Obiettivi formativi L’insegnamento si propone di fornire agli studenti competenze teoriche e pratiche volte alla comprensione dei modelli teorici alla base dello sviluppo delle condotte devianti, all’acquisizione dei paradigmi scientifici che studiano il comportamento deviante/antisociale alla luce delle differenze individuali e di personalità.
Inoltre si propone di fornire competenze metodologiche-applicative nell’ impiego di strumenti di valutazione della personalità particolarmente rilevanti nel contesto giuridico-forense.
I risultati di apprendimento attesi sono: competenza nella comprensione critica dei modelli teorici della psicologia della personalità, consolidate conoscenze scientifiche sugli aspetti della personalità che concorrono allo sviluppo di comportamenti a rischio di devianza, dall’infanzia all’adolescenza alla vita adulta; competente professionali nella valutazione dei casi singoli attraverso l’analisi dei profili di personalità.
Le lezioni frontali forniscono agli studenti la conoscenza dei principi di base che guidano le conoscenze scientifiche nella spiegazione delle relazioni tra personalità e condotte devianti, nonché degli strumenti tecnici (anche etici) per l’esame dei casi singoli nei bambini, negli adolescenti e negli adulti. Il laboratorio offre agli studenti la possibilità di acquisire conoscenze avanzate di tipo pratico che si riferiscono alle procedure di assessment, così come all’analisi di singoli casi. Gli studenti esamineranno, in accordo con l’approccio dimensionale, i principali strumenti di valutazione della personalità e le differenti tipologie di profili di personalità associati al funzionamento disadattivo come quello deviante.
Il laboratorio garantisce quindi l’acquisizione di competenze pratiche e metodologiche nell’ambito della valutazione della personalità nei contesti giuridico forensi. La frequenza alle lezioni di laboratori è obbligatoria.
Obiettivi specifici. Conoscenza e comprensione: il superamento dell’esame garantisce di essere in grado di comprendere e utilizzare i modelli e gli strumenti per la valutazione della personalità e delle condotte devianti, cosi come l’analisi dei profili di funzionamento individuale a rischio elevato di condotte antisociali e criminali. Capacità di applicare conoscenza e comprensione: il superamento dell’esame garantisce di saper individuare gli indicatori che valutano la personalità nel contesti giuridico forense, saper padroneggiare gli strumenti per la somministrazione e l’interpretazione dei risultati. Autonomia di giudizio: il superamento dell’esame implica l’acquisizione della capacità di giudicare in modo critico sia i modelli teorici sia gli strumenti di valutazione, riconoscendone vantaggi e svantaggi. Inoltre, il superamento dell’esame consente di saper programmare una valutazione della personalità contesto-specifico. Queste capacità sono acquisite durante l’insegnamento tramite l’esposizione di report scientifici, di casi di studio contenenti i profili di personalità, sia nel corso delle lezioni frontali, sia durante il laboratorio. Abilità comunicative: il superamento dell’esame implica la capacità di utilizzare efficacemente gli strumenti comunicativi propri della restituzione di una valutazione, della presentazione di profili e di report scientifici. Capacità di apprendimento: il superamento dell’esame implica l’acquisizione di capacità di apprendimento trasversali che consentiranno allo studente di approfondire nel corso della sua carriera accademica e professionale i principali modelli teorici della personalità e della sua valutazione. Le capacità di apprendimento sono acquisite durante l’insegnamento ponendo enfasi – nelle lezioni frontali – sui modelli teorici e sull’analisi dei profili di personalità, e proponendo – nel laboratorio – casi di studio di bambini, adolescenti e adulti.
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Obiettivi formativi Lo sport è sempre più frequentemente usato come strumento per prevenire il crimine, la violenza e l'uso di sostanze, soprattutto tra i giovani ed è incluso nel sistema di giustizia penale come strumento per prevenire la recidiva e promuovere il reinserimento sociale dei criminali. E stato infatti dimostrato che lo sport poggia su importanti valori umani positivi e può essere usato come strumento per promuovere, tra gli altri, il rispetto delle regole e degli altri, il lavoro di squadra, il senso di appartenenza e di comunità, la tolleranza e l'empatia. Il laboratorio si propone di offrire le specifiche conoscenze teoriche e le competenze professionali necessarie apprendere i modi, i mezzi e le tecniche per usare lo sport come mezzo di prevenzione del crimine, della violenza e dell'abuso di sostanze, stimolando l'impegno in attività di routine e strutturate che favoriscono la promozione dei legami sociali e di comunità. Durante il laboratorio saranno forniti esempi di programmi di formazione incentrati sulla prevenzione del crimine giovanile attraverso lo sport. Infine, passando da una prospettiva socio-cognitiva, il laboratorio si concentrerà su diverse tipologie di comportamento morale o non morale nello sport: Sportività, Cheating, Gamesmanship e Doping. In sintesi, il laboratorio si propone di formare le competenze e le conoscenze per formulare, collaborare e realizzare progetti per usare dello sport come mezzo di prevenzione e recupero in ambito giuridico-forense.
Conoscenza e capacità di comprensione
Al termine del laboratorio lo studente dovrà padroneggiare in modo critico le principali tecniche, modalità, strumenti per usare lo sport come mezzo di prevenzione del crimine, della violenza e dell'abuso di sostanze, inquadrandole correttamente all’interno delle torie di tipo socio-cognitivo in cui si inquadrano. Lo studente dovrà inoltre aver appreso a servirsi in modo critico di articoli scientifici pubblicati in sede internazionale.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Lo studente sarà in grado di applicare in modo competente le conoscenze acquisite, sia di ordine teorico che metodologico per individuare soluzioni possibili a problemi applicativi complessi, che implichino sia i processi decisionali che aspetti legali, attraverso tecniche e metodi opportuni.
Autonomia di giudizio
Lo studente sarà in grado di raccogliere e interpretare informazioni utili a formulare e realizzare progetti l’uso dello sport nei progetti per la prevenzione il recupero dal crimine, con particolare riferimento ai contesti giovanili, nelle scuole, nelle carceri, negli stessi contesti sportivi e di aggregazione giovanile. Dovrà essere in grado di proporli in forma autonoma, tenendo in considerazione anche le loro implicazioni sociali ed etiche.
Abilità comunicative
Lo studente sarà in grado di argomentare con interlocutori esperti e non esperti circa i contenuti del corso, gli esempi trattati, le proposte progettuali, le proprie elaborazioni critiche, e i processi logici che hanno portato a queste ultime.
Capacità di apprendimento
Lo studente sarà in grado di applicare con un alto grado di autonomia le competenze acquisite agli approfondimenti tematici oggetto degli studi successivi.
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Obiettivi formativi L’insegnamento si propone di fornire agli studenti competenze teoriche e pratiche volte alla comprensione dei modelli teorici alla base dello sviluppo delle condotte devianti, all’acquisizione dei paradigmi scientifici che studiano il comportamento deviante/antisociale alla luce delle differenze individuali e di personalità.
Inoltre si propone di fornire competenze metodologiche-applicative nell’ impiego di strumenti di valutazione della personalità particolarmente rilevanti nel contesto giuridico-forense.
I risultati di apprendimento attesi sono: competenza nella comprensione critica dei modelli teorici della psicologia della personalità, consolidate conoscenze scientifiche sugli aspetti della personalità che concorrono allo sviluppo di comportamenti a rischio di devianza, dall’infanzia all’adolescenza alla vita adulta; competente professionali nella valutazione dei casi singoli attraverso l’analisi dei profili di personalità.
Le lezioni frontali forniscono agli studenti la conoscenza dei principi di base che guidano le conoscenze scientifiche nella spiegazione delle relazioni tra personalità e condotte devianti, nonché degli strumenti tecnici (anche etici) per l’esame dei casi singoli nei bambini, negli adolescenti e negli adulti. Il laboratorio offre agli studenti la possibilità di acquisire conoscenze avanzate di tipo pratico che si riferiscono alle procedure di assessment, così come all’analisi di singoli casi. Gli studenti esamineranno, in accordo con l’approccio dimensionale, i principali strumenti di valutazione della personalità e le differenti tipologie di profili di personalità associati al funzionamento disadattivo come quello deviante.
Il laboratorio garantisce quindi l’acquisizione di competenze pratiche e metodologiche nell’ambito della valutazione della personalità nei contesti giuridico forensi. La frequenza alle lezioni di laboratori è obbligatoria.
Obiettivi specifici. Conoscenza e comprensione: il superamento dell’esame garantisce di essere in grado di comprendere e utilizzare i modelli e gli strumenti per la valutazione della personalità e delle condotte devianti, cosi come l’analisi dei profili di funzionamento individuale a rischio elevato di condotte antisociali e criminali. Capacità di applicare conoscenza e comprensione: il superamento dell’esame garantisce di saper individuare gli indicatori che valutano la personalità nel contesti giuridico forense, saper padroneggiare gli strumenti per la somministrazione e l’interpretazione dei risultati. Autonomia di giudizio: il superamento dell’esame implica l’acquisizione della capacità di giudicare in modo critico sia i modelli teorici sia gli strumenti di valutazione, riconoscendone vantaggi e svantaggi. Inoltre, il superamento dell’esame consente di saper programmare una valutazione della personalità contesto-specifico. Queste capacità sono acquisite durante l’insegnamento tramite l’esposizione di report scientifici, di casi di studio contenenti i profili di personalità, sia nel corso delle lezioni frontali, sia durante il laboratorio. Abilità comunicative: il superamento dell’esame implica la capacità di utilizzare efficacemente gli strumenti comunicativi propri della restituzione di una valutazione, della presentazione di profili e di report scientifici. Capacità di apprendimento: il superamento dell’esame implica l’acquisizione di capacità di apprendimento trasversali che consentiranno allo studente di approfondire nel corso della sua carriera accademica e professionale i principali modelli teorici della personalità e della sua valutazione. Le capacità di apprendimento sono acquisite durante l’insegnamento ponendo enfasi – nelle lezioni frontali – sui modelli teorici e sull’analisi dei profili di personalità, e proponendo – nel laboratorio – casi di studio di bambini, adolescenti e adulti.
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Obiettivi formativi Obiettivi generali
Il corso fornirà allo studente un insieme di conoscenze aggiornate sui complessi rapporti tra genotipo e ambiente nello sviluppo di fenotipi comportamentali di particolare rilievo nel contesto delle scienze forensi. Questa chiave di lettura verrà applicata allo studio dei processi cognitivi e delle emozioni e alle loro ricadute nel contesto delle scienze forensi.
Particolare attenzione verrà posta al rapporto tra stress, emozioni e memoria e ai meccanismi che sottendono la formazione delle memorie emozionali, caratterizzate in condizioni fisiologiche da un importante valore adattivo. Le memorie di eventi aversivi, come gli eventi traumatici, possono tuttavia assumere un profilo disadattivo che può avere importanti ricadute cliniche e comportamentali con possibile alterazione dei livelli fisiologici dell’aggressività. In considerazione degli importanti riflessi sociali, nel corso verrà approfondito lo studio in ottica evolutiva dei meccanismi alla base dell’aggressività e delle conseguenze comportamentali della sua alterazione.
Conoscenza e capacità di comprensione.
Al termine del corso lo studente dimostrerà di avere un ampio bagaglio di conoscenze sulle complesse interazioni tra eventi ambientali e le caratteristiche individuali sottese dal patrimonio genetico nell’adattamento a situazioni aversive che possiedono un potenziale patogeno e di alterazione disadattiva del comportamento sociale. Particolare attenzione verrà posta alle ricadute delle suddette interazioni nel contesto dei comportamenti che assumono rilevanza nell’ambito delle scienze forensi.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione.
Al termine del corso, gli studenti avranno acquisito delle competenze che consentiranno loro di affrontare, sia nei contesti di ricerca sia in ambito lavorativo, problematiche caratterizzate da elementi interdisciplinari che vanno dalla genetica allo sviluppo di patologie che conseguono a eventi avversi, come ad esempio il disturbo da stress post-traumatico, che possono influenzare i livelli di aggressività e il comportamento sociale. Gli ambiti professionali e di ricerca in cui potranno essere trasferite le conoscenze acquisite durante il corso riguarderanno in particolare, ma non esclusivamente, il contesto delle scienze forensi.
Autonomia di giudizio.
La struttura del corso e i suoi contenuti sono progettati al fine di promuovere l’autonomia di giudizio. Il corso prevede un complesso di conoscenze interdisciplinari che lo studente progressivamente vedrà in un’ottica di integrazione. Ad esempio, il tema dell’interazione tra psicologia, neuroscienze cognitive, psichiatria e genetica nelle attività forensi, è esemplificativo della riflessione etica che le correnti conoscenze scientifiche comportano e che lo studente affronterà nel corso. A tale scopo concorrerà anche la redazione di elaborati e la preparazione di presentazioni su specifiche tematiche.
Abilità comunicative.
Allo sviluppo delle abilità comunicative contribuiranno in forma determinante le attività che prevedono nel corso la presentazione orale di lavori svolti, in forma sia autonoma sia in collaborazione, su specifiche tematiche approfondendo la letteratura del settore di studio.
Capacità di apprendimento.
Lo studente verrà condotto a sviluppare capacità di acquisizione autonoma di conoscenze su argomenti di interesse attraverso l’apprendimento delle modalità più efficaci per padroneggiare la letteratura scientifica del settore, ad esempio attraverso l’uso di “biblioteche online” come PubMed e l’acquisizione della capacità di affrontare efficacemente e autonomamente la lettura di materiale scientifico aggiornato.
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Obiettivi formativi Obiettivi generali
Il corso fornirà allo studente un insieme di conoscenze aggiornate sui complessi rapporti tra genotipo e ambiente nello sviluppo di fenotipi comportamentali di particolare rilievo nel contesto delle scienze forensi. Questa chiave di lettura verrà applicata allo studio dei processi cognitivi e delle emozioni e alle loro ricadute nel contesto delle scienze forensi.
Particolare attenzione verrà posta al rapporto tra stress, emozioni e memoria e ai meccanismi che sottendono la formazione delle memorie emozionali, caratterizzate in condizioni fisiologiche da un importante valore adattivo. Le memorie di eventi aversivi, come gli eventi traumatici, possono tuttavia assumere un profilo disadattivo che può avere importanti ricadute cliniche e comportamentali con possibile alterazione dei livelli fisiologici dell’aggressività. In considerazione degli importanti riflessi sociali, nel corso verrà approfondito lo studio in ottica evolutiva dei meccanismi alla base dell’aggressività e delle conseguenze comportamentali della sua alterazione.
Conoscenza e capacità di comprensione.
Al termine del corso lo studente dimostrerà di avere un ampio bagaglio di conoscenze sulle complesse interazioni tra eventi ambientali e le caratteristiche individuali sottese dal patrimonio genetico nell’adattamento a situazioni aversive che possiedono un potenziale patogeno e di alterazione disadattiva del comportamento sociale. Particolare attenzione verrà posta alle ricadute delle suddette interazioni nel contesto dei comportamenti che assumono rilevanza nell’ambito delle scienze forensi.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione.
Al termine del corso, gli studenti avranno acquisito delle competenze che consentiranno loro di affrontare, sia nei contesti di ricerca sia in ambito lavorativo, problematiche caratterizzate da elementi interdisciplinari che vanno dalla genetica allo sviluppo di patologie che conseguono a eventi avversi, come ad esempio il disturbo da stress post-traumatico, che possono influenzare i livelli di aggressività e il comportamento sociale. Gli ambiti professionali e di ricerca in cui potranno essere trasferite le conoscenze acquisite durante il corso riguarderanno in particolare, ma non esclusivamente, il contesto delle scienze forensi.
Autonomia di giudizio.
La struttura del corso e i suoi contenuti sono progettati al fine di promuovere l’autonomia di giudizio. Il corso prevede un complesso di conoscenze interdisciplinari che lo studente progressivamente vedrà in un’ottica di integrazione. Ad esempio, il tema dell’interazione tra psicologia, neuroscienze cognitive, psichiatria e genetica nelle attività forensi, è esemplificativo della riflessione etica che le correnti conoscenze scientifiche comportano e che lo studente affronterà nel corso. A tale scopo concorrerà anche la redazione di elaborati e la preparazione di presentazioni su specifiche tematiche.
Abilità comunicative.
Allo sviluppo delle abilità comunicative contribuiranno in forma determinante le attività che prevedono nel corso la presentazione orale di lavori svolti, in forma sia autonoma sia in collaborazione, su specifiche tematiche approfondendo la letteratura del settore di studio.
Capacità di apprendimento.
Lo studente verrà condotto a sviluppare capacità di acquisizione autonoma di conoscenze su argomenti di interesse attraverso l’apprendimento delle modalità più efficaci per padroneggiare la letteratura scientifica del settore, ad esempio attraverso l’uso di “biblioteche online” come PubMed e l’acquisizione della capacità di affrontare efficacemente e autonomamente la lettura di materiale scientifico aggiornato.
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Obiettivi formativi Obiettivi generali
Il corso fornirà allo studente un insieme di conoscenze aggiornate sui complessi rapporti tra genotipo e ambiente nello sviluppo di fenotipi comportamentali di particolare rilievo nel contesto delle scienze forensi. Questa chiave di lettura verrà applicata allo studio dei processi cognitivi e delle emozioni e alle loro ricadute nel contesto delle scienze forensi.
Particolare attenzione verrà posta al rapporto tra stress, emozioni e memoria e ai meccanismi che sottendono la formazione delle memorie emozionali, caratterizzate in condizioni fisiologiche da un importante valore adattivo. Le memorie di eventi aversivi, come gli eventi traumatici, possono tuttavia assumere un profilo disadattivo che può avere importanti ricadute cliniche e comportamentali con possibile alterazione dei livelli fisiologici dell’aggressività. In considerazione degli importanti riflessi sociali, nel corso verrà approfondito lo studio in ottica evolutiva dei meccanismi alla base dell’aggressività e delle conseguenze comportamentali della sua alterazione.
Conoscenza e capacità di comprensione.
Al termine del corso lo studente dimostrerà di avere un ampio bagaglio di conoscenze sulle complesse interazioni tra eventi ambientali e le caratteristiche individuali sottese dal patrimonio genetico nell’adattamento a situazioni aversive che possiedono un potenziale patogeno e di alterazione disadattiva del comportamento sociale. Particolare attenzione verrà posta alle ricadute delle suddette interazioni nel contesto dei comportamenti che assumono rilevanza nell’ambito delle scienze forensi.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione.
Al termine del corso, gli studenti avranno acquisito delle competenze che consentiranno loro di affrontare, sia nei contesti di ricerca sia in ambito lavorativo, problematiche caratterizzate da elementi interdisciplinari che vanno dalla genetica allo sviluppo di patologie che conseguono a eventi avversi, come ad esempio il disturbo da stress post-traumatico, che possono influenzare i livelli di aggressività e il comportamento sociale. Gli ambiti professionali e di ricerca in cui potranno essere trasferite le conoscenze acquisite durante il corso riguarderanno in particolare, ma non esclusivamente, il contesto delle scienze forensi.
Autonomia di giudizio.
La struttura del corso e i suoi contenuti sono progettati al fine di promuovere l’autonomia di giudizio. Il corso prevede un complesso di conoscenze interdisciplinari che lo studente progressivamente vedrà in un’ottica di integrazione. Ad esempio, il tema dell’interazione tra psicologia, neuroscienze cognitive, psichiatria e genetica nelle attività forensi, è esemplificativo della riflessione etica che le correnti conoscenze scientifiche comportano e che lo studente affronterà nel corso. A tale scopo concorrerà anche la redazione di elaborati e la preparazione di presentazioni su specifiche tematiche.
Abilità comunicative.
Allo sviluppo delle abilità comunicative contribuiranno in forma determinante le attività che prevedono nel corso la presentazione orale di lavori svolti, in forma sia autonoma sia in collaborazione, su specifiche tematiche approfondendo la letteratura del settore di studio.
Capacità di apprendimento.
Lo studente verrà condotto a sviluppare capacità di acquisizione autonoma di conoscenze su argomenti di interesse attraverso l’apprendimento delle modalità più efficaci per padroneggiare la letteratura scientifica del settore, ad esempio attraverso l’uso di “biblioteche online” come PubMed e l’acquisizione della capacità di affrontare efficacemente e autonomamente la lettura di materiale scientifico aggiornato.
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