FISICA PER LIBRI E DOCUMENTI

Obiettivi formativi

L'obiettivo principale dell'insegnamento è fornire conoscenze e competenze su metodi di ricerca e tecniche analitiche nel campo delle Scienze fisiche applicate allo studio del patrimonio archivistico e librario. Nello specifico, verranno trattate le principali tecniche di imaging e di spettroscopia impiegate per l'indagine dei materiali costitutivi e delle tecniche di realizzazione di manoscritti e stampati antichi, nonché i principi fisici alla base del loro funzionamento. Le conoscenze degli argomenti verranno acquisite tramite lezioni frontali, lettura di articoli scientifici, analisi di casi di studio. Al termine del corso le studentesse e gli studenti avranno gli strumenti necessari per: redigere un progetto di indagine, individuando le opportune metodologie di analisi strumentali, con particolare riferimento a quelle non-invasive e applicabili in situ; analizzare in maniera critica i dati strumentali, anche alla luce delle conoscenze acquisite nell'ambito dei vari insegnamenti del corso di laurea.

Canale 1
ANNA CANDIDA FELICI Scheda docente

Programmi - Frequenza - Esami

Programma
Richiami di matematica e fisica necessari per seguire il corso: Grandezze fisiche, sistema internazionale, unità di misura. Notazione scientifica. Tabelle e grafici. Energia: Legge della conservazione dell’energia, esempi di forme di energia, unità di misura. Materia: Struttura dell’atomo: elettroni, protoni e neutroni, numero atomico e numero di massa. Modello di Rutherford e suoi limiti. Modello di Bohr, shell, numero quantico principale, energia e occupazione delle shell. Esempi di configurazioni elettroniche (idrogeno, elio, litio e sodio). Molecole, esempi di molecole (O2, N2, H2O, DNA, proteine, lipidi, …), molecole organiche, moti rotazionali e vibrazionali di una molecola, energie rotazionali e vibrazionali e loro ordine di grandezza. Solidi cristallini, esempi (diamante, cloruro di sodio, cinabro). Solidi policristallini, esempi (rocce, lapislazzuli). Amorfi. Livelli elettronici di un solido cristallino, banda di valenza, banda di conduzione e banda proibita, conduttori, isolanti e semiconduttori. Onde elettromagnetiche: Campo elettrostatico, campo magnetostatico, campo elettromagnetico. Esempi di onde. Caratteristiche delle onde elettromagnetiche, velocità della luce Onda piana armonica, fronte d’onda, lunghezza d’onda, periodo, frequenza e loro relazioni, intensità. Spettro delle onde elettromagnetiche. Sorgenti di onde elettromagnetiche (antenne, dispositivi elettronici, laser, led, lampade ad incandescenza, generatori di raggi X, luce di sincrotrone). Dualismo onda-particella: Interferenza e diffrazione, reticolo di diffrazione, diffrazione da reticolo cristallino. Effetto fotoelettrico e sua spiegazione, il fotone, energia di un fotone in funzione della frequenza o della lunghezza d’onda. La spettroscopia: Fascio trasmesso e diffuso, fluorescenza. Spettri. Legge di Lambert-Beer, coefficiente di assorbimento e sua unità di misura, lunghezza di attenuazione, cammino libero medio degli elettroni. Coefficiente di assorbimento nella regione dei raggi X, soglie di assorbimento, diffusione elastica (Rayleigh) e anelastica (Compton). La spettroscopia di fluorescenza dei raggi X (XRF): Ionizzazione dell’atomo e conseguente emissione di fotoni X di fluorescenza (fotoni caratteristici). Energia dei fotoni caratteristici e suo legame con la configurazione elettronica dell’atomo. Classificazione dei fotoni caratteristici (fotoni K, L e M). Lo spettrometro XRF: funzionamento di un tubo a raggi X, spettro di emissione (energia massima dei fotoni emessi, righe caratteristiche dell’anodo, assorbimento dell’aria e della finestra di berillio), potenza del generatore e modalità di raffreddamento; rivelatore di raggi X a dispersione di lunghezza d’onda, funzionamento di un rivelatore di raggi X a dispersione di energia e sue caratteristiche (efficienza, risoluzione); funzionamento di un analizzatore multicanale. Spettrometro XRF a dispersione di lunghezza d’onda (WD-XRF). Spettrometro XRF a dispersione di energia (ED-XRF), lettura di uno spettro ED-XRF (righe caratteristiche, fondo dovuto alla diffusione elastica e anelastica) e riconoscimento degli elementi chimici presenti nel campione, fit degli spettri ED-XRF, analisi qualitativa e semiquantitativa, volume indagato, limite di rilevabilità. Potenzialità e limiti della spettroscopia ED-XRF. Confronto tra la spettroscopia ED-XRF e quella WD-XRF. Altre tecniche basate sull’emissione di fotoni X caratteristici: Emissione di raggi X indotta da particelle (PIXE). Sorgenti di particelle (acceleratori, sorgenti radioattive). Limite di rilevabilità, volume indagato. Microscopio elettronico a scansione con spettrometro a dispersione di energia (SEM-EDS) e analisi con microsonda elettronica (EMPA). Cenni sul principio di funzionamento delle due tecniche. Limite di rilevabilità, volume indagato. Potenzialità e limiti delle tre tecniche. Confronto con ED-XRF. Spettroscopia di riflettanza a fibre ottiche (FORS): Riflessione speculare, rifrazione, assorbimento e diffusione. Principio di funzionamento della tecnica. Appartato sperimentale: lampada alogena, tipologie di sonde (sfera integratrice, sonda con illuminatore circolare, sonda con illuminatore a 45°), spettrometro con reticolo di diffrazione e sensore lineare a semiconduttore (Si, InGaAs), diffusore ideale (Spectralon). Fattore di riflessione spettrale. Assorbanza apparente. Esempi di spettri FORS di pigmenti inorganici e coloranti organici (pigmenti a base di solidi semiconduttori, pigmenti a base di ossidi di ferro, verdi a base di rame, lapislazzuli, azzurrite, lacche). Spettroscopia Raman: Cenni sul principio fisico. Righe Stoke e anti Stokes Raman shift, numero d’onda e sue unità di misura. Schema dell’apparato sperimentale. Potenzialità e limiti della tecnica. Esempio di applicazione: differenze tra gli spettri Raman del giallo di piombo e stagno di tipo I e di tipo II. Spettroscopia infrarossa: Principio fisico. Modi normali: stiramento simmetrico, stiramento asimmetrico, deformazione. Modalità di analisi: trasmissione, riflettanza totale attenuata (ATR), riflettanza diffusa (DRIFTS o ER-FTIR). Esempi di applicazione della tecnica. Spettroscopia di fluorescenza: Principio fisico. Apparato sperimentale. Esempi di applicazione della tecnica: coloranti organici, pergamena. Tecniche di imaging: Sensori CCD (Charge-Coupled Device): risoluzione spaziale e numero di bite, conversione analogico-digitale e numero di bit. Sistemi di rilevazione a scansione. Imaging di fluorescenza visibile indotta dall’UV: principio fisico, apparato sperimentale, applicazioni (mappatura della presenza di pigmenti fluorescenti, visualizzazione degli interventi di restauro, recupero della scriptio inferior nei palinsesti). Riflettografia infrarossa: principio fisico, apparato sperimentale, differenza tra CCD di silicio e CCD di InGaAs, applicazioni (visualizzazione di disegni preparatori e pentimenti, mappatura della presenza di alcuni pigmenti). Imaging multispettrale e iperspettrale: differenze tra le due tecniche e rispettivi apparati sperimentali, applicazioni (mappatura dello stato di degrado, restauro virtuale, mappatura di materiali). Radiografia: principio fisico, apparato sperimentale, pellicola e imaging plate, ingrandimento, applicazioni (visualizzazione di pentimenti e di opere pittoriche sottostanti, monitoraggio dello stato di degrado, restauro virtuale). Termografia: principio fisico, apparato sperimentale, applicazioni (mappatura di materiali, recupero di scritte nascoste da fogli o altri materiali non rimovibili, recupero di scritte non leggibili a causa di macchie, visualizzazione dei distacchi di foglie di metallo). Testo consigliato Olga Piccolo e Ezio Puppin, Tecniche diagnostiche per i beni culturali, Maggioli Editore (2008) ISBN: 8838743312. (cap. 1; cap. 2 pagg. 63-67, 69-76; cap. 4 pagg. 168-171, cap. 5 pagg. 191-206)
Prerequisiti
Conoscenze di fisica a livello delle scuole superiori. E’ auspicabile la conoscenza della lingua inglese
Testi di riferimento
Dispense fornite dal docente e articoli scientifici. Per gli argomenti che riguardano i principi fisici e alcune delle tecniche di indagine si consiglia di consultare: Olga Piccolo, Ezio Puppin, Tecniche diagnostiche per i beni culturali, Maggioli Editore (2008) ISBN: 8838743312
Frequenza
La frequenza è vivamente raccomandata.
Modalità di esame
La studentessa o lo studente sceglierà un articolo scientifico in cui siano state utilizzate per lo studio di manoscritti o stampati antichi almeno due delle tecniche descritte durante corso. Durante il colloquio la studentessa o lo studente esporrà e commenterà la ricerca riportata nell’articolo e descriverà le tecniche utilizzate, rispondendo ad eventuali domande poste dal docente. Per l’esposizione la studentessa o lo studente potrà avvalersi di una presentazione mediante diapositive. Verrà, inoltre, posta dal docente una domanda relativa alla progettazione di un’indagine scientifica su manoscritti o stampati antichi che utilizzi le tecniche descritte durante il corso. L’esame valuterà il livello di comprensione dei principi fisici alla base delle tecniche di indagine, del loro campo di applicazione e dei loro limiti. Verrà inoltre valutata la capacità di analizzare in maniera critica i dati strumentali e di redigere un progetto di indagine.
Modalità di erogazione
Il corso prevede sia lezioni frontali che esperienze di laboratorio.
  • Codice insegnamento10611915
  • Anno accademico2025/2026
  • CorsoArchivistica e biblioteconomia
  • CurriculumCurriculum unico
  • Anno2º anno
  • Semestre1º semestre
  • SSDFIS/01
  • CFU6