Organizzazione e contatti

Presidente del Corso di studio - Presidente del Consiglio di area didattica

Paola Panarese

Docenti di riferimento

FLAMINIA SACCA'
FABRIZIA GIULIANI
MARILENA FATIGANTE
PAOLA PANARESE
STEFANIA PARISI
MONICA CRISTINA STORINI

Rappresentanze studentesche

Virginia Grimaldi

Tutor del corso

PAOLA PANARESE
FLAMINIA SACCA'

Regolamenti

Regolamento del corso

PERCORSO FORMATIVO

Tutti gli insegnamenti del Corso di studio sono organizzati in moduli, come indicato nel catalogo corsi Sapienza. Per ciascun modulo sono specificati obiettivi formativi, contenuti, programma d’esame, monte ore e attività previste.

Il percorso formativo del Corso di laurea magistrale in Gender studies, culture e politiche per i media e la comunicazione prevede il conseguimento di 120 crediti formativi universitari (CFU) e si articola come segue:

- 11 insegnamenti, molti dei quali con un’impostazione laboratoriale. Ogni insegnamento è associato a un Settore scientifico-disciplinare (SSD). Il superamento della prova d’esame consente di acquisire i relativi CFU;
- un laboratorio di inglese specialistico (3 CFU);
- un tirocinio formativo (6 CFU);
- 12 CFU da ottenere attraverso attività a scelta (tra insegnamenti e/o seminari);
- una prova finale (15 CFU).

Art. 1 - REQUISITI

Per affrontare con maggiore consapevolezza i contenuti previsti dagli insegnamenti, è utile possedere conoscenze di base sui processi culturali, sulle teorie e i metodi di ricerca sui media e sulle relazioni tra società, cultura e comunicazione.

Art. 2 - FREQUENZA E PROGRAMMI DI STUDIO

La frequenza, pur non obbligatoria, è fortemente consigliata, poiché molte attività didattiche prevedono laboratori in aula e project work tematici. In alcuni casi, il programma di studio può differenziarsi tra chi frequenta e chi non frequenta. In ogni caso, il programma dedicato a chi non frequenta assicura la possibilità di acquisire conoscenze teoriche e competenze applicative, coerentemente con le finalità degli insegnamenti.

Art. 3 - METODOLOGIE DIDATTICHE

Oltre alle lezioni frontali, sono previste esercitazioni individuali e di gruppo, analisi e discussione di casi di studio, incontri con testimoni privilegiati, lavori collettivi. La maggior parte degli insegnamenti include la realizzazione di project work, da svolgere individualmente o in gruppo.

Art. 4 - MODALITA’ DELLE PROVE DI ESAME E CRITERI DI VALUTAZIONE

Le prove di esame sono definite in relazione alle caratteristiche di ciascun insegnamento, agli obiettivi formativi, ai contenuti specifici e alla natura del settore disciplinare di riferimento. Per ogni insegnamento sono descritte modalità di verifica coerenti con i risultati di apprendimento attesi e con i criteri di valutazione adottati. Le prove d’esame possono essere scritte, orali, basate sulla redazione di elaborati, o prevedere attività progettuali. È sconsigliato l’uso esclusivo di test a risposta chiusa. Sono incoraggiate forme integrative di verifica come: prove in itinere, esoneri, autovalutazioni, tesine, esercitazioni documentate.
Ogni insegnamento prevede otto appelli d’esame annuali. Sono inoltre previsti due appelli straordinari (primaverile e autunnale) per categorie specifiche: persone fuori corso, con disabilità o DSA, iscritte/i part-time, ecc. I Le date degli appelli sono pubblicate con adeguato anticipo sulla piattaforma Infostud e sul sito del Dipartimento. Le prenotazioni si effettuano esclusivamente tramite la piattaforma Infostud.

Ogni esame consente di acquisire i CFU previsti e prevede una valutazione in trentesimi (da 18/30 a 30/30), con la possibilità di attribuire la lode in caso di particolare merito.

Art. 5 - LEZIONI

Le attività didattiche si svolgono in due semestri, secondo il calendario accademico stabilito annualmente dal Dipartimento CoRiS. I moduli si sviluppano generalmente nell’arco di 12 settimane, con una durata proporzionale ai CFU assegnati: un modulo da 6 CFU corrisponde indicativamente a 48 ore di lezione, uno da 9 CFU a 72 ore.
Tutti gli insegnamenti sono corredati da uno spazio informativo nella sezione “Frequentare” del Catalogo Corsi Sapienza, dove il corpo docente carica: programma, testi d’esame, calendario delle lezioni, appelli d’esame e avvisi.

Art. 6 - REGOLE PER L’AMMISSIONE AD ANNI SUCCESSIVI (TRASFERIMENTI, PASSAGGI, ABBREVIAZIONI)

Le richieste di trasferimento, passaggio da altro corso di studio e abbreviazione di carriera sono valutate dal Consiglio di Corso sulla base della coerenza con il piano formativo.
La valutazione degli esami pregressi viene effettuata dalla Presidenza del Corso, che tiene conto di contenuti, SSD, CFU e obiettivi formativi degli insegnamenti già sostenuti.

Chi abbia sostenuto tutti gli esami previsti dal proprio anno e da quelli precedenti può chiedere di anticipare fino a due esami. L’anticipo è autorizzato dal Consiglio di Corso di Studio e comunicato alla Segreteria amministrativa per l’abilitazione su Infostud. L’anticipo è concesso solo se gli esami richiesti appartengono allo stesso ordinamento del CdS frequentato.

Art. 7 - FREQUENZA

La frequenza, pur non obbligatoria, è fortemente consigliata, in particolare per gli insegnamenti a carattere laboratoriale e per le attività interattive previste dal corso.

Art. 8- ATTIVITÀ A SCELTA

Il piano formativo prevede 12 CFU di attività a scelta libera, da acquisire tramite:
• Esami erogati da corsi di laurea attivati nell’anno accademico in corso, anche presso altri Dipartimenti o Facoltà della Sapienza, purché coerenti con il profilo formativo del CdS. Il voto ottenuto è registrato come gli altri esami curricolari e incide sulla media;
• Seminari o attività professionalizzanti (fino a 3 CFU), il cui riconoscimento è subordinato a criteri definiti dal CdS (durata, contenuti, modalità di valutazione).

Per l’inserimento delle attività a scelta nel piano formativo è obbligatorio compilare il “Percorso formativo” su Infostud. Tale compilazione può avvenire una sola volta per anno accademico, salvo eccezioni documentate e approvate dalla Presidenza del CdS. Non sono ammesse modifiche durante le sessioni d’esame.

Art. 9 - RICONOSCIMENTO DI CREDITI FORMATIVI UNIVERSITARI (CFU)

Possono essere riconosciuti CFU per attività formative universitarie ed extrauniversitarie, nel limite massimo di 48 CFU, ai sensi del Regolamento Didattico di Ateneo.
Il riconoscimento è subordinato alla valutazione della Commissione didattica, che verifica contenuti, durata, congruità con gli obiettivi del CdS e coerenza con la normativa vigente. Rientrano in questa categoria anche conoscenze e abilità professionali certificate.

Art. 10 - RINVIO A NORMATIVE SUPERIORI

Per quanto non espressamente disciplinato dal presente Regolamento, si rinvia al Regolamento Didattico di Ateneo e al Manifesto degli Studi, consultabili ai seguenti link:
• Regolamento Didattico di Ateneo: https://www.uniroma1.it/it/documento/regolamento-didattico-dateneo
• Manifesto degli Studi: https://www.uniroma1.it/it/pagina/regolamento-studenti