Programma
Programma
Il Laboratorio di Progettazione Architettonica 1 è l’ambito didattico dove si apprendono gli strumenti conoscitivi della composizione architettonica.
Il programma prevede un percorso per l’elaborazione di progetto di architettura che si basa su quattro attività:
1. Studiare le architetture _ il taccuino (durata: tutto il corso)
Per studiare architettura bisogna utilizzare metodi differenti rispetto a quelli impiegati per altre materie. Bisogna innanzitutto mettere a punto strumenti che permettano di comprendere e memorizzare architetture, per essere poi in grado di comporne di nuove. Bisogna allenare la memoria visiva. Il ridisegno è uno strumento fondamentale: serve per memorizzare le architetture attraverso le loro piante, sezioni e prospetti. È utile, inoltre, elaborare appunti interpretativi e schemi analitici.
È importante imparare a guardare le cose del mondo con occhi da architetto, sia gli esempi che ci arrivano dalla storia sia quelli che caratterizzano il tempo presente.
a-Analizzare un progetto, ricercare le ragioni che sono alla base delle scelte operate, rintracciare i rapporti tra struttura e forma, tecnologia e linguaggio, tipologia e figura, ripercorrendo percorsi già tracciati da altri architetti. Bisogna comprendere il valore culturale di stimolo, oltreché di supporto alla pratica operativa, che ha il rapportarsi a “riferimenti” nell’atto progettuale.
b-Oltre allo studio più tradizionale fatto sui libri, si suggerisce e promuove lo studio dal vero, fatto di fronte agli edifici stessi, visitandoli, osservandoli e ridisegnandoli. Alcune occasioni saranno organizzate durante le lezioni. Da queste gli studenti potranno prendere esempio per proseguire da soli l’esplorazione del “grande libro” che è la città.
Saranno proposte una serie di esercitazioni che guideranno questa sorta di “apprendistato”.
Agli studenti verrà chiesto di avere un quaderno, formato A5, con pagine bianche, in cui riportare e ridisegnare le architetture che studieranno nel tempo (il quaderno può inoltre contenere schizzi di progetto, riflessioni, etc).
2. Ridisegnare una residenza e costruirne il modello (durata: 2 settimane)
Il primo esercizio proposto è lo studio ed il ridisegno di una architettura che si potrà sceglierà tra un elenco messo a punto dalla docenza.
L’esercitazione prevede una ricerca sull’architettura scelta, uno studio, il ridisegno analitico e critico e l’elaborazione di un modello.
Sono richiesti disegni descrittivi (pianta, prospetto e sezione, etc) e disegni interpretativi in cui lo studente dimostri di aver “fatto tesoro” dello studio dell’architettura oggetto di indagine avendone individuato alcune peculiarità. I disegni servono anche per veicolare queste osservazioni ai colleghi.
L’esercitazione è da farsi in gruppo.
3. Leggere e interpretare l’architettura. Progettare “alla maniera di” (durata: 4 settimane)
La premessa alla sperimentazione progettuale inizia con lo studio dei caratteri fondativi delle forme nello spazio, mediante un percorso parallelo tra l’analisi di opere di architettura e l’esercizio progettuale. Saranno proposte due categorie compositive che hanno caratterizzato la modernità (e continuano ad operare, con le dovute differenze ed evoluzioni, nella contemporaneità): il plan libre ed il raumplan.
Dopo aver scelto tra opere paradigmatiche alcune architetture di riferimento, queste saranno oggetto di studio attraverso un’attività di ridisegno e scomposizione analitica cui seguirà una riflessione sui rapporti dimensionali e geometrici tra le forme, sulle relazioni che si determinano con il luogo, sui rapporti tra esterno ed interno. Si avvia così il processo conoscitivo di alcune residenze con lo studio degli elementi primari della forma architettonica (superfici, volumi, elementi puntiformi) e la distinzione tra spazi serventi e spazi serviti nella configurazione dello spazio domestico.
In questa fase lo studente elabora una prima riflessione sulla realtà delle forme e sulle relazioni semplici tra elementi primari mediante l’elaborazione di un modello. L’esercizio si completa con il ridisegno accurato della soluzione studiata (pianta, sezione, assonometria, prospetti).
L’esercitazione è da farsi in gruppo.
4. Progettare una casa (durata: 7 settimane)
Nel Laboratorio si propone la progettazione di un vuoto urbano localizzato nella città consolidata. Lo studente
affronterà il progetto di una residenza, in un lotto sito lungo la via Flaminia, a Roma. La scelta del tema mira ad indirizzare gli studenti, fin dal primo anno, allo studio del tessuto urbano ragionando sulle tecniche di analisi ed intervento nel contesto fisico della città. Si affronteranno i problemi legati al dimensionamento dell’alloggio, degli spazi d’uso, degli elementi di arredo. Un tema di dimensioni modeste che contiene, seppure in misura minima e semplificata, tutte le variabili che concorrono alla formazione del quadro di riferimento del progetto di architettura.
Obiettivo del corso è portare lo studente al controllo di un limitato sistema architettonico, costituito da un unico edificio, in adiacenza a delle preesistenze.
In generale lo studente dovrà acquisire:
- gli strumenti base per la comprensione e la gestione del progetto, con particolare attenzione per la rappresentazione attraverso l’esercizio grafico a mano libera; il disegno tecnico geometrico a riga e squadra, con particolare riferimento a piante prospetti e sezioni e all’assonometria; la realizzazione di plastici di studio;
- la capacità di gestire il progetto di una abitazione relativamente a: distribuzione interna; relazioni spaziali tra gli ambienti e tra interni ed esterni; aggregazione di più unità in un sistema edilizio unitario.
- una competenza che gli permetta di proporzionare e controllare le relazioni tra i diversi elementi compositivi per raggiungere gli obiettivi di qualità spaziale prefissati, la comprensione dei rapporti tra spazio e funzioni.
L’esercitazione è individuale.
Prerequisiti
Un Laboratorio del primo anno non prevede propedeuticità o prerequisiti; è' utile aver studiato il programma di STORIA DELL' ARCHITETTURA CONTEMPORANEA ed aver sostenuto l'esame di SCIENZA DELLA RAPPRESENTAZIONE I
Testi di riferimento
Testi adottati
La lettura di testi e di progetti di riferimento come momento di riflessione teorica accompagna lo studente nell’esperienza del progetto attraverso il ri-disegno e lo schizzo interpretativo come strumento di conoscenza del fare architettura.
_Bibliografia generale
Cini Boeri, Le dimensioni umane dell'abitazione: appunti per una progettazione attenta alle esigenze fisiche e psichiche dell'uomo, Franco Angeli, Milano 1981
Le Corbusier, Verso un’architettura, Longanesi, Milano 1984
Le Corbusier, Une petite maison, Girsberger, Zurich 1954
Aldo Rossi, Autobiografia scientifica, Nuova Pratiche Editrice, Milano 1999
Luigi Moretti, Strutture e sequenze di spazi, in «Spazio», IV, n. 7, dicembre 1952- aprile 1953, pp. 9-20, 107-108
Bruno Zevi, Saper vedere l’architettura, Einaudi, Torino 1948.
Modalità insegnamento
Attraverso la rappresentazione grafica da eseguirsi esclusivamente con disegni a matita nelle scale opportune di piante, prospetti, sezioni e dettagli, nonché di assonometria e prospettiva, e mediante l’elaborazione di modelli di studio, lo studente dovrà essere in grado di esprimere in forma compiuta la propria sintesi progettuale. Il Laboratorio di Progettazione Architettonica 1 è il luogo dello sviluppo e della verifica del progetto. Le valutazioni degli elaborati avverranno in itinere con discussione in forma di revisione, sia individuale che di gruppo. L’esame rappresenta la verifica complessiva dell’intero percorso ordinato in una sintesi grafica omogenea e con la discussione dei temi affrontati sia in sede teorica che in fase di sperimentazione progettuale.
Frequenza
Per poter sostenere l’esame finale è obbligatorio avere frequentato almeno il 70% delle lezioni e aver rispettato - con esito positivo- tutte le consegne previste nei termini stabiliti dalla docenza.
Modalità di esame
L’esame finale è individuale e consiste nella presentazione degli elaborati redatti durante l’anno
ed in una breve presentazione orale dell’esercitazione individuale. Verrà valutato e discusso anche il quaderno contenente gli studi e i ridisegni sviluppati nel semestre.
Si dovrà dimostrare di aver assimilato i contenuti delle lezioni e di aver raggiunto una sufficiente consapevolezza della materia.
Per poter sostenere l’esame finale è obbligatorio avere frequentato almeno il 70% delle lezioni e aver rispettato - con esito positivo- tutte le consegne previste nei termini stabiliti dalla docenza.
Il Laboratorio prevede due esercitazioni da farsi in gruppo, uno studio individuale testimoniato dal lavoro sul “taccuino” ed una esercitazione individuale con consegne intermedie che portano all’elaborato finale.
In sede di esame si terrà conto della qualità del prodotto nel suo complesso (elaborato finale ed esercitazioni), della partecipazione attiva e propositiva al Laboratorio, del livello di maturazione e autonomia raggiunto da ciascun allievo durante il percorso formativo.
Le varie attività previste nel corso del laboratorio verranno valutate, questo servirà al docente per conservare memoria dell’impegno profuso (che verrà tenuto in considerazione nel corso dell’esame finale) e allo studente per comprendere il livello raggiunto nel procedere delle attività laboratoriali.
Per superare l'esame occorre conseguire un voto non inferiore a 18/30. Lo studente deve dimostrare di aver acquisito una conoscenza sufficiente degli argomenti teorici che sottendono all’affinamento degli strumenti per lo studio dell’architettura sia in riferimento alla composizione architettonica, sia in relazione ai requisiti dell’architettura residenziale (regole e standard). Inoltre deve dimostrare di saper elaborare quanto appreso allo scopo di elaborare un progetto.
Per conseguire un punteggio pari a 30/30 e lode, lo studente deve invece dimostrare di aver acquisito una conoscenza eccellente di tutti gli argomenti trattati durante il corso, essendo in grado di utilizzarli per elaborare un progetto che non solo risponda ai requisiti previsti per l’architettura residenziale, ma che sia di elevata qualità architettonica e spaziale.
Bibliografia
_Bibliografia di riferimento
● manualistica
AA.VV, Manuale dell’Architetto, C.N.R. 1963 Francesco Cellini, Manualetto, Cittàstudi 1991
Ernst Neufert, Enciclopedia pratica per progettare e costruire, Hoepli, Milano 1996
Luca Zevi (a cura di), Il nuovissimo manuale dell’architetto, Mancosu Editore, Roma 2003
● sull’housing, exempla
Adriano Cornoldi, Le case degli architetti, Marsilio, Venezia, 2001
Adriano Cornoldi, L’architettura della casa, Officina, Roma, 1988 (nuova edizione 2013) Giancarlo Rosa, Atlante dell’abitazione moderna 1901-2002, Officina, Roma, 2019 AA.VV., Housing in Europa : prima parte 1900-1960, Luigi Parma, Bologna 1978
A.F. Per, J. Mozas, J. Arpa, Dbook - density, data, diagrams, dwellings, a+t, Vitoria-Gasteiz 2007
● sull’housing, riflessioni
Luciano Semerani (a cura di), La casa. Forme e ragioni dell’abitare, Skira, Milano 2008 Edoardo Narne, Abitare intorno a un vuoto, Marsilio editore, 2012
Bruno Messina, Spazi domestici del XX secolo, LetteraVentidue, Siracusa 2008
● si consiglia inoltre la lettura e la consultazione delle seguenti riviste di architettura:
«a+t», «a+u», «Area», «Casabella», «Detail», «Arketipo», «L’Industria delle Costruzioni», «El croquis», «Lotus International», «2G»
Modalità di erogazione
Attraverso la rappresentazione grafica da eseguirsi esclusivamente con disegni a matita nelle scale opportune di piante, prospetti, sezioni e dettagli, nonché di assonometria e prospettiva, e mediante l’elaborazione di modelli di studio, lo studente dovrà essere in grado di esprimere in forma compiuta la propria sintesi progettuale. Il Laboratorio di Progettazione Architettonica 1 è il luogo dello sviluppo e della verifica del progetto. Le valutazioni degli elaborati avverranno in itinere con discussione in forma di revisione, sia individuale che di gruppo. L’esame rappresenta la verifica complessiva dell’intero percorso ordinato in una sintesi grafica omogenea e con la discussione dei temi affrontati sia in sede teorica che in fase di sperimentazione progettuale.