IDEALISMO TEDESCO I

Obiettivi formativi

Acquisizione di una serie di obiettivi di fondo: conoscenza e comprensione della disciplina; capacità di applicare conoscenza e comprensione; capacità critiche e di giudizio; capacità di comunicare quanto si è appreso; capacità di proseguire lo studio in modo autonomo.

Canale 1
FRANCESCO VALERIO TOMMASI Scheda docente

Programmi - Frequenza - Esami

Programma
La storia come filosofia prima. Un percorso nella fenomenologia. La corrente di pensiero inaugurata da Edmund Husserl si propone di rifondare una “filosofia prima” rivolta, come “scienza rigorosa”, alle “cose stesse”. La fenomenologia possiede quindi un’impostazione fortemente speculativa e teoretica, da cui sono escluse considerazioni storiche. Tuttavia nello sviluppo del metodo, in Husserl e poi nelle “eresie” dei suoi discepoli, la storia acquista progressivamente un ruolo sempre più centrale: non più oggetto specifico su cui esercitare la teoria, ma condizione di possibilità del pensiero stesso. Forzando i presupposti della fenomenologia sino al punto da travalicarli, la storia assurge quindi al ruolo di “filosofia prima”. Il corso si articolerà attraverso un confronto con quattro autori principali: Husserl, Heidegger, Derrida, Foucault.
Prerequisiti
Conoscenza dei tratti fondamentali della storia della filosofia con attenzione particolare alla storia della metafisica e alla storia della filosofia moderna e contemporanea
Testi di riferimento
1) E. Husserl, Filosofia prima (1923-24). Teoria della riduzione fenomenologica. Parte seconda, ETS, Pisa 2008 2) M. Heidegger, La costituzione onto-teologica della metafisica (1957), in Identità e differenza, qualsiasi edizione o traduzione italiana accreditata (ad esempio Adelphi, Milano 2009, pp. 53-98). 3) J. Derrida, Introduzione a E. Husserl, L’origine della geometria (1962), Jaca Book, Milano 2008. 4) J. Derrida, Cogito o la storia della follia (1963), in La scrittura e la differenza (1967) (nella ed. it. Einaudi, Torino 1990, pp. 39-79). 5) M. Foucault, Risposta a Derrida (1972) (in trad. it. in Il discorso, la storia, la verità. Interventi 1969-1984, Einaudi, Torino 2001, pp. 101-117). 6) M. Foucault, Nietzsche, la genealogia, la storia (1971) (in trad. it. in Microfisica del potere, Einaudi, Torino 1977, p. 29-54 oppure in Il discorso, la storia, la verità. Interventi 1969-1984, Einaudi, Torino 2001, pp. 43-64).
Frequenza
la frequenza è altamente raccomandabile
Modalità di esame
La valutazione consiste in un esame orale. Verranno valutate (anche durante il corso) 1. La conoscenza e la comprensione del testo oggetto del corso, a partire dai suoi aspetti più generali, sino ai dettagli; sarà valutata in particolare la capacità delle studentesse e degli studenti di confrontarsi con testi filosofici e di analizzarne criticamente aspetti specifici (punti di valutazione 1-12). 2. Le capacità espressive e di dominio, anche dettagliato, del lessico (punti 1-8). 3. Le conoscenze del contesto storico (rispetto al pensiero degli autori oggetto del corso e rispetto alla storia della filosofia in generale) (punti 1-5). 4. La capacità di rielaborazione originale e di approfondimento personale delle questioni trattate (punti 1-5)
Bibliografia
Guide alla lettura e introduzioni al pensiero e alle opere specifiche degli autori in programma.
Modalità di erogazione
Lezioni frontali con ricostruzione del contesto e lettura, analisi e commento dei testi. I testi originali saranno costantemente tenuti in considerazione. Discussione seminariale degli argomenti trattati con esperimenti di “classe ribaltata”.
  • Codice insegnamento10593333
  • Anno accademico2024/2025
  • CorsoFilosofia
  • CurriculumIdealismo tedesco e filosofia moderna (percorso formativo valido anche ai fini del conseguimento del doppio titolo italo-tedesco)
  • Anno2º anno
  • Semestre1º semestre
  • SSDM-FIL/06
  • CFU12
  • Ambito disciplinareStoria della filosofia