
Notizie
LEZIONI 2024-2025
Triennale
ARCHEOLOGIA AFRICANA cod. 10596610
Testi
DI LERNIA S. 2017. Archeologia Africana. Carocci, Roma (capitoli 1, 4, 6-8)
MITCHELL, P. & LANE, P. (eds.) 2013. The Oxford Handbook of African Archaeology, Oxford: Oxford University Press. (capitoli: 1, 21, 22, 27, 29, 31, 36, 37, 40, 47, 48)
CODICE CLASSROOM:
s5hslu3
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Magistrale
ARCHEOLOGIA AFRICANA AVANZATO cod. 10600366
Testi
Contattare il docente per concordare un programma individuale.
DI LERNIA, S. 2017. Archeologia Africana. Carocci editore (capitoli 1, 4, 5, 6.3, 7.1, 7.2, 8.2).
CODICE CLASSROOM:
hc4n64x
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Magistrale
ETNOARCHEOLOGIA cod. 10596627
Testi
David N., Kramer. C. (2001). "Ethnoarchaeology in action ". Cambridge University Press, Cambridge.
Skibo, J. (2009). "Archaeological Theory and Snake-Oil Peddling: the role of Ethnoarchaeology in Archaeology." Ethnoarchaeology 1(1): 27-56.
Smith, B. (2018). "The last hunter-gatherers of China and Africa: A life amongst pastoralists and farmers." Quaternary International 489: 121-129.
Lane, P. (2014). Hunter-gatherer-fishers: ethnoarchaeology, and analogical reasoning. The Oxford Handbook of the Archaeology and Anthropology of Hunter-Gatherers. V. Cummings, P. Jordan and M. Zvelebil. Oxford, Oxford University Press: 104-150.
CODICE CLASSROOM:
d5s3rwl
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Date Esami
L'appello si tiene nella stanza del docente (ex-vetrerie Sciarra , via dei Volsci 122) RM103, stanza 309) a partire dalle ore 9, in ordine di prenotazione.
Estiva
6 giugno 2025
4 luglio 2025
14 luglio 2025
Settembre
5 settembre 2025
25 settembre 2025
Invernale
13 gennaio 2026
Appelli straordinari
Riservati agli studenti fuori corso, iscritti al tempo parziale, coloro che hanno completato tutte le annualità di frequenza, lavoratori, portatori di disabilità o con diagnosi di disturbi specifici dell’apprendimento, alle studentesse madri e agli studenti padri con figlio/i di età inferiore a tre anni, a coloro che hanno lo status di atleta, a chi risulta iscritto contemporaneamente a due corsi di studio, nonché alle studentesse in stato di
gravidanza.
11 aprile 2025
4 novembre 2025
Orari di ricevimento
I giorni e gli orari del ricevimento sono flessibili: è indispensabile scrivere al docente (savino.dilernia@uniroma1.it).
Lo studio del docente è in via dei Volsci 122 (ex vetrerie Sciarra), stanza 309.
Reception days and times are flexible. It is necessary to write to: savino.dilernia@uniroma1.it.
Prof. di Lernia's office is at 122 Via dei Volsci (ex-Vetrerie Sciarra glassworks), room 309.
Curriculum
Savino di Lernia
Email: savino.dilernia@uniroma1.it
ORCID ID: 0000-0003-1732-1567
Savino di Lernia è Professore Associato di Archeologia Africana e di Etnoarcheologia presso l'Università di Roma “La Sapienza”, dove ha diretto la Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici fino al 2023; è componente della Scuola di Dottorato in Archeologia e Consigliere Scientifico del Museo delle Origini.
Archeologo africanista, ha oltre 30 anni di esperienza di lavoro in Africa settentrionale e orientale. La sua ricerca si è concentrata in particolare nel Sahara centrale, nel Tadrart Acacus in Libia sudoccidentale, dove ha diretto oltre 30 spedizioni tra il 1990 e il 2011 (inizio della ‘Primavera Araba’). Ha esteso il suo lavoro al Sahara Occidentale (2002-2006, con il King’s College, Londra, e University of East Anglia, Regno Unito) dove ha co-diretto la prima spedizione anglo-italiana nell’area di Tifariti. Più recentemente, ha avviato ricerche in Tunisia, dove nel 2014 ha fondato la "Missione Archeologica nel Sahara" sulla base di una cooperazione internazionale con l'Institut National du Patrimoine (Tunisi). In Tunisia ha diretto ricognizioni e scavi archeologici in regioni del Sahara settentrionale, come il Chott el Jerid e il Grand Erg Oriental, precedentemente poco esplorate. Nel 2016, su invito dei National Museums of Kenya, Nairobi, ha avviato la prima missione archeologica italo-keniana, nel sud-est del Lago Turkana. Dal 2023 dirige la Missione archeologica nel Tadrart Algerino, in collaborazione con il CNRPAH (Centre National de Recherches Préhistoriques Anthropologiques et Historiques) di Algeri. In tutte queste aree africane, inserite nella lista UNESCO del Patrimonio Mondiale, ha studiato l’archeologia e l’arte rupestre, favorendo una ricostruzione del contesto ambientale e culturale, con una forte attenzione alle tematiche di conservazione e alle relazioni con le comunità locali.
Ha svolto diverse consulenze tecniche per l’UNESCO in relazione all’arte rupestre e all’archeologia del Nord Africa e del Sahara. Lavora con il National Geographic come ‘explorer’ e consulente per l’arte rupestre africana. È consulente per l’Heritage Commission, Ministero della Cultura dell’Arabia Saudita, per l’arte rupestre, archeologia preistorica e protostorica.
Dal 2009 è Honorary Research Fellow della School of Geography, University of Witwatersrand,
Johannesburg (Sudafrica). Nel 2009 è stato Visiting Scholar presso il McDonald Institute for
Archaeological Research, University of Cambridge (UK). Nel 2019 è stato Getty Scholar presso il Getty Research Institute a Los Angeles (USA). Nel 2023 è stato Visiting Professor alla Columbia University in the City of New York, NYC (USA).
Dal 2019 è membro del Rock Art Network, con il supporto del Getty Conservation Institute e della Bradshaw Foundation.
È componente del Consiglio Scientifico della Scuola Archeologica Italiana di Cartagine. Life
Member della Society of Africanist Archaeology (SAfA), Member del World Archaeological
Congress (WAC), Membro della International Commission of the Later Prehistory of Northeastern Africa. É Socio Ordinario ICOMOS per l’arte rupestre e l’archeologia.
Ha ricevuto finanziamenti da istituzioni pubbliche e private, sia italiane che straniere, per un totale complessivo di oltre 4 milioni di Euro: si citano in particolare Sapienza Università di Roma, Ministero della Ricerca, Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, ENI, Eneremass, LASMO, National Geographic, British Library.
Ha scritto oltre 200 lavori su riviste internazionali – tra cui Nature, Science, PlosOne, Journal of Archaeological Science, Journal of Anthropological Archaeology, Journal of World Prehistory. Ha curato l’edizione critica di 9 monografie sull’archeologia sahariana. Tra i suoi libri, ha scritto per Carocci Editore nel 2017 il volume “Archeologia Africana. Preistoria, storia antica e arte rupestre”, candidato al Book Prize della Society of Africanist Archaeologists (Toronto 2018). Nel 2023 ha pubblicato per Routledge (New York) il volume “Saharan Hunter-Gatherers. Specialization and diversification in Holocene southwestern Libya.” I suoi lavori scientifici vantano oltre 5500 citazioni, con un H-Index tra 25 (Scopus) e 35 (Google Scholar).
Ha partecipato a decine di convegni e conferenze internazionali, unitamente a numerose keynote lectures in Italia e all’estero. Ha curato l’organizzazione di 4 convegni internazionali su temi relativi all’archeologia e all’arte rupestre. Ha curato e partecipato all’organizzazione di mostre sull’arte rupestre e l’archeologia del Sahara in Italia (Roma, Firenze, Parma, Lipari) e in Libia (Tripoli). Ha svolto attività di divulgazione mediante articoli su quotidiani e riviste nazionali e straniere. Ha curato la parte scientifica di diversi documentari per RAI, Studio TV, TDF (Germania, 54’), Fulcrum TV/Discovery Channel (UK, 49’).
È Series Editor della collana “Arid Zone Archaeology”, Associate Editor e componente dell’Editorial Board di numerose riviste, tra cui Journal of African Archaeology, Azania – African Archaeological Research in Africa, Origini, Scienze dell’Antichità, Caster.
Nel 2012 è stato insignito dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano del Premio
Sangiorgi dell’Accademia dei Lincei per il suo contributo alle conoscenze della storia e
dell’etnologia dell’Africa.