DOCUMENTAZIONE

Obiettivi formativi

l Corso si propone come obiettivo principale un’analisi storico-critica delle tecnologie dell’informazione e comunicazione (ITC). Verrà dato particolare rilievo allo studio del corpus testuale prodotto dai pionieri dell’informatica, troppo spesso rimasto “invisibile” perché giudicato essenzialmente “tecnico”. L’ambito disciplinare – ormai ampiamente riconosciuto a livello internazionale anche come Digital Humanities (Informatica umanistica) – verrà presentato secondo una prospettiva comparatista tra le “due culture”. Nel corso verrà evidenziato il processo di trasformazione dei concetti di “testualità” e “conoscenza” a seguito della rivoluzione digitale. Verrà seguito sia un approccio teorico (in particolare Teoria dell’informazione, Strutturalismo, Studi culturali) che applicativo (introduzione alla storia e all’uso delle banche dati online; information literacy: ricerca in rete avanzata e architettura delle banche dati). A fine corso, pertanto, lo studente avrà acquisito, come conoscenze, un quadro storico ed epistemologico della disciplina della Teoria dell’informazione, con particolare attenzione al periodo che va dal Dopoguerra al primo decennio del nuovo millennio. Tale approccio teorico costituisce anche l’ineludibile condizione per poter favorire lo sviluppo di una consapevolezza, matura, critica, dello studente di modo da renderlo in grado, inizialmente, di poter condurre ricerche in Rete di tipo “avanzate” (come utente) ma con l’obiettivo di potersi man mano proporre nel mondo del lavoro all’interno di progetti volti alla valorizzazione del patrimonio culturale mediante la creazione di digital libreries. L’approccio teorico-critico è dunque indispensabile per acquisire capacità critica e trasformare così le conoscenze in competenze. A fine corso, ci si aspetta che lo studente abbia ampliato la sua “alfabetizzazione informativa” (Information Literacy, secondo la definizione Unesco) al punto da poterla esprimere in specifiche capacità applicative: - saper condurre una ricerca avanzata, con uso di operatori logici booleani; - riconoscere il funzionamento dei principali algoritmi di ricerca (PageRank, ACO) effetti monopolistici sul canone e sul mercato dei principali colossi dell’informazione in rete; - conoscere il funzionamento, i principali software, i metadati e le policy editoriali di progetti di digital libraries. Anche in relazione alle altre discipline dell’area, sono attesi come obiettivi ulteriori, trasversali, capacità di giudizio e di contestualizzazione dell’area della Teoria dell’informazione all’interno di un più ampio contesto culturale, artistico, sociale e politico. Lo studente potrà quindi proseguire in modo autonomo lo studio, essendo stato introdotto ad approcci metodologici adeguati a una comprensione dei fenomeni che caratterizzano l’ambito disciplinare (approccio comparatista, strutturalista, Culturale Studies).

Canale 1
PAOLA CASTELLUCCI Scheda docente

Programmi - Frequenza - Esami

Programma
Titolo del corso: Geografia e storie delle banche dati Parte 2a parte: Le banche dati dagli anni Sessanta al Web Programma del corso: 1)Continua l'analisi storica affrontata nella prima parte del corso (6 cfu) dedicata al Movimento Open Access. Dalla situazione contemporanea, si tratterà di risalire, a ritroso, alla creazione delle banche dati, prima consultabili in modalità locale, e poi in remoto. Verrà approfondito in particolare: l'avvento del Web e, a ritroso, la nascita di Internet (1990) e di Arpanet (1969). (Approccio teorico. Metodo critico: Cultural Studies e Strutturalismo). 2) Teorie e tecniche dell'Information Retrieval.Ricerca avanzata in Rete; operatori booleani. Struttura dei databases (inverted file, record, campi). Policy di pubblicazione e di accesso. (approccio "applicativo")
Prerequisiti
Aver già sostenuto l'esame di TEORIA E STORIA DELL'INFORMAZIONE- Teoria e storia dell'informazione, 10596131, PARTE 1. titolo: Geografia e storie delle banche dati Parte 1a: Il Movimento Open Access
Testi di riferimento
2 LIBRI 1) P. Castellucci, Carte del nuovo mondo. Banche dati e Open Access, il Mulino, 20017 2) P. Castellucci, S.Mori, Documentazione e altre storie, Mimesis, 2021 (a scelta, vedi la Bibliografia di riferimento) 2 SAGGI - altri 2 capitoli (oltre al n. 1 e al n.7 già portati per l'esame parte 1) di: La conoscenza come bene comune. Dalla teoria alla pratica, (a cura di C.Hess, E. Ostrom), Bruno Mondadori, 2009 Gli studenti NON frequentanti aggiungeranno a questa lista 1 ulteriore libro (sempre a scelta, vedi la Bibliografia di riferimento) BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO- Gli studenti frequentanti scelgono 2 libri; i non frequentanti 3: * I protagonisti -Norbert Wiener, Introduzione alla cibernetica. L’uso umano degli esseri umani (1950), Torino, Bollati Boringhieri, 1966, ripubblicato recentemente in più edizioni.  -Joseph C. R. Licklider, Libraries of the Future, Cambridge Mass., The MIT Press, 1965. Non tradotto in italiano. -Theodor Holm Nelson, Literary Machines 90.1. Il progetto Xanadu, Padova, Franco Muzzio Editore, 1992. -Libri di Ted Nelson in inglese reperibili in Rete o su lulu.com -Tim Berners-Lee, L’architettura del nuovo web. Dall’inventore della rete il progetto di una comunicazione democratica, interattiva e intercreativa (1999), Milano, Feltrinelli, 2001. * Storia della Rete - Johnny Rayan, Storia di Internet e il futuro digitale, Einaudi, 2011 -Katie Hafner, Matthew Lyon, La storia del futuro. Le origini di Internet (1996), Milano, Feltrinelli, 1998. -James M. Nyce, Paul Kahn, Da Memex a Hypertext. Vannevar Bush e la Macchina della Mente (1991), Padova, Franco Muzzio Editore, 1992. -George B. Dyson, L’evoluzione delle macchine. Da Darwin all’intelligenza globale, Milano, Raffaello Cortina, 2000. - Alessandro Baricco, The Game, Torino, Einaudi, 2018. * La nuova testualità/arte in Rete -Jay David Bolter, Lo spazio dello scrivere. Computer, ipertesti e storia della scrittura (1991), Milano, Vita e Pensiero, 1993. Seguirà poi una seconda edizione, con sottotitolo modificato: Lo spazio dello scrivere: computer, ipertesto e la ri-mediazione della stampa, Milano, Vita e Pensiero, 2002. -George Peter Landow, Hypertext. The Convergence of Contemporary Critical Theory and Technology, Baltimore and London, The Johns Hopkins University Press, 1992; traduzione italiana: Ipertesto. Il futuro della scrittura, Bologna, Baskerville, 1993. Seconda edizione, 1998, edita da Bruno Mondadori -Jerome McGann, La letteratura dopo il World Wide Web. Il testo letterario nell’era digitale (2001), Bologna, Bononia University Press, 2002. -All'alba dell'arte digitale, (a cura di S. Bordini e F. Gallo), Milano, Mimesis, 2018 *Le due culture Charles Percy Snow, Le due culture (1959), Milano, Feltrinelli, 1964. edizione a cura di Alessandro Lanni, Venezia, Marsilio, 2005, con interventi di scienziati e umanisti: G. Giorello, G. O. Longo, PG. Odifreddi. Charles Percy Snow, Gli uomini nuovi (1954), Torino, Einaudi, 1965. Charles Percy Snow, Scienza e governo. L’intervento dei consiglieri scientifici nelle decisioni militari (1960), Torino, Einaudi, 1966.
Modalità insegnamento
Lezioni frontali Questa seconda parte del corso (6cfu) prosegue nell'utilizzo di un approccio metodologico riconducibile Cultural Studies e allo Strutturalismo rispetto all'analisi di testi e fenomeni culturali. Rispetto agli ARGOMENTI analizzati verrà seguito il seguente percorso: 1) Introduzione all'area disciplinare della Documentazione. Contesto generale: i padri fondatori: Paul Otlet e Henri La Fontaine, dal 1895, in Europa; Positivismo. Trattamento di fonti non librarie: dal microfilm alla Rete. Approccio "olistico" e attenzione alla dimensione politica del trattamento dell'informazione e delle politiche di accesso. 2) Approfondimento di alcune tematiche disciplinari: individuazione del corpus disciplinare e lettura dei testi dei pionieri della Teoria dell'informazione e della Rete (dal 1945 alla contemporaneità: Vannevar Bush, Norbert Wiener, Paul Baran, Joseph Licklider, Ted Nelson, Tim Berners-Lee). 1) Introduzione all'area disciplinare della Documentazione. Contesto generale: i padri fondatori: Paul Otlet e Henri La Fontaine, dal 1895, in Europa; Positivismo. Trattamento di fonti non librarie: dal microfilm alla Rete. Approccio "olistico" e attenzione alla dimensione politica del trattamento dell'informazione e delle politiche di accesso. Storia delle banche dati dall'Information Retrieval all'Open Access. Approfondimento di alcune tematiche disciplinari: individuazione del corpus disciplinare e lettura dei testi dei pionieri della Teoria dell'informazione. 2) Storia del Movimento Open Access (BBBDeclarations; il primo repository, ideato da Paul Ginsparg, e a seguire teorie e applicazioni proposte da Stevan Harnad, Peter Suber, Elinor Ostrom, Michael Sandel).
Frequenza
Lezioni frontali Questa seconda parte del corso (6cfu) prosegue nell'utilizzo di un approccio metodologico riconducibile Cultural Studies e allo Strutturalismo rispetto all'analisi di testi e fenomeni culturali. Rispetto agli ARGOMENTI analizzati verrà seguito il seguente percorso: 1) Introduzione all'area disciplinare della Documentazione. Contesto generale: i padri fondatori: Paul Otlet e Henri La Fontaine, dal 1895, in Europa; Positivismo. Trattamento di fonti non librarie: dal microfilm alla Rete. Approccio "olistico" e attenzione alla dimensione politica del trattamento dell'informazione e delle politiche di accesso. 2) Approfondimento di alcune tematiche disciplinari: individuazione del corpus disciplinare e lettura dei testi dei pionieri della Teoria dell'informazione e della Rete (dal 1945 alla contemporaneità: Vannevar Bush, Norbert Wiener, Paul Baran, Joseph Licklider, Ted Nelson, Tim Berners-Lee). 1) Introduzione all'area disciplinare della Documentazione. Contesto generale: i padri fondatori: Paul Otlet e Henri La Fontaine, dal 1895, in Europa; Positivismo. Trattamento di fonti non librarie: dal microfilm alla Rete. Approccio "olistico" e attenzione alla dimensione politica del trattamento dell'informazione e delle politiche di accesso. Storia delle banche dati dall'Information Retrieval all'Open Access. Approfondimento di alcune tematiche disciplinari: individuazione del corpus disciplinare e lettura dei testi dei pionieri della Teoria dell'informazione. 2) Storia del Movimento Open Access (BBBDeclarations; il primo repository, ideato da Paul Ginsparg, e a seguire teorie e applicazioni proposte da Stevan Harnad, Peter Suber, Elinor Ostrom, Michael Sandel).
Modalità di esame
Esame orale sui contenuti del corso. L'esame è orale ed è volto a verificare: - capacità critiche e di giudizio acquisite dagli allievi, con le tematiche disciplinari e con i testi di riferimento. - la capacità di sviluppare in autonomia una lettura critica di testi ed eventi. In particolare vengono illustrate gli approcci metodologici dello Strutturalismo e dei Cultural Studies - conoscenza di un buon vocabolario dell'area disciplinare - abilità nell'uso consapevole della Rete (information literacy).
Bibliografia
BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO- Gli studenti frequentanti scelgono 2 libri; i non frequentanti 3: * I protagonisti -Norbert Wiener, Introduzione alla cibernetica. L’uso umano degli esseri umani (1950), Torino, Bollati Boringhieri, 1966, ripubblicato recentemente in più edizioni.  -Joseph C. R. Licklider, Libraries of the Future, Cambridge Mass., The MIT Press, 1965. Non tradotto in italiano. -Theodor Holm Nelson, Literary Machines 90.1. Il progetto Xanadu, Padova, Franco Muzzio Editore, 1992. -Libri di Ted Nelson in inglese reperibili in Rete o su lulu.com -Tim Berners-Lee, L’architettura del nuovo web. Dall’inventore della rete il progetto di una comunicazione democratica, interattiva e intercreativa (1999), Milano, Feltrinelli, 2001. * Storia della Rete - Johnny Rayan, Storia di Internet e il futuro digitale, Einaudi, 2011 -Katie Hafner, Matthew Lyon, La storia del futuro. Le origini di Internet (1996), Milano, Feltrinelli, 1998. -James M. Nyce, Paul Kahn, Da Memex a Hypertext. Vannevar Bush e la Macchina della Mente (1991), Padova, Franco Muzzio Editore, 1992. -George B. Dyson, L’evoluzione delle macchine. Da Darwin all’intelligenza globale, Milano, Raffaello Cortina, 2000. - Alessandro Baricco, The Game, Torino, Einaudi, 2018. * La nuova testualità/arte in Rete -Jay David Bolter, Lo spazio dello scrivere. Computer, ipertesti e storia della scrittura (1991), Milano, Vita e Pensiero, 1993. Seguirà poi una seconda edizione, con sottotitolo modificato: Lo spazio dello scrivere: computer, ipertesto e la ri-mediazione della stampa, Milano, Vita e Pensiero, 2002. -George Peter Landow, Hypertext. The Convergence of Contemporary Critical Theory and Technology, Baltimore and London, The Johns Hopkins University Press, 1992; traduzione italiana: Ipertesto. Il futuro della scrittura, Bologna, Baskerville, 1993. Seconda edizione, 1998, edita da Bruno Mondadori -Jerome McGann, La letteratura dopo il World Wide Web. Il testo letterario nell’era digitale (2001), Bologna, Bononia University Press, 2002. -All'alba dell'arte digitale, (a cura di S. Bordini e F. Gallo), Milano, Mimesis, 2018 *Le due culture Charles Percy Snow, Le due culture (1959), Milano, Feltrinelli, 1964. edizione a cura di Alessandro Lanni, Venezia, Marsilio, 2005, con interventi di scienziati e umanisti: G. Giorello, G. O. Longo, PG. Odifreddi. Charles Percy Snow, Gli uomini nuovi (1954), Torino, Einaudi, 1965. Charles Percy Snow, Scienza e governo. L’intervento dei consiglieri scientifici nelle decisioni militari (1960), Torino, Einaudi, 1966.
Modalità di erogazione
Lezioni frontali Questa seconda parte del corso (6cfu) prosegue nell'utilizzo di un approccio metodologico riconducibile Cultural Studies e allo Strutturalismo rispetto all'analisi di testi e fenomeni culturali. Rispetto agli ARGOMENTI analizzati verrà seguito il seguente percorso: 1) Introduzione all'area disciplinare della Documentazione. Contesto generale: i padri fondatori: Paul Otlet e Henri La Fontaine, dal 1895, in Europa; Positivismo. Trattamento di fonti non librarie: dal microfilm alla Rete. Approccio "olistico" e attenzione alla dimensione politica del trattamento dell'informazione e delle politiche di accesso. 2) Approfondimento di alcune tematiche disciplinari: individuazione del corpus disciplinare e lettura dei testi dei pionieri della Teoria dell'informazione e della Rete (dal 1945 alla contemporaneità: Vannevar Bush, Norbert Wiener, Paul Baran, Joseph Licklider, Ted Nelson, Tim Berners-Lee). 1) Introduzione all'area disciplinare della Documentazione. Contesto generale: i padri fondatori: Paul Otlet e Henri La Fontaine, dal 1895, in Europa; Positivismo. Trattamento di fonti non librarie: dal microfilm alla Rete. Approccio "olistico" e attenzione alla dimensione politica del trattamento dell'informazione e delle politiche di accesso. Storia delle banche dati dall'Information Retrieval all'Open Access. Approfondimento di alcune tematiche disciplinari: individuazione del corpus disciplinare e lettura dei testi dei pionieri della Teoria dell'informazione. 2) Storia del Movimento Open Access (BBBDeclarations; il primo repository, ideato da Paul Ginsparg, e a seguire teorie e applicazioni proposte da Stevan Harnad, Peter Suber, Elinor Ostrom, Michael Sandel).
PAOLA CASTELLUCCI Scheda docente

Programmi - Frequenza - Esami

Programma
Titolo del corso: Geografia e storie delle banche dati Parte 2a parte: Le banche dati dagli anni Sessanta al Web Programma del corso: 1)Continua l'analisi storica affrontata nella prima parte del corso (6 cfu) dedicata al Movimento Open Access. Dalla situazione contemporanea, si tratterà di risalire, a ritroso, alla creazione delle banche dati, prima consultabili in modalità locale, e poi in remoto. Verrà approfondito in particolare: l'avvento del Web e, a ritroso, la nascita di Internet (1990) e di Arpanet (1969). (Approccio teorico. Metodo critico: Cultural Studies e Strutturalismo). 2) Teorie e tecniche dell'Information Retrieval.Ricerca avanzata in Rete; operatori booleani. Struttura dei databases (inverted file, record, campi). Policy di pubblicazione e di accesso. (approccio "applicativo")
Prerequisiti
Aver già sostenuto l'esame di TEORIA E STORIA DELL'INFORMAZIONE- Teoria e storia dell'informazione, 10596131, PARTE 1. titolo: Geografia e storie delle banche dati Parte 1a: Il Movimento Open Access
Testi di riferimento
2 LIBRI 1) P. Castellucci, Carte del nuovo mondo. Banche dati e Open Access, il Mulino, 20017 2) P. Castellucci, S.Mori, Documentazione e altre storie, Mimesis, 2021 (a scelta, vedi la Bibliografia di riferimento) 2 SAGGI - altri 2 capitoli (oltre al n. 1 e al n.7 già portati per l'esame parte 1) di: La conoscenza come bene comune. Dalla teoria alla pratica, (a cura di C.Hess, E. Ostrom), Bruno Mondadori, 2009 Gli studenti NON frequentanti aggiungeranno a questa lista 1 ulteriore libro (sempre a scelta, vedi la Bibliografia di riferimento) BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO- Gli studenti frequentanti scelgono 2 libri; i non frequentanti 3: * I protagonisti -Norbert Wiener, Introduzione alla cibernetica. L’uso umano degli esseri umani (1950), Torino, Bollati Boringhieri, 1966, ripubblicato recentemente in più edizioni.  -Joseph C. R. Licklider, Libraries of the Future, Cambridge Mass., The MIT Press, 1965. Non tradotto in italiano. -Theodor Holm Nelson, Literary Machines 90.1. Il progetto Xanadu, Padova, Franco Muzzio Editore, 1992. -Libri di Ted Nelson in inglese reperibili in Rete o su lulu.com -Tim Berners-Lee, L’architettura del nuovo web. Dall’inventore della rete il progetto di una comunicazione democratica, interattiva e intercreativa (1999), Milano, Feltrinelli, 2001. * Storia della Rete - Johnny Rayan, Storia di Internet e il futuro digitale, Einaudi, 2011 -Katie Hafner, Matthew Lyon, La storia del futuro. Le origini di Internet (1996), Milano, Feltrinelli, 1998. -James M. Nyce, Paul Kahn, Da Memex a Hypertext. Vannevar Bush e la Macchina della Mente (1991), Padova, Franco Muzzio Editore, 1992. -George B. Dyson, L’evoluzione delle macchine. Da Darwin all’intelligenza globale, Milano, Raffaello Cortina, 2000. - Alessandro Baricco, The Game, Torino, Einaudi, 2018. * La nuova testualità/arte in Rete -Jay David Bolter, Lo spazio dello scrivere. Computer, ipertesti e storia della scrittura (1991), Milano, Vita e Pensiero, 1993. Seguirà poi una seconda edizione, con sottotitolo modificato: Lo spazio dello scrivere: computer, ipertesto e la ri-mediazione della stampa, Milano, Vita e Pensiero, 2002. -George Peter Landow, Hypertext. The Convergence of Contemporary Critical Theory and Technology, Baltimore and London, The Johns Hopkins University Press, 1992; traduzione italiana: Ipertesto. Il futuro della scrittura, Bologna, Baskerville, 1993. Seconda edizione, 1998, edita da Bruno Mondadori -Jerome McGann, La letteratura dopo il World Wide Web. Il testo letterario nell’era digitale (2001), Bologna, Bononia University Press, 2002. -All'alba dell'arte digitale, (a cura di S. Bordini e F. Gallo), Milano, Mimesis, 2018 *Le due culture Charles Percy Snow, Le due culture (1959), Milano, Feltrinelli, 1964. edizione a cura di Alessandro Lanni, Venezia, Marsilio, 2005, con interventi di scienziati e umanisti: G. Giorello, G. O. Longo, PG. Odifreddi. Charles Percy Snow, Gli uomini nuovi (1954), Torino, Einaudi, 1965. Charles Percy Snow, Scienza e governo. L’intervento dei consiglieri scientifici nelle decisioni militari (1960), Torino, Einaudi, 1966.
Modalità insegnamento
Lezioni frontali Questa seconda parte del corso (6cfu) prosegue nell'utilizzo di un approccio metodologico riconducibile Cultural Studies e allo Strutturalismo rispetto all'analisi di testi e fenomeni culturali. Rispetto agli ARGOMENTI analizzati verrà seguito il seguente percorso: 1) Introduzione all'area disciplinare della Documentazione. Contesto generale: i padri fondatori: Paul Otlet e Henri La Fontaine, dal 1895, in Europa; Positivismo. Trattamento di fonti non librarie: dal microfilm alla Rete. Approccio "olistico" e attenzione alla dimensione politica del trattamento dell'informazione e delle politiche di accesso. 2) Approfondimento di alcune tematiche disciplinari: individuazione del corpus disciplinare e lettura dei testi dei pionieri della Teoria dell'informazione e della Rete (dal 1945 alla contemporaneità: Vannevar Bush, Norbert Wiener, Paul Baran, Joseph Licklider, Ted Nelson, Tim Berners-Lee). 1) Introduzione all'area disciplinare della Documentazione. Contesto generale: i padri fondatori: Paul Otlet e Henri La Fontaine, dal 1895, in Europa; Positivismo. Trattamento di fonti non librarie: dal microfilm alla Rete. Approccio "olistico" e attenzione alla dimensione politica del trattamento dell'informazione e delle politiche di accesso. Storia delle banche dati dall'Information Retrieval all'Open Access. Approfondimento di alcune tematiche disciplinari: individuazione del corpus disciplinare e lettura dei testi dei pionieri della Teoria dell'informazione. 2) Storia del Movimento Open Access (BBBDeclarations; il primo repository, ideato da Paul Ginsparg, e a seguire teorie e applicazioni proposte da Stevan Harnad, Peter Suber, Elinor Ostrom, Michael Sandel).
Frequenza
Lezioni frontali Questa seconda parte del corso (6cfu) prosegue nell'utilizzo di un approccio metodologico riconducibile Cultural Studies e allo Strutturalismo rispetto all'analisi di testi e fenomeni culturali. Rispetto agli ARGOMENTI analizzati verrà seguito il seguente percorso: 1) Introduzione all'area disciplinare della Documentazione. Contesto generale: i padri fondatori: Paul Otlet e Henri La Fontaine, dal 1895, in Europa; Positivismo. Trattamento di fonti non librarie: dal microfilm alla Rete. Approccio "olistico" e attenzione alla dimensione politica del trattamento dell'informazione e delle politiche di accesso. 2) Approfondimento di alcune tematiche disciplinari: individuazione del corpus disciplinare e lettura dei testi dei pionieri della Teoria dell'informazione e della Rete (dal 1945 alla contemporaneità: Vannevar Bush, Norbert Wiener, Paul Baran, Joseph Licklider, Ted Nelson, Tim Berners-Lee). 1) Introduzione all'area disciplinare della Documentazione. Contesto generale: i padri fondatori: Paul Otlet e Henri La Fontaine, dal 1895, in Europa; Positivismo. Trattamento di fonti non librarie: dal microfilm alla Rete. Approccio "olistico" e attenzione alla dimensione politica del trattamento dell'informazione e delle politiche di accesso. Storia delle banche dati dall'Information Retrieval all'Open Access. Approfondimento di alcune tematiche disciplinari: individuazione del corpus disciplinare e lettura dei testi dei pionieri della Teoria dell'informazione. 2) Storia del Movimento Open Access (BBBDeclarations; il primo repository, ideato da Paul Ginsparg, e a seguire teorie e applicazioni proposte da Stevan Harnad, Peter Suber, Elinor Ostrom, Michael Sandel).
Modalità di esame
Esame orale sui contenuti del corso. L'esame è orale ed è volto a verificare: - capacità critiche e di giudizio acquisite dagli allievi, con le tematiche disciplinari e con i testi di riferimento. - la capacità di sviluppare in autonomia una lettura critica di testi ed eventi. In particolare vengono illustrate gli approcci metodologici dello Strutturalismo e dei Cultural Studies - conoscenza di un buon vocabolario dell'area disciplinare - abilità nell'uso consapevole della Rete (information literacy).
Bibliografia
BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO- Gli studenti frequentanti scelgono 2 libri; i non frequentanti 3: * I protagonisti -Norbert Wiener, Introduzione alla cibernetica. L’uso umano degli esseri umani (1950), Torino, Bollati Boringhieri, 1966, ripubblicato recentemente in più edizioni.  -Joseph C. R. Licklider, Libraries of the Future, Cambridge Mass., The MIT Press, 1965. Non tradotto in italiano. -Theodor Holm Nelson, Literary Machines 90.1. Il progetto Xanadu, Padova, Franco Muzzio Editore, 1992. -Libri di Ted Nelson in inglese reperibili in Rete o su lulu.com -Tim Berners-Lee, L’architettura del nuovo web. Dall’inventore della rete il progetto di una comunicazione democratica, interattiva e intercreativa (1999), Milano, Feltrinelli, 2001. * Storia della Rete - Johnny Rayan, Storia di Internet e il futuro digitale, Einaudi, 2011 -Katie Hafner, Matthew Lyon, La storia del futuro. Le origini di Internet (1996), Milano, Feltrinelli, 1998. -James M. Nyce, Paul Kahn, Da Memex a Hypertext. Vannevar Bush e la Macchina della Mente (1991), Padova, Franco Muzzio Editore, 1992. -George B. Dyson, L’evoluzione delle macchine. Da Darwin all’intelligenza globale, Milano, Raffaello Cortina, 2000. - Alessandro Baricco, The Game, Torino, Einaudi, 2018. * La nuova testualità/arte in Rete -Jay David Bolter, Lo spazio dello scrivere. Computer, ipertesti e storia della scrittura (1991), Milano, Vita e Pensiero, 1993. Seguirà poi una seconda edizione, con sottotitolo modificato: Lo spazio dello scrivere: computer, ipertesto e la ri-mediazione della stampa, Milano, Vita e Pensiero, 2002. -George Peter Landow, Hypertext. The Convergence of Contemporary Critical Theory and Technology, Baltimore and London, The Johns Hopkins University Press, 1992; traduzione italiana: Ipertesto. Il futuro della scrittura, Bologna, Baskerville, 1993. Seconda edizione, 1998, edita da Bruno Mondadori -Jerome McGann, La letteratura dopo il World Wide Web. Il testo letterario nell’era digitale (2001), Bologna, Bononia University Press, 2002. -All'alba dell'arte digitale, (a cura di S. Bordini e F. Gallo), Milano, Mimesis, 2018 *Le due culture Charles Percy Snow, Le due culture (1959), Milano, Feltrinelli, 1964. edizione a cura di Alessandro Lanni, Venezia, Marsilio, 2005, con interventi di scienziati e umanisti: G. Giorello, G. O. Longo, PG. Odifreddi. Charles Percy Snow, Gli uomini nuovi (1954), Torino, Einaudi, 1965. Charles Percy Snow, Scienza e governo. L’intervento dei consiglieri scientifici nelle decisioni militari (1960), Torino, Einaudi, 1966.
Modalità di erogazione
Lezioni frontali Questa seconda parte del corso (6cfu) prosegue nell'utilizzo di un approccio metodologico riconducibile Cultural Studies e allo Strutturalismo rispetto all'analisi di testi e fenomeni culturali. Rispetto agli ARGOMENTI analizzati verrà seguito il seguente percorso: 1) Introduzione all'area disciplinare della Documentazione. Contesto generale: i padri fondatori: Paul Otlet e Henri La Fontaine, dal 1895, in Europa; Positivismo. Trattamento di fonti non librarie: dal microfilm alla Rete. Approccio "olistico" e attenzione alla dimensione politica del trattamento dell'informazione e delle politiche di accesso. 2) Approfondimento di alcune tematiche disciplinari: individuazione del corpus disciplinare e lettura dei testi dei pionieri della Teoria dell'informazione e della Rete (dal 1945 alla contemporaneità: Vannevar Bush, Norbert Wiener, Paul Baran, Joseph Licklider, Ted Nelson, Tim Berners-Lee). 1) Introduzione all'area disciplinare della Documentazione. Contesto generale: i padri fondatori: Paul Otlet e Henri La Fontaine, dal 1895, in Europa; Positivismo. Trattamento di fonti non librarie: dal microfilm alla Rete. Approccio "olistico" e attenzione alla dimensione politica del trattamento dell'informazione e delle politiche di accesso. Storia delle banche dati dall'Information Retrieval all'Open Access. Approfondimento di alcune tematiche disciplinari: individuazione del corpus disciplinare e lettura dei testi dei pionieri della Teoria dell'informazione. 2) Storia del Movimento Open Access (BBBDeclarations; il primo repository, ideato da Paul Ginsparg, e a seguire teorie e applicazioni proposte da Stevan Harnad, Peter Suber, Elinor Ostrom, Michael Sandel).
  • Anno accademico2025/2026
  • CorsoStoria dell'arte
  • CurriculumCurriculum unico
  • Anno1º anno
  • Semestre2º semestre
  • SSDM-STO/08
  • CFU6