SCIENZA DELLA RAPPRESENTAZIONE III

Obiettivi formativi

Il corso offre gli strumenti teorici e operativi per il rilievo architettonico, urbano e dell’ambiente costruito in genere, attraverso l’illustrazione delle metodologie di acquisizione dei dati metrici, le procedure e tecniche di restituzione grafica, di modellazione e di analisi morfologica e tematica per la documentazione del costruito, il restauro ed il recupero edilizio.

Canale 1
ANNA LAURA CARLEVARIS Scheda docente
Canale 2
ALFONSO IPPOLITO Scheda docente

Programmi - Frequenza - Esami

Programma
Programma del Corso. Scopo del Corso è di dotare lo studente di tutti quegli strumenti che gli consentano di leggere, rappresentare, analizzare un elemento architettonico nei suoi vari aspetti (metrici, strutturali, formali, etc.) secondo un approccio quanto più possibile controllato scientificamente. Dopo aver acquisito durante i primi due anni i fondamenti e le abilità necessarie per costruire e manipolare vari modelli (geometrici, grafici e informatici) di un oggetto architettonico, lo studente è chiamato a cimentarsi con i problemi connessi con il rilievo e la rappresentazione di un edificio dell’architettura storica. Su di esso ciascuno dovrà sperimentare le varie tecniche grafiche e informatiche acquisite, così come applicare, in forma controllata, i vari procedimenti di rilevamento. Geometria della Rappresentazione – In quest’ambito disciplinare il Corso intende fornire allo studente gli strumenti per l’approfondimento delle specifiche tematiche inerenti il rilievo dell’architettura. In particolare si concentrerà sulla modellazione 3D e sull’analisi delle superfici che ricorrono in architettura. Disegno dell’Architettura - Verranno anche qui ripresi ed approfonditi alcuni argomenti teorici già affrontati durante i primi due anni di corso. A questa parte teorica si affiancheranno alcune attività di tipo applicativo che costituiranno il necessario supporto nell’avanzamento del lavoro di rilievo. Rilievo dell’Architettura - La maggiore consapevolezza teorica ed abilità pratica dello studente consente in questo terzo anno di affrontare i problemi tipici del Rilievo architettonico e urbano. Questa disciplina ha in questi ultimi tempi guadagnato un ruolo di prima fila tanto nella cultura storico-architettonica che nella formazione e nella pratica professionale dell’architetto sotto la spinta di molteplici fattori: le crescenti esigenze di tutela del patrimonio architettonico; la sempre più riconosciuta validità formativa della disciplina; il crescente interesse per il rinnovamento e la riqualificazione dei centri storici e dell’ambiente urbano. Sembra importante ribadire che con il termine Rilievo non indica soltanto la semplice operazione di misurazione e restituzione grafica di un manufatto, ma al contrario quel complesso di operazioni che attraverso l’osservazione, l’analisi e la rappresentazione di tutte le componenti dell’architettura (da quelle dimensionali a quelle geometriche, da quelle strutturali a quelle costruttive) consentono di cogliere l’intima essenza dell’elemento architettonico o urbano oggetto di studio. Il rilievo assume, in questa ottica, il ruolo di disciplina scientifica a carattere conoscitivo/formativo capace di penetrare all’interno di questa complessa realtà, divenendo lo strumento base per tutte quelle operazioni di “lettura” e di “trascrizione grafica” rivolte al patrimonio architettonico, siano esse orientate verso la conoscenza storica, la documentazione ed anche, verso le operazioni di conservazione e di restauro. Da un punto di vista teorico si procederà pertanto all’integrazione delle conoscenze già maturate a proposito al rilievo a vista con quanto necessario per l’impostazione di un rilievo scientificamente corretto. L’attenzione sarà in particolare concentrata sull’impostazione di un progetto di rilievo, sulla differenza tra rilievo diretto e strumentale, sui problemi relativi al rilievo planimetrico e altimetrico (costruzione e controllo delle poligonali, trilaterazioni e triangolazioni, intersezione in avanti). Per quanto attiene invece alla parte applicativa, essa verterà sul rilievo a vista completo di un edificio e all’impostazione del relativo progetto del rilievo. In questo quadro rientra pertanto la realizzazione di un certo numero di elaborati grafici ed informatici, che rispecchiano il percorso formativo dello studente e testimoniano il conseguimento degli obiettivi prefissati. Come già per l’anno passato, tuttavia, questi elaborati devono essere intesi come la sintesi di varie attività (lezioni ex cathedra, al computer, esercitazioni in aula o all’aperto); lo studente dovrà inoltre proseguire la registrazione di tutte queste esperienze, in forma di appunti e disegni, sul suo personale Taccuino (possibilmente utilizzando quello dello scorso anno) che dovrà essere tenuto aggiornato e in ordine per essere mostrato nel caso i docenti ne facciano richiesta. In questo quadro vanno inseriti gli argomenti che saranno affrontati in questa parte del corso: La storia del rilevamento architettonico Verrà analizzato il ruolo svolto dal Rilevamento nel nostro passato per indagare il variare dei concetti, delle metodologie e delle strumentazioni. L’analisi storica partirà dall’antichità classica per proseguire attraverso il Medioevo ed il Rinascimento fino ad arrivare ai grandi rilevatori dell’Ottocento. Verranno presi in esame alcuni esempi significativi della storia del Rilevamento Urbano: Forma Urbis Romae, Pianta di Imola di Leonardo da Vinci, il Rilievo di Roma, etc... Saranno trattati anche: Elementi di Storia della Cartografia, Metrologia antica, relazione tra le antiche unità di misura. Metodologia del rilevamento La teoria della misura, le precisioni e le norme da osservare nella ripresa delle misure. Il Rilevamento diretto: problemi generali, gli strumenti e le tecniche di impiego, le metodologie tradizionali. Rilevamento strumentale e fotogrammetrico: gli strumenti e le tecniche di impiego e le metodologie. Le nuove tecnologie di rilevamento: scansione 3D, Image Based Modelling (IBM). Il Rilevamento urbano: problematiche generali e metodologie. Il Rilevamento finalizzato al Restauro ed al consolidamento. Le tecniche di rappresentazione grafica del rilevamento Convenzioni grafiche, simbologie e norme di rappresentazione Le scale di rappresentazione ed i loro contenuti Le Carte tematiche per il rilevamento architettonico: datazioni, stato fessurativo, materiali, stato di conservazione delle superfici. Elementi di catalogazione secondo le norme dell’I.C.C.D. Elaborati richiesti allo studente. Il tema di esame deve essere stabilito entro il primo mese del Corso. E’consentita la scelta dello stesso tema a max. tre studenti, ciascuno dei quali dovrà dimostrare l’apporto individuale all’impostazione ed allo sviluppo del lavoro. Temi e casi particolari dovranno essere concordati con la docenza. Gli elaborati richiesti saranno come di consueto di tre tipi: il Taccuino, le Tavole ed i Modelli Informatici. Il Taccuino – Esso consiste come è noto in un album del tipo a fogli bianchi, rilegato, formato A4 (29,7x21) o simile, nel quale ciascuno studente svolge gli ex tempore (come le esercitazioni in aula o all’esterno), prende gli appunti delle lezioni illustrandoli a riga e squadra o preferibilmente a mano libera con i disegni realizzati dal docente alla lavagna o al computer ed infine raccoglie gli esercizi che saranno assegnati durante le lezioni. Sul taccuino dovranno anche essere riportati gli appunti relativi alle esercitazioni sugli strumenti di rilevamento che si svolgeranno all’esterno Per ovvie ragioni di continuità, è preferibile che lo studente prosegua nell’utilizzo dell’album del secondo anno di corso. Le Tavole – Al Taccuino si accompagnano come accennato alcuni elaborati in formato libero (preferibilmente nei formati UNI) realizzati preferibilmente al CAD che dovranno illustrare il lavoro di rilievo dell’organismo architettonico scelto, dimostrando il livello di consapevolezza grafica raggiunto dallo studente e la sua capacità di rappresentare elementi di varia complessità. In questa fase gli studenti possono come detto riunirsi in gruppi (max. tre componenti) sia per lo svolgimento delle operazioni di rilevamento che per quelle di elaborazione e rappresentazione. Le prime tavole dovranno illustrare il contesto architettonico nel quale si trova l’edificio e il suo sviluppo storico; successivamente dovrà essere rappresentato il rilievo geometrico (in scala da definire a secondo delle dimensioni dell’organismo prescelto) ed il rilievo architettonico che invece dovrà obbligatoriamente essere graficizzato in pianta, prospetto e sezioni alla scala 1:50. Dovranno infine essere prodotti alcuni elaborati di dettaglio (uno per ogni componente del gruppo di lavoro) alle scale 1:20, 1:10. E’ necessario infine realizzare una prova di colore su un prospetto o su un dettaglio architettonico dell’organismo prescelto (un elaborato per ogni studente). I Modelli Informatici – Parte integrante degli elaborati d’esame saranno i modelli informatici dell’organismo scelto come tema dell’anno. Essi dovranno dimostrare la capacità dello studente di comprendere, sintetizzare, costruire e manipolare le sue qualità spaziali. Tali modelli dovranno essere concepiti sia per un utilizzo puramente a video che in funzione di un’uscita su carta. Anche in questa fase il lavoro può essere svolto in gruppo secondo le modalità illustrate nel punto precedente. Scadenza di consegna del lavoro dell’anno La consegna degli elaborati richiesti per la prova d’esame dovrà essere effettuata almeno una settimana prima della data d’appello. Sono previste verifiche periodiche, programmate dalla docenza; Gli elaborati richiesti per le stesse costituiranno parte integrante dei materiali finali presentati alla prova d’esame. La totale mancata presentazione alle scadenze stabilite degli elaborati parziali sarà motivo di non ammissione agli appelli d’esame dell’A.A. di frequenza. Pagina e-learning del Corso E’attiva su e-learning la pagina del corso. Questa costituisce da tempo un canale privilegiato di comunicazione tra i docenti e gli studenti nel quale si trovano i programmi, gli argomenti delle lezioni ed il relativo calendario, l’elenco degli elaborati necessari per l’esame ed altre informazioni utili. Sulla pagina, inoltre, vengono pubblicate tutte le comunicazioni (date degli esami, orari di ricevimento, etc.) come pure gli avvisi e le eventuali variazioni dell’attività didattica (appuntamenti, etc.). Si raccomanda pertanto di visitare la pagina con regolarità. Esame Per poter sostenere l’esame è evidentemente necessario che lo studente abbia già sostenuto con successo l’esame di Scienza della Rappresentazione 2. Ciò premesso, l’esame verte sulla verifica degli elaborati prodotti; lo svolgimento dell’esame prevede inoltre una parte orale individuale che riguarderà sia gli argomenti delle lezioni che la conoscenza dei testi consigliati. Ricevimenti. I docenti e i loro collaboratori ricevono gli studenti secondo le modalità pubblicate sul sito del corso ogni settimana durante il secondo semestre. Durante questi incontri saranno esaminati gli elaborati prodotti e saranno forniti tutti i consigli e i chiarimenti necessari per migliorare la qualità del lavoro. Si prenderà nota, inoltre, del progresso dell’iter formativo di ogni studente.
Prerequisiti
Per poter sostenere l’esame è evidentemente necessario che lo studente abbia già sostenuto con successo l’esame di Scienza della Rappresentazione 2.
Testi di riferimento
Mario Docci e Diego Maestri, Storia del rilevamento architettonico e urbano, Bari 1993 Mario Docci e Diego Maestri, Manuale di rilevamento architettonico e urbano, Bari 2009 (Nuova Edizione) Mario Docci, Strumenti didattici per il rilievo, corso di strumenti e metodi per il rilevamento dell’architettura, Gangemi Roma 2000 Mario Docci, Diego Maestri, Marco Gaiani, Scienza del Disegno, Città Studi 2017 Carlo Bianchini, Carlo Inglese, Alfonso Ippolito, 2016. I Teatri del Mediterraneo come esperienza di rilevamento integrato / The Theaters of the Mediterranean as integrated survey experience. Roma: Sapienza University press. ISBN: 978-88-98533-93-0 Carlo Bianchini, La Documentazione dei teatri antichi del Mediterraneo, Gangemi Roma 2012 Altri testi di consultazione: Emanuela Chiavoni, Il disegno di Oratori romani, Gangemi Roma 2008 Carlo Bianchini, La Scienza della Rappresentazione nella concezione di Guarino Guarini, Gangemi Roma 2008 Luca Ribichini, Il volto e l’architetto, Gangemi Roma 2008 Mario Docci, Manuale di disegno architettonico, Bari 1985 Mario Fondelli, Manuale di Topografia, 3voll.,Bari 1991 Riccardo Migliari, Il disegno degli ordini e l’architettura classica: cinque pezzi facili”, in “Disegnare, Idee, Immagini”, II2, Roma 1991 Cesare Cundari, Fotogrammetria architettonica, Roma 1983 Michela Cigola, Proposta di simbologia grafica per il Rilevamento architettonico e urbano, Roma 1988 Marco Carpiceci, “La fotografia per l’architettura e l’ambiente”, Fratelli Palombi Editori, 1997 Marco Carpiceci,”Il rilevamento dello spazio architettonico”, Kappa edizioni, Roma 2000 E. Chiavoni, Marina Docci, “Mole da olio e mole da grano tra paesaggio agrario e archeologia industriale. Il sistema dei frantoi e dei mulini ad acqua nell’Alto Lazio: conoscenza e valorizzazione”, Aracne, editrice Roma 2014
Modalità insegnamento
Scopo del Corso è di dotare lo studente di tutti quegli strumenti che gli consentano di leggere, rappresentare, analizzare un elemento architettonico nei suoi vari aspetti (metrici, strutturali, formali, etc.) secondo un approccio quanto più possibile controllato scientificamente. Dopo aver acquisito durante i primi due anni i fondamenti e le abilità necessarie per costruire e manipolare vari modelli (geometrici, grafici e informatici) di un oggetto architettonico, lo studente è chiamato a cimentarsi con i problemi connessi con il rilievo e la rappresentazione di un edificio dell’architettura storica. Su di esso ciascuno dovrà sperimentare le varie tecniche grafiche e informatiche acquisite, così come applicare, in forma controllata, i vari procedimenti di rilevamento.
Frequenza
La frequnza è necessaria per le verifiche degli elaborati prodotti.
Modalità di esame
Per poter sostenere l’esame è evidentemente necessario che lo studente abbia già sostenuto con successo l’esame di Scienza della Rappresentazione 2. L'esame è individuale; gli studenti possono però formare gruppi (max 3 componenti) per facilitare le attività di rilievo e rappresentazione. Ciò premesso, l’esame verte sulla verifica degli elaborati prodotti; lo svolgimento dell’esame prevede inoltre una parte orale individuale che riguarderà sia gli argomenti delle lezioni che la conoscenza dei testi consigliati. Gli elaborati da produrre sono: Sketchbook - In questo album, formato A4, ogni studente raccoglie ex-tempore ed appunti relativi a lezioni e workshop. Disegni - Copie cartacee in formato libero (preferibilmente UNI) di disegni CAD che illustrano: Il contesto architettonico dell'edificio studiato sia in termini fisici che storici; Il rilievo geometrico (scala 1:50 o 1:100) Il rilievo architettonico, obbligatoriamente alla scala 1:50 (viste in pianta, prospetti, sezioni) I disegni di dettaglio (1:20, 1:10) Colorazione di un prospetto o di un dettaglio architettonico (uno per ogni studente), Modello 3D dell'oggetto studiato.
Modalità di erogazione
Scopo del Corso è di dotare lo studente di tutti quegli strumenti che gli consentano di leggere, rappresentare, analizzare un elemento architettonico nei suoi vari aspetti (metrici, strutturali, formali, etc.) secondo un approccio quanto più possibile controllato scientificamente. Dopo aver acquisito durante i primi due anni i fondamenti e le abilità necessarie per costruire e manipolare vari modelli (geometrici, grafici e informatici) di un oggetto architettonico, lo studente è chiamato a cimentarsi con i problemi connessi con il rilievo e la rappresentazione di un edificio dell’architettura storica. Su di esso ciascuno dovrà sperimentare le varie tecniche grafiche e informatiche acquisite, così come applicare, in forma controllata, i vari procedimenti di rilevamento.
Canale 3
CARLO INGLESE Scheda docente

Programmi - Frequenza - Esami

Programma
Scopo del Corso è di dotare lo studente di tutti quegli strumenti che gli consentano di leggere, rappresentare, analizzare un elemento architettonico nei suoi vari aspetti (metrici, strutturali, formali, etc.) secondo un approccio quanto più possibile controllato scientificamente. Dopo aver acquisito durante i primi due anni i fondamenti e le abilità necessarie per costruire e manipolare vari modelli (geometrici, grafici e informatici) di un oggetto architettonico, lo studente è chiamato a cimentarsi con i problemi connessi con il rilievo e la rappresentazione di un edificio dell’architettura storica. Su di esso ciascuno dovrà sperimentare le varie tecniche grafiche e informatiche acquisite, così come applicare, in forma controllata, i vari procedimenti di rilevamento. Geometria della Rappresentazione – In quest’ambito disciplinare il Corso intende fornire allo studente gli strumenti per l’approfondimento delle specifiche tematiche inerenti il rilievo dell’architettura. In particolare si concentrerà sulla modellazione 3D e sull’analisi delle superfici che ricorrono in architettura. Disegno dell’Architettura - Verranno anche qui ripresi ed approfonditi alcuni argomenti teorici già affrontati durante i primi due anni di corso. A questa parte teorica si affiancheranno alcune attività di tipo applicativo che costituiranno il necessario supporto nell’avanzamento del lavoro di rilievo. Rilievo dell’Architettura - La maggiore consapevolezza teorica ed abilità pratica dello studente consente in questo terzo anno di affrontare i problemi tipici del Rilievo architettonico e urbano. Questa disciplina ha in questi ultimi tempi guadagnato un ruolo di prima fila tanto nella cultura storico-architettonica che nella formazione e nella pratica professionale dell’architetto sotto la spinta di molteplici fattori: le crescenti esigenze di tutela del patrimonio architettonico; la sempre più riconosciuta validità formativa della disciplina; il crescente interesse per il rinnovamento e la riqualificazione dei centri storici e dell’ambiente urbano. Sembra importante ribadire che con il termine Rilievo non indica soltanto la semplice operazione di misurazione e restituzione grafica di un manufatto, ma al contrario quel complesso di operazioni che attraverso l’osservazione, l’analisi e la rappresentazione di tutte le componenti dell’architettura (da quelle dimensionali a quelle geometriche, da quelle strutturali a quelle costruttive) consentono di cogliere l’intima essenza dell’elemento architettonico o urbano oggetto di studio. Il rilievo assume, in questa ottica, il ruolo di disciplina scientifica a carattere conoscitivo/formativo capace di penetrare all’interno di questa complessa realtà, divenendo lo strumento base per tutte quelle operazioni di “lettura” e di “trascrizione grafica” rivolte al patrimonio architettonico, siano esse orientate verso la conoscenza storica, la documentazione ed anche, verso le operazioni di conservazione e di restauro. Da un punto di vista teorico si procederà pertanto all’integrazione delle conoscenze già maturate a proposito al rilievo a vista con quanto necessario per l’impostazione di un rilievo scientificamente corretto. L’attenzione sarà in particolare concentrata sull’impostazione di un progetto di rilievo, sulla differenza tra rilievo diretto e strumentale, sui problemi relativi al rilievo planimetrico e altimetrico (costruzione e controllo delle poligonali, trilaterazioni e triangolazioni, intersezione in avanti). Per quanto attiene invece alla parte applicativa, essa verterà sul rilievo a vista completo di un edificio e all’impostazione del relativo progetto del rilievo. In questo quadro rientra pertanto la realizzazione di un certo numero di elaborati grafici ed informatici, che rispecchiano il percorso formativo dello studente e testimoniano il conseguimento degli obiettivi prefissati. Come già per l’anno passato, tuttavia, questi elaborati devono essere intesi come la sintesi di varie attività (lezioni ex cathedra, al computer, esercitazioni in aula o all’aperto); lo studente dovrà inoltre proseguire la registrazione di tutte queste esperienze, in forma di appunti e disegni, sul suo personale Taccuino che dovrà essere tenuto aggiornato e in ordine per essere mostrato nel caso i docenti ne facciano richiesta. In questo quadro vanno inseriti gli argomenti che saranno affrontati in questa parte del corso: • La storia del rilevamento architettonico Verrà analizzato il ruolo svolto dal Rilevamento nel nostro passato per indagare il variare dei concetti, delle metodologie e delle strumentazioni. L’analisi storica partirà dall’antichità classica per proseguire attraverso il Medioevo ed il Rinascimento fino ad arrivare ai grandi rilevatori dell’Ottocento. Verranno presi in esame alcuni esempi significativi della storia del Rilevamento Urbano: Forma Urbis Romae, Pianta di Imola di Leonardo da Vinci, Decsriptio Urbis di L.B. Alberti, le piante e le vedute di Roma del Bufalini, Falda, Fuga, Tempesta, fino alla pianta di Roma di G.B. Nolli. Saranno trattati anche: Elementi di Storia della Cartografia, Metrologia antica, relazione tra le antiche unità di misura. • Metodologia del rilevamento La teoria della misura, le precisioni e le norme da osservare nella ripresa delle misure. Il Rilevamento diretto: problemi generali, gli strumenti e le tecniche di impiego, le metodologie tradizionali. Rilevamento strumentale: gli strumenti e le tecniche di impiego e le metodologie. Rilievo fotogrammetrico: fotogrammetria elementare, Raddrizzamento da fotogramma: RDF Le nuove tecnologie di rilevamento: scansione 3D, Image Based Modelling (IBM), Structure from Motion (SfM). Il Rilevamento urbano: problematiche generali e metodologie. • Le tecniche di rappresentazione grafica del rilevamento Convenzioni grafiche, simbologie e norme di rappresentazione Le scale di rappresentazione ed i loro contenuti I modelli di rappresentazione: Geometrico e Architettonico
Prerequisiti
L'esame potrà essere sostenuto mantenendo le propedeuticità degli insegnamenti di SDR1 e SDR2
Testi di riferimento
Mario Docci e Diego Maestri, Storia del rilevamento architettonico e urbano, Bari 1993 Mario Docci e Diego Maestri, Manuale di rilevamento architettonico e urbano, Bari 2009 (Nuova Edizione) Mario Docci, Strumenti didattici per il rilievo, corso di strumenti e metodi per il rilevamento dell’architettura, Gangemi Roma 2000 Mario Docci, Diego Maestri, Marco Gaiani, Scienza del Disegno, Città Studi 2017 Carlo Bianchini, Carlo Inglese, Alfonso Ippolito, 2016. I Teatri del Mediterraneo come esperienza di rilevamento integrato / The Theaters of the Mediterranean as integrated survey experience. Roma: Sapienza University press. ISBN: 978-88-98533-93-0 Carlo Bianchini, La Documentazione dei teatri antichi del Mediterraneo, Gangemi Roma 2012 Mario Fondelli, Manuale di Topografia, 3voll.,Bari 1991 Riccardo Migliari, Il disegno degli ordini e l’architettura classica: cinque pezzi facili”, in “Disegnare, Idee, Immagini”, II2, Roma 1991 Cesare Cundari, Fotogrammetria architettonica, Roma 1983 Marco Carpiceci, “La fotografia per l’architettura e l’ambiente”, Fratelli Palombi Editori, 1997 Marco Carpiceci,”Il rilevamento dello spazio architettonico”, Kappa edizioni, Roma 2000 Leonardo Paris, "Dal problema inverso della prospettiva al raddrizzamento fotografico"Aracne, 2014 Carlo Inglese, Leonardo Paris (a cura di), "Arte e tecnica dei ponti romani in pietra", Sapienza Università editrice, 2020. Bianchini Carlo, Inglese Carlo, Ippolito Alfonso, Agnese Murrali (2022). Il rilievo integrato complesso di Galleria Borghese in Roma. The complex integrated survey of the Galleria Borghese. Roma, Gangemi Editore. ISBN: 978-88-492-4179-2 Carlo Inglese, Roberto Barni, Marika Griffo (2022). Rappresentazioni dell’architettura archeologica: la basilica inferiore di San Crisogono. Representations of archaeological architecture: the lower basilica in St Chrysogonus in Rome. In Disegnare. Idee ed Immagini, n°64. Roma, Gangemi Editore, pp. 72-83. ISBN 978-88-492-4547-9
Modalità insegnamento
Elaborati richiesti allo studente. Il tema di esame sarà esposto durante le prime lezioni del Corso. E’ consentita la scelta dello stesso tema a max. tre studenti, ciascuno dei quali dovrà dimostrare l’apporto individuale all’impostazione ed allo sviluppo del lavoro. Temi e casi particolari dovranno essere concordati con la docenza. Gli elaborati richiesti saranno come di consueto di tre tipi: il Taccuino, le Tavole ed i Modelli Informatici. Il Taccuino – Esso consiste come è noto in un album del tipo a fogli bianchi, rilegato, formato A4 o A3 o simile, nel quale ciascuno studente svolge gli ex tempore (come le esercitazioni in aula o all’esterno), prende gli appunti delle lezioni illustrandoli a riga e squadra o preferibilmente a mano libera con i disegni realizzati dal docente alla lavagna o al computer ed infine raccoglie gli esercizi che saranno assegnati durante le lezioni. Sul taccuino dovranno anche essere riportati gli appunti relativi alle esercitazioni sugli strumenti di rilevamento che si svolgeranno all’esterno. Le Tavole – Al Taccuino si accompagnano come accennato alcuni elaborati in formato UNI (stabiliti durante il Corso) realizzati preferibilmente al CAD che dovranno illustrare il lavoro di rilievo dell’organismo architettonico scelto, dimostrando il livello di consapevolezza grafica raggiunto dallo studente e la sua capacità di rappresentare elementi di varia complessità. In questa fase gli studenti possono come detto riunirsi in gruppi (max. tre componenti) sia per lo svolgimento delle operazioni di rilevamento che per quelle di elaborazione e rappresentazione. Il primo gruppo di tavole dovrà illustrare il contesto architettonico nel quale si trova l’edificio e il suo sviluppo storico; successivamente dovrà essere rappresentato il rilievo geometrico (in scala da definire a seconda delle dimensioni dell’organismo prescelto) ed il rilievo architettonico che invece dovrà obbligatoriamente essere graficizzato in pianta, prospetto e sezioni alla scala da 1:100 a 1:50. Dovranno infine essere prodotti alcuni elaborati di dettaglio (uno per ogni componente del gruppo di lavoro) alle scale 1:20, 1:10. E’ necessario infine realizzare una prova di colore o di caratterizzazione su un prospetto o su un dettaglio architettonico dell’organismo prescelto (un elaborato per ogni studente). L’ultima tavola sarà dedicata ad una lettura critica del tema studiato, approfondendo la lettura geometrica, metrica, proporzionale ed eseguendo confronti sincronici e diacronici con altre architetture storiche. I Modelli Informatici – Parte integrante degli elaborati d’esame saranno i modelli informatici dell’organismo scelto come tema dell’anno. Essi dovranno dimostrare la capacità dello studente di comprendere, sintetizzare, costruire e manipolare le sue qualità spaziali. Tali modelli dovranno essere concepiti sia per un utilizzo puramente a video che in funzione di un’uscita su carta.
Frequenza
In presenza
Modalità di esame
L'esame potrà essere sostenuto mantenendo le propedeuticità, partecipando alle lezioni, alle esercitazioni (obbligatorie) e alle revisioni delle tavole (obbligatorie almeno 4 revisioni prima dell'appello). Oltre agli elaborati grafici l'esame prevede una parte teorica al fine di valutare le conoscenze acquisite dallo studente sulle metodologie e storia del Rilievo. Il lavoro è di gruppo per quanto riguarda le tavole iniziali, a parte quelle di dettaglio individuali, ma ciascuno studente dovrà dimostrare il proprio apporto. La parte teorica è individuale.
Modalità di erogazione
Elaborati richiesti allo studente. Il tema di esame sarà esposto durante le prime lezioni del Corso. E’ consentita la scelta dello stesso tema a max. tre studenti, ciascuno dei quali dovrà dimostrare l’apporto individuale all’impostazione ed allo sviluppo del lavoro. Temi e casi particolari dovranno essere concordati con la docenza. Gli elaborati richiesti saranno come di consueto di tre tipi: il Taccuino, le Tavole ed i Modelli Informatici. Il Taccuino – Esso consiste come è noto in un album del tipo a fogli bianchi, rilegato, formato A4 o A3 o simile, nel quale ciascuno studente svolge gli ex tempore (come le esercitazioni in aula o all’esterno), prende gli appunti delle lezioni illustrandoli a riga e squadra o preferibilmente a mano libera con i disegni realizzati dal docente alla lavagna o al computer ed infine raccoglie gli esercizi che saranno assegnati durante le lezioni. Sul taccuino dovranno anche essere riportati gli appunti relativi alle esercitazioni sugli strumenti di rilevamento che si svolgeranno all’esterno. Le Tavole – Al Taccuino si accompagnano come accennato alcuni elaborati in formato UNI (stabiliti durante il Corso) realizzati preferibilmente al CAD che dovranno illustrare il lavoro di rilievo dell’organismo architettonico scelto, dimostrando il livello di consapevolezza grafica raggiunto dallo studente e la sua capacità di rappresentare elementi di varia complessità. In questa fase gli studenti possono come detto riunirsi in gruppi (max. tre componenti) sia per lo svolgimento delle operazioni di rilevamento che per quelle di elaborazione e rappresentazione. Il primo gruppo di tavole dovrà illustrare il contesto architettonico nel quale si trova l’edificio e il suo sviluppo storico; successivamente dovrà essere rappresentato il rilievo geometrico (in scala da definire a seconda delle dimensioni dell’organismo prescelto) ed il rilievo architettonico che invece dovrà obbligatoriamente essere graficizzato in pianta, prospetto e sezioni alla scala da 1:100 a 1:50. Dovranno infine essere prodotti alcuni elaborati di dettaglio (uno per ogni componente del gruppo di lavoro) alle scale 1:20, 1:10. E’ necessario infine realizzare una prova di colore o di caratterizzazione su un prospetto o su un dettaglio architettonico dell’organismo prescelto (un elaborato per ogni studente). L’ultima tavola sarà dedicata ad una lettura critica del tema studiato, approfondendo la lettura geometrica, metrica, proporzionale ed eseguendo confronti sincronici e diacronici con altre architetture storiche. I Modelli Informatici – Parte integrante degli elaborati d’esame saranno i modelli informatici dell’organismo scelto come tema dell’anno. Essi dovranno dimostrare la capacità dello studente di comprendere, sintetizzare, costruire e manipolare le sue qualità spaziali. Tali modelli dovranno essere concepiti sia per un utilizzo puramente a video che in funzione di un’uscita su carta.
Canale 4
ELENA IPPOLITI Scheda docente

Programmi - Frequenza - Esami

Programma
Argomenti delle lezioni I principali temi delle lezioni sono organizzati in relazione ai diversi argomenti di natura teorica, metodologica, tecnica ed operativa. Questi sono di seguito elencati. - Introduzione alla disciplina del rilievo. Il rilievo come pratica intellettuale di conoscenza scientifica specifica. Lo studio operativo di un organismo architettonico o urbano, delle sue parti e dei suoi elementi. Il rilievo tematico. - Rilevare. La prima fase del rilievo: l'acquisizione dei dati. Dall'acquisizione dei dati alla rappresentazione dell'informazione. - La pratica del rilievo. Prima fase: comprendere e progettare. Seconda fase: misurare. Terza fase: rappresentare. Quarta fase: leggere criticamente. - Misurare. Misura e proporzione. Misurare come operazione critica: la discretizzazione. La misura e l'errore. L'errore di graficismo. - Metodi e tecniche per il rilevamento della forma e della dimensione. Il metodo diretto, il metodo topografico e il metodo fotogrammetrico: riferimenti teorici general, gli strumenti di misura, il prelievo delle misure, l'inquadramento del rilievo. Nuove tecnologie e l’integrazione dei metodi. - La rappresentazione del rilievo. Le rappresentazioni convenzionali: considerazioni generali. Le rappresentazioni convenzionali: dalla geometria alla morfologia. Le rappresentazioni convenzionali: le carte tematiche. Le rappresentazioni non convenzionali: immagini e testi. I materiali fotografici. Materiali cartografici ed iconografici storici. - Rilevamento, censimento, catalogazione e classificazione. - Note sulla storia del rilevamento architettonico e urbano. - Cenni sulla rappresentazione cartografica storica.
Prerequisiti
Prerequisiti - Conoscere le principali teorie della geometria descrittiva finalizzate alla rappresentazione architettonica. - Saper applicare le principali metodologie e tecniche per la gestione delle forme architettoniche con rappresentazioni bidimensionali. - Saper applicare le principali metodologie e tecniche per la gestione delle forme architettoniche con rappresentazioni tridimensionali.
Testi di riferimento
Testi adottati 1) Ippoliti Elena (2000). Rilevare. Comprendere. Misurare. Rappresentare. Roma, Kappa, Roma, 2000.
Frequenza
Frequenza alle lezioni Il corso dura un semestre e si svolge con due lezioni a settimana. La frequenza alle lezioni non è obbligatoria ma è fortemente raccomandata. Infatti, le lezioni sono organizzate alternando aspetti teorici e applicativi: gli studenti mettono in pratica le conoscenze attraverso esercizi che vengono avviati e verificati in classe.
Modalità di esame
Valutazione dell’apprendimento: procedura e metodo L'apprendimento viene verificato attraverso esercitazioni continue in cui lo studente applica le conoscenze che di volta in volta vengono trasmesse attraverso le lezioni frontali e le attività d’aula. In sede di esame sarà valutato il complesso delle esercitazioni prodotte e verificata l'effettiva conoscenza e padronanza dei principali argomenti trattati e affrontati durante il corso.
Bibliografia
Letture aggiuntive Manuali sul rilevamento - Docci Mario, Diego Maestri (1994 e sg). Il rilevamento architettonico e urbano, 2 voll., Laterza, Roma-Bari 1994 ed edizioni successive. - Jean Paul Saint Aubin (1999). Il rilievo e la rappresentazione dell’architettura, edizione italiana a cura di Laura BARATIN, Moretti & Vitali Editori, Bergamo, 1999. Sulla didattica del rilievo 2) Ippoliti, E.; Pedone, T. (2020). Eminent forms: from the Moka pot to the Chapel. Image-based modelling in the teaching of surveying/Forme eminenti: dalla Moka alla Cappella. Image-based modeling nella didattica del rilievo. In Tommaso Empler, Adriana Caldarone, Alexandra Fusinetti (a cura di). 3D Modeling & BIM. Data modeling and management for AECO industry, pp. 1-30. Roma: DEI. Tipografia del Genio Civile. Sul disegno dell’ordine 3) Migliari, R. (1991). Il Disegno degli ordini e il rilievo dell’architettura classica: Cinque Pezzi Facili. Disegnare, Idee Immagini. Anno II, n. 2, giugno 1991, pp. 49-66. Sulla fotogrammetria 4) Ippoliti, E.; Sicuranza, F. (2013). Terzo approfondimento. Dalla prospettiva alla fotogrammetria digitale. In E. Ippoliti, Valorizzare il patrimonio culturale. Esperienze per Ascoli Piceno. Shedding light on the cultural heritage. The Ascoli Piceno Experience. Roma: Aracne, pp. 210-227. 5) Ippoliti E., Meschini A., Sicuranza F. (2015). Structure from motion systems for architectural heritage. A survey of the internal loggia courtyard of Palazzo dei Capitani, Ascoli Piceno, Italy. In: International Archives of the Photogrammetry, Remote Sensing and Spatial Information Sciences - ISPRS Archives - WG V/4, CIPA; 3D-Arch 2015 – 3D Virtual Reconstruction and Visualization of Complex Architectures (XL-5/W4), vol. 40, pp. 53-60. Dal rilievo all’interpretazione della “costruzione” e del “progetto” 6) Ippoliti, E.; Paris, L.; Trentani, M. (2017). Tra rilievo e progetto. La concezione spaziale di Bramante per il coro di Santa Maria del Popolo a Roma. Survey and design. The spatial concept invented by Bramante for the choir of Santa Maria del Popolo in Rome. Disegnare, Idee Immagini. Anno XXVIII, n. 55, pp. 52-61. 7) Ippoliti, E.; Guadagnoli, F. (2018). Between Architecture and Writing: Graphical Geometry to Decipher Systems of Signs. Campo Verano in Rome. In: ICGG 2018 - Proceedings of the 18th International Conference on Geometry and Graphics. Advances. In: Intelligent Systems and Computing, Cham, Switzerland: Springer, pp. 769-780. 8) Camagni, F.; Ippoliti, E.; Tomasella N. (2024). The language of identity between uniformity and variation. The facades on porticoes at Piazza Vittorio Emanuele in Rome. Scires-it. SCIentific RESearch and Information Technology, pp. 27-44. Sul rilievo e il disegno per il “restauro virtuale” 9) Calvano, M.; Ippoliti, E. (2015). Comunicare la città e le sue immagini. Due casi studio per la reintegrazione dell’immaginaria forma urbis di Littoria/Communicating the city and its images. Two case studies for the reintegration of Littoria’s imaginary forma urbis. In: Disegno & Città. Cultura, Arte, Scienza, Informazione/Drawing & City. Culture, Art, Science, Information. Atti del 37 Convegno internazionale dei Docenti della Rappresentazione, Dodicesimo congresso UID. Torino 17-18-19 settembre 2015. Roma: Gangemi, pp. 101-109. 10) Ippoliti, E.; Carnevali, L.; Lanfranchi, F. (2017). Il Disegno per la ricostruzione di una storia. Il restauro virtuale del Monumento a Costanzo Ciano a Montenero di Livorno. Restauro Archeologico, vol. 26, 2/2017, pp. 52-73. Supporto alla didattica in uso: La piattaforma di e-learning della Sapienza, http://elearning2.uniroma1.it/
Modalità di erogazione
Il corso è articolato in lezioni, seminari ed esercitazioni approntate in relazione ai diversi argomenti di natura teorica, metodologica, tecnica ed operativa. La sequenza delle diverse fasi dell'attività formativa sarà principalmente organizzata attraverso lo svolgersi di specifiche sperimentazioni. Pertanto, alle diverse fasi corrisponderanno altrettante "esercitazioni" predisposte con un crescente livello di complessità anche in relazione alla corrispondente articolazione delle varie tematiche indagate.
  • Codice insegnamento1026591
  • Anno accademico2024/2025
  • CorsoArchitettura
  • CurriculumCurriculum unico
  • Anno3º anno
  • Semestre1º semestre
  • SSDICAR/17
  • CFU8
  • Ambito disciplinareRappresentazione dell'architettura e dell'ambiente