalcanoici: SAR, sintesi indometacina , sintesi e metabolismo del sulindac, sintesi Tolmetina, sintesi Diclofenac. Ossicami: SAR, sintesi e metabolismo del piroxicam. Inibitori selettivi COX2: Arilsolfonammidi, nimesulide; Coxib, sintesi e metabolismo del celecoxib. Acidi arilpropionici: SAR, ibuprofene (metabolismo), ketoprofene (sintesi, metabolismo), Naprossene (sintesi), Para-amminofenoli: SAR, paracetamolo (sintesi e metabolismo e tossicità). Pirazzolidindioni: SAR, Fenilbutazone (sintesi, metabolismo). Pirazoloni: Fenazone e derivati, Metamizolo (sintesi). • DIURETICI. Classificazione e usi dei diuretici. Inibitori anidrasi carbonica: meccanismo, acetazolamide, SAR. Diuretici d’ansa: Furosemide, acido etacrinico; inibitori del cotrasporto Na+/Cl- : clorotiazide, idroclorotiazide, triclormetiazide SAR (schema sintetico tiazidi e diidrotiazidi). Risparmiatori di K: antagonisti dell’aldosterone. Spironolattone (sintesi), Eplerenone, Diuretici osmotici. • FARMACI IPOLIPIDEMIZZANTI. Colesterolo, trigliceridi e patologie cardiovascolari. Biosintesi del colesterolo e farmaci ipocolesterolemici. Inibitori del HMG-CoA; statine di tipo I - Mevastatina, Lovastatina (attivazione metabolica e interazioni con HMG-CoA), simvastatina; statine di tipo II – cenni. Sequestranti acidi biliari. Inibitori assorbimento intestinale del colesterolo – ezetimibe. Fibrati – sintesi del clofibrato. Acido nicotinico e derivati, acipimox, piricarbato (sintesi). • FARMACI CORONARODILATATORI. Cardiomiopatia ischemica, cause e approcci terapeutici. Nitrati: meccanismo d’azione. Nitroglicerina, isosorbide dinitrato. Beta-bloccanti (cfr farmaci SNA). Calcio-antagonisti: Meccanismo ed effetti farmacologici, impieghi terapeutici. 1,4-DHP: Nifedipina (sintesi di Hantzch), SAR, modello di interazione. Nitrendipina (sintesi, metabolismo). Benzotiazepine: Diltiazem (SAR, sintesi). Fenilalchilammine: Verapamil (SAR, sintesi). Khellina) meccanismo). Amiodarone (meccanismo, sintesi) Molsidomina (attivazione metabolica). • FARMACI ANTIARITMICI: Aritmie e classi di farmaci antiaritmici. Esempi di farmaci di Classe I (IA, IB) II, III e IV. • FARMACI ANTIIPERTENSIVI. Ipertensione generalità e terapie di contrasto. Alfa-bloccanti (prazosina e derivati), beta-bloccanti (dicloroisoprenalina e derivati). Vasodilatatori ad azione diretta (minoxidil – sintesi). Calcio antagonisti (DHP – struttura generale). Farmaci antiipertensivi con meccanismi neurogeni; alfa-2 antagonisti (clonidina e derivati – SAR); L-alfametil-DOPA (sintesi). Farmaci del sistema Renina-Angiotensina. Ruolo di ACE e Renina, sviluppo di ACE inibitori (Captopril - sintesi, Enalapril – sintesi, esteri fosfinici. AT1 antagonisti, Losartan (sintesi) e congeneri, Inibitori della renina.
Prerequisiti
Per la comprensione delle lezioni di Chimica Farmaceutica e Tossicologica II sono: INDISPENSABILI buone conoscenze di base di Chimica organica, Biochimica, Anatomia umana, Fisiologia. IMPORTANTI: nozioni di Patologia, Farmacologia, Farmacognosia, Tossicologia. UTILI: nozioni di Chimica Farmaceutica parte generale.
Testi di riferimento
Gasco, Gualtieri, Melchiorre – Chimica Farmaceutica, seconda edizione, 2020 SEA Editore Foye – Principi di Chimica Farmaceutica, Piccin Editore Artico – Lezioni di Chimica Farmaceutica, CISU Editore
Frequenza
L’insegnamento di Chimica Farmaceutica e Tossicologica II consiste in lezioni frontali con gli studenti, eventualmente integrate con seminari specifici. La frequenza al corso è obbligatoria.
Modalità di esame
Le modalità di valutazione del corso sono caratterizzate da un appello di esame orale fissato per ogni mese dell’anno, esclusi i mesi di maggio e agosto. La durata della prova orale è in media mezz’ora/studente. Su richiesta del docente lo studente presenta un farmaco in tutti i suoi aspetti. Alla fine della presentazione il docente farà domande critiche sulla presentazione e amplierà la discussione sulla classe di appartenenza del farmaco stimolando connessioni con altre parti del programma. La stessa procedura è ripetuta 3 volte per coprire le principali classi di farmaci studiati (ormoni, farmaci del sistema nervoso, farmaci cardiovascolari). L’obiettivo della prova è certificare le conoscenze dello studente riguardanti le vari classi di farmaci trattati nel corso. Gli argomenti esposti dovranno essere trattati con un linguaggio adeguato a un professionista del farmaco. Gli elementi presi in esame ai fini della valutazione sono: la conoscenza della materia, in tutte le parti coperte dal programma d’esame, l'impiego di un linguaggio appropriato, la partecipazione attiva durante le lezioni frontali, la capacità di ragionamento dimostrata in sede di colloquio di esame, la capacità di studio autonomo sui testi indicati. Per il superamento dell’esame con il minimo dei voti (18) è richiesta una presentazione del farmaco sufficiente e una conoscenza sufficiente delle relazioni-struttura attività, la conoscenza della sintesi del capostipite di una classe terapeutica discussa e di essere in grado di descrivere le interazioni del capostipite della classe con il recettore. Per conseguire un punteggio pari a 30/30 e lode, lo studente deve invece dimostrare di aver acquisito una conoscenza eccellente di tutti gli argomenti trattati durante il corso, essendo in grado di raccordarli in modo logico e coerente. Deve dimostrare anche di aver fatto propria la materia, muovendosi con appropriatezza e naturalezza tra le varie classi di farmaci. Deve dimostrare, in sintesi, di superare il comune apprendimento nozionistico al 100%, avendo un profilo di eccellenza.
Modalità di erogazione
L’insegnamento di Chimica Farmaceutica e Tossicologica II consiste in lezioni frontali con gli studenti, eventualmente integrate con seminari specifici sulla scoperta di nuovi principi attivi. Le lezioni sono tutte interattive, per cui il docente stimola gli studenti con domande alle quali essi hanno la potenzialità di dare risposta. Questo permette al docente di rendere evidenti i collegamenti con materie di alcuni corsi precedenti. I continui richiami a nozioni di corsi precedenti devono abituare lo studente ad affrontare correttamente lo studio di argomenti altamente interdisciplinari e a fare in modo che al termine del corso rimanga attiva una forte interconnessione tra gli argomenti del corso stesso e tra le materia che ne costituiscono le basi. Lo studente potrà trovare sulla piattaforma e-learning le slide e il materiale didattico (programma d’esame, testi consigliati) utili per la preparazione dell’esame. Resta inteso che le slide sono una guida agli argomenti di esame, ma non potranno mai assolutamente sostituirsi ai testi consigliati e alle lezioni frontali tenute dal docente. La frequenza al corso è obbligatoria.
  • Codice insegnamento1022642
  • Anno accademico2025/2026
  • CorsoChimica e tecnologia farmaceutiche (sede di Latina)
  • CurriculumCurriculum unico
  • Anno4º anno
  • Semestre2º semestre
  • SSDCHIM/08
  • CFU9
  • Ambito disciplinareDiscipline Farmaceutico-alimentari