Programma
L’obiettivo del corso è quello di capire i perché e i come dell’urbanistica.
L’urbanistica, che tra le molte definizioni può essere descritta come una tecnica ad elevato contenuto politico, nel tempo ha cercato di interpretare le specifiche configurazioni o strutturazioni socio-spaziali nei diversi contesti (geografici, socio-economici, politici e culturali) e di dare risposta ai problemi che essa stessa, in modo positivo o negativo, ha contribuito a determinare. Sebbene il suo strumento e campo di azione principale sia la regolazione dello spazio, ha fatto questo ricorrendo a una molteplicità di approcci, modelli, metodi e strumenti, che il corso si propone di presentare e discutere criticamente.
Il corso articola le lezioni in diversi “moduli” per dar conto, seppure in forma introduttiva, delle diverse componenti dell’urbanistica (cf. anche le modalità di svolgimento).
Oltre un’introduzione generale e l’esercitazione, i moduli sono: a) Teorie della Pianificazione; b) Storia dell’Urbanistica; c) Storia della Città e Teorie Urbane; d) Tecnica Urbanistica.
Nel modulo a) Teorie della Pianificazione, si affronta la questione della natura della Pianificazione (cosa è), del suo ruolo e del suo significato (a cosa serve), e del suo funzionamento (come si esplica la sua azione).
Nel modulo b) Storia dell’Urbanistica, si introducono le origini dell’urbanistica (atti primordiali e fondamentali di controllo dello spazio) e quelle dell’urbanistica moderna (risposta ai problemi dell’urbanizzazione, relazione tra controllo spaziale e controllo sociale, tra progetto spaziale e politica), con esempi e casi.
Nel modulo c) Storia della Città e Teorie Urbane, si presentano i lineamenti della Storia della Città (principalmente moderna e contemporanea) e le principali Teorie Urbane (cosa è una città, cosa intendiamo per ‘urbano’), elaborate a partire dalle trasformazioni dell’urbano tra XIX e XXI secolo.
Nel modulo d) Tecnica Urbanistica, si affronta la questione di come concretamente l’urbanistica agisce per esercitare le funzioni che le sono assegnate, a partire da quella della regolazione dello spazio e degli usi del suolo, degli strumenti che utilizza, e delle capacità tecniche che richiede.
Prerequisiti
Non sono richieste conoscenze specifiche preliminari.
Testi di riferimento
Il corso non prevede un unico libro di testo, ma la possibilità di scegliere dalla bibliografia in base ai loro interessi (vedere “bibliografia di riferimento” più in basso).
Frequenza
La frequenza è consigliata, ma non è obbligatoria.
Modalità di esame
L’esame consiste nella discussione dei temi trattati, inclusa l’esercitazione.
L’esercitazione potrà essere condotta in gruppi (in genere, di 3-4 persone).
La verifica rispetto all’acquisizione delle conoscenze e competenze è individuale.
Durante l’anno, per gli studenti frequentanti oltre alle consegne intermedie è prevista la possibilità di sostenere una prova scritta (esonero) sulla parte di programma relativo ai moduli a, b e c, che concorrerà alla valutazione finale.
Gli studenti non frequentanti dovranno concordare un’esercitazione con la docenza, dovranno prepararsi scegliendo un libro tra quelli indicati in bibliografia (preferibilmente accordandosi preventivamente con la docenza), utilizzando i materiali didattici sulla piattaforma e-learning di Sapienza (corso: UrbanisticaBarbara Pizzo), e approfondendo gli argomenti sintetizzati nelle slides delle lezioni, con i relativi riferimenti bibliografici.
Bibliografia
Così come il corso, la bibliografia è pensata per dar conto della ricchezza e la molteplicità degli approcci che caratterizzano la disciplina urbanistica, anche per permettere a ciascuno studente di individuare e approfondire specifici interessi.
La bibliografia generale è suddivisa in blocchi. Ogni studente è chiamato a scegliere un testo per il colloquio d’esame (si consiglia di concordarlo con la docenza). I libri su Roma sono consigliati a tutti, anche solo per consultazione.
Durante il corso, una specifica lezione è dedicata alla presentazione dei libri in bibliografia.
La bibliografia contiene libri in italiano e versioni italiane di saggi stranieri. Le versioni originali degli stessi libri, e altri saggi in diverse lingue (principalmente inglese, tedesco e francese) sono suggeriti durante il corso, a chi fosse interessato. La prova finale è in italiano.
I volumi contrassegnati con asterisco sono consigliati a tutti.
Introduzioni / Storie
Benevolo L. (1963). Le origini dell’urbanistica moderna. Roma-¬Bari: Laterza
Astengo G. (1966). voce: “Urbanistica” in EUA
Choay F. (1973). La città. Utopie e realtà. Torino: Einaudi
Coppa M. (1990). Piccola storia dell’urbanistica. Torino: Utet (5 voll.)
Benevolo L. (1996). La città nella storia d’Europa. Roma¬-Bari: Laterza
Salzano E. (1998). Fondamenti di urbanistica. La storia e la norma. Roma-¬Bari: Laterza
Parker S. (2006). Teoria ed esperienza urbana. Bologna, Il Mulino
Di Biagi P. (2009). I classici dell’urbanistica moderna. Roma: Donzelli
Riferimenti / Interpretazioni
Annunziata S. (2022). Oltre la gentrification. Letture di urbanistica critica tra desiderio e resistenze urbane. Firenze: EditPress / Territori
Magnaghi A. (2020). Il principio territoriale. Torino: Bollati Boringhieri
Madden D., Marcuse P. (a cura di B. Pizzo) (2020). In difesa della casa. Politica della crisi abitativa. Firenze: EditPress / Territori
Gaeta L. (2018). La civiltà dei confini. Pratiche quotidiane e forme di cittadinanza. Roma: Carocci
Olmo C. (2018). Città e Democrazia. Roma: Donzelli
Brenner N. (2016). Stato, spazio, urbanizzazione. Milano: Guerini scientifica
Mazza L. (2015). Spazio e cittadinanza. Roma: Donzelli
Secchi B. (2013). La città dei ricchi e la città dei poveri. Roma-Bari: Laterza
Scott, A. J. (2011). Città e regioni nel nuovo capitalismo: l’economia sociale delle metropoli. Bologna: Il Mulino.
Bianchetti C. (2010). Il Novecento è davvero finito. Roma: Donzelli
Bianchetti C. (2008). Urbanistica e sfera pubblica. Roma: Donzelli
Cremaschi M. (ed.) (2008). Tracce di quartieri. Milano: Franco Angeli
De Lucia V. (2006) [1989 - 1992]. Se questa è una città. La condizione urbana nell’Italia contemporanea. Roma: Donzelli
Secchi B. (2005). La città nel ventesimo secolo. Roma-¬Bari: Laterza
Vicari Haddock S. (2004). La città contemporanea. Bologna: Il Mulino
Sandercock L. (2004). Verso Cosmopolis. Città multiculturali e pianificazione urbana. Bari: Dedalo
Magnaghi A. (2000). Il progetto locale. Torino: Bollati Boringhieri
*Friedman J. (1993). Pianificazione e dominio pubblico. Dalla conoscenza all’azione. Bari: Dedalo [1987]
Le tecniche urbanistiche, gli strumenti e i metodi, e il tema dell’innovazione
*Gaeta L., Janin Rivolin U., Mazza L. (2013). Governo del territorio e pianificazione spaziale. Torino: Nuova Città Studi ed.
Gabellini P. (2001). Tecniche urbanistiche. Roma: Carocci
Magnaghi A. (ed.) (2001). Rappresentare i luoghi. Metodi e tecniche. Firenze: Alinea
Nigro G. (ed.) (1997). Urbanistica innovazione possibile. Roma: Gangemi
Lanzani A. (1996). Immagini del territorio e idee di piano. 1943¬-1963: dagli approcci generalizzanti all’interpretazione dei contesti locali. Milano: Franco Angeli
su Roma
Per aggiornamenti delle pubblicazioni su Roma, si veda https://romaricerca.blogspot.com/
*Insolera I. (1962). Roma moderna. Un secolo di storia urbanistica 1870¬ - 1970. Torino: Einaudi (Nuova edizione ampliata con la collaborazione di P. Berdini, 2011, Roma Moderna. Da Napoleone al XXI secolo. Torino: Einaudi).
Pagnotta G. (2006). Sindaci a Roma. Il governo della Capitale dal dopoguerra ad oggi. Roma: Donzelli
Berdini P. (2008). La città in vendita. Roma: Donzelli
Pagnotta G. (2012). Dentro Roma. Storia del trasporto pubblico nella capitale. Roma: Donzelli
D’Albergo E., Moini G. (2015). Il regime dell’Urbe. Politica, economia e potere a Roma (1994-2013). Roma: Carocci
Cellamare C. (ed.) (2016). Fuori Raccordo. Abitare l’altra Roma. Roma: Donzelli
Modalità di erogazione
Il corso si articola in 4 moduli, blocchi di lezioni frontali e di approfondimenti di tipo seminariale, e da un’esercitazione portata avanti in parallelo.
Ogni modulo prevede lezioni frontali e almeno un seminario di approfondimento, anche con docenti ospiti.
L’esercitazione, condotta parzialmente in aula con la guida e la partecipazione attiva della docenza, consiste nell’applicare a un certo contesto l’approccio o metodo di lavoro proposto dal corso, basato sulla riflessione critica sui principali modelli di regolazione e decisionali. Gli studenti saranno chiamati a:
1. Leggere e interpretare un contesto territoriale e i fenomeni che attualmente lo attraversano e lo connotano (situazione attuale, interpretata dinamicamente e a diverse scale);
2a. Leggere e interpretare criticamente, attraverso un approccio storico, le trasformazioni che lo hanno interessato, provando a connettere degli ‘effetti’ a delle ‘cause’, e
2b. Leggere e interpretare criticamente la storia urbanistica, analizzando gli strumenti di pianificazione che lo hanno interessato, in riferimento al particolare contesto socioeconomico e politico-culturale (analisi storica, interpretata diacronicamente, e a diverse scale), e gli esiti che hanno prodotto;
3a. Individuare, data una certa situazione di contesto, e attraverso un’interpretazione per scenari, quale possa essere l’approccio e lo strumento di pianificazione più utile per una certa finalità (obiettivo), e.g. per affrontare e risolvere un problema (singolo o complesso) individuato nella fase conoscitiva/interpretativa come ‘nodale’ per il contesto, e
3b. Individuare quali analisi specialistiche, quali approfondimenti sono necessari per verificare l’ipotesi, superando la concezione che vuole tutte le analisi settoriali come preliminari a qualsiasi interpretazione e decisione.