LINGUISTICA ITALIANA

Obiettivi formativi

Obiettivi formativi Obiettivo generale del corso è fornire agli studenti gli strumenti conoscitivi e metodologici per approfondire una riflessione sulla lingua italiana considerata nella sua evoluzione storica, nella sua gamma di varietà e nei rapporti con il quadro sociale e culturale di riferimento. Obiettivi specifici - Risultati di apprendimento atteso (secondo i descrittori di Dublino): Conoscenza e capacità di comprensione Al termine dell’insegnamento lo studente dovrà dimostrare la conoscenza e la comprensione dei contenuti proposti dal corso, conoscenze approfondite della linguistica italiana e della sociolinguistica. Conoscenza e capacità di comprensione applicate Al termine del corso lo studente dovrà essere in grado di ricostruire le principali fasi della storia linguistica italiana, di descrivere l’italiano contemporaneo nei suoi aspetti di variabilità, in particolare per gli aspetti legati alla diatopia (lingua / dialetto / italiano regionale). Autonomia di giudizio Lo studente sarà in grado di muoversi liberamente e autonomamente tra problemi e temi legati alla linguistica italiana e alla sociolinguistica applicata alla situazione italiana. Abilità comunicative Lo studente dovrà saper comunicare con chiarezza e proprietà di linguaggio i contenuti appresi, padroneggiando la terminologia tecnica della disciplina. Capacità di apprendimento Al termine del corso lo studente dovrà saper utilizzare e reperire gli strumenti per arricchire ed aggiornare (costantemente ed in modo autonomo) le proprie conoscenze e competenze in questa disciplina in relazione ai propri interessi e agli intrecci della linguistica con altre discipline, inoltre per poter affrontare temi di ricerca circoscritti per la tesi di laurea.

Canale 1
VINCENZO FARAONI Scheda docente

Programmi - Frequenza - Esami

Programma
Il corso è diviso in due parti. Nella prima si presenteranno le peculiarità strutturali dei dialettali italo-romanzi. Nella seconda, grazie anche alla lettura di testi antichi e moderni, si approfondiranno le caratteristiche fonetiche, morfologiche e morfosintattiche di alcune aree specifiche; dei tratti più interessanti si mostreranno l''evoluzione diacronica e/o il funzionamento sincronico. IMPORTANTE: gli studenti di lingua madre non italiana (progetto erasmus, tirocini bilaterali, ecc.) così come quelli che non hanno mai sostenuto esami nell'ambito della linguistica italiana (settore L-FIL-LET-12) dovranno contattare il docente a ricevimento per concordare un programma personalizzato. Lo stesso vale per gli studenti che hanno già sostenuto un esame di dialettologia di livello magistrale, i quali dovranno anch'essi concordare un programma personalizzato ma solo per ciò che riguarda la prima parte del corso.
Prerequisiti
Il corso presuppone la conoscenza basilare del latino e delle nozioni impartite nei corsi di laurea triennale in linguistica generale e in linguistica italiana (con particolare riferimento alla grammatica storica). Per recuperare eventuali lacune potrà essere utile la lettura dei seguenti manuali: - G. Berruto e M. Cerruti, La linguistica. Un corso introduttivo, nuova ediz., UTET/De Agostini, 2017. - C. Marazzini, La lingua italiana. Profilo storico, Bologna, il Mulino, 2002, capp. V-XIV. - E soprattutto: L. Serianni, Lezioni di grammatica storica italiana, Roma, Bulzoni, 1998 (in alternativa P. D’Achille, Breve grammatica storica dell’italiano, Roma, Carocci, 2004 [o edizioni successive]). IMPORTANTE: gli studenti di lingua madre non italiana (progetto erasmus, tirocini bilaterali, ecc.) così come quelli che non hanno mai sostenuto esami nell'ambito della linguistica italiana (settore L-FIL-LET-12) dovranno contattare il docente a ricevimento per concordare un programma personalizzato.
Testi di riferimento
STUDENTI FREQUENTANTI. Oltre agli argomenti trattati a lezione si dovrà dimostrare di conoscere la seguente bibliografia: 1) M. Loporcaro, Profilo linguistico dei dialetti italiani, II edizione, Roma-Bari, Laterza, 2013. STUDENTI NON FREQUENTANTI. 1) Loporcaro, Michele, 2013. Profilo linguistico dei dialetti italiani, II ed., Roma-Bari, Laterza. 2) I seguenti saggi, una cui versione digitale sarà messa a disposizione degli studenti sulla pagina dropbox del corso [se non si dispone del link, contattare il docente per mail o a ricevimento]: • M. Barbato, Possette, in «Lingua nostra», 73, 2012, pp. 85-88. • V. Faraoni, F. Gardani e M. Loporcaro, 2013. Manifestazioni del neutro nell’italoromanzo medievale, in Actes del 26é Congrés de Lingüística i Filologia Romàniques (València, 6-11 de setembre de 2010), a cura di E. Casanova Herrero e C. Calvo Rigual, 8 voll., Berlin-New York, de Gruyter, vol. II, pp. 171-182. • V. Formentin e M. Loporcaro, Sul quarto genere grammaticale del romanesco antico, in «Lingua e stile», 47, 2012, pp. 221-264. • M. Loporcaro, L’origine del raddoppiamento fonosintattico. Saggio di fonologia romanza, Tuebingen / Basel, Francke, 1997, pp. 133-141. • M. Loporcaro, Il futuro CANTARE-HABEO nell’Italia meridionale, in «Archivio glottologico italiano» 84, pp. 67-114. • M. Maiden, Il verbo italoromanzo: verso una storia autenticamente morfologica, in Il verbo italiano. Studi diacronici, sincronici, contrastivi, didattici, Atti del XXXV Congresso Internazionale della Società di Linguistica Italiana (Parigi, 20-22/9/2002), a cura di M. Giacomo-Marcellesi e A. Rocchetti, Roma, Bulzoni, 2003, pp. 3-21. IMPORTANTE: gli studenti di lingua madre non italiana (progetto erasmus, tirocini bilaterali, ecc.) così come quelli che non hanno mai sostenuto esami nell'ambito della linguistica italiana (settore L-FIL-LET-12) dovranno contattare il docente a ricevimento per concordare un programma personalizzato. Lo stesso vale per gli studenti che hanno già sostenuto un esame di dialettologia di livello magistrale, i quali dovranno anch'essi concordare un programma personalizzato ma solo per ciò che riguarda la prima parte del corso.
Modalità insegnamento
Il corso, che prevedrà 2 (o 3) lezioni alla settimana per un totale di 42 ore, si svolgerà nel primo semestre.
Frequenza
La frequenza, benché consigliata, non è obbligatoria.
Modalità di esame
L’esame consisterà in una prova orale della durata di circa 30 minuti. Nei primi 15-20 minuti gli studenti saranno interrogati sugli argomenti oggetto della prima parte del corso; nei restanti 10-15 minuti saranno interrogati sui testi e sulle questioni trattate in bibliografia e/o, quanto ai frequentanti, nella seconda parte del corso. Per superare l’esame occorre ricevere una valutazione non inferiore a 18/30. Per il raggiungimento della sufficienza, lo studente dovrà dimostrare di aver acquisito una conoscenza di base dei contenuti del corso. Per il conseguimento del risultato massimo (30 e lode), lo studente dovrà dimostrare di esporre con sicurezza gli argomenti trattati, utilizzando una terminologia adeguata; dovrà altresì dimostrare di essere in grado di raccordare in modo coerente e logico parti diverse del programma.
Bibliografia
STUDENTI FREQUENTANTI. Oltre agli argomenti trattati a lezione si dovrà dimostrare di conoscere la seguente bibliografia: 1) M. Loporcaro, Profilo linguistico dei dialetti italiani, II edizione, Roma-Bari, Laterza, 2013. STUDENTI NON FREQUENTANTI. 1) Loporcaro, Michele, 2013. Profilo linguistico dei dialetti italiani, II ed., Roma-Bari, Laterza. 2) I seguenti saggi, una cui versione digitale sarà messa a disposizione degli studenti sulla pagina dropbox del corso [se non si dispone del link, contattare il docente per mail o a ricevimento]: • M. Barbato, Possette, in «Lingua nostra», 73, 2012, pp. 85-88. • V. Faraoni, F. Gardani e M. Loporcaro, 2013. Manifestazioni del neutro nell’italoromanzo medievale, in Actes del 26é Congrés de Lingüística i Filologia Romàniques (València, 6-11 de setembre de 2010), a cura di E. Casanova Herrero e C. Calvo Rigual, 8 voll., Berlin-New York, de Gruyter, vol. II, pp. 171-182. • V. Formentin e M. Loporcaro, Sul quarto genere grammaticale del romanesco antico, in «Lingua e stile», 47, 2012, pp. 221-264. • M. Loporcaro, L’origine del raddoppiamento fonosintattico. Saggio di fonologia romanza, Tuebingen / Basel, Francke, 1997, pp. 133-141. • M. Loporcaro, Il futuro CANTARE-HABEO nell’Italia meridionale, in «Archivio glottologico italiano» 84, pp. 67-114. • M. Maiden, Il verbo italoromanzo: verso una storia autenticamente morfologica, in Il verbo italiano. Studi diacronici, sincronici, contrastivi, didattici, Atti del XXXV Congresso Internazionale della Società di Linguistica Italiana (Parigi, 20-22/9/2002), a cura di M. Giacomo-Marcellesi e A. Rocchetti, Roma, Bulzoni, 2003, pp. 3-21. IMPORTANTE: gli studenti di lingua madre non italiana (progetto erasmus, tirocini bilaterali, ecc.) così come quelli che non hanno mai sostenuto esami nell'ambito della linguistica italiana (settore L-FIL-LET-12) dovranno contattare il docente a ricevimento per concordare un programma personalizzato. Lo stesso vale per gli studenti che hanno già sostenuto un esame di dialettologia di livello magistrale, i quali dovranno anch'essi concordare un programma personalizzato ma solo per ciò che riguarda la prima parte del corso.
Modalità di erogazione
Il corso, che prevedrà 2 (o 3) lezioni alla settimana per un totale di 42 ore, si svolgerà nel primo semestre. Il calendario sarà indicato nel mese di settembre sulla pagina del docente (https://corsidilaurea.uniroma1.it/it/users/vincenzofaraoniuniroma1it; sezione "Notizie"). Nel mese di settembre, sempre sulla pagina del docente, sarà possibile anche iscriversi alla mailing list del corso: il docente se ne servirà per comunicare rapidamente con gli studenti.
VINCENZO FARAONI Scheda docente

Programmi - Frequenza - Esami

Programma
Il corso è diviso in due parti. Nella prima si presenteranno le peculiarità strutturali dei dialettali italo-romanzi. Nella seconda, grazie anche alla lettura di testi antichi e moderni, si approfondiranno le caratteristiche fonetiche, morfologiche e morfosintattiche di alcune aree specifiche; dei tratti più interessanti si mostreranno l''evoluzione diacronica e/o il funzionamento sincronico. IMPORTANTE: gli studenti di lingua madre non italiana (progetto erasmus, tirocini bilaterali, ecc.) così come quelli che non hanno mai sostenuto esami nell'ambito della linguistica italiana (settore L-FIL-LET-12) dovranno contattare il docente a ricevimento per concordare un programma personalizzato. Lo stesso vale per gli studenti che hanno già sostenuto un esame di dialettologia di livello magistrale, i quali dovranno anch'essi concordare un programma personalizzato ma solo per ciò che riguarda la prima parte del corso.
Prerequisiti
Il corso presuppone la conoscenza basilare del latino e delle nozioni impartite nei corsi di laurea triennale in linguistica generale e in linguistica italiana (con particolare riferimento alla grammatica storica). Per recuperare eventuali lacune potrà essere utile la lettura dei seguenti manuali: - G. Berruto e M. Cerruti, La linguistica. Un corso introduttivo, nuova ediz., UTET/De Agostini, 2017. - C. Marazzini, La lingua italiana. Profilo storico, Bologna, il Mulino, 2002, capp. V-XIV. - E soprattutto: L. Serianni, Lezioni di grammatica storica italiana, Roma, Bulzoni, 1998 (in alternativa P. D’Achille, Breve grammatica storica dell’italiano, Roma, Carocci, 2004 [o edizioni successive]). IMPORTANTE: gli studenti di lingua madre non italiana (progetto erasmus, tirocini bilaterali, ecc.) così come quelli che non hanno mai sostenuto esami nell'ambito della linguistica italiana (settore L-FIL-LET-12) dovranno contattare il docente a ricevimento per concordare un programma personalizzato.
Testi di riferimento
STUDENTI FREQUENTANTI. Oltre agli argomenti trattati a lezione si dovrà dimostrare di conoscere la seguente bibliografia: 1) M. Loporcaro, Profilo linguistico dei dialetti italiani, II edizione, Roma-Bari, Laterza, 2013. STUDENTI NON FREQUENTANTI. 1) Loporcaro, Michele, 2013. Profilo linguistico dei dialetti italiani, II ed., Roma-Bari, Laterza. 2) I seguenti saggi, una cui versione digitale sarà messa a disposizione degli studenti sulla pagina dropbox del corso [se non si dispone del link, contattare il docente per mail o a ricevimento]: • M. Barbato, Possette, in «Lingua nostra», 73, 2012, pp. 85-88. • V. Faraoni, F. Gardani e M. Loporcaro, 2013. Manifestazioni del neutro nell’italoromanzo medievale, in Actes del 26é Congrés de Lingüística i Filologia Romàniques (València, 6-11 de setembre de 2010), a cura di E. Casanova Herrero e C. Calvo Rigual, 8 voll., Berlin-New York, de Gruyter, vol. II, pp. 171-182. • V. Formentin e M. Loporcaro, Sul quarto genere grammaticale del romanesco antico, in «Lingua e stile», 47, 2012, pp. 221-264. • M. Loporcaro, L’origine del raddoppiamento fonosintattico. Saggio di fonologia romanza, Tuebingen / Basel, Francke, 1997, pp. 133-141. • M. Loporcaro, Il futuro CANTARE-HABEO nell’Italia meridionale, in «Archivio glottologico italiano» 84, pp. 67-114. • M. Maiden, Il verbo italoromanzo: verso una storia autenticamente morfologica, in Il verbo italiano. Studi diacronici, sincronici, contrastivi, didattici, Atti del XXXV Congresso Internazionale della Società di Linguistica Italiana (Parigi, 20-22/9/2002), a cura di M. Giacomo-Marcellesi e A. Rocchetti, Roma, Bulzoni, 2003, pp. 3-21. IMPORTANTE: gli studenti di lingua madre non italiana (progetto erasmus, tirocini bilaterali, ecc.) così come quelli che non hanno mai sostenuto esami nell'ambito della linguistica italiana (settore L-FIL-LET-12) dovranno contattare il docente a ricevimento per concordare un programma personalizzato. Lo stesso vale per gli studenti che hanno già sostenuto un esame di dialettologia di livello magistrale, i quali dovranno anch'essi concordare un programma personalizzato ma solo per ciò che riguarda la prima parte del corso.
Modalità insegnamento
Il corso, che prevedrà 2 (o 3) lezioni alla settimana per un totale di 42 ore, si svolgerà nel primo semestre.
Frequenza
La frequenza, benché consigliata, non è obbligatoria.
Modalità di esame
L’esame consisterà in una prova orale della durata di circa 30 minuti. Nei primi 15-20 minuti gli studenti saranno interrogati sugli argomenti oggetto della prima parte del corso; nei restanti 10-15 minuti saranno interrogati sui testi e sulle questioni trattate in bibliografia e/o, quanto ai frequentanti, nella seconda parte del corso. Per superare l’esame occorre ricevere una valutazione non inferiore a 18/30. Per il raggiungimento della sufficienza, lo studente dovrà dimostrare di aver acquisito una conoscenza di base dei contenuti del corso. Per il conseguimento del risultato massimo (30 e lode), lo studente dovrà dimostrare di esporre con sicurezza gli argomenti trattati, utilizzando una terminologia adeguata; dovrà altresì dimostrare di essere in grado di raccordare in modo coerente e logico parti diverse del programma.
Bibliografia
STUDENTI FREQUENTANTI. Oltre agli argomenti trattati a lezione si dovrà dimostrare di conoscere la seguente bibliografia: 1) M. Loporcaro, Profilo linguistico dei dialetti italiani, II edizione, Roma-Bari, Laterza, 2013. STUDENTI NON FREQUENTANTI. 1) Loporcaro, Michele, 2013. Profilo linguistico dei dialetti italiani, II ed., Roma-Bari, Laterza. 2) I seguenti saggi, una cui versione digitale sarà messa a disposizione degli studenti sulla pagina dropbox del corso [se non si dispone del link, contattare il docente per mail o a ricevimento]: • M. Barbato, Possette, in «Lingua nostra», 73, 2012, pp. 85-88. • V. Faraoni, F. Gardani e M. Loporcaro, 2013. Manifestazioni del neutro nell’italoromanzo medievale, in Actes del 26é Congrés de Lingüística i Filologia Romàniques (València, 6-11 de setembre de 2010), a cura di E. Casanova Herrero e C. Calvo Rigual, 8 voll., Berlin-New York, de Gruyter, vol. II, pp. 171-182. • V. Formentin e M. Loporcaro, Sul quarto genere grammaticale del romanesco antico, in «Lingua e stile», 47, 2012, pp. 221-264. • M. Loporcaro, L’origine del raddoppiamento fonosintattico. Saggio di fonologia romanza, Tuebingen / Basel, Francke, 1997, pp. 133-141. • M. Loporcaro, Il futuro CANTARE-HABEO nell’Italia meridionale, in «Archivio glottologico italiano» 84, pp. 67-114. • M. Maiden, Il verbo italoromanzo: verso una storia autenticamente morfologica, in Il verbo italiano. Studi diacronici, sincronici, contrastivi, didattici, Atti del XXXV Congresso Internazionale della Società di Linguistica Italiana (Parigi, 20-22/9/2002), a cura di M. Giacomo-Marcellesi e A. Rocchetti, Roma, Bulzoni, 2003, pp. 3-21. IMPORTANTE: gli studenti di lingua madre non italiana (progetto erasmus, tirocini bilaterali, ecc.) così come quelli che non hanno mai sostenuto esami nell'ambito della linguistica italiana (settore L-FIL-LET-12) dovranno contattare il docente a ricevimento per concordare un programma personalizzato. Lo stesso vale per gli studenti che hanno già sostenuto un esame di dialettologia di livello magistrale, i quali dovranno anch'essi concordare un programma personalizzato ma solo per ciò che riguarda la prima parte del corso.
Modalità di erogazione
Il corso, che prevedrà 2 (o 3) lezioni alla settimana per un totale di 42 ore, si svolgerà nel primo semestre. Il calendario sarà indicato nel mese di settembre sulla pagina del docente (https://corsidilaurea.uniroma1.it/it/users/vincenzofaraoniuniroma1it; sezione "Notizie"). Nel mese di settembre, sempre sulla pagina del docente, sarà possibile anche iscriversi alla mailing list del corso: il docente se ne servirà per comunicare rapidamente con gli studenti.
  • Codice insegnamento1035927
  • Anno accademico2025/2026
  • CorsoAntropologia Culturale ed Etnologia
  • CurriculumCurriculum unico
  • Anno2º anno
  • Semestre1º semestre
  • SSDL-FIL-LET/12
  • CFU6