STORIA DELLE ISTITUZIONI POLITICHE ITALIANE ED EUROPEE

Obiettivi formativi

Il corso fornirà gli strumenti di conoscenza e di analisi per comprendere la storia istituzionale italiana dalla seconda guerra mondiale ad oggi e la storia istituzionale dell’Unione europea, nelle loro interrelazioni. Saranno esaminate la storia costituzionale dell’Italia a partire dall’Assemblea Costituente – che sarà analizzata nel contesto del processo di sviluppo del costituzionalismo europeo – e la genesi e l’evoluzione delle istituzioni dell’Unione europea dal Congresso dell’Aia del 1948 al Trattato di Lisbona. Il corso permetterà così allo studente di acquisire, tramite la valutazione delle origini storiche delle dinamiche e delle problematiche attuali, un maggior livello di comprensione sia del sistema politico italiano sia del modello istituzionale europeo.

Canale 1
SANDRO GUERRIERI Scheda docente

Programmi - Frequenza - Esami

Programma
Il corso partirà dalla genesi della Costituzione italiana del 1948, operando un confronto con la contemporanea esperienza della fondazione della Quarta Repubblica francese. Successivamente, sarà analizzato il processo di attuazione della Costituzione tra gli anni Cinquanta e gli anni Settanta, durante le fasi storiche del centrismo, del centro-sinistra e della solidarietà nazionale. La parte europea del corso inizierà con il confronto tra i movimenti europeisti e con la nascita del Consiglio d’Europa nel 1949. Seguirà l’esame dell’evoluzione del sistema istituzionale comunitario edificato con il Trattato CECA del 1951 e i Trattati di Roma del 1957. Una particolare attenzione sarà dedicata al ruolo assunto nel tempo dall’Assemblea parlamentare, nel periodo in cui i rappresentanti erano designati dai parlamenti nazionali. Il corso si soffermerà poi sulle trasformazioni del sistema politico-istituzionale italiano dagli anni Ottanta in avanti, con l’apertura del dibattito sulle riforme istituzionali, le riforme elettorali, il cambiamento radicale del sistema dei partiti, l’evolversi degli equilibri istituzionali. L’analisi di questi mutamenti procederà in parallelo con quella dello sviluppo del quadro istituzionale europeo, dal rilancio degli anni Ottanta alle riforme introdotte dal Trattato di Lisbona, dopo il fallimento del tentativo, negli anni 2002-2005, di dotare l’Unione europea di una Costituzione.
Prerequisiti
Non ci sono prerequisiti
Testi di riferimento
- Francesco Bonini, Storia costituzionale della Repubblica, Roma, Carocci, 2007. - Leonardo Rapone, Storia dell'integrazione europea, Nuova edizione, Roma Carocci, 2015, pp. 19-185. - Sandro Guerrieri, Un Parlamento oltre le nazioni. L'Assemblea Comune della CECA e le sfide dell'integrazione europea (1952-1958), Bologna, Il Mulino, 2016. - Sandro Guerrieri, Il processo costituente in Italia e in Francia dopo la Liberazione, in M. Fioravanti (a cura di), Culture e modelli costituzionali dell'Italia repubblicana, Cosenza, Pellegrini, 2008, pp. 11-32 (l'articolo è a disposizione presso la Biblioteca del Dipartimento di Scienze Politiche, III piano).
Frequenza
Facoltativa
Modalità di esame
La verifica dell'apprendimento si svolgerà tramite un esame orale che si articolerà orientativamente in cinque domande. Gli studenti frequentanti potranno svolgere una prova scritta intermedia facoltativa con domande a risposta aperta. Sia la prova orale che la prova scritta intermedia facoltativa sono volte ad accertare il livello di conoscenza e di comprensione da parte dello studente degli argomenti del corso e la sua capacità di analisi dei temi trattati.
Modalità di erogazione
Il corso prevede lezioni frontali sui vari argomenti del programma. Durante le lezioni, gli studenti sanno costantemente sollecitati ad esprimere il loro punto di vista sui temi trattati. In questo modo sarà stimolata la loro capacità di riflessione e di elaborazione autonoma. La frequenza è facoltativa.
SANDRO GUERRIERI Scheda docente

Programmi - Frequenza - Esami

Programma
Il corso partirà dalla genesi della Costituzione italiana del 1948, operando un confronto con la contemporanea esperienza della fondazione della Quarta Repubblica francese. Successivamente, sarà analizzato il processo di attuazione della Costituzione tra gli anni Cinquanta e gli anni Settanta, durante le fasi storiche del centrismo, del centro-sinistra e della solidarietà nazionale. La parte europea del corso inizierà con il confronto tra i movimenti europeisti e con la nascita del Consiglio d’Europa nel 1949. Seguirà l’esame dell’evoluzione del sistema istituzionale comunitario edificato con il Trattato CECA del 1951 e i Trattati di Roma del 1957. Una particolare attenzione sarà dedicata al ruolo assunto nel tempo dall’Assemblea parlamentare, nel periodo in cui i rappresentanti erano designati dai parlamenti nazionali. Il corso si soffermerà poi sulle trasformazioni del sistema politico-istituzionale italiano dagli anni Ottanta in avanti, con l’apertura del dibattito sulle riforme istituzionali, le riforme elettorali, il cambiamento radicale del sistema dei partiti, l’evolversi degli equilibri istituzionali. L’analisi di questi mutamenti procederà in parallelo con quella dello sviluppo del quadro istituzionale europeo, dal rilancio degli anni Ottanta alle riforme introdotte dal Trattato di Lisbona, dopo il fallimento del tentativo, negli anni 2002-2005, di dotare l’Unione europea di una Costituzione.
Prerequisiti
Non ci sono prerequisiti
Testi di riferimento
- Francesco Bonini, Storia costituzionale della Repubblica, Roma, Carocci, 2007. - Leonardo Rapone, Storia dell'integrazione europea, Nuova edizione, Roma Carocci, 2015, pp. 19-185. - Sandro Guerrieri, Un Parlamento oltre le nazioni. L'Assemblea Comune della CECA e le sfide dell'integrazione europea (1952-1958), Bologna, Il Mulino, 2016. - Sandro Guerrieri, Il processo costituente in Italia e in Francia dopo la Liberazione, in M. Fioravanti (a cura di), Culture e modelli costituzionali dell'Italia repubblicana, Cosenza, Pellegrini, 2008, pp. 11-32 (l'articolo è a disposizione presso la Biblioteca del Dipartimento di Scienze Politiche, III piano).
Frequenza
Facoltativa
Modalità di esame
La verifica dell'apprendimento si svolgerà tramite un esame orale che si articolerà orientativamente in cinque domande. Gli studenti frequentanti potranno svolgere una prova scritta intermedia facoltativa con domande a risposta aperta. Sia la prova orale che la prova scritta intermedia facoltativa sono volte ad accertare il livello di conoscenza e di comprensione da parte dello studente degli argomenti del corso e la sua capacità di analisi dei temi trattati.
Modalità di erogazione
Il corso prevede lezioni frontali sui vari argomenti del programma. Durante le lezioni, gli studenti sanno costantemente sollecitati ad esprimere il loro punto di vista sui temi trattati. In questo modo sarà stimolata la loro capacità di riflessione e di elaborazione autonoma. La frequenza è facoltativa.
  • Codice insegnamento1041507
  • Anno accademico2025/2026
  • CorsoRelazioni Internazionali e Istituzioni Sovranazionali (Percorso valido per il conseguimento del doppio titolo italo-francese e per il programma “Eurosud south european studies”, con università spagnola-francese-belga-greca).
  • CurriculumRelazioni internazionali e sicurezza globale (percorso valido per il conseguimento del doppio titolo italo-francese)
  • Anno2º anno
  • Semestre2º semestre
  • SSDSPS/03
  • CFU9