ANCIENT MESOPOTAMIAN LAW

Obiettivi formativi

Coerentemente con gli obiettivi formativi del Corso di Studio in cui è inserito, il corso mira a fornire agli studenti una solida base di conoscenze e capacità di comprensione riguardo alle tradizioni legali dell’antica Mesopotamia, nel periodo compreso tra il III e il I millennio a.C. Attraverso un’analisi approfondita delle fonti primarie e secondarie, gli studenti svilupperanno una comprensione esaustiva dei principali aspetti delle tradizioni giuridiche mesopotamiche, incluso lo studio di importanti raccolte di leggi come il “Codice di Hammurapi”, fondamentali per comprendere le pratiche e le filosofie giuridiche dei periodi successivi nel Vicino Oriente e in Europa. Questa esplorazione comprenderà sia l’esame dei codici legali che lo studio delle pratiche giudiziarie prevalenti in Mesopotamia. Il corso intende inoltre fornire un quadro completo delle strutture sociali, economiche e legali dell’antica Mesopotamia, consentendo agli studenti di esaminare tali argomenti in un contesto comparativo e di apprezzarne il loro significato nel contesto più ampio della storia del diritto. Al completamento del corso, gli studenti saranno in grado di comunicare in modo competente e riflessivo le conoscenze acquisite, formulando giudizi autonomi e sviluppando le competenze necessarie per approfondire ulteriormente gli studi nel campo del diritto antico e della storia legale.

Canale 1
GABRIELLA SPADA Scheda docente

Programmi - Frequenza - Esami

Programma
Il corso si propone di offrire un’introduzione approfondita al diritto dell’antica Mesopotamia, tra il III e il I millennio a.C., attraverso l’analisi contestualizzata delle fonti primarie (in traduzione) e lo studio della cultura giuridica mesopotamica nei suoi aspetti normativi, sociali e istituzionali. Una prima parte del corso sarà dedicata alla definizione dei concetti di “legge” e “giustizia” nel Vicino Oriente antico, con particolare attenzione alla relazione tra diritto e società urbana, al ruolo di templi e palazzi nella produzione normativa, e alla funzione della scrittura cuneiforme come strumento di memoria e legittimazione giuridica. Seguirà un modulo centrale dedicato all’analisi diretta delle fonti: si esamineranno le più antiche raccolte di leggi (Ur-Namma, Lipit-Ištar, Hammurabi, ecc.), i contratti (adozione, matrimonio, prestiti), i verbali giudiziari e altri documenti d’archivio, al fine di comprenderne struttura, linguaggio e funzione pratica nel contesto amministrativo e sociale. Nella terza parte del corso si affronteranno tematiche trasversali come lo status giuridico delle donne, la gestione del debito, le pene corporali e la concezione di equità. Saranno introdotti anche elementi comparativi per stimolare una riflessione più ampia sulle continuità e discontinuità con altre tradizioni giuridiche antiche. Infine, il corso prevede attività di lettura guidata, discussione collettiva e analisi comparativa delle fonti, volte a rafforzare l’autonomia critica degli studenti e ad avvicinarli alle metodologie della ricerca storico-giuridica.
Prerequisiti
Non sono richieste conoscenze pregresse specifiche, ma è utile una minima familiarità con temi storici, antropologici o legati alla storia delle istituzioni. Il corso fornirà gli strumenti necessari per orientarsi nel contesto del Vicino Oriente antico; la frequenza costante faciliterà l’apprendimento e la comprensione dei materiali.
Testi di riferimento
M. T. Roth, Law Collections from Mesopotamia and Asia Minor. Writings from the Ancient World 6. Atlanta: Scholars Press, 1995 (rist. 1997, 2005). R. Westbrook (ed.), A History of Ancient Near Eastern Law, vol. I, Leiden/Boston: Brill, 2003, pp. 361–617. Articoli e materiali integrativi saranno forniti durante il corso tramite la piattaforma Moodle.
Frequenza
La frequenza non è obbligatoria, ma fortemente consigliata. Il corso prevede momenti di confronto e discussione collettiva che rappresentano un valore aggiunto all’apprendimento individuale. Tutti i materiali necessari saranno comunque resi disponibili sulla piattaforma Moodle per garantire l’accessibilità anche agli studenti non frequentanti.
Modalità di esame
La valutazione finale consiste in un esame orale, volto a verificare l’effettiva acquisizione dei risultati di apprendimento attesi. L'esame sarà strutturato in due momenti principali: 1) analisi di una fonte primaria (contratto, legge, verdetto, ecc.) tra quelle studiate durante il corso. Lo studente sarà invitato a contestualizzare il documento, a commentarne la struttura, il linguaggio e la funzione giuridica, dimostrando padronanza delle nozioni acquisite. 2) discussione critica su temi trasversali affrontati durante le lezioni, con domande volte a verificare la capacità dello studente di collegare aspetti normativi, sociali e istituzionali del diritto mesopotamico, nonché di applicare concetti e categorie giuridiche in modo consapevole. L’esame mira a valutare: - la comprensione del contenuto delle fonti giuridiche trattate; - la capacità di analisi e di contestualizzazione storica; - l’autonomia di giudizio e il pensiero critico; - la chiarezza espositiva e l’uso del lessico tecnico appropriato.
Bibliografia
Una selezione di letture tematiche aggiuntive sarà resa disponibile in formato PDF durante il corso, a fini di approfondimento personale.
Modalità di erogazione
L’insegnamento sarà erogato attraverso lezioni frontali, durante le quali verranno analizzate e discusse fonti giuridiche dell’antica Mesopotamia in traduzione. Saranno previsti momenti di confronto collettivo, con domande guidate volte a stimolare la riflessione critica e il collegamento tra aspetti normativi, sociali e istituzionali. Tutti i materiali didattici prodotti dal docente, nonché selezioni di fonti primarie e articoli scientifici in formato PDF, saranno resi disponibili sulla piattaforma Moodle.
  • Codice insegnamento10616795
  • Anno accademico2025/2026
  • CorsoGlobal Humanities - Studi umanistici globali
  • CurriculumCurriculum unico
  • Anno2º anno
  • Semestre1º semestre
  • SSDL-OR/03
  • CFU6