STORIA POLITICA SOCIALE E CULTURALE DELL'ETA' CONTEMPORANEA

Obiettivi formativi

Il corso si propone di offrire agli studenti gli strumenti concettuali e metodologici essenziali per una conoscenza critica del passato e dei suoi complessi e mutevoli rapporti con il tempo presente. Obiettivo generale del corso è trasferire allo studente la capacità di problematizzare e contestualizzare, in un quadro di lungo periodo, l’analisi dei processi politico-istituzionali, sociali e culturali dell’età contemporana, stimolando un confronto costante e serratotra il metodo storico e le discipline che concorrono ad ampliarne l’angolo visuale e ad arricchirne la strumentazione analitico-concettuale:principalmente le scienze dei processi sociali e culturali,le scienze politiche e giuridico-istituzionali, la psicologia sociale, la filosofia politica, l’antropologia, le scienze del linguaggio. Obiettivo più specifico del corso è fornire agli studenti, nel quadro delle conoscenze più generali e della visionepluridisciplinaresopra descritta, un’adeguata conoscenza di base della storia dei sistemi d’informazione e dell’industria culturalenell’età del ‘pubblico’ e delle ‘reti globali’, con particolare attenzione alla dimensione politica, sociale e culturale del rapporto tra comunicazione e potere. Al termine del processo di apprendimento lo studente dovrà dimostrare di possedere conoscenze e capacità di comprensione della storia come studio del mutamento a lungo termine, al fine di sviluppare adeguate e perspicaci capacità d’analisi dei contesti sociali, politici e culturali, di sensibilizzare il proprio sguardo alla diversità dei punti di vista sulla realtà sociale, di maturare un approccioarticolato e problematico alla societàsempre più globale e interconnessadel nostro tempo. Lo studente dovrà quindi dimostrare di saper affrontare tematiche complesse nel campo della storia contemporanea, prevalentemente nelle sue dimensioni internazionali, politico-istituzionali, socioculturali, e, più nello specifico, in quello della storia sociale dei media e del rapporto tra potere e comunicazione, con il supporto di libri di testo avanzati, di incontri seminariali, di risorse multimediali. Lo studente dovrà inoltre dimostrare di saper applicare le conoscenze acquisite in modo competente e riflessivo, sia per ideare e sostenere argomentazioni, sia per risolvere problemi nel proprio campo di studio. Dovrà pertanto mostrarsi capace di saper raccogliere e sistematizzare dati,nonché di selezionare, incrociare e vagliare le fonti informative, organizzandole in modo congruente, stabilendo collegamenti e nessi logici a supporto delle proprie capacità di ragionamento e di un più maturo senso critico individuale. Lo studio della storia contemporanea è di conseguenza indispensabile anche al fine di acquisire, in linea con gli obiettivi formativi del CDL in SCTCD, abilità comunicative ed espressive sia generali che specifiche, a fronte della più generale esigenza dello studente di essere dotato di quella sensibilità culturale essenziale al confronto dialettico, all’attività relazionale in organizzazioni e istituzioni pubbliche e private,nelle attività di problem solving.

Canale 1
ELENA PAPADIA Scheda docente

Programmi - Frequenza - Esami

Programma
Edificare Stati, costruire nazioni: il caso italiano e quello tedesco. Il socialismo: Marx, Bakunin, la I e la II Internazionale. Il caso italiano, dalla I Internazionale al PSI. Imperi. La I guerra mondiale. Il nuovo ruolo egemonico degli Stati Uniti. la costruzione di una società dei consumi di massa. il New Deal. La rivoluzione bolscevica e la nascita dell’URSS. L’Europa tra le due guerre. L’avvento del fascismo e la costruzione del regime. Il nazismo. Lo stalinismo. la II guerra mondiale. L’assetto dell’Europa nel secondo dopoguerra. La guerra fredda. La decolonizzazione. Il caso italiano: dal secondo dopoguerra al boom economico. Nuovi soggetti alla ribalta: le donne e gli afro-americani. L’Italia negli anni Sessanta. Gli anni Settanta in Italia e in Europa. Perestrojka. Reagan, Thatcher e la fase neoliberista. Gli anni di Craxi. La fine di un mondo: 1989-1991.
Prerequisiti
Non sono richiesti prerequisiti o esami propedeutici
Testi di riferimento
BIBLIOGRAFIA La bibliografia, uguale per i frequentanti e i non frequentanti, si compone di due testi: - A.M. Banti, "L'età contemporanea. Dalla grande guerra a oggi" (una qualsiasi edizione disponibile); Più un testo a scelta tra: - J. Chapoutot, "Controllare e distruggere. Fascismo, nazismo e regimi autoritari in Europa, 1918-1945", Torino, Einaudi, 2015; - L. Benadusi, C. Giunta, E. Papadia, "Effimero Novecento. Il costume degli italiani", Bologna, il Mulino, 2024 - S. Romeo, "L'altra faccia del benessere. Una storia ambientale dell'età contemporanea", Roma, Carocci, 2024
Frequenza
La frequenza non è obbligatoria
Modalità di esame
L'esame consisterà in una prova scritta a domande aperte. Studenti e studentesse saranno valutati sulla base non solo delle conoscenze acquisite, ma anche in riferimento alle loro competenze linguistiche.
Modalità di erogazione
Alle tradizionali lezioni frontali si aggiungeranno esercitazioni svolte e corrette in classe
Canale 2
ANDREA GUISO Scheda docente

Programmi - Frequenza - Esami

Programma
Il corso si propone di offrire agli studenti gli strumenti concettuali e metodologici essenziali per una conoscenza critica del passato e dei suoi complessi e mutevoli rapporti con il tempo presente e con la dimensione immaginativa del futuro. Obiettivo generale del corso è trasferire allo studente la capacità di problematizzare e contestualizzare, in un quadro di lungo periodo, l’analisi dei processi politico-istituzionali, sociali e culturali dell’età contemporanea, stimolando un confronto costante e serrato fra il metodo storico e le discipline che concorrono ad ampliarne l’angolo visuale e ad arricchirne la strumentazione analitico-concettuale: principalmente, le scienze sociali e culturali, quelle economiche e le scienze politiche, filosofiche e giuridiche. Contenuto e articolazione del corso: Introduzione Il “luogo storico” del tempo presente 1. L’impero dell’economia 1.1 L’«età della frattura» e la crisi della “globalizzazione moderata” 1.2 Gli effetti politici ed economici del secondo shock petrolifero (1979) 1.3 Stati, monete e mercati finanziari: il disordine monetario e la nascita della «nuova FED» (1979) 1.4 Il Sistema Monetario Europeo: una Bretton Woods in scala ridotta (1979) 1.5 La «logica della disciplina»: prove di disintermediazione tra politica ed economia 1.6 Neomercantilismo e ultraliberalismo: comunità epistemiche, attori e ideologie del cambiamento 1.7 Ridefinire i confini del politico: pubblico e privato nella crisi dello Stato provvidenza 1.8 La «Grande convergenza». Il significato dell’ascesa dell’Asia per la storia mondiale: l’arcipelago del capitalismo asiatico. 1.9 Forzare le porte: le relazioni tra Nord e Sud globale 1.10 Ceto medio globale, nuove disuguaglianze, espulsioni 2. Un (nuovo) mondo di nazioni 2.1 Oltre il bipolarismo. La «seconda guerra fredda» e i suoi paradossi 2.2 Nazionalismo ed eccezionalismo nella mission dell’America reaganiana 2.3 L’epifania politica dell’Islam radicale: la rivoluzione khomeinista e il suo impatto globale 2.4 Europa contro Europa. L’avanzamento del processo d’integrazione tra prerogative nazionali e vincoli sovranazionali. 2.5 La rinazionalizzazione dello spazio imperiale sovietico 2.6 La trasformazione della Cina post-maoista: capitalismo politico, nazione, impero 2.7 Liberal-protezionismo. Il Giappone, seconda potenza economica mondiale 2.8 Medio-Oriente: il conflitto arabo-israeliano, il Libano, la guerra Iraq-Iran 2.9 Subcontinente indiano 2.10 Africa 2.11 America Latina 2.12 Piccole patrie. Etno-nazionalismi, movimenti indipendentisti, regionalismi. 3. La grande scossa: il 1989 nella storia mondiale 3.1 Il crollo del comunismo in Europa 3.2 La riunificazione della Germania 3.3 Maastricht e la nascita dell’Unione Europea 3.4 La superpotenza superstite di fronte a vecchie e nuove tensioni internazionali: la guerra del Golfo 3.5 Il travaglio della Russia post-sovietica 3.6 Il ritorno della guerra civile in Europa: il dramma della ex Jugoslavia 3.7 Senza il nemico. Ripensare la sicurezza collettiva: l’ONU, la Nato e la dottrina dell’intervento umanitario: Bosnia-Erzegovina, Rwuanda, Somalia, Kosovo 3.8 Speranze e limiti di una Europa globale: la politica dell’allargamento a Est 4. Una nuova coscienza globale? (1989-2000) 4.0 Il mondo è piatto? 4.1 La persistenza dello Stato come sito chiave della globalizzazione 4.2 Global polity: la rete istituzionale e giuridica della governance mondiale 4.3 Lex mercatoria: professionisti del diritto e trasformazioni delle reti economico-finanziarie globali 4.4 Il FMI e le politiche per lo sviluppo: un controverso riorientamento strategico 4.5 Paradossi. L’integrazione dei mercati e il movimento verso il regionalismo 4.6 Diritti globali, beni comuni, trincee nazionali. Ambiente, cittadinanza, inclusione 4.7 Confini, fughe e muri. Il fenomeno migratorio alle soglie del XXI secolo 5. Ottimismo (e qualche replica): la politica dell’inevitabilità 5.1 Euforia. Roaring Nineties 5.2 «Iperglobalizzazione» e Washington Consensus 5.3 It’s the economy, stupid! Clinton e il rilancio del sogno americano 5.4 Dimenticare il ‘900: oltre la destra e la sinistra 5.5 Il regime della WTO: alla ricerca di un’integrazione profonda 5.6 «La libertà ha i suoi rischi»: liberalizzare i capitali 5.7 Terapie shock: il fallimento dell’economia di mercato in Russia 5.8 Fondamentalismo tropicale: la crisi finanziaria Argentina e del Messico 5.9 Il crollo delle economie del Sud Est asiatico 5.10 Contagi finanziari, da Mosca a San Paolo 5.11 Nuove frontiere (e nuovi rischi): Dot Com 6. La globalizzazione dell’insicurezza 6.1 Origini e sviluppo del radicalismo islamico 6.2 L’11 settembre 2001 e le sue conseguenze: war on terror 6.2 Scontro di civiltà? Il ritorno della storia millenaria e il dibattito sull’identità occidentale 6.3 L’unilateralismo americano alla prova dei fatti: dall’Afghanistan all’Iraq 6.4 Due Occidenti. La crisi dei rapporti transatlantici 6.5 Antiamericanismo, antiamericanismi 6.6 Il sogno europeo. La costruzione del mito della “potenza civile” 6.6 L’idra del radicalismo jihadista: da Al Qaeda allo Stato Islamico 6.7 Il mondo arabo tra rivolta e guerra civile 6.8 Il (nuovo) gioco delle potenze tra Mediterraneo e Africa 7. Le metamorfosi della legittimità democratica 7.1 L’ultimo uomo. Il dibattito Fukuyama 7.2 Conversioni e disillusioni. 7.3 Parlamenti ai margini 7.4 Eclissi dei tradizionali «soggetti del pluralismo» e disintermediazione 7.5 La democrazia del pubblico 7.6 La democrazia dei leader 7.7 Piloti automatici? La democrazia dei tecnici 7.8 Antipolitica? 7.9 La democrazia della sfiducia 7.10 Governance, succursale della democrazia 7.11 Io, il Popolo 7.12 Democrazie illiberali 7.13 Lebenswelt. Movimenti e società civile 7.14 La democrazia come scienza e la crisi della politica 8. Il crollo. La crisi finanziaria del 2008 8.1 La finanziarizzazione dell’economia 8.2 Democrazia e ceto medio 8.3 La deregolazione del sistema finanziario e la nuova Wall Street 8.4 L’intreccio. Le relazioni finanziarie tra Europa e Stati Uniti e la crescita del business dei derivati 8.5 La crisi finanziaria del 2008 e le sue conseguenze sociali 8.6 Il ritorno dello Stato. La risposta americana alla crisi 8.7 Il contagio. L’Europa di fronte alla crisi dei debiti sovrani 8.8 La crisi dell’Euro tra austerità e interventismo della BCE 8.9 Come finirà il capitalismo? Un dibattito 9. Tecnologia e cambiamento politico-sociale 9.1 La rivoluzione delle ICT 9.2 La nascita della società in rete 9.3 La rivoluzione dei media digitali 9.4 Platform society 9.5 L’uomo, la macchina, l’algoritmo 9.6 Apocalittici e integrati. Tra capitalismo della sorveglianza e «spinte gentili» 9.7 Il potere dei giganti. La politica e le big companies 9.8 #Republic. Democrazia e potere nell'epoca dei media digitali 9.9 Post-verità. Manipolare e disinformare 9.10 La piattaformizzazione dei conflitti e delle relazioni internazionali 10. L’età dell’incertezza 10.1 Grandi speranze. L’era Obama 10.2 La locomotiva riprende a correre 10.3 L’impasse dell’Europa: recessione, crisi migratorie, tensioni ai confini 10.4 Il mondo di Putin 10.5 L’equilibrio del terrore finanziario e la sfida cinese all’egemonia americana 10.6 Nuove potenze regionali: la Turchia di Erdogan 10.7 Le elezioni Usa del 2016 e la vittoria di Donald Trump 10.8 Brexit 10.9 Il momento populista 10.10 Assalto a Capitol Hill (ed epigoni brasiliani) 11. Deglobalizzazione? 11.1 Il trilemma fondamentale dell’economia globale 11.2 L’anno del rinoceronte grigio. Come la pandemia Covid ha cambiato il mondo 11.3 Fuga dall’Afghanistan. Il ritiro americano e il ritorno al potere dei talebani 11.4 La guerra russo-ucraina 11.5 La guerra globale dei prezzi: gas, grano e materie prime 11.6 Crescita o decrescita? 11.7 Ritorno a casa? Il dibattito sull’ordine post-globale. Conclusioni. Il tempo presente e la memoria della lunga modernità
Prerequisiti
Non sono previsti prerequisiti
Testi di riferimento
La prova d'esame si basa sui due testi, entrambi obbligatori, indicati di seguito: In corso di definizione
Modalità insegnamento
Modalità mista
Frequenza
La frequenza è facoltativa, ma vivamente consigliata
Modalità di esame
La valutazione consisterà in una prova orale, ovvero in un colloquio teso a verificare le conoscenze acquisite dallo studente, la sua capacità di organizzare le informazioni in modo congruente e la sua competenza nello stabilire collegamenti e nessi logici nello studio della storia.
Modalità di erogazione
Modalità mista
Federico Goddi Scheda docente

Programmi - Frequenza - Esami

Programma
Obiettivo del corso è fornire agli studenti, nel quadro delle conoscenze più generali e della visione pluridisciplinare, un’adeguata conoscenza di base della storia globale del Novecento. A tal fine il corso prediligerà un approccio internazionale, che consenta di analizzare le trasformazioni sociali come ambito costituito dai mutevoli rapporti tra potere, istituzioni e società, nonché tra dimensione internazionale e ordine politico interno. Seguendo questa impostazione generale il corso analizzerà vari temi, tra i quali, in particolare, l’interazione tra politica internazionale e politica interna, il rapporto tra economia e politica, il ruolo della guerra e della pace nella formazione del sistema delle relazioni internazionali, l’evoluzione delle forme di governo e il problema della democrazia e dell’inclusione sociale, il rapporto tra istanze nazionali e processi di globalizzazione, le dinamiche della partecipazione e della rinegoziazione della cittadinanza, i mutamenti su scala globale della società, dei processi culturali, delle forme della comunicazione, il cambiamento degli equilibri geopolitici, l'ascesa e declino delle potenze.
Prerequisiti
Non sono previsti.
Testi di riferimento
Testi Manuale obbligatorio per tutti: A.M. Banti, L'età contemporanea. Dalla grande guerra a oggi, Laterza (una qualsiasi edizione disponibile) Monografia a scelta: T.G. Fraser, Terra della discordia. Il Medio Oriente dalla Prima Guerra Mondiale a oggi, il Mulino 2025 U. Gentiloni, Storia dell’Italia contemporanea 1943-2023, il Mulino 2024 M. Mazower, Le ombre dell'Europa. Democrazie e totalitarismi nel XX secolo, Garzanti 2013 F. Romero, Storia della guerra fredda. L'ultimo conflitto per l'Europa, Einaudi 2009 G. Samarani, La Cina contemporanea. Dalla fine dell’Impero a oggi, Einaudi 2017 A. Testi, Il secolo degli Stati Uniti, il Mulino 2022 A. Varsori, Le relazioni internazionali dopo la guerra fredda, il Mulino 2022
Frequenza
Frequenza non obbligatoria, ma fortemente consigliata.
Modalità di esame
L’esame si svolge in forma orale.
Modalità di erogazione
Didattica frontale/tradizionale
  • Codice insegnamento1052002
  • Anno accademico2024/2025
  • CorsoComunicazione, tecnologie e culture digitali
  • CurriculumCurriculum unico
  • Anno1º anno
  • Semestre2º semestre
  • SSDM-STO/04
  • CFU9
  • Ambito disciplinareDiscipline sociali e mediologiche