Organizzazione e contatti

Presidente del Corso di studio - Presidente del Consiglio di area didattica

Fabrizio Toppetti

Docenti di riferimento

MARTA ACIERNO
EUGENIO ARBIZZANI
BARTOLOMEO AZZARO
ROSALBA BELIBANI
SIMONA BENEDETTI
CARLO BIANCHINI
ANDREA BRUSCHI
MAURIZIO CAPERNA
ALESSANDRA CAPUANO
ANNA LAURA CARLEVARIS
ORAZIO CARPENZANO
ALESSANDRA CRICONIA
ROBERTA MARIA DAL MAS
MARINA DOCCI
GIACINTO DONVITO
TIZIANA FERRANTE
LAURA VALERIA FERRETTI
DONATELLA FIORANI
FRANCESCA GIOFRE'
ANNA GIOVANNELLI
MARC'ANTONIO LIOTTA
DOMIZIA MANDOLESI
FABRIZIO MOLLAIOLI
ANTONELLO MONACO
RENATO PARTENOPE
MAURIZIO PETRANGELI
STEFANIA PORTOGHESI TUZI
PISANA POSOCCO
LUCA REALE
AUGUSTO ROCA DE AMICIS
ANTONELLA ROMANO
FRANCESCO ROMEO
GUENDALINA SALIMEI
SIMONA MARIA CARMELA SALVO
FABRIZIO TOPPETTI
NICOLETTA TRASI
NILDA MARIA VALENTIN
TERESA VILLANI
ALESSANDRO VISCOGLIOSI
MASSIMO ZAMMERINI
GUGLIELMO VILLA
ALBERTO BOLOGNA
DAVIDE BERNARDINI
ALESSANDRO LANZETTA
ROBERTO BIANCHI
CARMELINA BEVILACQUA
MARISA TABARRINI

Rappresentanze studentesche

Michelangelo Marcozzi
Jordan Pau
Valentina Vavalà
Flamina Feliciangeli
Ludovica Cerri
Pierfrancesco Lisi
Gaia Paciocca
Anastasia Blasi
Flavia Leban Lecce Ricoppo
Marco Maiorana
Maria Vittoria Moretti
Margherita Jane Marzoli

Tutor del corso

EUGENIO ARBIZZANI
ROSALBA BELIBANI
CARLO BIANCHINI
MAURIZIO CAPERNA
ALESSANDRA CAPUANO
ORAZIO CARPENZANO
MARINA DOCCI
ANDREA GRIMALDI
DOMIZIA MANDOLESI
FABRIZIO MOLLAIOLI
GRAZIANO MARIO VALENTI
GUGLIELMO VILLA

Referente di Facoltà per Disabilità e Dsa

La referente di Facoltà per disabilità o DSA è la prof.ssa Teresa Villani.

La referente garantisce che vengano attuate le necessarie misure di supporto alla didattica e allo studio per le condizioni di disabilità o di Disturbi specifici dell’apprendimento (DSA). Collabora con altri servizi di Ateneo per garantire un supporto integrato e coordinato. 

Per contattare la tua Referente puoi inviare una mail al seguente indirizzo di posta elettronica: teresa.villani@uniroma1.it

Referente per la didattica

Ufficio corsi di studio

Via Emanuele Gianturco, 2 - 00196 ROMA (6° piano st.  606)
Referente per la Didattica
Emanuela Tiveron
Tel.  06 49919375- int. 29375
emanuela.tiveron@uniroma1.it

Garante studenti di Facoltà

La Garante studenti di Facoltà è la prof.ssa Rosalba Belibani.

Puoi rivolgerti al Garante per segnalare abusi, disfunzioni o restrizioni dei tuoi diritti, problemi di natura amministrativa, didattica o di altro genere.

Il Garante è tenuto alla massima riservatezza nelle interlocuzioni e nelle eventuali interazioni con altri organi dell'università. 

Per contattare la tua Garante puoi inviare una mail al seguente indirizzo di posta elettronica:  rosalba.belibani@uniroma1.it

Regolamenti

Regolamento del corso

REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN ARCHITETTURA A CICLO UNICO CLASSE LM-4 c.u.
PARTE PRIMA
IL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN ARCHITETTURA A CICLO UNICO
Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo
Il Corso di Laurea Magistrale in Architettura a ciclo unico (LM-4 c.u.), in conformità con la Direttiva Europea Architetti, si propone di formare una figura professionale in grado di padroneggiare e di plasmare in modo creativo tutte le trasformazioni dello spazio antropico, riportando in un alveo unitario l'architettura e lo spazio urbano, il disegno dell'edificio e la sua costruzione, la città e l'ambiente, l'innovazione e la conservazione. È, in altri termini, una figura che deve essere in grado di esprimere, nel progetto e nel processo, una capacità di regia tra approcci disciplinari sempre più diversificati, rispetto alle differenti richieste sociali e culturali, in continua trasformazione. Una figura capace di operare all'interno di una vasta trama di relazioni che si instaurano tra committenti, progettisti/e, costruttori/costruttrici e altri/altre attori/attrici del processo edilizio, all'interno di vincoli imposti dalle indicazioni iniziali (indirizzi programmatori del budget di progetto).
Il Corso di Laurea Magistrale in Architettura a ciclo unico, proposto dalla Facoltà di Architettura della Sapienza Università di Roma, vuole offrire un'identità forte della figura professionale dell'architetto o dell'architetta, basata sull'equilibrio tra conoscenze teoriche e scientifiche e abilità tecnico-professionali per garantire coscienza culturale e critica, capacità creative e aggiornamento sugli aspetti tecnici e sul mondo del lavoro e della produzione.
Quindi l'ordinamento della Laurea Magistrale in Architettura si pone come principali finalità quelle di preparare professionisti/e che:
• sappiano affrontare la complessità della città, del territorio e del paesaggio contemporaneo in continua trasformazione, per rispondere agli obiettivi di qualità, di riequilibrio e sostenibilità ambientale e di ricostruzione della forma urbana;
• conoscano la storia dell'architettura, delle tecniche costruttive, dell'urbanistica e del restauro architettonico e delle altre attività di trasformazione dell'ambiente e del territorio attinenti alle professioni relative all'architettura e all'ingegneria edile-architettura, così come definite dalla direttiva 85/384/CEE e relative raccomandazioni;
• conoscano gli strumenti e le forme della rappresentazione, i nuovi metodi di rappresentazione e di comunicazione del progetto, gli aspetti metodologici e scientifici delle scienze di base per gestire il processo ideativo e costruttivo dell'architettura;
• conoscano e sappiano utilizzare le tecnologie innovative nel campo dei materiali, dei sistemi e dei componenti, nel campo delle strutture e in quello del risparmio energetico;
• sappiano utilizzare gli strumenti critici e teorici necessari per un approccio interdisciplinare alle problematiche dell'architettura e della città, per costruire un proprio percorso alla progettazione e a future specializzazioni sollecitate dalla complessità dell'architettura e della città contemporanea.
In quest'ottica la Laurea Magistrale in Architettura a ciclo unico tende, oltre a promuovere una stretta interconnessione tra qualità della ricerca architettonica e urbana della docenza e lo sviluppo di una formazione di alto livello, a fornire la capacità di:
• realizzare l'avanzamento qualitativo della produzione architettonica attuale e di sviluppare nuove forme e nuovi linguaggi in stretta relazione con altre discipline artistiche e scientifiche;
• interpretare e analizzare il quadro socio-economico in cui si collocano gli aspetti materiali, qualitativi e quantitativi della domanda di architettura;
• padroneggiare tutti gli strumenti tradizionali e informatici che supportano le analisi e l'elaborazione del progetto;
• padroneggiare il quadro scientifico e culturale contemporaneo per elaborare progetti di qualità nel campo della composizione architettonica, della tecnologia e dell'urbanistica e dei loro rapporti con il territorio sempre più mirati alla sostenibilità ambientale e alla eco-efficienza, e, altresì, nei campi del restauro, della riqualificazione e del consolidamento del patrimonio architettonico e urbano; dell'architettura degli interni e degli allestimenti; del progetto del paesaggio e della sua salvaguardia;
• organizzare e coordinare competenze molteplici: da quelle costruttive, strutturali e impiantistiche a quelle normative-legislative a quelle infine di valutazione economica del progetto.

Percorso formativo
Il percorso formativo del corso di Laurea Magistrale in Architettura si articola contemperando, da un lato, una formazione della architetta e dell’architetto europeo/a fortemente unitaria che armonizza conoscenze e progettualità, paritetiche e integrate, nell'ambito dell'architettura, dell'urbanistica, del restauro e della tecnologia; dall'altro una formazione guidata attraverso piani ovvero percorsi di studio consigliati nel manifesto (percorsi a libera scelta delle studentesse e degli studenti) che, nell'alveo delle specificità della figura dell'architetta/o europeo/a, consentano di sviluppare esperienze formative più orientate nel campo del progetto urbano e del paesaggio, della progettazione tecnologica dell’architettura e ambientale, della riabilitazione strutturale degli edifici e dei monumenti, dell’architettura degli interni, del restauro architettonico e della riqualificazione della città e del territorio, attraverso l'approfondimento integrato delle relative discipline.
Il percorso formativo, attraverso la scelta dei laboratori di sintesi e di tre corsi opzionali pluri-disciplinari, intende sviluppare la complessità come sintesi tra discipline concorrenti nella formazione e come portato di tematiche via via più articolate per scala e per contenuti trasversali tra le discipline. Con le discipline affini e gli insegnamenti a scelta si punta ad articolare e a integrare l'offerta guidata di piani ovvero di percorsi di studio consigliati dal primo al quinto anno. L'opzione tra i percorsi può avvenire a partire dal primo anno del Corso di Studio: le iscritte e gli iscritti dal I al V anno o fuori corso possono formulare, attraverso Infostud, il proprio piano formativo per l'a.a. in corso o modificarne uno già approvato nelle due finestre temporali di aprile e novembre di ogni anno.
La/lo studente dovrà inserire nel piano gli insegnamenti opzionali affini e il Laboratorio di Sintesi del V anno.
È consigliato alle studentesse e agli studenti verificare l’assegnazione del Laboratorio di Sintesi prima della compilazione del piano definitivo, inserendo almeno un insegnamento opzionale (da 6 o 8 CFU) coerente con il Laboratorio di riferimento, preferibilmente appartenente allo stesso SSD o suggerito dalla/dal docente del Laboratorio scelto.
Per la scelta degli insegnamenti opzionali è necessario fare riferimento al proprio Manifesto e inserirli come insegnamenti a scelta secondo l'anno previsto dal medesimo.
Il piano formativo potrà essere formulato e/o modificato una sola volta durante lo stesso anno accademico scegliendo sempre fra i due diversi periodi, nel primo semestre da ottobre a novembre e nel secondo semestre da aprile a maggio. Chi non presenterà il piano formativo nel primo semestre potrà farlo nel secondo.
Indicazioni per la compilazione: è necessario indicare gli opzionali da 6 o da 8 CFU selezionando "Scegli un insegnamento" nei riquadri "Insegnamenti a scelta della/dello studente", negli anni previsti secondo il proprio Manifesto. Gli insegnamenti non presenti in lista possono essere selezionati tramite "Altri insegnamenti dell'Ateneo", compilando la denominazione.
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Articolazione temporale dell'offerta formativa
Il percorso formativo della Laurea Magistrale in Architettura è unico. La durata del corso è di cinque anni, articolato in tre cicli che perseguono una sequenza logica di obiettivi:
I ciclo: Formazione di base
I due anni di tale ciclo sono finalizzati all'acquisizione delle conoscenze fondative, da un lato, legate alla scienza della rappresentazione, alla matematica di base, alla storia dell'architettura e della città, dall'altro, all'approccio alle tematiche contemporanee dell'architettura e della città integrando aspetti teorici e applicativi sia nei corsi mono-disciplinari che nei laboratori delle discipline caratterizzanti. Nel primo ciclo vengono inoltre poste le basi concrete per una conoscenza degli aspetti fisico-tecnici ambientali e tecnico costruttivi dell'architettura.
II ciclo: Formazione culturale e tecnico-scientifica
I due anni di tale ciclo sono destinati a una attività prevalentemente progettuale che mira a favorire, attraverso una conoscenza culturale innovativa dei corsi mono-disciplinari con basi teoriche e tecnico-operative e poi nei differenti laboratori di progettazione, la capacità di mettere a sistema le differenti conoscenze acquisite nell'elaborazione di soluzioni organiche per progetti complessi di architettura, urbanistica e restauro. La progettualità architettonica svilupperà modalità didattiche di connessione, integrazione e interfaccia con le discipline della Tecnologia dell'architettura, della Scienza delle costruzioni, della Fisica tecnica ambientale e degli Impianti tecnici.
III ciclo: Formazione avanzata e completamento degli studi, con possibilità di orientamenti specialistici collegati a discipline guida
Nel percorso, il quinto anno è dedicato in prevalenza al Laboratorio di Sintesi (inteso come “unitario” se incentrato sulla Progettazione Architettonica – Urbana), integrato con ulteriori opportunità disciplinari ed eventuali insegnamenti a scelta orientati a rafforzare le competenze per la tesi, oltre che la tesi stessa. In questo anno trovano sviluppo i piani e i percorsi di studio, ossia gli orientamenti specialistici composti da discipline affini, scelte come guida dei differenti piani o come discipline integrate nei percorsi consigliati. La loro strutturazione prevede corsi che riguardano gruppi di materie funzionali ai seguenti ambiti: riabilitazione strutturale degli edifici e dei monumenti, progettazione urbana e del paesaggio, progettazione tecnologica ambientale, architettura degli interni, riqualificazione della città e del territorio. Si articolerà così un'offerta differenziata di laboratori di sintesi nei seguenti SSD: CEAR-07/A, CEAR-08/A, CEAR-09/A, CEAR-09/B, CEAR-09/C, CEAR-10/A, CEAR-11/A, CEAR-11/B, CEAR-12/A (già ICAR/09, ICAR/12, ICAR/14, ICAR/15, ICAR/16, ICAR/21 e ICAR/19).
Strumenti didattici
Il profilo della didattica si basa sul confronto dialettico tra le diverse discipline che si occupano della progettazione e della costruzione dello spazio fisico, in misura e modi differenti a seconda della scala dell'architettura. In tal senso, gli strumenti didattici si articolano in: lezioni ex cathedra per gli aspetti teorico-metodologici e confronti interdisciplinari, esperienze di progettazione (laboratori), secondo successivi livelli di maggiore complessità e approfondimento e, infine, corsi teorici-applicativi.
La formazione si integra offrendo attività complementari (conferenze, seminari, workshop, concorsi per studenti e studentesse, viaggi di studio ed esposizioni) per facilitare un maggior confronto tra studenti, studentesse, docenti, studiose, studiosi e operatori/operatori esterni. Tutte le discipline distinguono, attraverso declaratorie, i contenuti caratterizzanti e stabili da quelli innovativi e in continuo aggiornamento.
Sbocchi occupazionali e professionali previsti per le/i laureate/i
Il/La laureato/a in Architettura, in conformità con gli obiettivi della Classe LM-4 c.u. e della Direttiva Europea Architetti, potrà svolgere la propria attività nell'ambito della libera professione, negli enti istituzionali, in quelli pubblici e privati, nel settore produttivo dell'edilizia e delle costruzioni, sia per quanto attiene le nuove edificazioni, il recupero, il restauro, sia per quanto attiene le trasformazioni relative alla città e al territorio, in Italia, nell’Unione Europea e nei paesi extracomunitari.
L'offerta del/la laureato/a riguarderà:
• il campo della progettazione architettonica alle varie scale dell'edificio, della città e del territorio, nonché nel campo del consolidamento, della riqualificazione, del restauro, dell'arredamento d’interni e dell'allestimento alle varie scale;
• il campo dell'analisi della domanda e della elaborazione del programma del progetto;
• il campo della progettazione tecnologica ambientale che adotti principi e tecniche di risparmio energetico;
• il campo del coordinamento del progetto;
• il campo della realizzazione del progetto e della gestione della sua costruzione.
Al termine degli studi, il/la laureato/a ha la possibilità di sostenere l'esame di abilitazione all'esercizio della professione di architetto/architetta e di iscriversi all'albo nella categoria "senior". Le sezioni alle quali è possibile accedere sono tutte quelle previste dall'ordinamento vigente e cioè architettura, pianificazione, paesaggio, conservazione.
Propedeuticità
All’interno di ogni settore scientifico-disciplinare, la studentessa o lo studente, per sostenere l’esame, devono rispettare, salvo diversa preventiva e specifica autorizzazione della competente struttura didattica, la progressione degli insegnamenti così come prevista dal manifesto. In particolare:
• la studentessa o lo studente potrà sostenere l’esame di Laboratorio di Progettazione Architettonica II solo se avrà sostenuto l’esame di Laboratorio di Progettazione Architettonica I;
• la studentessa o lo studente potrà sostenere l’esame di Laboratorio di Progettazione Architettonica III solo se avrà sostenuto l’esame di Laboratorio di Progettazione Architettonica II;
• la studentessa o lo studente potrà sostenere l’esame di Laboratorio di Progettazione Architettonica IV solo se avrà sostenuto l’esame di Laboratorio di Progettazione Architettonica III;
• la studentessa o lo studente potrà sostenere l’esame del Laboratorio di Progettazione Tecnologica dell’Architettura solo se avrà sostenuto l’esame di Tecnologia dell’Architettura I e Tecnologia dell’Architettura II;
• la studentessa o lo studente potrà sostenere l’esame del Laboratorio di Progettazione Urbanistica solo se avrà sostenuto l’esame di Progettazione Urbanistica I e Progettazione Urbanistica II;
• la studentessa o lo studente potrà sostenere l’esame di Meccanica delle Strutture solo se avrà sostenuto l’esame di Istituzioni di Matematica I;
• la studentessa o lo studente potrà sostenere l’esame di Scienza delle Costruzioni solo se avrà sostenuto l’esame di Istituzioni di Matematica II;
• la studentessa o lo studente potrà sostenere l’esame del Laboratorio Progettazione Strutturale solo se avrà sostenuto l’esame di Meccanica delle Strutture e di Scienza delle Costruzioni;
• la studentessa o lo studente potrà sostenere l’esame di Impianti Tecnici solo se avrà sostenuto l’esame di Fisica Tecnica Ambientale;
• la studentessa o lo studente potrà sostenere l’esame del Laboratorio di Restauro solo se avrà sostenuto l’esame di Storia Antica e Medioevale, di Scienze della Rappresentazione III, di Elementi di Restauro;
• la studentessa o lo studente potrà iscriversi a un Laboratorio di Sintesi solo se avrà sostenuto, entro i termini di iscrizione previsti dal regolamento di Ateneo, l’esame di due Laboratori di Progettazione del quarto anno e ottenuto almeno l’attestato di frequenza degli altri due Laboratori di Progettazione; tra gli esami dei Laboratori di Progettazione sostenuti dovrà obbligatoriamente essere compreso quello relativo al settore disciplinare di appartenenza del Laboratorio di Sintesi scelto.
Nota bene: il riconoscimento della firma ottenuta in ciascun Laboratorio ha validità di un anno, salvo diversa e specifica autorizzazione della competente struttura didattica.

1. Le attività a scelta dello studente e i relativi crediti.
Sono previsti complessivamente 20 CFU a scelta della studentessa o dello studente. Per la specifica articolazione degli esami a scelta si rimanda all’elenco degli insegnamenti offerti dal Corso di Laurea, sulla base del quale la studentessa o lo studente formulerà il proprio percorso formativo in coerenza con la corrispettiva scelta del Laboratorio di Sintesi. Nel caso la studentessa o lo studente scelga insegnamenti non attivati presso la Facoltà, dovrà obbligatoriamente presentare motivata richiesta alla Commissione Didattica che ne valuterà la coerenza con il percorso formativo.
La studentessa o lo studente, entro e non oltre la data dell’ultimo appello di esami del quarto anno di Corso, deve esprimere la propria opzione indicando il Laboratorio di Sintesi finale e gli insegnamenti a scelta che intende sostenere. La Commissione Didattica del Corso di Laurea verificherà la coerenza del percorso formativo presentato entro le scadenze descritte sulla piattaforma Infostud.

2. Le modalità per l’eventuale trasferimento da altri corsi di studio
Per quanto attiene le corrispondenze e modalità di riconoscimento di esami sostenuti presso altri Corsi di Laurea o precedenti ordinamenti relativamente al passaggio al Corso di Laurea Magistrale in Architettura c.u., la Commissione Didattica elabora le modalità di conversione delle singole discipline. Le modalità di riconoscimento dei crediti acquisiti presso altri Corsi di Laurea sono stabilite dalla Commissione Didattica e fanno riferimento a quanto previsto dal regolamento Didattico di Ateneo e alla normativa vigente.
Per il riconoscimento dei crediti già maturati, si cercherà di assicurare il riconoscimento del maggior numero possibile di CFU attraverso una valutazione attenta dei percorsi formativi di provenienza. La studentessa o lo studente iscritto/a a diverso ordinamento può richiedere il passaggio al nuovo ordinamento previa verifica della Commissione Didattica.
La tipologia delle forme didattiche adottate, anche a distanza, e le modalità della verifica della preparazione
1. Nelle diverse materie di insegnamento sono specificati e distinti gli obiettivi formativi di carattere teorico e quelli operativi (vedi declaratorie in lingua italiana e in lingua inglese).
Sono obiettivi formativi e teorici quelli relativi a una cultura generale dell’Architettura, alle conoscenze scientifiche e a quelle umanistiche; sono sperimentali e applicativi, quelli che consentono una maturazione nell’esperienza concreta del progetto, come attività pratica tecnicamente definita, dotata anche di valenza artistica.
2. Ogni insegnamento offre una diversa combinazione delle due finalità in relazione alla specificità della materia trattata, contribuendo ad alimentare la sintesi teorico-pratica che nel progetto deve trovare concreta applicazione.
3. L’attività didattica è di tipo convenzionale e sarà svolta con lezioni, laboratori, seminari specialistici e prove in itinere. Le attività formative sono articolate in corsi mono-disciplinari o in laboratori dei diversi settori scientifico-disciplinari.
4. L’attività didattica degli insegnamenti è organizzata secondo l’ordinamento semestrale.
5. La frequenza alle attività didattiche stabilite dall’ordinamento, essendo ritenuta necessaria per un proficuo svolgimento del processo formativo, è fortemente consigliata ma è obbligatoria per le sole attività di Laboratorio. I responsabili dei Laboratori attuano appropriati meccanismi di verifica della frequenza attiva. L’ottenimento della frequenza attiva permette di sostenere la prova d’esame con il voto minimo.
6. L'esame o idoneità accerta il raggiungimento degli obiettivi dell'attività formativa definiti nel Manifesto degli Studi.
7. Per gli eventuali laboratori didattici e corsi con moduli integrati e coordinati, che devono essere frequentati come un unico insegnamento, i docenti titolari degli insegnamenti o moduli partecipano alla valutazione collegiale complessiva del profitto della studentessa o dello studente, con modalità stabilite dai docenti stessi. Resta inteso che la verifica, consistendo nella sintesi dei giudizi dati dai singoli docenti delle unità didattiche partecipanti al corso integrato, deve in ogni caso espletarsi come un esame unitario e contemporaneo.
8. Le prove possono articolarsi in più momenti di valutazione o giudizi parziali.
9. Le commissioni di esame devono essere composte da almeno due componenti, di cui almeno uno di ruolo.
10. Le commissioni dispongono di trenta punti per la valutazione del profitto. L'esame è superato con la votazione di diciotto trentesimi. La lode può essere concessa all’unanimità dei commissari presenti.
11. Le attività formative non riguardano solo le lezioni ex cathedra, ma anche attività culturali varie, stage, workshop, viaggi di studio, tirocini e devono essere preventivamente concordate con un docente di riferimento.
4. Le modalità di verifica della conoscenza delle lingue straniere e i relativi crediti
Il Corso di Laurea Magistrale organizza lezioni di approfondimento della lingua straniera con particolare riferimento al linguaggio tecnico dell’Architettura. La verifica della conoscenza della lingua inglese, per la quale è richiesto il livello B2 minimo, avverrà tramite una prova di idoneità.
5. Le modalità di verifica di altre competenze richieste e i relativi crediti
Per gli esami di carattere applicativo e progettuale sono richieste abilità informatiche specifiche per il disegno automatico.
A tal proposito la Facoltà provvederà attraverso l’organizzazione di corsi di formazione presso la stessa Facoltà o con apposite convenzioni.
6. Le modalità di verifica dei risultati degli eventuali stages, tirocini e dei periodi di studio all’estero e i relativi crediti
Percorsi d’eccellenza (senza riconoscimenti di CFU)
Possono essere istituiti percorsi integrativi, con numero programmato di studentesse e studenti del Corso di Laurea Magistrale in Architettura denominati “percorsi d’eccellenza”, con lo scopo di valorizzare la formazione di chi è iscritto, meritevole e interessato ad attività di approfondimento e di integrazione culturale. Alcune attività sono programmate dalla struttura didattica di riferimento e impostate come approfondimenti disciplinari e interdisciplinari, attività seminariali e di tirocinio; altre sono concordate con le singole studentesse e i singoli studenti, in relazione alle loro vocazioni culturali e scientifiche, con un impegno massimo di 100 ore annue; il “percorso d’eccellenza” non dà luogo a riconoscimento di crediti utilizzabili per il conseguimento dei titoli universitari rilasciati dalla Sapienza Università di Roma, ma chi lo ha concluso riceve un’attestazione del percorso svolto, rilasciata dalla Presidenza della Facoltà di afferenza e registrata sulla carriera accademica. L’Università assegna anche un premio pari all’importo delle tasse versate nell’ultimo anno di corso, con riferimento ai Regolamenti relativi ai percorsi d’eccellenza e loro modifiche e integrazioni.
7. Le modalità di frequenza, se previste, anche in riferimento alla condizione di studentesse e studenti non impegnati a tempo pieno
Per il conseguimento del titolo di Laurea Magistrale è richiesta la frequenza per gli insegnamenti tecnico-applicativi definiti come Laboratori dall’Ordinamento e dal Manifesto del Corso di Laurea Magistrale.
La frequenza alle altre attività didattiche stabilite dall’Ordinamento, non denominate “Laboratori”, essendo ritenuta necessaria per un proficuo svolgimento del processo formativo, è fortemente consigliata. I responsabili dei corsi e delle corsiste e dei corsisti attuano appropriati meccanismi di verifica della frequenza. In aderenza alle indicazioni del Regolamento di Ateneo sui contratti agli studenti e alle studentesse part-time, la frequenza alle attività didattiche potrà essere limitata per le diverse annualità, in base al tipo di contratto prescelto dallo studente o dalla studentessa part-time richiedente, sempre che il piano di studi ridotto, da lui o da lei prescelto, sia stato preventivamente approvato dal Consiglio del Corso di Laurea Magistrale.
8. Le modalità del riconoscimento, con eventuali verifiche, dei crediti acquisiti in Corsi di studi della Sapienza Università di Roma, diversi da quello regolamentato o di altre Università.
Le modalità di riconoscimento dei crediti acquisiti in altre Università sono stabilite dalla Commissione Didattica e fanno riferimento a quanto previsto dal regolamento Didattico di Ateneo e dalla normativa vigente.
9. Le prove di verifica di esami già sostenuti i cui contenuti culturali sono ritenuti obsoleti, diversificati tra tempo pieno e tempo parziale.
La Commissione Didattica del Corso di Laurea può richiedere eventuali prove integrative per gli esami già sostenuti, qualora i contenuti culturali siano ritenuti insufficienti o obsoleti, nel caso siano trascorsi più di otto anni dal loro sostenimento.