POLITICAL PHILOSOPHY I.I

Obiettivi formativi

Given for granted some basic and indispensable goals (knowledge and understanding in the field of studies; ability to apply knowledge and understanding; capability of critical analysis; communication skills on that which has been learned; capacity to undertake further studies with some autonomy), the course intends to attain the following specific objectives: knowledge of key notions and central topics of philosophy of religion; improvement of: capacity of critical reading and in-depth historical-theoretical framing of philosophical texts; mastery of a highly specialized philosophical terminology in oral and written communication; improvement of argumentative skills; ability of proper utilizing secondary literature.

Canale 1
ELEONORA PIROMALLI Scheda docente

Programmi - Frequenza - Esami

Programma
Deliberative Democracy and Beyond: Iris Marion’s Young “Deep Democracy” Il corso (in inglese e in forma seminariale) partirà da una domanda generale: cos’è la democrazia deliberativa? E poi: in cosa differisce dalla democrazia a cui siamo abituati, e in che modo può integrarla per renderla più partecipata, giusta e inclusiva? Per rispondere a queste domande considereremo la prospettiva di insieme proposta da O’Flynn nel suo volume Deliberative Democracy, il quale si concentra sugli approcci principali alla deliberazione democratica. Una parte monografica sarà poi dedicata a una delle opere più note e influenti nell’ambito della democrazia deliberativa, ossia Inclusion and Democracy di Iris Marion Young: in essa Young propone una teoria mirante a superare in prospettiva deliberativista le limitazioni delle democrazie che conosciamo, ed esamina come questa teoria può essere concretamente applicata in diversi contesti politici e sociali (anche quotidiani). Considereremo e discuteremo altresì la posizione di Young sul rapporto tra deliberazione e attivismo. Il corso sarà organizzato in forma seminariale: in ogni lezione, individualmente o in piccoli gruppi, gli studenti dovranno presentare una relazione di circa 30 minuti su una parte di programma loro assegnata, che poi sarà oggetto di discussione generale (vedere “modalità di svolgimento” per i dettagli).
Prerequisiti
Il corso richiede che si sia già acquisita una preparazione corrispondente al livello del corso di laurea triennale in filosofia
Testi di riferimento
1. O’ Flynn, Deliberative Democracy, Polity Press, 2021. 2. Iris Marion Young, Inclusion and Democracy, Oxford University Press, 2000 (introduction, chapters 1, 2, 4, 5, 7). 3. Iris Marion Young, Activist Challenges to Deliberative Democracy, «Political Theory» 29 (2001), n. 5, pp. 670-690. 4. Robert B. Talisse, Deliberativist Responses to Activist Challenges: A Continuation of Young’s Dialectic, «Philosophy & Social Criticism», 31 (2005), n. 4, pp. 423-444. 5. Archon Fung, Deliberation Before the Revolution: Toward an Ethics of Deliberative Democracy in an Unjust World, «Political Theory», 33 (2005), n. 3, pp. 397-419.
Frequenza
La frequenza è fortemente raccomandata. Svolgere la propria presentazione orale nel contesto del seminario è necessario per sostenere l’esame.
Modalità di esame
L’esame finale consisterà in un elaborato (in inglese) di almeno 15000 caratteri che gli studenti dovranno inviare via e-mail alla professoressa almeno due settimane prima dell’appello prescelto (ritardi nell’invio faranno slittare all’appello successivo), seguito da una breve discussione orale di esso il giorno dell’appello (facoltativa). L’elaborato dovrà riguardare l’analisi di uno più capitoli dei libri in programma (o uno degli articoli) a scelta dello studente, riportarne i contenuti e discuterlo criticamente in relazione al resto dei materiali in programma. Il capitolo di libro o l’articolo su cui si incentrerà l’elaborato finale dovrà essere diverso da quello che lo studente ha presentato oralmente durante il seminario. Il voto finale terrà conto: 1. dell’elaborato finale (40% del voto); 2. della presentazione che lo studente ha svolto davanti ai colleghi durante il corso (40% del voto); 3. della partecipazione attiva alle discussioni seminariali (20% del voto). Lo studente dovrà dimostrare di: 1. conoscere il contenuto dei testi trattati; 2. saperli restituire in modo chiaro, padroneggiando il lessico specialistico utilizzato dagli autori e i concetti fondamentali della disciplina; 3. saper individuare gli snodi teorici più rilevanti e saperli discutere criticamente; 4. saper elaborare autonomamente proprie argomentazioni relative ai contenuti trattati. Il soddisfacimento dei punti 1 e 2 è condizione necessaria al superamento dell’esame. I voti superiori al 27 saranno attribuiti a coloro la cui prova soddisfi tutti e quattro i punti indicati.
Modalità di erogazione
Il corso sarà strutturato in lezioni frontali nelle prime due settimane, seguite da un’organizzazione seminariale per la continuazione di esso. Gli studenti dovranno quindi prendere parte attivamente al corso, svolgendo una presentazione di trenta-quaranta minuti su una parte dei testi in programma e partecipando alle discussioni in aula. Grande attenzione verrà dedicata a un’inclusione effettiva anche degli studenti che dovessero avere una conoscenza alquanto limitata della lingua inglese, favorendo un'atmosfera rilassata, solidale e accogliente, in cui la comunicazione tra persone con diversi livelli di conoscenza della lingua sia vista come un'opportunità piuttosto che come una barriera. Gli studenti avranno la possibilità di scegliere lo stile che preferiscono per le presentazioni orali. Potranno leggere la loro presentazione (in modo espressivo, non con un tono di voce piatto e monotono), parlare a braccio senza affidarsi ad appunti preparati, oppure usare i propri appunti come scaletta del discorso mentre parlano, a seconda delle loro esigenze. Sarà anche possibile proiettare diapositive PowerPoint durante la presentazione.
ELEONORA PIROMALLI Scheda docente

Programmi - Frequenza - Esami

Programma
Deliberative Democracy and Beyond: Iris Marion’s Young “Deep Democracy” Il corso (in inglese e in forma seminariale) partirà da una domanda generale: cos’è la democrazia deliberativa? E poi: in cosa differisce dalla democrazia a cui siamo abituati, e in che modo può integrarla per renderla più partecipata, giusta e inclusiva? Per rispondere a queste domande considereremo la prospettiva di insieme proposta da O’Flynn nel suo volume Deliberative Democracy, il quale si concentra sugli approcci principali alla deliberazione democratica. Una parte monografica sarà poi dedicata a una delle opere più note e influenti nell’ambito della democrazia deliberativa, ossia Inclusion and Democracy di Iris Marion Young: in essa Young propone una teoria mirante a superare in prospettiva deliberativista le limitazioni delle democrazie che conosciamo, ed esamina come questa teoria può essere concretamente applicata in diversi contesti politici e sociali (anche quotidiani). Considereremo e discuteremo altresì la posizione di Young sul rapporto tra deliberazione e attivismo. Il corso sarà organizzato in forma seminariale: in ogni lezione, individualmente o in piccoli gruppi, gli studenti dovranno presentare una relazione di circa 30 minuti su una parte di programma loro assegnata, che poi sarà oggetto di discussione generale (vedere “modalità di svolgimento” per i dettagli).
Prerequisiti
Il corso richiede che si sia già acquisita una preparazione corrispondente al livello del corso di laurea triennale in filosofia
Testi di riferimento
1. O’ Flynn, Deliberative Democracy, Polity Press, 2021. 2. Iris Marion Young, Inclusion and Democracy, Oxford University Press, 2000 (introduction, chapters 1, 2, 4, 5, 7). 3. Iris Marion Young, Activist Challenges to Deliberative Democracy, «Political Theory» 29 (2001), n. 5, pp. 670-690. 4. Robert B. Talisse, Deliberativist Responses to Activist Challenges: A Continuation of Young’s Dialectic, «Philosophy & Social Criticism», 31 (2005), n. 4, pp. 423-444. 5. Archon Fung, Deliberation Before the Revolution: Toward an Ethics of Deliberative Democracy in an Unjust World, «Political Theory», 33 (2005), n. 3, pp. 397-419.
Frequenza
La frequenza è fortemente raccomandata. Svolgere la propria presentazione orale nel contesto del seminario è necessario per sostenere l’esame.
Modalità di esame
L’esame finale consisterà in un elaborato (in inglese) di almeno 15000 caratteri che gli studenti dovranno inviare via e-mail alla professoressa almeno due settimane prima dell’appello prescelto (ritardi nell’invio faranno slittare all’appello successivo), seguito da una breve discussione orale di esso il giorno dell’appello (facoltativa). L’elaborato dovrà riguardare l’analisi di uno più capitoli dei libri in programma (o uno degli articoli) a scelta dello studente, riportarne i contenuti e discuterlo criticamente in relazione al resto dei materiali in programma. Il capitolo di libro o l’articolo su cui si incentrerà l’elaborato finale dovrà essere diverso da quello che lo studente ha presentato oralmente durante il seminario. Il voto finale terrà conto: 1. dell’elaborato finale (40% del voto); 2. della presentazione che lo studente ha svolto davanti ai colleghi durante il corso (40% del voto); 3. della partecipazione attiva alle discussioni seminariali (20% del voto). Lo studente dovrà dimostrare di: 1. conoscere il contenuto dei testi trattati; 2. saperli restituire in modo chiaro, padroneggiando il lessico specialistico utilizzato dagli autori e i concetti fondamentali della disciplina; 3. saper individuare gli snodi teorici più rilevanti e saperli discutere criticamente; 4. saper elaborare autonomamente proprie argomentazioni relative ai contenuti trattati. Il soddisfacimento dei punti 1 e 2 è condizione necessaria al superamento dell’esame. I voti superiori al 27 saranno attribuiti a coloro la cui prova soddisfi tutti e quattro i punti indicati.
Modalità di erogazione
Il corso sarà strutturato in lezioni frontali nelle prime due settimane, seguite da un’organizzazione seminariale per la continuazione di esso. Gli studenti dovranno quindi prendere parte attivamente al corso, svolgendo una presentazione di trenta-quaranta minuti su una parte dei testi in programma e partecipando alle discussioni in aula. Grande attenzione verrà dedicata a un’inclusione effettiva anche degli studenti che dovessero avere una conoscenza alquanto limitata della lingua inglese, favorendo un'atmosfera rilassata, solidale e accogliente, in cui la comunicazione tra persone con diversi livelli di conoscenza della lingua sia vista come un'opportunità piuttosto che come una barriera. Gli studenti avranno la possibilità di scegliere lo stile che preferiscono per le presentazioni orali. Potranno leggere la loro presentazione (in modo espressivo, non con un tono di voce piatto e monotono), parlare a braccio senza affidarsi ad appunti preparati, oppure usare i propri appunti come scaletta del discorso mentre parlano, a seconda delle loro esigenze. Sarà anche possibile proiettare diapositive PowerPoint durante la presentazione.
  • Codice insegnamento10616348
  • Anno accademico2024/2025
  • CorsoFilosofia
  • CurriculumEtiche contemporanee e concezioni antiche (percorso formativo valido anche ai fini del conseguimento del doppio titolo italo-francese)
  • Anno1º anno
  • Semestre2º semestre
  • SSDSPS/01
  • CFU6
  • Ambito disciplinareDiscipline classiche, storiche, antropologiche e politico-sociali