LINGUA E LETTERATURA LATINA II

Obiettivi formativi

Coerentemente con gli obiettivi formativi del Corso di Studio in cui è inserito, l'insegnamento si propone di fornire conoscenze di base e capacità di comprensione nell’ambito della Lingua e letteratura latina, con il supporto di libri di testo avanzati, e di mettere lo studente in grado di applicare le conoscenze acquisite in modo competente e riflessivo, formulando giudizi in forma autonoma, comunicando idee, problemi e riflessioni in modo chiaro e corretto, e sviluppando così le competenze necessarie per intraprendere eventuali studi successivi. In specifico, gli studenti acquisiranno la conoscenza della letteratura latina nel suo sviluppo storico dalle origini alla tarda antichità; affronteranno questioni di storia della lingua attraverso l'esegesi di testi delle varie epoche (arcaica, classica e tarda); approfondiranno le conoscenze di lingua, stile e metrica legate agli autori trattati; saranno in grado di compiere ricerche di base nei tradizionali campi d'indagine del settore scientifico-disciplinare.

Canale 1
GIUSEPPE LA BUA Scheda docente

Programmi - Frequenza - Esami

Programma
Primo semestre: La satira nella prima età imperiale: Persio e Giovenale Il corso intende offrire agli studenti una panoramica del genere satirico nella letteratura latina e delle sue trasformazioni in età imperiale, analizzando, dal punto di vista filologico e storico-culturale, parti significative delle satire di Persio e Giovenale. Particolare attenzione sarà data alla lingua e allo stile della satira latina e ai rapporti intertestuali con i modelli letterari, greci e latini. Secondo semestre: Oratoria e politica nell'opera di Cicerone: la pro Sestio e la pro Milone Il corso intende fornire agli studenti gli strumenti e le competenze necessarie per lo studio e la comprensione del rapporto fra politica e oratoria nell'opera di Cicerone, attraverso la lettura di passi significativi tratti dalla pro Sestio e dalla pro Milone. Il focus sarà sul contesto storico-politico dell'opera ciceroniana, sulla lingua e lo stile di Cicerone, nonché sul progetto politico ed educativo ciceroniano (non escludendo anche uno sguardo alla ricezione posteriore delle due orazioni nei secoli successivi).
Prerequisiti
Gli studenti devono possedere una buona conoscenza della lingua latina. E' altresì indispensabile che abbiano un'adeguata conoscenza della letteratura e della storia romana e mostrino familiarità con la prosodia e la metrica latina, nonché con le principali figure retoriche che caratterizzano la scrittura in prosa.
Testi di riferimento
Primo semestre (Persio e Giovenale): W. Clausen (ed.), A. Persi Flacci et D. Iuni Iuvenalis Saturae, Oxford (2nd edition), 1992 Secondo semestre (Cicerone): T. Maslowski (ed.), Cicero. Scripta quae supersunt omnia, fasc. 22. Oratio pro Sestio, Leipzig, Teubner 1986 T. Keeline, Cicero. Pro Milone, Cambridge 2021.
Frequenza
La frequenza non è obbligatoria ma fortemente raccomandata
Modalità di esame
Per essere ammessi alla prova orale finale gli studenti devono sostenere una prova scritta di traduzione dal latino. La prova orale verterà sulla lettura, traduzione e commento di brani scelti (dagli autori e argomenti trattati durante il corso). La valutazione finale terrà conto dei seguenti criteri: a) conoscenza linguistica b) capacità interpretative c) abilità di contestualizzazione e di analisi critica d) modalità di illustrazione di un argomento di natura letteraria.
Bibliografia
Primo semestre (Persio e Giovenale): K. Freudenburg, A. Cucchiarelli e A. Barchiesi (ed.), Musa Pedestre. Storia e interpretazione della satira in Roma antica, Roma, Carocci 2007; F. Bellandi, Persio: dai verba togae al solipsismo stilistico, Bologna, Patron 1996; W.S. Anderson, Anger in Juvenal and Seneca, London 1968. Secondo semestre (Cicerone): E. Narducci, Introduzione a Cicerone, Roma-Bari, Laterza, 2005; E. Narducci, Cicerone: la parola e la politica, Roma-Bari, Laterza 2009; R. Kaster (ed. and comm.), Cicero. Pro Sestio, Oxford 2006; P. Fedeli, In difesa di Milone (pro Milone), Venezia, Marsilio 1996. Ulteriore bibliografia verrà fornita agli studenti durante il corso
Modalità di erogazione
Lezioni frontali e seminari in aula
Canale 2
FRANCESCA ROMANA BERNO Scheda docente

Programmi - Frequenza - Esami

Programma
Nel primo semestre sarà presentata la lettura di una selezione di passi tratti dalle Epistulae ad Lucilium di Seneca e dalla Psychomachia di Prudenzio. Il filo conduttore tematico sarà l’afflato moralistico tra letteratura pagana e cristiana, e in particolare la lotta tra vizi e virtù. Il testo di ciascun passo sarà analizzato e discusso in ogni suo aspetto (linguistico, stilistico, metrico, critico-testuale, tematico e ideologico), con attenzione alle problematiche relative alle fonti, alla struttura e al genere letterario di ciascuna opera. Nel secondo semestre sarà affrontata la lettura dell’orazione Pro Cluentio di Cicerone parallelamente all’esposizione della fonologia e morfologia storica del latino. I testi letti e tradotti a lezione saranno commentati dal punto di vista linguistico, filologico, stilistico e storico. Il programma prevede inoltre lo studio della storia della letteratura latina dal II secolo d. C. (dopo Apuleio) al VII secolo d. C. (Isidoro di Siviglia).
Prerequisiti
Gli studenti devono possedere una buona conoscenza della lingua latina. E' altresì indispensabile che abbiano un'adeguata conoscenza della letteratura dalle origini al II secolo d. C. e della storia romana e mostrino familiarità con la prosodia e la metrica latina, nonché con le principali figure retoriche.
Testi di riferimento
PRIMA PARTE DEL CORSO Edizioni: Seneca: L. D. Reynolds (rec.), L. Annaei Senecae Epistulae ad Lucilium, Oxford 1965 Prudenzio: M. P. Cunningham (rec.), Aurelii Prudentii Clementis Carmina, Turnholti 1966 Traduzioni: Seneca: R. Marino (cur.), Seneca, Lettere a Lucilio, Milano 2016 o altra edizione recente; da studiare le lettere 18, 30-80, 83, 86, 89, 95, 112, 114, 122 Prudenzio: B. Basile (cur.), Prudenzio, Psychomachia. La lotta dei vizi e delle virtù, Roma 2007 Saggi (disponibili nello spazio Classroom): a) Seneca: F.R. Berno, Roman luxuria. A literary and cultural history, Oxford 2023, pp. 142-191 S. Citroni Marchetti, Plinio il vecchio e la tradizione del moralismo romano, Pisa 1991, pp. 116-173 C. Edwards, Selected Letters of Seneca, Cambridge 2019 B. Inwood, Seneca, Selected Philosophical Letters, Oxford 2010 b) Prudenzio F.R. Berno, Roman luxuria. A literary and cultural history, Oxford 2023, pp. 228-234 S.G. Nugent, Allegory and Poetics. The Structure and Imagery of Prudentius’ Psychomachia, Frankfurt am Main 1985 A. Pelttari, The Psychomachia of Prudentius. Text, Commentary, and Glossary, Norman OK 2019 SECONDA PARTE DEL CORSO E. Narducci, Criminali di provincia: la Pro Cluentio di Cicerone, in Id. (a c. di), Eloquenza e astuzie della persuasione in Cicerone. Atti del V Symposium Ciceronianum Arpinas, Arpino 7 maggio 2004, Firenze, Le Monnier, 2005, pp. 42-55; S. Rizzo, La tradizione manoscritta della Pro Cluentio di Cicerone, Genova, Istituto di filologia classica e medievale, 1979; C. Santini, Cicerone, in P. Poccetti – D. Poli – C. Santini, Una storia della lingua latina. Formazione, usi, comunicazione, Roma, Carocci, 1999, pp. 316-324.
Frequenza
la frequenza non è obbligatoria ma fortemente consigliata
Modalità di esame
Per superare l'esame occorre ottenere una valutazione di idoneità nella prova scritta di traduzione, che è preliminare all'esame orale. La prova orale consiste in domande sui testi latini in programma e sulla bibliografia. L’esame orale sulla prima parte del corso in un colloquio nel quale gli studenti dovranno mostrare di saper leggere in metrica, tradurre, comprendere dal punto di vista grammaticale e sintattico, esaminare nei contenuti e nelle scelte formali, contestualizzare e interpretare dal punto di vista letterario almeno un passo per ciascun autore tra quelli compresi nel programma. È presupposta una conoscenza avanzata della lingua latina, verificata contestualmente alla traduzione e analisi del testo. L’esame orale sulla seconda parte del corso è volto ad accertare la capacità di leggere, tradurre e commentare uno o più passi tratti dalla Pro Cluentio di Cicerone, la conoscenza della grammatica storica e della sintassi latine, verificate a partire dai passi su cui si è svolta la prima parte dell’esame, la conoscenza della storia letteraria latina dal II secolo d. C. ad Isidoro di Siviglia. Nell'insieme delle due prove (scritta e orale) lo studente deve conseguire un voto non inferiore a 18/30.
Bibliografia
Bibliografia di riferimento Seneca: sulla struttura delle Epistulae: I. Lana, Le Lettere a Lucilio nella letteratura epistolare, in P. Grimal (éd.), Sénèque et la prose latine, Vandœuvres-Genève, 253-311; G. Mazzoli, Effetti di cornice nell’epistolario senecano, in A. Setaioli (a c. di), Seneca e la cultura, Perugia 1991, 67-87; A. Setaioli, Epistulae morales, in G. Damschen (ed.), Brill’s Companion to Seneca, Leiden-Boston 2014, 191-200; sulle lettere come testo di formazione: B. Inwood, Getting to Goodness, in Id., Reading Seneca. Stoic Philosophy in Rome, Oxford 2005; A. Setaioli, Ethics I: Philosophy and Therapy, in G. Damschen (ed.), Brill’s Companion to Seneca, Leiden-Boston 2014, 239-256; R. Wagoner, Seneca on Moral Theory and Moral Improvement, “Classical Philology” 109, 2014, 241-262; sullo stile: A. Traina, Lo stile ‘drammatico’ del filosofo Seneca, Bologna 2011; A. Setaioli, Facundus Seneca, Bologna 2000. Ulteriore bibliografia su single lettere e aspetti specifici verrà fornita a lezione. Prudenzio: sull’allegoria: B. Machosky, The Face that is not a Face: the Phenomenolofy of the Soul in the Allegory of Psychomachia, “Exemplaria” 15.1, 1-18; G. Mazzoli, Prudenzio e Draconzio tra vizi e virtù, “Il calamo della memoria” 7, 2017, 51-66; K. R. Haworth, Deified Virtues, Demonic Vices and Descriptive Allegory in Prudentius’ Psychomachia, Amsterdam 1980; sulle fonti: M. Mastrangelo, The Roman Self in Late Antiquity. Prudentius and the Poetics of the Soul, Baltimore 2009; M. Smith, Prudentius’ Psychomachia: A Reexamination, Princeton 1976; Altri studi generali: S. G. Nugent, Allegory and Poetics. The Structure and Imagery of Prudentius’ Psychomachia, Frankfurt am Main 1985; M. Frisch (ed.), Prudentius, Psychomachia, Berlin-Boston. Per il commento alla Pro Cluentio si consiglia inoltre: V. M. Patimo, La Pro Cluentio di Cicerone. Introduzione e commento dei §§ 1-81, Nordhausen 2009; per ulteriori approfondimenti sulla struttura e strategia retorica della Pro Cluentio: J. T. Kirby, The Rhetoric of Cicero’s Pro Cluentio, Amsterdam 1990; sulla tradizione manoscritta delle orazioni ciceroniane: R. H. Rouse – M. D. Reeve, Cicero. Speeches, in L. D. Reynolds, Texts and Transmission, Oxford, Clarendon Press, 1983, pp. 54-89; sulla storia della lingua latina: W. D. C. de Melo, Latin Linguistics. An Introduction, Berlin-Boston 2024; M. Weiss, Outline of the Historical and Comparative Grammar of Latin, Ann Arbor-New York 20212 (20201).
Modalità di erogazione
Lezioni frontali, con massimo coinvolgimento degli studenti, che verranno anche invitati a presentare approfondimenti personali.
ELENA SPANGENBERG YANES Scheda docente

Programmi - Frequenza - Esami

Programma
Nella prima metà del corso (42 ore) sarà presentata la lettura di una selezione di passi tratti dalle Epistulae ad Lucilium di Seneca e dalla Psychomachia di Prudenzio. Il filo conduttore tematico sarà l’afflato moralistico tra letteratura pagana e cristiana, e in particolare la lotta tra vizi e virtù. Il testo di ciascun passo sarà analizzato e discusso in ogni suo aspetto (linguistico, stilistico, metrico, critico-testuale, tematico e ideologico), con attenzione alle problematiche relative alle fonti, alla struttura e al genere letterario di ciascuna opera. Nella seconda metà del corso (42 ore) sarà affrontata la lettura dell’orazione Pro Cluentio di Cicerone parallelamente all’esposizione della fonologia e morfologia storica del latino. I testi letti e tradotti a lezione saranno commentati dal punto di vista linguistico, filologico, stilistico e storico. Il programma prevede inoltre lo studio della storia della letteratura latina dal II secolo d. C. (dopo Apuleio) al VII secolo d. C. (Isidoro di Siviglia).
Prerequisiti
Gli studenti devono possedere una buona conoscenza della lingua latina. È altresì indispensabile che abbiano un'adeguata conoscenza della letteratura dalle origini al II secolo d. C. e della storia romana e mostrino familiarità con la prosodia e la metrica latina, nonché con le principali figure retoriche.
Testi di riferimento
PRIMA PARTE DEL CORSO Edizioni: Seneca: L. D. Reynolds (rec.), L. Annaei Senecae Epistulae ad Lucilium, Oxford 1965 Prudenzio: M. P. Cunningham (rec.), Aurelii Prudentii Clementis Carmina, Turnholti 1966 Traduzioni: Seneca: R. Marino (cur.), Seneca, Lettere a Lucilio, Milano 2016 o altra edizione recente; da studiare le lettere 18, 30-80, 83, 86, 89, 95, 112, 122 Prudenzio: B. Basile (cur.), Prudenzio, Psychomachia. La lotta dei vizi e delle virtù, Roma 2007 Saggi (disponibili nello spazio Classroom): a) Seneca: F.R. Berno, Roman luxuria. A literary and cultural history, Oxford 2023, pp. 142-191 S. Citroni Marchetti, Plinio il vecchio e la tradizione del moralismo romano, Pisa 1991, pp. 116-173 C. Edwards, Selected Letters of Seneca, Cambridge 2019 B. Inwood, Seneca, Selected Philosophical Letters, Oxford 2010 b) Prudenzio F.R. Berno, Roman luxuria. A literary and cultural history, Oxford 2023, pp. 228-234 S.G. Nugent, Allegory and Poetics. The Structure and Imagery of Prudentius’ Psychomachia, Frankfurt am Main 1985 A. Pelttari, The Psychomachia of Prudentius. Text, Commentary, and Glossary, Norman OK 2019 SECONDA PARTE DEL CORSO Edizione (disponibile nello spazio Classroom): S. Rizzo (rec.), M. Tulli Ciceronis pro A. Cluentio Habito oratio, Milano 1991. Traduzione: Cicerone, Difesa di Cluenzio, introd. E. Narducci, trad. it. M. Fucecchi, BUR. Grammatica storica: un manuale a scelta tra F. Cupaiuolo, Problemi di lingua latina, Napoli, Loffredo, 1991 e C. Mandolfo, Lineamenti di grammatica storica del latino, Lugano, Agorà & Co., 2017. Storia della letteratura dal II al VII secolo d. C. (da dopo Apuleio a Isidoro): un manuale a scelta tra G. B. Conte, Profilo storico della letteratura latina. Dalle origini alla tarda età imperiale, Firenze, Mondadori-Le Monnier, 2019 (2° ed.) e F. Gasti, La letteratura tardolatina. Un profilo storico (secoli III-VII), Roma, Carocci, 2020. Saggi (disponibili nello spazio Classroom): E. Narducci, Criminali di provincia: la Pro Cluentio di Cicerone, in Id. (a c. di), Eloquenza e astuzie della persuasione in Cicerone. Atti del V Symposium Ciceronianum Arpinas, Arpino 7 maggio 2004, Firenze, Le Monnier, 2005, pp. 42-55; S. Rizzo, La tradizione manoscritta della Pro Cluentio di Cicerone, Genova, Istituto di filologia classica e medievale, 1979; C. Santini, Cicerone, in P. Poccetti – D. Poli – C. Santini, Una storia della lingua latina. Formazione, usi, comunicazione, Roma, Carocci, 1999, pp. 316-324.
Frequenza
Lezioni frontali in presenza.
Modalità di esame
L’esame orale sulla prima parte del corso in un colloquio nel quale gli studenti dovranno mostrare di saper leggere in metrica, tradurre, comprendere dal punto di vista grammaticale e sintattico, esaminare nei contenuti e nelle scelte formali, contestualizzare e interpretare dal punto di vista letterario almeno un passo per ciascun autore tra quelli compresi nel programma. È presupposta una conoscenza avanzata della lingua latina, verificata contestualmente alla traduzione e analisi del testo. L’esame orale sulla seconda parte del corso è volto ad accertare la capacità di leggere, tradurre e commentare uno o più passi tratti dalla Pro Cluentio di Cicerone, la conoscenza della grammatica storica e della sintassi latine, verificate a partire dai passi su cui si è svolta la prima parte dell’esame, la conoscenza della storia letteraria latina dal II secolo d. C. ad Isidoro di Siviglia. Nell'insieme delle due prove (scritta e orale) lo studente deve conseguire un voto non inferiore a 18/30.
Bibliografia
Seneca: sulla struttura delle Epistulae: I. Lana, Le Lettere a Lucilio nella letteratura epistolare, in P. Grimal (éd.), Sénèque et la prose latine, Vandœuvres-Genève, 253-311; G. Mazzoli, Effetti di cornice nell’epistolario senecano, in A. Setaioli (a c. di), Seneca e la cultura, Perugia 1991, 67-87; A. Setaioli, Epistulae morales, in G. Damschen (ed.), Brill’s Companion to Seneca, Leiden-Boston 2014, 191-200; sulle lettere come testo di formazione: B. Inwood, Getting to Goodness, in Id., Reading Seneca. Stoic Philosophy in Rome, Oxford 2005; A. Setaioli, Ethics I: Philosophy and Therapy, in G. Damschen (ed.), Brill’s Companion to Seneca, Leiden-Boston 2014, 239-256; R. Wagoner, Seneca on Moral Theory and Moral Improvement, “Classical Philology” 109, 2014, 241-262; sullo stile: A. Traina, Lo stile ‘drammatico’ del filosofo Seneca, Bologna 2011; A. Setaioli, Facundus Seneca, Bologna 2000. Ulteriore bibliografia su single lettere e aspetti specifici verrà fornita a lezione. Prudenzio: sull’allegoria: B. Machosky, The Face that is not a Face: the Phenomenolofy of the Soul in the Allegory of Psychomachia, “Exemplaria” 15.1, 1-18; G. Mazzoli, Prudenzio e Draconzio tra vizi e virtù, “Il calamo della memoria” 7, 2017, 51-66; K. R. Haworth, Deified Virtues, Demonic Vices and Descriptive Allegory in Prudentius’ Psychomachia, Amsterdam 1980; sulle fonti: M. Mastrangelo, The Roman Self in Late Antiquity. Prudentius and the Poetics of the Soul, Baltimore 2009; M. Smith, Prudentius’ Psychomachia: A Reexamination, Princeton 1976; Altri studi generali: S. G. Nugent, Allegory and Poetics. The Structure and Imagery of Prudentius’ Psychomachia, Frankfurt am Main 1985; M. Frisch (ed.), Prudentius, Psychomachia, Berlin-Boston. Per il commento alla Pro Cluentio si consiglia inoltre: V. M. Patimo, La Pro Cluentio di Cicerone. Introduzione e commento dei §§ 1-81, Nordhausen 2009; per ulteriori approfondimenti sulla struttura e strategia retorica della Pro Cluentio: J. T. Kirby, The Rhetoric of Cicero’s Pro Cluentio, Amsterdam 1990 2° ed. (1985 1° ed.); sulla carriera politica e la produzione letteraria di Cicerone: E. Narducci, La parola e la politica, Roma-Bari, Laterza, 2009; sulla tradizione manoscritta della Pro Cluentio: R. H. Rouse – M. D. Reeve, Cicero. Speeches, in L. D. Reynolds, Texts and Transmission, Oxford, Clarendon Press, 1983, pp. 54-89; S. Rizzo, Catalogo dei codici della Pro Cluentio ciceroniana, Genova, Istituto di filologia classica e medievale, 1983; sulla storia della lingua latina: W. D. C. de Melo, Latin Linguistics. An Introduction, Berlin-Boston 2024; M. Weiss, Outline of the Historical and Comparative Grammar of Latin, Ann Arbor-New York 2021 2° ed. (2020 1° ed.).
Modalità di erogazione
Lezioni frontali.
  • Codice insegnamento1025280
  • Anno accademico2024/2025
  • CorsoLettere classiche
  • CurriculumCurriculum unico
  • Anno2º anno
  • Semestre1º semestre
  • SSDL-FIL-LET/04
  • CFU12
  • Ambito disciplinareFilologia, linguistica e letteratura