PEDAGOGIA INTERCULTURALE

Obiettivi formativi

Pedagogia interculturale - Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding). Padroneggiare conoscenze relative al campo di studio della pedagogia interculturale e alle problematiche educative ad esso connesse, tenendo presenti i saperi relativi all’enciclopedia delle scienze dell’educazione. Comprendere e conoscere i meccanismi psicologici, cognitivi ed emotivi, sottesi all’uso del pregiudizio e dello stereotipo nei contesti eterogenei caratterizzati dalla presenza di diversità di vario tipo (etniche, di genere, di orientamento sessuale, di età, di abilità ecc.). Comprendere e conoscere le fasi dell’acquisizione del pregiudizio e dello stereotipo nell’età evolutiva. Comprendere e conoscere le principali strategie di riduzione del pregiudizio e dello stereotipo sperimentate e da applicare in contesti educativi, in particolare nelle strutture per la prima infanzia (fascia 0-3 anni). - Conoscenza e capacità di comprensione applicate (applying knowledge and understanding). Essere capace di ideare, progettare e valutare interventi educativi, tenendo conto degli elementi contestuali della situazione (storici, politici, culturali, sociali, economici) e mantenendo una prospettiva interdisciplinare. Saper applicare le strategie di riduzione del pregiudizio apprese in contesti educativi diversi, con particolare attenzione al contesto del nido d’infanzia (fascia 0-3 anni), promuovendo attività che favoriscono atteggiamenti empatici e processi di inclusione e di integrazione. - Autonomia di giudizio (making judgements). Saper riflettere autonomamente sui problemi e sui concetti propri della pedagogia e dell’educazione della didattica interculturale. Saper riflettere in modo autonomo sulle diversità applicando un metodo scientifico e capacità critica e autocritica, raccogliendo da fonti attendibili e combinando in modo logico dati e informazioni. - Abilità comunicative (communication skills). Essere in grado di comunicare informazioni, idee, problemi e soluzioni a interlocutori diversi (esperti, colleghi, utenti). Saper lavorare in gruppo, anche in contesti eterogenei ed essere in grado di mettere in atto processi di mediazione e di negoziazione in situazioni di conflitto tra operatori e tra utenti. - Capacità di apprendere (learning skills). Essere in grado di intraprendere ricerche e approfondimenti relativi al campo della pedagogia interculturale per proseguire in modo autonomo lo studio e coltivare e promuovere la propria autoformazione nel corso della vita e dell’attività professionale. Le attività che concorrono allo sviluppo di queste competenze e abilità sono le seguenti: redazione di un diario di riflessione che accompagna il ciclo di lezioni del corso; lavori di gruppo; attività laboratoriali dedicate principalmente alla fascia d’età 0-3 anni; simulazioni e giochi di ruolo; interventi di esperti.

Canale 1
GIORDANA SZPUNAR Scheda docente

Programmi - Frequenza - Esami

Programma
Il corso prenderà in considerazione i principali approcci della pedagogia interculturale al problema del pregiudizio e dello stereotipo e l'educazione al pensiero riflessivo e la promozione a un atteggiamento empatico come efficaci strategie di superamento di un atteggiamento dogmatico e per la realizzazione di una società aperta e democratica, basata sull'integrazione e sull'inclusione sociale e sulla valorizzazione delle differenze. I nuclei tematici del corso saranno sviluppati come segue: - Presentazione del corso: contenuti, modalità di insegnamento, criteri di valutazione. Ricognizione delle aspettative e dei bisogni formativi degli studenti. - La società multiculturale: presentazione dei rapporti ministeriali sugli alunni con cittadinanza non italiana e dei documenti su accoglienza e inclusione nei contesti educativi. - Forme di convivenza nella società multiculturale. - L’approccio interculturale nella scuola italiana. - Definizioni dei concetti principali del corso pregiudizio, stereotipo e discriminazione comportamentale. Tipi di pregiudizio: Pregiudizio etnico e razzismo. Razzismo moderno, razzismo ambivalente, riluttante, automatico, subdolo. Pregiudizi e stereotipi di genere. Sessismo ambivalente. Violenza di genere. Educazione di genere. Ageism. Pregiudizio sull'età (bambini, adolescenti, giovani, adulti, anziani). - Dimensione cognitiva, affettiva e comportamentale del pregiudizio. La categorizzazione come strategia cognitiva. Categorizzazione come assimilazione e differenziazione. Dinamiche di gruppo e pregiudizio. Laboratorio con lavori individuali e di gruppo su visione film e esercizi di perspective taking e di mediazione dei conflitti. - Conseguenze cognitive della categorizzazione. Lo stereotipo e la dissonanza cognitiva. Stereotipi e valutazione sociale: valutazione differenziale, pregiudizio verificazionista, distorsione nella rievocazione del passato, errore di attribuzione finale, stereotipi come profezie che si autoavverano. Attività individuali e di gruppo sulle aspettative e sulle distorsioni percettive. - Contatto, empatia, identità comune, categorizzazione incrociata e complessità dell'identità come strategie di riduzione del pregiudizio. - Il pensiero riflessivo: atteggiamento sperimentale per una mente aperta e interculturale. - Laboratorio su progettazione e pratiche didattiche interculturali per i contesti educativi 0-6.
Prerequisiti
E' indispensabile che lo studente sia - in grado di leggere e comprendere testi di ambito psico-pedagogico; - motivato ad apprendere. E' utile che lo studente sia - disponibile a lavorare in gruppo; - disponibile a partecipare alle attività proposte.
Testi di riferimento
1) Dewey, John, Come pensiamo, Raffaello Cortina, Milano, 2019 (capp. da 1 a 8). 2) Mazzara, Bruno M., Stereotipi e pregiudizi, il Mulino, Bologna, 1997. 3) Silva, Clara, Intercultura e cura educativa al nido e nella scuola dell'infanzia, Junior, Bergamo, 2011. 4) Documenti istituzionali sull'accoglienza nel sistema integrato 0-6, nella scuola dell'infanzia e nella scuola primaria (i documenti saranno caricati sulla pagina Moodle del Corso Pedagogia interculturale SFP 2025-2026). Eventuale altro materiale di consultazione e di studio sarà indicato nel corso delle lezioni.
Frequenza
La frequenza alle lezioni è fortemente consigliata. La frequenza ai laboratori è obbligatoria. L'elenco delle giornate dedicate ai laboratori sarà comunicato e condiviso nel corso delle prime lezioni. Le presenze ai laboratori saranno registrate attraverso l'appello. Le ore di laboratorio sono 12 e la soglia di assenza tollerata è del 20% (circa 3 ore).
Modalità di esame
La valutazione finale si baserà su una prova orale successiva all'erogazione dell'insegnamento che prevede alcune domande sui testi adottati. La prova orale ha una durata di circa 20 minuti e ha l'obiettivo di verificare e valutare il livello di padronanza e la capacità di riflessione dello studente sui contenuti affrontati a lezione e presenti nei testi di riferimento. Nella valutazione finale si terrà conto anche della qualità della partecipazione dello studente alle lezioni e alle attività laboratoriali con frequenza obbligatoria. In particolare si valuteranno lo svolgimento dei compiti individuali e la partecipazione ai lavori di gruppo e alle attività di laboratorio. L'obiettivo delle prove intermedie sarà quello di valutare la capacità dello studente di applicare le conoscenze teoriche a situazioni pratiche. La valutazione finale sarà elaborata facendo riferimento a una rubrica valutativa condivisa e discussa a lezione.
Modalità di erogazione
L'insegnamento si svolgerà attraverso l'uso di diverse strategie didattiche: lezioni frontali, discussione, seminari, simulazioni, lavori di gruppo, presentazioni individuali e collettive di argomenti propri della disciplina, predisposizione di progettazioni didattiche, apprendimento riflessivo. La lezione frontale sarà sempre accompagnata da discussioni e riflessioni collettive in aula. La discussione in aula è utilizzata come strategia di co-costruzione di conoscenza disciplinare e di riflessione individuale e collettiva sulle tematiche proprie della disciplina. Saranno svolti lavori individuali e di gruppo di lettura sui testi previsti per l'esame e la presentazione di sintesi alla classe. Saranno svolte simulazioni e giochi di ruolo per poter tradurre in pratica alcuni degli argomenti svolti in modo teorico. Interverranno esperti allo scopo di svolgere attività laboratoriali o approfondire argomenti specifici. È prevista, inoltre, un’attività laboratoriale sui contesti specifici dei servizi 0-6 che prevede una progettazione educativa sui temi del pregiudizio e dell'educazione alle differenze.
  • Codice insegnamento1044856
  • Anno accademico2025/2026
  • CorsoScienze dell'educazione e della formazione
  • CurriculumCurriculum unico
  • Anno2º anno
  • Semestre2º semestre
  • SSDM-PED/01
  • CFU6