PROGETTAZIONE URBANISTICA I

Obiettivi formativi

Il corso fornisce la prima conoscenza della disciplina e la capacità di riconoscere e rappresentare la struttura e i cambiamenti della città e del territorio in relazione alle dinamiche economiche sociali e tecnologiche, evidenziandone le relazioni con l’evoluzione disciplinare. L’obiettivo formativo si concretizza nell’elaborazione di un percorso di indagine, valutazione e definizione di indirizzi progettuali strategici di una realtà urbana o territoriale.

Canale 1
BARBARA PIZZO Scheda docente

Programmi - Frequenza - Esami

Programma
L’obiettivo del corso è quello di capire i perché e i come dell’urbanistica. L’urbanistica, che tra le molte definizioni può essere descritta come una tecnica ad elevato contenuto politico, nel tempo ha cercato di interpretare le specifiche configurazioni o strutturazioni socio-spaziali nei diversi contesti (geografici, socio-economici, politici e culturali) e di dare risposta ai problemi che essa stessa, in modo positivo o negativo, ha contribuito a determinare. Sebbene il suo strumento e campo di azione principale sia la regolazione dello spazio, ha fatto questo ricorrendo a una molteplicità di approcci, modelli, metodi e strumenti, che il corso si propone di presentare e discutere criticamente. Il corso articola le lezioni in diversi “moduli” per dar conto, seppure in forma introduttiva, delle diverse componenti dell’urbanistica (cf. anche le modalità di svolgimento). Oltre un’introduzione generale e l’esercitazione, i moduli sono: a) Teorie della Pianificazione; b) Storia dell’Urbanistica; c) Storia della Città e Teorie Urbane; d) Tecnica Urbanistica. Nel modulo a) Teorie della Pianificazione, si affronta la questione della natura della Pianificazione (cosa è), del suo ruolo e del suo significato (a cosa serve), e del suo funzionamento (come si esplica la sua azione). Nel modulo b) Storia dell’Urbanistica, si introducono le origini dell’urbanistica (atti primordiali e fondamentali di controllo dello spazio) e quelle dell’urbanistica moderna (risposta ai problemi dell’urbanizzazione, relazione tra controllo spaziale e controllo sociale, tra progetto spaziale e politica), con esempi e casi. Nel modulo c) Storia della Città e Teorie Urbane, si presentano i lineamenti della Storia della Città (principalmente moderna e contemporanea) e le principali Teorie Urbane (cosa è una città, cosa intendiamo per ‘urbano’), elaborate a partire dalle trasformazioni dell’urbano tra XIX e XXI secolo. Nel modulo d) Tecnica Urbanistica, si affronta la questione di come concretamente l’urbanistica agisce per esercitare le funzioni che le sono assegnate, a partire da quella della regolazione dello spazio e degli usi del suolo, degli strumenti che utilizza, e delle capacità tecniche che richiede.
Prerequisiti
Non sono richieste conoscenze specifiche preliminari.
Testi di riferimento
Il corso non prevede un unico libro di testo, ma la possibilità di scegliere dalla bibliografia in base ai loro interessi (vedere “bibliografia di riferimento” più in basso).
Frequenza
La frequenza è consigliata, ma non è obbligatoria.
Modalità di esame
L’esame consiste nella discussione dei temi trattati, inclusa l’esercitazione. L’esercitazione potrà essere condotta in gruppi (in genere, di 3-4 persone). La verifica rispetto all’acquisizione delle conoscenze e competenze è individuale. Durante l’anno, per gli studenti frequentanti oltre alle consegne intermedie è prevista la possibilità di sostenere una prova scritta (esonero) sulla parte di programma relativo ai moduli a, b e c, che concorrerà alla valutazione finale. Gli studenti non frequentanti dovranno concordare un’esercitazione con la docenza, dovranno prepararsi scegliendo un libro tra quelli indicati in bibliografia (preferibilmente accordandosi preventivamente con la docenza), utilizzando i materiali didattici sulla piattaforma e-learning di Sapienza (corso: UrbanisticaBarbara Pizzo), e approfondendo gli argomenti sintetizzati nelle slides delle lezioni, con i relativi riferimenti bibliografici.
Bibliografia
Così come il corso, la bibliografia è pensata per dar conto della ricchezza e la molteplicità degli approcci che caratterizzano la disciplina urbanistica, anche per permettere a ciascuno studente di individuare e approfondire specifici interessi. La bibliografia generale è suddivisa in blocchi. Ogni studente è chiamato a scegliere un testo per il colloquio d’esame (si consiglia di concordarlo con la docenza). I libri su Roma sono consigliati a tutti, anche solo per consultazione. Durante il corso, una specifica lezione è dedicata alla presentazione dei libri in bibliografia. La bibliografia contiene libri in italiano e versioni italiane di saggi stranieri. Le versioni originali degli stessi libri, e altri saggi in diverse lingue (principalmente inglese, tedesco e francese) sono suggeriti durante il corso, a chi fosse interessato. La prova finale è in italiano. I volumi contrassegnati con asterisco sono consigliati a tutti. Introduzioni / Storie Benevolo L. (1963). Le origini dell’urbanistica moderna. Roma-¬Bari: Laterza Astengo G. (1966). voce: “Urbanistica” in EUA Choay F. (1973). La città. Utopie e realtà. Torino: Einaudi Coppa M. (1990). Piccola storia dell’urbanistica. Torino: Utet (5 voll.) Benevolo L. (1996). La città nella storia d’Europa. Roma¬-Bari: Laterza Salzano E. (1998). Fondamenti di urbanistica. La storia e la norma. Roma-¬Bari: Laterza Parker S. (2006). Teoria ed esperienza urbana. Bologna, Il Mulino Di Biagi P. (2009). I classici dell’urbanistica moderna. Roma: Donzelli Riferimenti / Interpretazioni Annunziata S. (2022). Oltre la gentrification. Letture di urbanistica critica tra desiderio e resistenze urbane. Firenze: EditPress / Territori Magnaghi A. (2020). Il principio territoriale. Torino: Bollati Boringhieri Madden D., Marcuse P. (a cura di B. Pizzo) (2020). In difesa della casa. Politica della crisi abitativa. Firenze: EditPress / Territori Gaeta L. (2018). La civiltà dei confini. Pratiche quotidiane e forme di cittadinanza. Roma: Carocci Olmo C. (2018). Città e Democrazia. Roma: Donzelli Brenner N. (2016). Stato, spazio, urbanizzazione. Milano: Guerini scientifica Mazza L. (2015). Spazio e cittadinanza. Roma: Donzelli Secchi B. (2013). La città dei ricchi e la città dei poveri. Roma-Bari: Laterza Scott, A. J. (2011). Città e regioni nel nuovo capitalismo: l’economia sociale delle metropoli. Bologna: Il Mulino. Bianchetti C. (2010). Il Novecento è davvero finito. Roma: Donzelli Bianchetti C. (2008). Urbanistica e sfera pubblica. Roma: Donzelli Cremaschi M. (ed.) (2008). Tracce di quartieri. Milano: Franco Angeli De Lucia V. (2006) [1989 - 1992]. Se questa è una città. La condizione urbana nell’Italia contemporanea. Roma: Donzelli Secchi B. (2005). La città nel ventesimo secolo. Roma-¬Bari: Laterza Vicari Haddock S. (2004). La città contemporanea. Bologna: Il Mulino Sandercock L. (2004). Verso Cosmopolis. Città multiculturali e pianificazione urbana. Bari: Dedalo Magnaghi A. (2000). Il progetto locale. Torino: Bollati Boringhieri *Friedman J. (1993). Pianificazione e dominio pubblico. Dalla conoscenza all’azione. Bari: Dedalo [1987] Le tecniche urbanistiche, gli strumenti e i metodi, e il tema dell’innovazione *Gaeta L., Janin Rivolin U., Mazza L. (2013). Governo del territorio e pianificazione spaziale. Torino: Nuova Città Studi ed. Gabellini P. (2001). Tecniche urbanistiche. Roma: Carocci Magnaghi A. (ed.) (2001). Rappresentare i luoghi. Metodi e tecniche. Firenze: Alinea Nigro G. (ed.) (1997). Urbanistica innovazione possibile. Roma: Gangemi Lanzani A. (1996). Immagini del territorio e idee di piano. 1943¬-1963: dagli approcci generalizzanti all’interpretazione dei contesti locali. Milano: Franco Angeli su Roma Per aggiornamenti delle pubblicazioni su Roma, si veda https://romaricerca.blogspot.com/ *Insolera I. (1962). Roma moderna. Un secolo di storia urbanistica 1870¬ - 1970. Torino: Einaudi (Nuova edizione ampliata con la collaborazione di P. Berdini, 2011, Roma Moderna. Da Napoleone al XXI secolo. Torino: Einaudi). Pagnotta G. (2006). Sindaci a Roma. Il governo della Capitale dal dopoguerra ad oggi. Roma: Donzelli Berdini P. (2008). La città in vendita. Roma: Donzelli Pagnotta G. (2012). Dentro Roma. Storia del trasporto pubblico nella capitale. Roma: Donzelli D’Albergo E., Moini G. (2015). Il regime dell’Urbe. Politica, economia e potere a Roma (1994-2013). Roma: Carocci Cellamare C. (ed.) (2016). Fuori Raccordo. Abitare l’altra Roma. Roma: Donzelli
Modalità di erogazione
Il corso si articola in 4 moduli, blocchi di lezioni frontali e di approfondimenti di tipo seminariale, e da un’esercitazione portata avanti in parallelo. Ogni modulo prevede lezioni frontali e almeno un seminario di approfondimento, anche con docenti ospiti. L’esercitazione, condotta parzialmente in aula con la guida e la partecipazione attiva della docenza, consiste nell’applicare a un certo contesto l’approccio o metodo di lavoro proposto dal corso, basato sulla riflessione critica sui principali modelli di regolazione e decisionali. Gli studenti saranno chiamati a: 1. Leggere e interpretare un contesto territoriale e i fenomeni che attualmente lo attraversano e lo connotano (situazione attuale, interpretata dinamicamente e a diverse scale); 2a. Leggere e interpretare criticamente, attraverso un approccio storico, le trasformazioni che lo hanno interessato, provando a connettere degli ‘effetti’ a delle ‘cause’, e 2b. Leggere e interpretare criticamente la storia urbanistica, analizzando gli strumenti di pianificazione che lo hanno interessato, in riferimento al particolare contesto socioeconomico e politico-culturale (analisi storica, interpretata diacronicamente, e a diverse scale), e gli esiti che hanno prodotto; 3a. Individuare, data una certa situazione di contesto, e attraverso un’interpretazione per scenari, quale possa essere l’approccio e lo strumento di pianificazione più utile per una certa finalità (obiettivo), e.g. per affrontare e risolvere un problema (singolo o complesso) individuato nella fase conoscitiva/interpretativa come ‘nodale’ per il contesto, e 3b. Individuare quali analisi specialistiche, quali approfondimenti sono necessari per verificare l’ipotesi, superando la concezione che vuole tutte le analisi settoriali come preliminari a qualsiasi interpretazione e decisione.
Canale 2
PAOLA NICOLETTA IMBESI Scheda docente

Programmi - Frequenza - Esami

Programma
Il corso proporre un approccio che parta dalla conoscenza delle radici storiche e degli attuali processi sociali, politici, economici e amministrativi per arrivare alla costruzione del progetto urbanistico, inteso come strumento per la messa in atto e realizzazione di azioni complesse e integrate di trasformazione (iniziative, piani, programmi, progetti). Ciò consente di analizzare e comprendere criticamente il contesto fisico, ambientale e sociale entro cui si collocano tali trasformazioni, nonché a progettare e valutare nuovi assetti con riguardo alle forme fisiche di organizzazione e alle modalità d'uso dello spazio urbano, e in particolare degli spazi pubblici e d'uso collettivo. L’obiettivo è fornire gli strumenti tecnici e teorici fondamentali dell’urbanistica, per riconoscere e rappresentare la struttura e i cambiamenti della città e del territorio in relazione alle complesse dinamiche in atto. Tema centrale del corso sarà il progetto, inteso come procedura finalizzata alla definizione e alla messa in coerenza di azioni complesse di trasformazione che tenga conto dell’interpretazione della domanda, dell’impostazione della strategia cognitiva, della prefigurazione di una risposta di progetto e del necessario confronto con il quadro normativo e strumentale nazionale e regionale. Per affrontare il tema del progetto urbanistico alle diverse scale, gli studenti si cimenteranno con la definizione:  di appropriate analisi del contesto insediativo, ambientale e infrastrutturale di un ambito territoriale precedentemente individuato dalla docenza  dello studio e della restituzione della strumentazione urbanistica vigente  di strategie di adattamento, rigenerazione e valorizzazione dei tessuti urbani, attraverso connessioni ecologiche e scelte di mobilità sostenibile; Un ruolo centrale nel corso avrà la progettazione dello spazio pubblico, inteso come spazio di connessione, uso, inclusione e socializzazione.
Prerequisiti
I prerequisiti culturali e curricolari necessari allo svolgimento del corso possono essere così sintetizzati: - Capacità critica nel leggere e studiare i materiali forniti dalla docenza: lezioni e libri di testo. - Capacità di studio e raccolta autonoma da parte dello studente, nonché la capacità di organizzazione e interpretazione delle informazioni necessarie all’elaborazione dei prodotti finali richiesti per l’esame (tesina e tavole di analisi e progetto). - Capacità espressiva orale e scritta dei contenuti tecnici presentati durante il corso. - Capacità espressiva grafica (di base) per l’elaborazione dei principali contenuti di indagine territoriale e proposta progettuale per l’ambito di riferimento.
Testi di riferimento
Bibliografia generale 1. Patrizia Gabellini, 2012, Tecniche urbanistiche, Carocci Editore. 2. Paola Di Biagi, Patrizia Gabellini, 1993, Urbanisti italiani, Laterza. 3. Giuseppe Campos Venuti, Federico Oliva, a cura di, 1993, Cinquant’anni di urbanistica in Italia, Laterza. 4. Federico Oliva, a cura di, 2012, Città senza cultura. Intervista sull’urbanistica a Giuseppe Campos Venuti, Laterza. 5. Servizio su Urbanistica 116/2001 “Il nuovo piano regolatore di Roma”, Inu Edizioni. Per le tesine di approfondimento si suggeriscono i seguenti autori e relativi libri: 1. GIOVANNI ASTENGO > Urbanistica, la scienza del futuro, a cura di A. Franceschini, La Finestra editrice, 2011 (voce “Urbanistica” per l’Enciclopedia universale dell’arte, 1966). 2. LEONARDO BENEVOLO > Le origini dell'urbanistica moderna, Laterza, 1991. 3. VITTORIA CALZOLARI > Verde per la città, con M. Ghio, De Luca Editore, 1961 4. GIUSEPPE CAMPOS VENUTI > Amministrare l’urbanistica, Einaudi, orig. 1967. 5. FRANÇOISE CHOAY > La città. Utopie e realtà, Einaudi, orig. 1973 6. GIANCARLO DE CARLO > L’architettura della partecipazione, Quodlibet (a cura di S. Marin, 2011), orig. 1972. 7. BRUNO GABRIELLI > Il recupero della città esistente: saggi 1968-1992, Etaslibri, 1993. 8. JANE JACOBS > Vita e morte delle grandi città. Saggio sulle metropoli americane, Einaudi, orig. 1961 9. LE CORBUSIER > Maniera di pensare l’urbanistica, Laterza, orig. 1963 10. LUIGI PICCINATO > La progettazione urbanistica. La città come organismo, Marsilio, orig. 1988. 11. LUDOVICO QUARONI > La torre di Babele, Marsilio, orig. 1967 12. EDOARDO SALZANO > Fondamenti di urbanistica, Laterza, 1998 13. BERNARDO SECCHI > La città del ventesimo secolo, Laterza, 1995
Frequenza
La frequenza non è obbligatoria ma caldamente suggerita in quanto l’esito del Corso consiste nella predisposizione di tavole analitiche e progettuali. Per gli studenti che non vorranno frequentare il corso sarà indicata una specifica bibliografia di riferimento. Tra questi la scelta di almeno 4 testi: 1. Giuseppe Campos Venuti, Federico Oliva, a cura di, 1993, Cinquant’anni di urbanistica in Italia, Laterza. 2. Maria A. Cabiddu, 2014, Il governo del territorio, Laterza 3. Paolo Galuzzi, Piergiorgio Vitillo, 2011, Praticare il piano?, INU Edizioni 4. Jan Gehl, 2010, Città per le persone, Island Press 5. Patrizia Gabellini, 2012, Tecniche urbanistiche, Carocci Editore. 6. Paola Di Biagi, Patrizia Gabellini, 1993, Urbanisti italiani, Laterza 7. Federico Oliva, a cura di, 2012, Città senza cultura. Intervista sull’urbanistica a Giuseppe Campos Venuti, Laterza 8. Bruno Dolcetta, Michela Maguolo, Alessandra Marin, 2015, Giovanni Astengo urbanista. Piani progetti e opere, Il Poligrafo. 9. Servizio su Urbanistica 116/2001 “Il nuovo piano regolatore di Roma”, Inu Edizioni.
Modalità di esame
L’esame finale (di ogni studente) consiste: nella valutazione complessiva: della valutazione individuale sull’apprendimento dei contenuti delle lezioni frontali erogate durante il semestre, che si svolgerà in forma di prova scritta nel mese di dicembre; del lavoro svolto dal gruppo (fasi 1 e 2) e della valutazione individuale sui contenuti dei testi bibliografici assegnati e/o di approfondimenti tematici che ogni studente potrà singolarmente elaborare che si svolgeranno in sede di esame. La valutazione dell’esame sarà di norma omogenea per il gruppo di lavoro con differenze tra i componenti in base: alle presenze, alla partecipazione, agli sviluppi delle attività richieste, alle conoscenze acquisite in termini di capacità critico-interpretativa e progettuale del contesto.
Modalità di erogazione
Le attività che caratterizzeranno l’intero Corso sono principalmente tre: lezioni frontali; lavoro di gruppo; revisioni/consegne seminariali. Le lezioni frontali, offerte durante l’intero semestre, avranno una durata di circa 90 minuti ciascuna, in modo da lasciare il tempo ogni settimana per le revisioni dell’avanzamento dei lavori degli studenti Le lezioni sono finalizzate sia alla definizione dei caratteri strutturanti della disciplina urbanistica, che alla conoscenza dei materiali del progetto urbanistico e alla loro composizione accompagnando lo svolgimento dell’esercitazione progettuale nelle successive fasi di svolgimento. Gli studenti saranno organizzati in piccoli gruppi (massimo 3 persone ciascuno) per mescolare le loro diverse competenze e background. I gruppi porteranno a termine l’intero processo analitico-progettuale del corso (fasi 1 e 2) attraverso attività di sopralluogo, disegno/mappatura dei fenomeni territoriali oggetto del corso, discussione con la docenza. L’interazione e il lavoro in team, proponendo soluzioni argomentate e condivise, è tra le capacità da sviluppare e acquisire durante il corso. Le revisioni/consegne seminariali si svolgeranno in momenti specifici durante il corso. Esse sono finalizzate a offrire una presentazione dei risultati di analisi e progetto all’intera classe e affrontare una discussione aperta per l’avanzamento dei lavori di gruppo mettendo in risalto le capacità argomentative degli studenti. L'obiettivo è condividere informazioni, idee e implicazioni che il caso studio sollecita e che possono influenzare e riorganizzare le analisi e il progetto dei vari gruppi. Nello svolgimento dell’esercitazione progettuale (quale applicazione concreta dell’approccio e delle tecniche presentate durante le lezioni) il Corso propone l’applicazione del processo di analisi urbanistica e gli argomenti/principi di progettazione urbana e locale a un caso studio reale. L’esercitazione progettuale avrà come tema l’elaborazione di un progetto urbanistico di assetto (masterplan) di un ambito a scelta nell’area urbana nella parte est dell’area romana su un arco che va da San Lorenzo a Pietralata al parco dell’Aniene. Tale progetto sarà inteso quale strumento innovativo e flessibile per elaborare strategie di rigenerazione urbana ed ambientale. L’esercitazione progettuale avrà tre fasi. - La prima consisterà in un approccio soggettivo al tema della città attraverso la libera restituzione del sopralluogo all’area di studio. - La seconda sarà legata alla costruzione del sistema delle conoscenze sintetiche (le tappe dell’iter conoscitivo come mappature oggettive e valutative di fenomeni selezionati inerenti lo stato strutturale e formale dei luoghi, l’organizzazione delle attività: i rischi e le opportunità dei processi in corso). - La terza fase è legata al sistema delle strategie e delle scelte spaziali del progetto (i momenti dell’iter progettuale come passaggi successivi dalle strategie generali, alle scelte localizzative specifiche, agli assunti formali).
Canale 3
MARSIA MARINO Scheda docente

Programmi - Frequenza - Esami

Programma
Programma del corso di Progettazione urbanistica I, Prof.ssa Marsia Marino Canale 3 (Lar-Pinn) A.A. 2023/24 ORARIO DELLE LEZIONI SEDE E AULA MARTEDÌ: ORE 08:30/12:30 Valle Giulia – Aula V6 GIOVEDÌ: ORE 09:30/13:00 Valle Giulia – Aula V13 Docente di riferimento: Prof.ssa Arch. Marsia Marino Orario di ricevimento: martedì dalle 12:30 alle 13:30 previo appuntamento e-mail: marsia.marino@uniroma1.it 1) Obiettivo generale del corso Il corso intende far acquisire allo studente la capacità di interpretare le relazioni che legano i processi di trasformazione della città e del territorio con le teorie e gli strumenti della disciplina urbanistica. A tale proposito verranno approfonditi i principali temi del dibattito scientifico-disciplinare, per un primo approccio alla disciplina urbanistica nei suoi contenuti teorici, tecnici e progettuali. 2) Articolazione del corso Il corso si articola in due moduli didattici complementari: 1. Modulo 1 | Lezioni teoriche Le lezioni sono sviluppate attraverso approfondimenti teorico-metodologici e sono corredate da riferimenti progettuali relativi ad esperienze della cultura urbanistica moderna e contemporanea, prevalentemente europea. L’articolazione degli argomenti prevede tre tematiche principali: • Le origini dell’urbanistica moderna in Europa; • La strumentazione urbanistica italiana attuale; • Tematiche emergenti della disciplina urbanistica. 2. Modulo 2 | Esercitazione in modalità laboratoriale (l’esercitazione si svolgerà in gruppo ) Il percorso di apprendimento prevede quattro consegne intermedie sullo stato di avanzamento dell’esercitazione laboratoriale, ognuna al termine del rispettivo elaborato: • Tav. 1 – Inquadramento territoriale_Scala; • Tav. 2 – Analisi del Sistema Paesaggistico-ambientale e dei valori storico-culturali_Scala; • Tav. 3 – Analisi del Sistema Insediativo-morfologico; • Tav. 4 – Analisi del Sistema dei Servizi e delle Infrastrutture.  3) Contenuti delle lezioni per temi Modulo 1 | Lezioni teoriche • Tema 1 | Le origini dell’urbanistica moderna in Europa Questa sezione illustra sinteticamente il percorso storico attraverso il quale, in relazione alle dinamiche dei fondamentali modelli socioeconomici, si forma ed entra in crisi la città moderna (periodo post-industriale: XIX secolo Rivoluzione Industriale). In particolare, vengono analizzate le ragioni per le quali, per tentare di governare le complessità dei fenomeni che accompagnano lo sviluppo della città industriale del XIX secolo, si è formata la disciplina urbanistica. • Tema 2 | La strumentazione urbanistica italiana Questa sezione illustra gli “attrezzi” dell’urbanistica italiana contemporanea in relazione all’evoluzione del sistema sociale ed economico e del quadro legislativo. In particolare, le lezioni relative a questo tema approfondiscono i principali strumenti urbanistici alla scala territoriale e urbana, previsti dalla legislazione vigente e forniscono nozioni di urbanistica tecnica. • Tema 3 | Tematiche emergenti della disciplina urbanistica Questa sezione illustra alcune esperienze innovative di pianificazione che si stanno sperimentando in Europa e in Italia, in relazione all’aumentata sensibilità nei confronti delle tematiche sociali ed ambientali. In particolare, vengono approfonditi i contributi della disciplina urbanistica al tema dello sviluppo sostenibile, della salvaguardia delle risorse ambientali e dei cambiamenti climatici, e del welfare urbano. Modulo 2 | Esercitazione in modalità laboratoriale L’esercitazione prevista è finalizzata ad acquisire dimestichezza con i principali strumenti della disciplina urbanistica, mettendo in pratica le teorie e le tecniche acquisite durante il Modulo 1 di lezioni teoriche. Attraverso un’attività di Laboratorio in aula, gli studenti sono chiamati a cimentarsi con: - Cartografia di base e carte tematiche; - Tecniche di sopralluogo; - Analisi generali e tematiche; - Analisi urbanistica oggettiva e critica; - Legislazioni generali e di settore; - Parametri ed indici urbanistici; - Legende di base e tematiche; - Ricerche tematizzate su internet; - Tecniche di rappresentazione e impaginazione; - Norme tecniche di attuazione; - Strumentazione urbanistica locale; - Dimensionamento e calcoli. L’esercitazione è volta ad elaborare un approfondimento conoscitivo e critico del territorio e la metodologia si articola in due fasi principali: Fase 1 | Approfondimento conoscitivo del territorio (analisi oggettiva) Gli elaborati, redatti in scala 1:10.000 e 1:5.000, riguardano l’analisi e la comprensione del territorio esistente e del suo assetto programmato con l’obiettivo di individuare gli elementi strutturali del territorio suddivisi per sistemi (il Sistema Paesaggistico-ambientale e dei valori storico-culturali; il Sistema Insediativo-morfologico e gli elementi caratterizzanti la morfologia urbana; il Sistema dei Servizi e delle Infrastrutture. Gli elaborati dovranno essere corredati da descrizioni testuali e fotografiche sui singoli tematismi e dovranno prevedere lo studio delle relazioni dell’area in esame con il contesto, evidenziando il sistema dell’accessibilità all’area, i principali punti di aggregazione sociale, le principali funzioni urbane localizzate nel settore di riferimento e il sistema dei percorsi e delle direttrici. Questa fase è finalizzata alla comprensione del contesto territoriale. In questa fase si impara a “Leggere la città”. In questa fase i sistemi e le componenti urbane sono analizzati per come si presentano, senza un giudizio critico. Elaborati afferenti alla Fase 1: - Tav. 1 – Inquadramento territoriale_Scala 1:10.000; - Tav. 2 – Analisi del Sistema Paesaggistico-ambientale e dei valori storico-culturali_Scala 1:5.000 - Tav. 3 – Analisi del Sistema Paesaggistico-ambientale e dei valori storico-culturali_Scala 1:5.000; - Tav. 4 – Analisi del Sistema dei Servizi e delle Infrastrutture_Scala 1:5.000. Fase 2 | Valutazione critica del territorio (analisi critica) Allo stesso tempo, a valle delle analisi urbanistiche in scala 1:10.000 e 1:5.000 effettuate nella prima fase di “Approfondimento conoscitivo del territorio” gli elaborati 2, 3 e 4 (Tav. 2.1, 3.1, 4.1) affronteranno le seguenti tematiche relative ad un’analisi critica del territorio. Verranno quindi elaborati – per ogni sistema – schemi fuori scala relativi all’individuazione di: - valori/qualità esistenti sui quali fondare un eventuale “progetto” di riqualificazione (SCHEMA DELLE RISORSE); - problemi e situazioni negative per le quali l’eventuale “progetto” è chiamato a trovare idonee e adeguate soluzioni (SCHEMA DELLE CRITICITÀ); - potenzialità riconoscibili in alcune componenti e/o aggregazioni di componenti (secondo le relazioni che intercorrono tra queste) che possono rappresentare delle significative opportunità da “sfruttare” nel “progetto” (SCHEMA DELLE POTENZIALITÀ; In questa fase i sistemi e le componenti urbane sono analizzati sulla base di un giudizio critico al fine di definire CRITICITÀ, POTENZIALITÀ E RISORSE. Elaborati afferenti alla Fase 2: - Tav. 2.1 – Schemi di criticità, potenzialità e risorse del Sistema Paesaggistico-ambientale e dei valori storico-culturali; - Tav. 3.1 – Schemi di criticità, potenzialità e risorse del Sistema Insediativo-morfologico; - Tav. 3.1 – Schemi di criticità, potenzialità e risorse del Sistema dei Servizi e delle Infrastrutture. Elenco elaborati d’esame: percorso metodologico Tavola 1 Fase 1 Inquadramento territoriale Scala 1:10.000 Inquadramento territoriale Analisi urbanistica oggettiva contestuale dei sistemi in scala 1:10.000: 1. Paesaggistico-ambientale e dei valori storico-culturali; 2. Insediativo-morfologico; 3. dei Servizi e delle infrastrutture. Analisi urbanistica + analisi storico/urbanistica dell’area di studio (evoluzione urbanistica dell’area in relazione ai cambiamenti storico-sociali ed economici) + analisi fotografica sopralluogo fisico e virtuale divisa per sistemi (che fornisca una panoramica di ogni sistema, foto maggiormente rappresentative di ognuno dei tre). Documentazione di riferimento fornita dal docente: Elaborato Sistemi e Regole scala 1:10.000 del PRG di Roma (2008). Nuova infrastruttura cartografica del Comune di Roma: https://www.comune.roma.it/TERRITORIO/nic-gwt/ Tavola 2 (Fase 1) e 2.1 (Fase 2) Analisi urbanistica oggettiva + Analisi critica Scala 1:5.000 + Schemi fuori scala di criticità, potenzialità e risorse Analisi del Sistema Paesaggistico-ambientale e dei valori storico-culturali. Analisi urbanistica oggettiva del solo Sistema Paesaggistico-ambientale e dei valori storico-culturali in scala 1.5.000 (Tav. 2) + analisi critica, volta a definire: criticità, potenzialità e risorse (schemi fuori scala). Analisi urbanistica + schemi di criticità, potenzialità e risorse (ad ogni schema andrà associata una descrizione discorsiva sintetica) + analisi fotografica sopralluogo fisico e virtuale divisa per sistemi (che fornisca una panoramica di criticità, potenzialità e risorse di ogni sistema) Documentazione di riferimento fornita dal docente: Elaborato Sistemi e Regole scala 1:10.000 e 1:5.000 + Rete ecologica 1:10.000 del PRG di Roma (2008). Nuova infrastruttura cartografica del Comune di Roma: https://www.comune.roma.it/TERRITORIO/nic-gwt/ Tavola 3 (Fase 1) e 3.1 (Fase 2) Analisi oggettiva + Analisi critica Scala 1:5.000 + Schemi fuori scala di criticità, potenzialità e risorse Analisi del Sistema Insediativo-morfologico Analisi urbanistica oggettiva del solo Sistema Insediativo-morfologico in scala 1.5.000 (Tav. 2) + analisi critica, volta a definire: criticità, potenzialità e risorse (schemi fuori scala). Analisi urbanistica + schemi di criticità, potenzialità e risorse (ad ogni schema andrà associata una descrizione discorsiva sintetica) + analisi fotografica sopralluogo fisico e virtuale divisa per sistemi (che fornisca una panoramica di criticità, potenzialità e risorse di ogni sistema) Documentazione di riferimento fornita dal docente: Elaborato Sistemi e Regole scala 1:10.000 e 1:5.000 del PRG di Roma (2008). Nuova infrastruttura cartografica del Comune di Roma: https://www.comune.roma.it/TERRITORIO/nic-gwt/ Tavola 4 (Fase 1) e 4.1 (Fase 2) Analisi oggettiva + Analisi critica Scala 1:5.000 + Schemi fuori scala di criticità, potenzialità e risorse Analisi del Sistema dei Servizi e delle Infrastrutture Analisi urbanistica oggettiva del solo Sistema dei Servizi e delle Infrastrutture in scala 1.5.000 (Tav. 2) + analisi critica, volta a definire: criticità, potenzialità e risorse (schemi fuori scala). Analisi urbanistica + schemi di criticità, potenzialità e risorse (ad ogni schema andrà associata una descrizione discorsiva sintetica) + analisi fotografica sopralluogo fisico e virtuale divisa per sistemi (che fornisca una panoramica di criticità, potenzialità e risorse di ogni sistema) Documentazione di riferimento fornita dal docente: Elaborato Sistemi e Regole scala 1:10.000 e 1:5.000 del PRG di Roma (2008). Nuova infrastruttura cartografica del Comune di Roma: https://www.comune.roma.it/TERRITORIO/nic-gwt/ Cronoprogramma delle consegne dell’esercitazione laboratoriale (le date potrebbero subire variazioni, eventualmente comunicate durante il corso) • 26/10/2023 Consegna Tav. 1; • 14/11/2023 Consegna Tav. 2 + 2.1; • 28/11/2023 Consegna Tav. 3 + 3.1; • 11/12/2023 Consegna Tav. 4 + 4.1. Per le revisioni è necessario prenotarsi, fornendo al docente una lista dei gruppi interessati. La lista dei prenotati dovrà pervenire al docente la mattina della revisione in questione, si procederà in ordine di prenotazione e gli studenti dovranno avere le tavole stampate PRIMA DI ESSERE CHIAMATI!!! 4) Modalità e criteri di valutazione Il voto d’esame finale è unico e individuale e sarà il risultato dei due moduli: • voto di gruppo sull’attività laboratoriale (nel caso in cui durante l’esame dovesse emergere una notevole differenza rispetto al coinvolgimento e al contributo dei singoli membri all’attività di gruppo, il voto parziale relativo all’attività laboratoriale potrebbe differire; • voto individuale sugli argomenti teorici. L’esame si svolgerà in gruppo (tutti i componenti del gruppo dovranno sostenere l’esame nella stessa sessione e nello stesso appello). La valutazione di gruppo sull’esercitazione laboratoriale avverrà durante l’esame finale. Al termine della presentazione, da parte del gruppo, degli elaborati prodotti durante il l’attività laboratoriale, il docente farà domande individuali ad ogni membro sui seguenti temi: - elaborati dell’esercitazione, - argomenti teorico-metodologici affrontati durante le lezioni; - bibliografia di riferimento. Al termine dell’esame ogni esaminando avrà un proprio voto individuale (che sarà la somma di quello di gruppo sull’attività laboratoriale e quello individuale sugli argomenti teorici. I voti dei componenti del gruppo potranno quindi differire, in base alla performance dell’orale individuale, anche sulla base dello stesso voto di gruppo relativo all’esercitazione). La valutazione terrà conto dei seguenti parametri: 1. Partecipazione attiva alle lezioni; 2. Rispetto per l’organizzazione e le indicazioni fornite dal docente (che comprende anche il rispetto per i tempi di consegna, la puntualità alle lezioni e nella produzione e consegna degli elaborati e/o degli argomenti assegnati); 3. Qualità del lavoro, completezza, presentazione e resa grafica degli elaborati, qualità dell’esposizione orale, capacità di sintesi, comprensione, acquisizione e padronanza dei contenuti. 5) Bibliografia di riferimento - Benevolo, L. (ristampa 2019). Le origini dell’urbanistica moderna. Editori Laterza - Ciccalè, M., Marino, M. (2021), “La crisi dello spazio pubblico: un approccio metodologico-sperimentale per nuove strategie”, Ferretti L.V. e Mariano C., Il progetto urbano in tempo di crisi, pp. 207-225, FrancoAngeli. - De Pascali, P. (2004). Elementi introduttivi all’urbanistica. Edizioni associate; - Lynch, K. (2001). L'immagine della città. Biblioteca Marsilio; - Marino, M. (2023), Governare la transizione. Il Piano urbanistico locale tra sperimentazione e innovazione climate proof. FrancoAngeli. - Mariano, C., Marino, M. (2023). “The Climate-Proof Planning towards the Ecological Transition: Isola Sacra—Fiumicino (Italy) between Flood Risk and Urban Development Prospectives” Sustainability 15, no. 10: 8387. https://doi.org/10.3390/su15108387; - Mariano, C., Marino, M. (2023). “Territori water-proof. Azioni site-specific di adattamento per sette aree della costa laziale”, Atti del Convegno SIU Transizioni, giustizia spaziale e progetto di territorio – Transitions, Spatial Justice and Territorial Planning. - Mariano C., Marino, M. (2022), “Urban planning for climate-change. A toolkit of actions for an integrated strategy of adaptation to heavy rains, river flood and sea level rise”, Urban Science, 6, 63, https://doi.org/10.3390/urbansci6030063; - Marino, M. (2021), “La dimensione sperimentale del Progetto urbano”, Ferretti L.V. e Mariano C., Il progetto urbano in tempo di crisi, pp. 187-206, FrancoAngeli; - Mariano, C., Marino, M.; Pisacane, G., Sannino G. (2021), “Sea Level Rise and Coastal Impacts: Innovation and Improvement of the Local Urban Plan for a Climate-Proof Adaptation Strategy”, Sustainability 13, 1565, https://doi.org/10.3390/su13031565. - Poli, I. Ravagnan, C. (2022). “La rigenerazione urbana a Roma. I casi di Pietralata e di Torre del Fiscale” in Ricci, L. Europa y/e America Latina. Insediamenti informali e abusivismo: gli strumenti per il recupero. FrancoAngeli. - Ricci, L. (2009). Piano locale e. Nuove regole, nuovi strumenti, nuovi meccanismi attuativi. FrancoAngeli. - Secchi, B. (ristampa 2018). La città del ventesimo secolo. Editori Laterza - Secchi, B. (ristampa 2019). Prima lezione di urbanistica. Editori Laterza Sitografia da consultare obbligatoriamente - Nuova Infrastruttura Cartografica del Comune di Roma: https://www.comune.roma.it/TERRITORIO/nic-gwt/; - PRG vigente del Comune di Roma: http://www.urbanistica.comune.roma.it/prg-2008-vigente.html.
Prerequisiti
Conoscenza dei seguenti software: Autocad, Photoshop, PowerPoint
Testi di riferimento
Bibliografia di riferimento - Benevolo, L. (ristampa 2019). Le origini dell’urbanistica moderna. Editori Laterza - Ciccalè, M., Marino, M. (2021), “La crisi dello spazio pubblico: un approccio metodologico-sperimentale per nuove strategie”, Ferretti L.V. e Mariano C., Il progetto urbano in tempo di crisi, pp. 207-225, FrancoAngeli. - De Pascali, P. (2004). Elementi introduttivi all’urbanistica. Edizioni associate; - Lynch, K. (2001). L'immagine della città. Biblioteca Marsilio; - Marino, M. (2023), Governare la transizione. Il Piano urbanistico locale tra sperimentazione e innovazione climate proof. FrancoAngeli. - Mariano, C., Marino, M. (2023). “The Climate-Proof Planning towards the Ecological Transition: Isola Sacra—Fiumicino (Italy) between Flood Risk and Urban Development Prospectives” Sustainability 15, no. 10: 8387. https://doi.org/10.3390/su15108387; - Mariano, C., Marino, M. (2023). “Territori water-proof. Azioni site-specific di adattamento per sette aree della costa laziale”, Atti del Convegno SIU Transizioni, giustizia spaziale e progetto di territorio – Transitions, Spatial Justice and Territorial Planning. - Mariano C., Marino, M. (2022), “Urban planning for climate-change. A toolkit of actions for an integrated strategy of adaptation to heavy rains, river flood and sea level rise”, Urban Science, 6, 63, https://doi.org/10.3390/urbansci6030063; - Marino, M. (2021), “La dimensione sperimentale del Progetto urbano”, Ferretti L.V. e Mariano C., Il progetto urbano in tempo di crisi, pp. 187-206, FrancoAngeli; - Mariano, C., Marino, M.; Pisacane, G., Sannino G. (2021), “Sea Level Rise and Coastal Impacts: Innovation and Improvement of the Local Urban Plan for a Climate-Proof Adaptation Strategy”, Sustainability 13, 1565, https://doi.org/10.3390/su13031565. - Poli, I. Ravagnan, C. (2022). “La rigenerazione urbana a Roma. I casi di Pietralata e di Torre del Fiscale” in Ricci, L. Europa y/e America Latina. Insediamenti informali e abusivismo: gli strumenti per il recupero. FrancoAngeli. - Ricci, L. (2009). Piano locale e. Nuove regole, nuovi strumenti, nuovi meccanismi attuativi. FrancoAngeli. - Secchi, B. (ristampa 2018). La città del ventesimo secolo. Editori Laterza - Secchi, B. (ristampa 2019). Prima lezione di urbanistica. Editori Laterza Sitografia da consultare obbligatoriamente - Nuova Infrastruttura Cartografica del Comune di Roma: https://www.comune.roma.it/TERRITORIO/nic-gwt/; - PRG vigente del Comune di Roma: http://www.urbanistica.comune.roma.it/prg-2008-vigente.html.
Frequenza
Non obbligatoria ma fortemente consigliata.
Modalità di esame
Il voto d’esame finale è unico e individuale e sarà il risultato dei due moduli: • voto di gruppo sull’attività laboratoriale (nel caso in cui durante l’esame dovesse emergere una notevole differenza rispetto al coinvolgimento e al contributo dei singoli membri all’attività di gruppo, il voto parziale relativo all’attività laboratoriale potrebbe differire; • voto individuale sugli argomenti teorici. L’esame si svolgerà in gruppo (tutti i componenti del gruppo dovranno sostenere l’esame nella stessa sessione e nello stesso appello). La valutazione di gruppo sull’esercitazione laboratoriale avverrà durante l’esame finale. Al termine della presentazione, da parte del gruppo, degli elaborati prodotti durante il l’attività laboratoriale, il docente farà domande individuali ad ogni membro sui seguenti temi: - elaborati dell’esercitazione, - argomenti teorico-metodologici affrontati durante le lezioni; - bibliografia di riferimento. Al termine dell’esame ogni esaminando avrà un proprio voto individuale (che sarà la somma di quello di gruppo sull’attività laboratoriale e quello individuale sugli argomenti teorici. I voti dei componenti del gruppo potranno quindi differire, in base alla performance dell’orale individuale, anche sulla base dello stesso voto di gruppo relativo all’esercitazione). La valutazione terrà conto dei seguenti parametri: 1. Partecipazione attiva alle lezioni; 2. Rispetto per l’organizzazione e le indicazioni fornite dal docente (che comprende anche il rispetto per i tempi di consegna, la puntualità alle lezioni e nella produzione e consegna degli elaborati e/o degli argomenti assegnati); 3. Qualità del lavoro, completezza, presentazione e resa grafica degli elaborati, qualità dell’esposizione orale, capacità di sintesi, comprensione, acquisizione e padronanza dei contenuti.
Canale 4
CARMELA MARIANO Scheda docente
  • Codice insegnamento1025933
  • Anno accademico2025/2026
  • CorsoArchitettura
  • CurriculumCurriculum unico
  • Anno2º anno
  • Semestre1º semestre
  • SSDICAR/21
  • CFU8