EVOLUTIONARY ORIGINS OF HUMAN BEHAVIOR:A COMPARATIVE PERSPECTIVE

Obiettivi formativi

Obiettivi I primati non umani - proscimmie, scimmie e scimmie antropomorfe - rappresentano i migliori modelli animali per risalire alle origini evolutive del comportamento e della cognizione umani. Questo corso si propone di esplorare le attuali conoscenze su molteplici aspetti del comportamento dei primati non umani e umani da una prospettiva comparativa. Tra gli obiettivi principali vi sono: familiarizzare gli studenti con l’utilizzo dei primati non umani come specie modello nella ricerca comportamentale e cognitiva; incoraggiare gli studenti a comprendere i vantaggi e gli svantaggi dell’uso dei primati come modelli per indagare le origini evolutive del comportamento umano; aumentare negli studenti la comprensione del comportamento umano e delle sue origini evolutive in una prospettiva comparativa, prendendo in esame sia i tratti considerati unicamente umani sia quelli in comune con altri primati. Gli studenti avranno modo di acquisire conoscenze sugli sviluppi più recenti delle ricerche sulle origini evolutive del comportamento umano. Nel corso saranno enfatizzati gli aspetti concettuali, metodologici, empirici ed etici delle ricerche sui primati non umani. Gli studenti saranno incoraggiati a valutare i pro e i contro di ricerche osservazionali e sperimentali, in cattività e in condizioni naturali. Gli studenti saranno familiarizzati con i concetti di controllabilità delle variabili, replicabilità e validità ecologica dei risultati, saranno incoraggiati a discutere questioni scientifiche ed etiche relative alla ricerca con i primati non umani e a valutare criticamente lavori scientifici presenti in letteratura, così da stimolare la loro capacità di formulare ipotesi testabili e sviluppare protocolli sperimentali efficaci per la raccolta e l’analisi dei dati. Sono necessarie conoscenze di base di psicologia, psicobiologia e biologia evoluzionistica. Obiettivi specifici A) Conoscenze e capacità di comprensione Conoscenza e capacità di comprensione dei seguenti argomenti riguardanti l’ordine dei Primati: Uso dei primati come modelli animali nella ricerca comportamentale e cognitiva; Tassonomia, distribuzione ed ecologia; Evoluzione del sistema nervoso; Percezione visiva e tattile; Percezione gustativa e olfattiva; Metodi e strumenti per studiare il comportamento e la cognizione dei primati; Evoluzione delle strutture sociali e dei sistemi di accoppiamento; Neuroendicronologia del comportamento sessuale; Biologia della riproduzione; Cure parentali; Teoria dell’attaccamento; Sviluppo sociale e cognitivo; Stress psicosociale; Abilità manuali, uso di strumenti e innovazione; Attenzione e memoria; Abilità numeriche; Presa di decisione; Apprendimento individuale e sociale; Autoriconoscimento, teoria della mente ed empatia; Evoluzione della cooperazione; Evoluzione della comunicazione; Evoluzione del linguaggio; Aspetti etici connessi alla ricerca sui primati non umani; Aspetti pratici dello svolgimento di attività di ricerca sul comportamento e la cognizione dei primati non umani. B) Capacità di applicare conoscenza e comprensione - Saper comprendere quali sono i principali approcci sperimentali utilizzati per la ricerca sulle origini evolutive del comportamento umano; - Saper comprendere quali sono le questioni ancora aperte relativamente allo studio delle origini evolutive del comportamento umano; - Saper comprendere quali sono gli approcci sperimentali più efficaci per affrontare lo studio delle origini evolutive del comportamento umano; - Saper comprendere come la ricerca comportamentale e cognitiva sul comportamento dei primati non umani può permettere la comprensione del comportamento umano. C) Autonomia di giudizio - Stimolare l’autonomia di giudizio tramite il pensiero critico, partecipare a dibattiti su questioni scientifiche e di ricerca, valutare in maniera critica ricerche già pubblicate. D) Abilità comunicative - Essere in grado di porre domande e fornire risposte appropriate, riassumere verbalmente e per iscritto materiale affrontato durante la lezione o nelle letture autonome, presentare oralmente argomenti e problemi di ricerca, esporre chiaramente e saper giustificare le proprie le idee. E) Capacità di apprendimento - Apprendere come identificare nuovi problemi di ricerca da affrontare, formulare ipotesi e scegliere procedure sperimentali appropriate per sottoporle a verifica; - Apprendere come usare concetti e terminologie appropriati allo studio delle origini evolutive del comportamento umano; - Apprendere come identificare sorgenti di informazione (riviste, libri, autori) nell’ambito degli studi comportamentali e cognitivi sui primati non umani; - Apprendere come valutare il comportamento e la cognizione umana in una prospettiva comparativa, sulla base dell’impiego dei primati non umani come modelli animali.

Canale 1
GLORIA SABBATINI Scheda docente

Programmi - Frequenza - Esami

Programma
Conoscenza e capacità di comprensione dei seguenti argomenti riguardanti l’ordine dei Primati: Uso dei primati come modelli animali nella ricerca comportamentale e cognitiva; Tassonomia, distribuzione ed ecologia; Evoluzione del sistema nervoso; Percezione visiva e tattile; Percezione gustativa e olfattiva; Metodi e strumenti per studiare il comportamento e la cognizione dei primati; Evoluzione delle strutture sociali e dei sistemi di accoppiamento; Neuroendocrinologia del comportamento sessuale; Biologia della riproduzione; Cure parentali; Teoria dell’attaccamento; Sviluppo sociale e cognitivo; Stress psicosociale; Abilità manuali, uso di strumenti e innovazione; Attenzione e memoria; Abilità numeriche; Presa di decisione; Apprendimento individuale e sociale; Autoriconoscimento, teoria della mente ed empatia; Evoluzione della cooperazione; Evoluzione della comunicazione; Evoluzione del linguaggio; Aspetti etici connessi alla ricerca sui primati non umani; Aspetti pratici dello svolgimento di attività di ricerca sul comportamento e la cognizione dei primati non umani- visita al Centro Primati del CNR con dimostrazioni degli esperimenti in corso.
Prerequisiti
Sono necessarie conoscenze di base di psicologia, psicobiologia e biologia evoluzionistica.
Testi di riferimento
Le diapositive delle lezioni e la letteratura specifica riguardante gli argomenti del corso saranno fornite e caricate su Moodle. John G. Fleagle (2013) Primate Adaptation and Evolution. Academic Press Alan F. Dixson (2012) Primate Sexuality: Comparative Studies of the Prosimians, Monkeys, Apes, and Humans, 2nd Edition. Oxford University Press, New York
Frequenza
La frequenza, anche se non obbligatoria, è fortemente consigliata. Gli studenti non frequentanti sono pregati di segnalare il loro interesse alla docente al fine di discutere gli aspetti della preparazione necessaria per il superamento dell’esame.
Modalità di esame
L’esame orale (in Inglese o italiano, a scelta dello studente) consisterà in una presentazione powerpoint su un argomento a scelta dello studente (ma concordato con la docente) seguito da delle domande relative al resto delle lezioni e della letteratura scientifica affrontate nel corso.
Bibliografia
1. Addessi et al (2011) delay tolerance 2. Addessi & Rossi (2011) reverse-reward contingency task; 3. Altmann (1974) Observational study of behavior: sampling methods 4. Anderson & Gallup (2015) Mirror-self recognition 5. Barr et al (2008) OPRM1 and attachment behavior; 6. Beehner & Bergman (2017) stress research in primates; 7. Beran & Parrish (2016) chapter 8. Beran et al (2016) until p 11 9. Beran (2015) self-control 10. Berkovitch & Ziegler (2003) Current topics in primate socioendocrinology 11. Brosnan & Hopper (2014) 12. Call et al (2005) Copying 13. Chapais (2013) Monogamy strongly bonded groups and the evolution of human social structure 14. Clay et al (2018) ethological approaches to empathy; 15. Crockford et al (2012) information and ignorance in wild chimpanzees 16. Cronin (2017) comparative studies on cooperation; 17. De Casien et al (2022) 18. De Marco et al (2022) Copying with mortality 19. De Petrillo & Rosati (2021) variations in primate decision making 20. De Petrillo et al (2023) regret 21. Dean et al (2013) Human cumulative culture 22. Dixson et al (2019) Beardedness and women’s preferences 23. Emery Thompson (2021) 24. Ernst & Paulus (2005) neurobiology of decision making 25. Fernandez-Duque et al (2009) Paternal care 26. Fischer (2022) Studying primate cognition from the wild to captivity and back 27. Fitch (2017) empirical approaches to the study of language evolution 28. Fox et al (2017) until p 5 29. Fragaszy & Crast (2016) social learning in monkeys and prosimians 30. Fragaszy & Eschar (2017) 31. Fragaszy et al (2015) Vision for action 32. Hanus et al (2023) Visual illusion 33. Heilbronner & Hayden (2013) risk-seeking preferences 34. Heldstab et al (2022) 35. Hinde & Milligan (2011) Milk 36. Hladik (1996) Taste perception and feeding behavior in primates 37. Jiang et al (2018) supra-regular spatial sequences by macaques 38. Kaminski et al (2004) attentional state 39. Kavanagh et al (2022) facial signals 40. Laska (2015) Human and animal olfactory capabilities compared 41. Leibovich et al (2017) until p 16 42. Lewis & Krupenye (2022) until p 10 43. Liebal (2022) Primate communication 44. Martin (2007) The evolution of human reproduction; 45. Martin-Ordas et al (2013) 46. Massen et al (2019) Affect and cooperation 47. Metson & Frolich (2000) The Neurobiology of sexual function 48. Myowa & Butler (2017) The evolution of primate attachment 49. Myowa et al (2004) Neonatal imitation in chimpanzees; 50. Nakamichi (2023) Birth in primates 51. Nieder & Dehaene (2009) review 52. Nohrolt (2020) The importance of touch 53. Palagi et al (2020) mimicry and emotional contagion 54. Paukner et al Neonatal imitation in humans and macaques 55. Phillips et al (2014) Why primate models matter 56. Preuss (2018) Brain evolution 57. Rilling & Young (2014) The biology of mammalian parenting 58. Rilling (2014) Comparative primate neuroimaging 59. Rilling et al (2002) Neural basis for cooperation 60. Rosati et al (2014) Comparative developmental psychology 61. Saltzman & Maestripieri (2011) The neuroendocrinology of primate maternal behavior 62. Santaca (2023) 63. Sapolsky (2005) Stress and health 64. Sayers & Menzel (2012) Memory and foraging theory; 65. Schino et al (2010) Social attention 66. Schubiger et al (2020) Validity of cognitive tests 67. Singh et al (2010) WHP ratio and women’s attractiveness 68. Smaers et al (2021) 69. Spence (2013) Multisensory flavour perception 70. Takeshita (2016) 4D ultrasound in fetus chimpanzees 71. Tung et al (2023) Social and early life determinant of survival in baboons 72. Van der Stay et al (2009) Validity assessment 73. Veilleux et al (2022) The sensory ecology of primate food perception revisited 74. Visalberghi et al (2017) tool use in animals 75. Wheeler & Hammershmidt (2013) false alarm calls 76. Whiten & van de waal (2007) “sociocultural brain” 77. Wood et al (2023) Menopause in chimpanzees 78. Zoratto et al (2018) social influences on risky decision-making 79. Zuidema (2013) evolutionary roots of language
Modalità di erogazione
Lezioni frontali, esercitazione sui metodi di osservazione comportamentale, seminario con invited speakers, visita al Centro Primati del CNR con dimostrazioni degli esperimenti in corso.
  • Codice insegnamento10611804
  • Anno accademico2025/2026
  • CorsoNeurobiologia - Neurobiology
  • CurriculumCurriculum unico
  • Anno1º anno
  • Semestre2º semestre
  • SSDM-PSI/02
  • CFU6